Io penso a quelle del presente, ma sino ad oggi nessuno ha risposto alle mie provocazioni.
Un tempo chiesi dove fossero finiti i soldi rubati, con la corruzione, negli anni della Prima Repubblica, migliaia di miliardi solo per lo scandalo dei petroli, rivalutando i mille miliardi di vecchie Lire, accertate per il caso, abbiamo circa 5, o 6 miliardi di Euro attuali.
Oggi chiedo, ma non avrò risposta ancora sicuramente, dove finiscono i clandestini morti, sul nostro territorio.
L'unica risposta demente che ho ricevuto è stata che loro non muoiono perché sono forti e giovani.
Allora ho presentato un po' di fatti, quelli dei loro Paesi di origine, dove per condizioni igieniche e sanitarie identiche a quelle che vivono loro, la speranza di vita non supera i quarant'anni e questo significa che per malattie da noi debellate, come la tubercolosi e tante altre non curate, si muore abbondantemente anche a vent'anni, come dimostra il calcolo, in rispetto della media statistica.
Ora ho letto che i senza fissa dimora sono in aumento, quindi la nostra politica dell'accoglienza ha favoriti gli islamisti, i terroristi islamici, ha permesso di far ingrassare i gestori delle varie cooperative, ma per loro c'è molta miseria, fame e stenti, come fossero a casa loro.
Quanti sono i morti?
Quanti di loro spariscono per poter riciclare i documenti?
Questo fatto spesso capita, ma non si può, non lo si vuole dimostrare, perché in troppi hanno interessi nascosti dietro queste sparizioni, di gente che ufficialmente, se vengono trovate le carte di identità false, risultano tornati a casa loro, o così si afferma, ma senza un briciolo di prova.
Sì, il sospetto è per me una certezza, abbiamo in corso una viscida e sotterranea pulizia etnica, che viene celata malamente.
Infatti non è facendoli arrivare qua, pagandoli sempre meno per lavori manuali, che si dà a loro un futuro, ma si ottengono risultati portando istruzione vera, a casa loro, con un metodo razionale, tipicamente occidentale, che permetta a loro di superare la rassegnazione al loro destino e li renda attivi e costruttivi.
Chi non entrerà in questa logica in futuro, dove i lavori manuali di basso livello verranno lasciati alle macchine, non avranno un avvenire.
Tutti gli ipocriti si riempiono la bocca con parole verso l'accoglienza e verso i poveri, ma nel frattempo nelle loro tasche si ammucchiano i vari profitti economici per le loro beneficienze.
Invece questi miseri, non integrati e non integrabili, quando non servono più alle bande criminali o non sono più validi per certi lavori, dove finiscono?
Gli edifici abbandonati sono il loro ricovero, lì la legge non entra, non la nostra, ma abbiamo le logiche delle bande criminali, dove chi non serve muore di stenti. Certamente dietro abbiamo parecchi orrori che nessuno vuole o può vedere.
Mi ripeto.
Dove finiscono i morti che mancano alle statistiche?
La complicità verso questi orrori è grande e prima o poi uscirà alla luce del sole, nonostante il silenzio dei colpevoli.