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27 ott 2013

Gratuiti ebook... ..IL PORTONE DEL DIAVOLO .... racconti fantastici e spettrali di Arduino Rossi

Racconti da leggere o scaricare cliccando sul link evidenziato di giallo, qui sotto:

IL PORTONE DEL DIAVOLO .... racconti fantastici e spettrali di Arduino Rossi


ROSSI ARDUINO 

 IL PORTON DEL DIAVOLO 

Sedici racconti ispirati a leggende popolari bergamasche, ma con spunti e situazioni tipiche della letteratura folcloristica di tutta Europa: abbiamo fantasmi, draghi, diavoli e altre entità esistenti nell'immaginario popolare. 
Il fantastico, il magico e l'ingenuità della gente di un tempo sono riproposti nella versione più vicina al gusto e alla mentalità popolaresca.  

 1-) IL DRAGO VOLANTE; 

 2) L'ULTIMO BRIGANTE DELLA VALLE BREMBANA; 

 3) LA LEGGENDA DEL LAGO MORO; 

 4) MADRE E FIGLIO; 

 5) IL PONTE TRA LE SPINE; 

 6) ESILIATO DAL CIMITERO; 

 7) IL PORTONE DEL DIAVOLO; 

 8) L'INDESIDERATO; 

 9) LA LEGGENDA DEL MONTE AVARO; 

10) IL POZZO DI SAN PATRIZIO; 

11) LA CACCIA DEL MORTO; 

12) Rosso; 

13) I MINATORI DEL Parisàl; 

14) L'ALBERGO DI CORALE BASSO; 

15) GIOVANNINO SENZA PAURA; 


16) IL PONTE DELLA RAGAZZA.


Gratis ebook .. LA LUPA ... racconti horror, neri di Arduino Rossi

Clicca sul link evidenziato in giallo, qui sotto,  per leggere e anche scaricare i racconti:


ROSSI ARDUINO  

Racconti: 

LA LUPA - CITTA' - LA DIMORA LA PROCESSIONE - TUTTO PER GIOCO  - LA CANZONE DELL'IMPICCATO - IL BUOIO DELL'ALBA. - L'AMICO -  SUL FIUME - L'INCENDIARIO - IL GIUDICE - IL MAESTRO - IL POZZO  
- IL TESORO DEL RE - I FLUTTI - IL VENTO - 


 LA LUPA 

Era una creatura dei boschi, selvaggia e folle o così si narra di  lei: era considerata la belva. 
Era nata in una casupola al confine della foresta: i suoi genitori erano dei montanari induriti dal clima e dalla 
solitudine. 
Chiacchieravano poco e badavano a racimolare a fatica quel tanto di polenta, di patate che bastava alla famiglia. 
Erano persone senza religione né dignità umana: le bestie e le persone erano uguali per loro. 
I figli crescevano arrangiandosi, senza battesimo, senza sapere che l'acqua serve per lavarsi. 
Si rubavano il cibo che i genitori gettavano a loro e i più robusti sopravvivevano.

25 ott 2013

GRATUITI EBOOK .... Racconti di Arduino Rossi - IL MONTE DEL DIAVOLO


Racconti dell'orrore di Arduino Rossi, si può scaricare l'ebook gratuitamente cliccando sul link evidenziato in giallo. 


 Racconti di Arduino Rossi - IL MONTE DEL DIAVOLO


Racconti di Rossi Arduino - 

 IL MONTE DEL DIAVOLO 

Seconda serie di racconti dell'orrore, sempre piena di variazioni  sul tema della "follia" presunta: sul timore di impazzire e tornare in una realtà primordiale, magica, dominata dalle  tenebre, dalle superstizioni, dove non esiste confine tra la  terra dei vivi e la "patria" dei morti. 

Raccolta di 22 racconti: 1) LA ROSA DI GENNAIO; 2) IL MONTE DEL  DIAVOLO; 3) L'AMPOLLA DI CRISTALLO; 4) IL FABBRO; 5) LA BAMBINA  DEL GIGLIO; 6) LO SPETTRO DEL SOLDATO; 7) LA SCIMMIA IMPAGLIATA; 
8) I CIPRESSI; 9) IL GATTO DEL VICINO; 10) LA SCACCHIERA D'AVORIO; 11) IL RAGNO; 12) L'ANGELO; 13) IL QUINDICI AGOSTO; 14) LICANTROPO; 15) IL CANE NERO; 16) LA CASA DELLA NONNA; 17) LA RAGAZZA LUNARE; 18) LA CASSAPANCA; 19) LA CITTA' OLTRE LA  COLLINA; 20) LA VENDETTA DI LUPO; 21) LO GNOMO DI PIETRA; 22) L'ISOLA.

