La risposta è semplice e l’ha già data Gesù a suo tempo: “Non è colui che dice, Signore, Signore, ma colui che fa la volontà del Padre mio che entrerà nel Regno dei Cieli.”
Chi sarebbero costoro?
I Santi Inquisitori, o le loro vittime eretiche?
Chi è cattolico professante, o chi non lo è?
La differenza sta appunto in questa volontà da rispettare, da esaudire, da … costruire, che si basa sulla carità, sul difficile perdono dei nemici ed altro ancora, che si vedono nelle opere delle persone.
Quindi un buon eretico è preferibile a un inquisitore sadico, un ribelle peccatore è preferibile a un bigotto opportunista, poi è Dio …… che conosce i suoi.