Bersani si ribella a Renzi, in particolare per la legge sul lavoro, definita incostituzionale, per la legge elettorale, che non lo convince e non si incontrerà con Renzi.
La rottura è dura e Bersani si sta ribellando all’arroganza subdola del Fiorentino, sempre meno amato da molti, ma la base del Pd, fedelissima alla segreteria, qualslasi essa sia, non si ribella, abituata, da decenni al concetto di partito unico, con il capo sempre da rispettare, chiunque esso sia.