27 feb 2024

Perché nessuno scende in piazza per i cristiani uccisi nel mondo?

Sono 360 milioni i cristiani perseguitati nel mondo oggi, la colpa di seguire il messaggio di Cristo, che considera gli esseri umani tutti uguali, compreso le donne, con etnie e con colori della pelle diverse, è un crimine grave, secondo i principi che dominano il mondo oggi.
Così se ad essere colpiti sono gli islamisti, i tagliagole, la stampa mondiale e i Mass-media, con i padroni economici del pianeta, si mobilitano e vediamo le folle urlanti.
I cristiani neri, uccisi, rapiti, resi schiavi dagli islamici non interessano, oggi trionfa il classismo delle caste, tanto ridicolo quanto criminale, che spinge i figli scemi, ma adorati da mammina e paparino, non a lavorare, ma ad attendere un posto degno per loro, sino alla pensione sociale.
Così si preferiscono i tagliagole e i minchioni tardo progressisti parlano di spiritualità islamica, in attesa di un posto da professore, che arriverà, se tutto andrà bene, dopo i 50 anni.
Le femministe, figlie di mamma loro, se ne fregano delle spose bambine, delle schiave con il burqa, ma odiano il messaggio di Cristo, che le avrebbe poste alla pari con i maschi, ma pari diritti corrispondono uguali doveri e alle tardone femministe questo a loro non garba.
Per vincere le persecuzioni di oggi bisognerebbe lottare contro le idiozie trionfanti, le complicità sporche con i poteri mondani, dentro e fuori anche dalle varie chiese e urlare al mondo che chi tace acconsente, è complice di tali crimini.
Dio chiederà a loro perché hanno lasciato fare tali orrori senza alzare la testa e pretendere un intervento politico, sociale, ma soprattutto economico contro i poteri responsabili di tali atrocità.