25 mag 2016

Gesù, ultima speranza, unica meta, ultimo desiderio

La solitudine e la morte davanti al dolore finale, inteso o tenue, ma sempre angosciante,  sono  contrastate dalla  carità, ovvero l’amore, come senso della vita,  come  atto generoso e liberatorio, che ci innalza, ci spalanca la via al futuro eterno, così si crede  e si spera.
Altro senso per questa esistenza, vista come prova, per apprendere la difficile arte della carità, del perdono e della semplicità con la sua bellezza, non se ne trova:  non è in un libro da imparare a memoria con odio atroce attorno a noi, non è neppure nei vuoti lamenti chiamati respiri dei … saggi orientali, che rinascono e muoiono mille e mille volte, per finire nell'oblio di un Nirvana nuvoloso senza più nulla di umano, lontano dalle gioie e dai dolori dell’esistenza.

E’ la carità, l’amore, che muove il sole e le altre stelle, disse giustamente Dante, oppure esiste il nulla del caos primordiale e nulla più: scegliete.