Ebook gratis di ROSSI ARDUINO - ROMANZO: AVVENTURA IRLANDESE

Fiaba in un'Irlanda immaginaria, con folletti e gnomi, tra magie e avventure fantastiche.
Romanzo breve scritto da Arduino Rossi 

L'ebook gratis è visibile e scaricabile cliccando sul link evidenziato in giallo, qui sotto: 

ROSSI  ARDUINO - ROMANZO: AVVENTURA IRLANDESE


Assaggio del primo capitolo: 


CAPITOLO 1° 
John camminava solo, lungo la strada che lo conduceva al villaggio di Lee, nell'entroterra irlandese. 
Procedeva con passo calmo da uomo solito a interi giorni di cammino, senza mostrare alcuna stanchezza nelle gambe forti e nerborute.
Il suo stato sociale, di sano contadino, veniva tradito dal portamento inelegante e dalle mani callose, nonostante indossasse malandati vestiti signorili, non di sua taglia, ma di qualcuno più robusto. 
Egli era un uomo giovane e sicuro di sé; aveva capelli lunghi e neri che gli scendevano lungo il collo, la pelle era chiara e il volto era luminoso.
La fronte era rugosa, gli occhi erano un po' piccoli, duri: rivelavano un carattere tenace. 
La polvere della strada aveva imbrattato i suoi abiti, che erano diventati di una tinta indefinibile, fra il nero e il bruno. 
Le impolverate scarpe assomigliavano a due pantofole rotte, poco utili a quei piedi stanchi e abituati a procedere scalzi. 
Sopra le caviglie fasce di lana erano strette sul polpaccio e arrivavano sino alle ginocchia, avvolte da calzoni di buona stoffa. 
Le contrastanti origini dell'abbigliamento lo rendevano ridicolo, tipico di chi doveva accettare gli stracci dei ricchi: egli non possedeva un centesimo in più dello stretto necessario per campare. 
Il pastrano cencioso, suo orgoglio, si chiudeva stretto in tutti i suoi superstiti bottoni in madreperla. 
Il cappello, portato con vanità da gran signore di campagna, lo proteggeva dal sole tiepido del tardo pomeriggio. 
I verdissimi prati e i pochi alberi ricoprivano l'ambiente circostante sino alle colline sassose, illuminate dall'ultima luce della giornata. 
Le ombre precoci indicavano un'estate inoltrata nella fase finale: la temperatura serale, abbassatasi nelle ultime settimane, aveva convinto i pastori a riportare il bestiame nelle stalle molto prima del tramonto. 
In tutta la pianura i cani rincorrevano le pecore, per sospingerle negli ovili, mentre i voli bassi degli uccelli 
preannunciavano le tenebre imminenti. 
John desiderava giungere al villaggio al più presto, per presto per non essere sorpreso dalla notte irlandese, abitata da un'infinità di esseri fantastici, che ogni suo connazionale temeva. 
Egli era facile a ogni tipo di rissa nelle peggiori osterie; si atteggiava uomo senza paure, ma era pure convinto della verità dei racconti leggendari, che suo padre gli aveva narrato e che egli avrebbe raccontato ai suoi figli. 
Finalmente le prime case del paese si intravvidero dal culmine di una collina erbosa, sulla quale alcuni bambini si rincorrevano.

24 ott 2013

EBOOK gratuiti... Racconti dell'orrore di Arduino Rossi da scaricare liberamente IL FOLLE

Cliccando sul link sottostante si può vedere e poi scaricare questa raccolta di racconti: 

IL FOLLE racconti dell'orrore di Arduino Rossi

Anteprima del primo racconto, assaggio: 


1) IL FOLLE 

Era da tempo che udivo quella voce: mi risuonava nella testa con il suo parlottare continuo. 
Avevo terrore: ero diventato pazzo? 
Realmente Giovanni mi parlava? 
Sentire la voce di un morto mi faceva star male: non dormivo più, non lavoravo. 
Non mi interessavo all'esistenza: percepivo questo chiacchiericcio come se avessi nella testa sempre una radiolina accesa. 
A dire il vero Giovanni o chi per lui, non parlava a me: sembrava che si rivolgesse a qualche misterioso interlocutore, ignorandomi con distacco, forse con disprezzo. 
Mia moglie mi convinse che ero stanco: quello era solo un esaurimento nervoso. 
Lei mi accompagnò da un medico, uno psichiatra: mi visitò, mi fece diverse domande. 
Era indifferente alle mie rispose, sicuramente assurde per lui: -Chi è costui con cui le parla?- 
-Giovanni! Il mio compare di stravizzi da giovane.- 
Il dottore, enigmatico, avvolto nel suo camice bianco, restava tranquillo dietro il suo tavolo da lavoro: non ebbe reazioni alle mie spiegazioni irrazionali.

