12 nov 2016

Scienza e scientismo, positivismo e relativismo

Gli esseri umani sono da quando esistono delle anime in pena sulla terra, ovvero si chiedono perché esistono, da dove vengono, dove finiranno: le risposte religiose furono le prime, legate all’ingenuità dei primi uomini, mentre oggi, dal XIX secolo si è preferito credere nel metodo di ricerca, chiamato scienza, ponendolo con affermazioni assolute e assolutiste, come vincolanti delle leggi dell’Universo.
Le leggi sono divenute certezze dove aggrapparsi per credere di aver capito tutto: purtroppo la scienza va avanti e quella ci ha sconvolto il nostro mondo, con leggi che non rispettano il valore assoluto del tempo e dello spazio: così oggi il nostro Universo è sempre più complicato, vasto e zeppo di canali spazio temporali, di leggi fisiche che non danno certezze, ma confusione, paura, dubbi.

Il pensiero dominante però resta sempre quello positivista, che adora la scienza, fatto demenziale, come verità assoluta e fonte di certezza.