14 mar 2017

#Immigrazione in #Italia, il furto verso i #poveri continua - ARDUINO ROSSI

Il gioco sporco prosegue ed è un atto criminale  che solo le classi parassitarie sanno fare: da noi si parla tanto di liberismo, ma si applica solo ai più poveri, i più deboli, mentre altri fanno della retorica ipocrita sulla povertà e sull’accoglienza:  in pratica, gli italiani perdono il posto di lavoro, perdono tutto in età dove diventa difficile ritrovarne uno, mentre gli immigrati gli sostituiscono in certe mansioni m,anuali, quasi sempre, tranne qualche raro caso, in Italia non esiste l’immigrazione dei cervelli, perché pure i nostri fuggono.
Le case popolari, la sanità e i servizi sociali vengono divisi, in parti uguali, con i migranti: questa ospitalità in pratica la pagano i più poveri, compreso i senza fissa dimora, che si ritrovano a dormire fuori dai dormitori pubblici, occupati dai forti e prepotenti immigrati.
Gli ospitali invece ricevono un premio in denaro per aver scritto tante cazzate sulla necessità della manodopera straniera, meno pagata di quella italiana, per la fedeltà ai partiti filo immigrazione, o con risparmi sulla manodopera, dalle donne di servizio, a tutti quei servizi che costano di meno grazie agli immigrati.
In pratica, loro a parole sono molto ospitali, preti, politici, giornalisti, sindacalisti, dirigenti e padroni, ma loro ci guadagnano, direttamente e indirettamente, non spendono un centesimo per costoro e a pagare sono i poveri italiani.

Andate a fan c…. in massa.