23 ott 2013

Ebook gratis ...Arduino Rossi ... Gli statali ... racconti semi ironici sui dipendenti pubblici

Racconti di Arduino Rossi  da leggere, cliccando sul link giallo qui sotto:



PREMESSA DELL'AUTORE  

E' molto diffusa l'opinione che considera i lavoratori dell'Amministrazione Pubblica persone grigie e senza spirito d'iniziativa. 
Non esiste nulla di più errato: non c'è statale che non si ritenga sprecato per il suo impiego e non sogni un'altra 
attività. 
Nella categoria sociale più tranquilla per la sicurezza del posto si annidano i sostenitori più accaniti del lavoro indipendente: si trovano avvocati mai togati, commercianti senza negozio e scrittori senza editore. 
Sono persone che desiderano più di tutti gettarsi nella mischia dell'esistenza e ambiscono alla libera professione. 
Negli archivi polverosi, tra pile di incartamenti e in "gloriosi" edifici vetusti esistono degli esseri ricolmi di speranze, di paure e di rimpianti, pronti a rischiare la carriera per l'illusione da sempre coltivata nel proprio cuore, getterebbero pure il loro bene più prezioso, il posto fisso e sicuro. 
Scrissi ventuno vicende sicuramente simili a centinaia, forse a migliaia, di fatti reali. 
Non pretendo di aver rappresentato il complesso e vario mondo del Pubblico Impiego: i personaggi descritti sono tipici, ogni ufficio ne ha almeno uno, ma possiedono una loro unicità. 
Sono figli della mia fantasia e nessuno può rivendicare qualsiasi rassomiglianza: vivono e camminano perché la mia mente li ha generati.

21 ott 2013

ebook gratis .. ROSSI ARDUINO IL PIANTO E LA GIOIA (poesie scritte dal 14/5/1972 al 15/1/1988);

Clicca sul link e scarica l'ebook: 
ROSSI ARDUINO IL PIANTO E LA GIOIA (poesie scritte dal 14/5/1972 al 15/1/1988);

PREMESSA DELL'AUTORE 



Questo è un bosco stregato, dove l'irreale si fonde con le emozioni e prende forma: la gioia, la paura, la speranza e il dolore si incarnano in animali e in spettri, immersi in paesaggi dolci, o tristi, o angoscianti. 

La prima poesia risale al 1972, quando stavo per compiere i 16 anni e una dopo l'altra, ho racimolato una raccolta sufficiente per una pubblicazione. 

La decisione di riunire le liriche migliori e portarle alla luce fu contrastata interiormente, perché temevo che fossero male interpretate. 

Sicuramente lo stile e il gusto che le caratterizza è originale: quasi mai i titoli presentano gli argomenti dei versi, ma fungono da chiave per chi viole dare una interpretazione logica. 

Non tutte le poesie sono di facile comprensione, ma ritengo che sia insignificante scoprire il senso razionale di ogni metafora e spiegarne il contenuto: è fondamentale invece vivere queste immagini e sentirle come proprie.  



 L'AUTORE - Arduino Rossi

5 ott 2013

Romanzo - fiaba irlandese






CAPITOLO SECONDO 

- UNA NOTTE DI LUNA PIENA -

John  riuscì  a  svincolarsi dalla folla,  muovendosi  contro  il flusso delle persone: fu irruente spinse con rabbia e svicolò  in un  portale,  rifugiandosi subito dietro una  catasta  di  legna, accumulata  sino  al soffitto, appoggiata contro  un  muro  dalle pietre scurite dall'umidità e dal fumo.
Lungo  il  tratto di corridoio, che conduceva dalla  porta  a  un cortiletto   interno,   era  presente  una  grossa   insegna   di un'erboristeria.

26 giu 2012

Storie e fiabe per adulti e bambini

ROMANZO -  di ARDUINO ROSSI  AVVENTURA IRLANDESE -  brano del libro:



Egli  si comportò come in presenza di suoi assistenti: non  disse una  parola  e  si limitò ad  aprire  l'uscio  dell'erboristeria,
utilizzando una chiave dall'insolita forma a lisca di pesce,  poi scansandosi per dare la precedenza ai suoi ospiti.
John  rimase un poco titubante, ma fu sospinto all'interno  quasi contro voglia. Essi furono invitati a sedersi su due  sgabelli in legno grezzo.

