I peggiori li trovi nei molli
e grigi personaggi del ceto medio nazionale, tutta gente squallida e anche
meschina, poca adatta ai cambiamenti che stanno avvenendo: io li vedo in
discesa, piangenti, come anime in pena, senza lavoro, con un sussidio al posto
della pensione, con gli abiti mille volte ricuciti da loro, perché le mogli e i
figli saranno già fuggiti.
I faccendieri li sogno in
prigione o all'inferno, prima o poi il loro destino è nefasto e io mi metto
sulla riva del fiume, come recita un proverbio indiano ed attendo i loro
cadaveri, sia in senso politico che reale.
Sono solo dispiaciuto per chi
non ha colpe se non quella di assecondare questo potere malefico, immorale,
disgustoso, che domina l’Italia, come una bestia malefica, maleodorante: loro pagheranno per tutti e soffriranno, in
terra, più di tutti.