Gli esseri umani sono da
quando esistono delle anime in pena sulla terra, ovvero si chiedono perché
esistono, da dove vengono, dove finiranno: le risposte religiose furono le
prime, legate all’ingenuità dei primi uomini, mentre oggi, dal XIX secolo si è
preferito credere nel metodo di ricerca, chiamato scienza, ponendolo con
affermazioni assolute e assolutiste, come vincolanti delle leggi dell’Universo.
Le leggi sono divenute
certezze dove aggrapparsi per credere di aver capito tutto: purtroppo la
scienza va avanti e quella ci ha sconvolto il nostro mondo, con leggi che non
rispettano il valore assoluto del tempo e dello spazio: così oggi il nostro
Universo è sempre più complicato, vasto e zeppo di canali spazio temporali, di
leggi fisiche che non danno certezze, ma confusione, paura, dubbi.
Il pensiero dominante però
resta sempre quello positivista, che adora la scienza, fatto demenziale, come
verità assoluta e fonte di certezza.