Narrativa per tutti -- romanzo con gnomi e folletti



ROMANZO -  di ARDUINO ROSSI  AVVENTURA IRLANDESE -  brano del libro:



Una vasta serie di libri polverosi dalle copertine ammuffite, che ricoprivano  tutte le quattro pareti, oppressero il pensiero  dei due  ospiti.  Un  rotolo  di papiro  con  il  sigillo  rotto  era srotolato su un massiccio tavolo liscio.
L'alchimista   mise  bene  in  luce  il  foglio,  con   caratteri misteriosi, per leggerlo: pronunciò alcune frasi, che non  furono comprese  da John e da Albert, ma provocarono in loro  l'emozione da bambini davanti al loro primo temporale.

25 giu 2012

Avventura Irlandese - Rossi




Gli ultimi fuochi dell'alcool davano quell'euforia temeraria  che inganna  le  paure,  rinate dalle favole  raccontate  attorno  ai camini durante la loro infanzia.
Quasi per caso essi si scontrarono con lo steccato che cintava la brulla  collina sacra ai folletti, tonda e pulita dagli  arbusti. Non  avevano un'esatta cognizione del luogo in cui si  trovavano: si erano persi.
Non  furono impressionati dal paesaggio: era una  normale  radura nel bosco, anche se i paletti colorati in giallo ne indicavano la pericolosità.
Secondo un'antica leggenda, l'usanza dei fantasmini di ritrovarsi su  una  collina desolata, nel centro di  ogni  bosco  d'Irlanda, risaliva ai tempi delle guerre combattute tra folletti e gnomi.

Rossi Arduino - romanzo - fiaba





Quando  il freddo si fece sentire pungente, lasciarono  viva  una scarna fiamma viola per conservare il più possibile la poca legna accumulata.
Anche  John si sentiva le ultime sue energie in  corpo:  l'alcool aveva lasciato spossatezza.
Essi erano storditi in posizione supina, con il sapore di  arsura che  lascia  in  bocca il whisky dopo  una  sbronza,  si  stavano assopendo intirizziti.

26 mag 2012

Fiabesca storia con gnomi e folletti

ROMANZO -  di ARDUINO ROSSI  AVVENTURA IRLANDESE -  brano del libro:

Giunti in vetta alla zona sacra si posero in cerchio, attorno  ai due   intrusi,  e  silenziosamente  cominciarono  una   girandola velocissima:  strinsero  i  due indesiderati  ospiti  dentro  una giostra coloratissima, che si serrava sempre più.
Li sfioravano e abbagliavano, intendevano unicamente spaventarli: li  trapassavano, scomparendo e riapparendo da un lato  all'altro dei corpi.
I  nostri  sfortunati  eroi  nulla  percepivano  durante   quelle penetrazioni, oltre a una brezza leggera e un  grande  spavento: erano inchiodati ai loro posti, come legati da corde invisibili.
Albert  si  divincolava  in  tutti  i  modi  possibili,  cercando disperatamente di  proteggersi il viso, evitando il più possibile il  contatto  con quegli esseri diabolici: alla  fine  si  lasciò cadere, stringendo le braccia attorno alle proprie gambe, chiudendosi come un uovo che nessuno avrebbe fatto schiudere in quel momento.
John rimase immobile come un vecchio albero rinsecchito, fermo  e diritto senza battere ciglio o muovere un solo muscolo.

Ipnotizzato  da  tutto  quello  spettacolo  non  reagì  e   perse conoscenza.

5 mag 2012

Storia Irlandese, fiabesca


ROMANZO -  di ARDUINO ROSSI  AVVENTURA IRLANDESE -  brano del libro:

A   un   certo  momento  il  luccicare  abbagliante,   da   festa pirotecnica, si arrestò e quegli spiriti bambini si disposero  in cerchio ordinato, chiudendo ogni possibilità di fuga.
Risplendevano  come molti fuochi di pece: illuminavano  a  giorno l'area sacra con i due malcapitati al centro, accanto a una  pila di  pietre  ordinate a piramide, accumulate  per  esorcizzare  la zona.
Si  distaccò un vecchio dalle file serrate dei folletti,  la  cui luce  non accecava come quella dei suoi fratelli, perché  la  sua coda  era  quasi  smorzata.  I  lineamenti  del  suo  viso  erano tracciati da profonde rughe e ornati da una barba candida.

1 mag 2012

Rossi Arduino - romanzo fiaba -



ROMANZO -  di ARDUINO ROSSI  AVVENTURA IRLANDESE -  brano del libro:

La  sorte  vole che i libri sacri della magia  rimanessero  quasi tutti  in  nostro possesso, i segreti delle viscere  della  terra  caddero in mano degli gnomi; la conoscenza di qualche erba medica e  pochi altri sortilegi furono lasciati agli uomini, che non  li divulgarono, ma ne fecero monopolio di pochi!"
I due amici provarono meno timore, in particolar modo Albert, che tentò di sollevare la testa: spuntò simile a un pulcino al  primo impatto  con la realtà, ma non ritenendosi ancora pronto  per  un colloquio delegò al più deciso e temerario John il privilegio  di una chiacchierata con quei famigerati esseri.

Libri di Arduino Rossi - Avventura Irlandese

ROMANZO -  di ARDUINO ROSSI  AVVENTURA IRLANDESE -  brano del libro:



Giunsero a una distanza di sicurezza, giudicata sufficiente, e si lanciarono  nella  fuga: nella loro vita non  avevano  mai  corso così, come se le gambe avessero preso la decisione di  andarsene senza il loro permesso.
Si lasciarono alle spalle la collina, unico tratto illuminato nel bosco, con gli alberi attorno che assomigliavano a spettri con le scheletriche braccia tese verso l'alto.
Il cielo era trafitto da quel fascio di luce azzurrina e il luogo dell'adunata  fantastica  era cinto da un arcobaleno a  forma  di cerchio perfetto.

assaggio di un romanzo



Ormai,  allo  stremo delle forze, essi giunsero al  limite  della boscaglia, dove incominciavano i pascoli: si  lasciarono  cadere sopra dei rovi, non badando alle spine.
I  primi  riflessi  di  un'alba  nuvolosa  attenuarono  la   loro insicurezza. John si rialzò  per primo, controllando la zona, poi si soffermò a leccarsi le mani sanguinanti e doloranti.

1 mar 2012

Avventura Irlandese -- fiaba




Lessero il contenuto ordinatamente scritto con ampia  calligrafia in  inchiostro  quasi  dissolto: "Chiunque cada  in  un  tranello satanico,  o sia vittima di un sortilegio per la vendetta di  una strega  o  di  un mago, non riuscendo a liberarsi  con  i  propri scongiuri,  non ha altra possibilità che quella di  ricercare  il calice  del maleficio e il libro delle magie, da cui sono  uscite le parole magiche, per distruggerli.

25 feb 2012

Folletti e gnomi, streghe e maghi


ROMANZO -  di ARDUINO ROSSI  AVVENTURA IRLANDESE -  brano del libro:



CAPITOLO TERZO 

- DODICI ANTICHI ALBERI -

John e Albert arrivarono nella foresta degli gnomi, distesa entro una  scura  e vasta vallata, circondata dalle  più  alte  colline d'Irlanda.
Un grosso e placido fiume la percorreva sino a un lago: sulle sue rive  fiorivano  i  più bei fiori  della  primavera  irlandese  e cresceva  florida un'erba azzurra, il cui nome era "l'erba  dagli occhi azzurri".
Verdi  erano  le profondità del lago, che  risultarono  fosche  e sinistre, specchiavano le boscaglie circostanti.
Il  sole aveva già iniziato il suo declino, quando John e  Albert si  addentrarono  nella  macchia,  armati  di  alcune  torce   da utilizzare nella grotta; erano disposti a rinunciare al sonno pur di non perdere altro tempo.

Gnomi, maghi, streghe e sortilegi


ROMANZO -  di ARDUINO ROSSI  AVVENTURA IRLANDESE -  brano del libro:



Legarono  una corda all'anello di ferro nel centro della  pietra, presero  le  due  cime e si portarono verso  il  fiume:  tirarono assieme la corda e sollevarono a fatica il pietrone.
L'eccessivo sforzo li costrinse a un minuto di respiro, prima  di calarsi per controllare se la caverna fosse quella cercata.
Discesero  facilmente  dietro la botola, pesandosi  in  fine  sul pavimento di ciottoli, umido e sdrucciolevole.
Si tranquillizzarono: la cavità era troppo alta per essere  stata scavata dagli irascibili gnomi.
La galleria era sorretta da numerosi archi in pietra con  piccole colonne   ai  bordi,  su  cui  spiccavano  capitelli  ornati   da bassorilievi fantasiosi.