POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
Rubriche di Notizie News
- ambiente
- arte
- Capuana
- comunicato stampa
- comunicato stampa wwf
- crimine
- cristianesimo e persecuzioni
- cristianesimo e persecuzioni Nigeria
- cultura
- ebook
- economia
- economia borsa
- estero
- Giacomo
- Giovanni
- giustizia
- gusmaisterrossi
- internet
- lavoro
- Leopardi
- libri
- notizie utili
- Pascoli
- poesie
- politica interna
- proverbi
- racconti
- Salmi
- salute
- sciagure
- scienza
- scuola
- società
- sport
- storia
- vangelo
- Vangelo secondo Marco
- Vangelo secondo S. Matteo
- video
5 ago 2024
Le baby-gang e il fallimento dell'integrazione.
28 giu 2024
Il giornalismo, la prima fonte di corruzione.
15 apr 2024
Il crimine è protetto.
12 apr 2024
Il potere politico serve solo per far danni?
9 mar 2024
Ottimismo o pessimismo per il futuro?
10 feb 2024
È il buonismo che genera il razzismo.
6 dic 2023
Per l’80° il ricordo dei fratelli Jona Giovedì 7 dicembre a Issime
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 6 dicembre 2023
Per l'80° il ricordo dei fratelli Jona
Giovedì 7 dicembre a Issime
La Presidenza della Regione comunica che, nell'ambito delle iniziative organizzate per l'80° Anniversario della Resistenza, Liberazione e Autonomia, si terrà ad Issime giovedì 7 dicembre 2023 una cerimonia per ricordare la vicenda di Remo Jona, di sua moglie Ilca Dorina Vitale e dei loro due bambini, Ruggero (12 anni) e Raimondo (7 anni), che il 7 dicembre di ottant'anni fa furono arrestati ad Issime, che frequentavano da anni e dove si erano rifugiati da Torino per fuggire alle persecuzioni razziali, e poi deportati ad Auschwitz, dove giunsero il 26 febbraio 1944.
Il Comune di Issime, in collaborazione con l'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta e la Presidenza della Regione e con la collaborazione dell'Associazione Augusta e dell'Ordine degli Avvocati della Valle d'Aosta, vuole ricordare un evento che ha tragicamente segnato la comunità di Issime e l'intera Valle del Lys.
La cerimonia prenderà avvio alle ore 10.00, in piazza Abbé Grat Vesan presso il monumento dedicato ai fratellini Jona, inviati alla camera a gas insieme alla mamma il giorno stesso dell'arrivo ad Auschwitz, per poi proseguire presso l'Auditorium Z'Lannsch Hous.
È importante" – dice il Sindaco di Issime, Enrico Montanari – che la comunità di Issime mantenga il ricordo di quanto accaduto 80 anni fa e che questo ricordo diventi per tutti noi un monito di quello che può succedere quando lasciamo spazio ai pregiudizi e alla discriminazione".
La Presidenza della Regione segnala che, in occasione dell'80, è stata avviata una collaborazione con la Direzione della Rai della Valle d'Aosta, nell'ambito della quale sono state previste una serie di iniziative di comunicazione per promuovere il ricordo e la conoscenza degli eventi che caratterizzarono in Valle d'Aosta la Resistenza e che portarono alla Liberazione e all'Autonomia. Per l'occasione, la RAI VdA ha reso fruibile su Raiplay Valle d'Aosta-Vallée d'Aoste il film reportage di Stefano Viaggio Un anno fa a Issime – La famiglia Jona, realizzato dalla Struttura Programmi Rai della Valle d'Aosta.
X: @vdauficiale
IG: regionevalledaosta.official
FB: Regione Valle d'Aosta
1030
us
Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo Municipium
1 dic 2023
Piano Corresponsabilità Educativa&Legalità 2023-2024. Avvio Forum tematici
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 1° dicembre 2023
Piano Corresponsabilità Educativa&Legalità 2023-2024
Avvio Forum tematici
L'Assessorato dei Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali rende noto che giovedì 30 novembre 2023 alle ore 20.30 presso la Parrocchia di Saint Martin de Corléans, hanno preso avvio i Forum giovani, incontri tematici di informazione e sensibilizzazione.
Alla presenza di Alessandro Trento, presidente dell'ordine degli psicologi, Carlo Laganà e Roberta Francorsi, avvocati dell'ordine di Aosta e Laura Ottolenghi, coordinatore tecnico del Piano Corresponsabilità educativa&Legalità, su richiesta di Don Nicola Corigliano è stato proposto ai giovani frequentanti l'Oratorio il tema La gestione delle emozioni tra consapevolezza e normativa.
Tutti i partecipanti al Forum sono stati coinvolti in un percorso di condivisione e di discussione in cui si è sviluppato un senso di comunità reale attorno ad un tema particolarmente attuale; risulta estremamente significativo oggi favorire momenti di riflessione guidati al fine di prevenire e contrastare proprio quei comportamenti aggressivi che minano le relazioni.
"Accogliamo con entusiasmo l'iniziativa volta ai giovani della Parrocchia di Saint-Martin, sottolinea l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz. La tematica proposta è sicuramente un'occasione per fornire strumenti per accompagnare le nuove generazioni in un percorso di crescita e cambiamento. Auspichiamo che sempre di più queste belle iniziative siano attivate capillarmente su tutto il territorio regionale".
X: @vdauficiale
IG: regionevalledaosta.official
0107
us
Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo Municipium
27 nov 2023
Attacco TERRORISTICO alla nostra sede! Non immagini cosa abbiamo trovato all’interno…
per la prima volta, in tanti anni spesi al servizio della vita e della famiglia, ho provato un brivido di terrore…
Rosaria, per la prima volta, in tanti anni spesi al servizio della vita e della famiglia, ho provato un brivido di terrore…
La nostra sede è stata oggetto di attacchi in passato ma mai avrei immaginato di assistere ad atti che potremmo definire TERRORISTICI.
Ma voglio raccontare tutto in ordine: Rosaria, leggi fino alla fine, perché gli eventi sono così gravi che ormai tutti i giornali e TG ne stanno parlando, ed è intervenuto persino il Presidente del consiglio…
Sabato, in occasione della "manifestazione contro la violenza", la nostra Associazione è stata presa di mira da un assalto coordinato, perpetrato da manifestanti incitati dall'organizzazione transfemminista "Non Una di Meno".
Rosaria, sembrava una scena di guerra.
Con una brutalità inaudita, i manifestanti transfemministi di "Non Una Di Meno" hanno scagliato contro la polizia bottiglie, pietre, petardi e fumogeni.
In pochi minuti, la massa di manifestanti ha scatenato uno scontro fisico violento con le forze dell'ordine costrette ad abbandonare la loro posizione in difesa della nostra sede…
Rosaria, quel che è successo dopo è su tutti i giornali…
Dopo aver eliminato le nostre telecamere di sicurezza, si sono scagliati contro le nostre serrande cercando di forzarle e hanno distrutto la vetrata dell'ufficio con una spranga.
I cori ripresi nei video dell'aggressione hanno chiarito quali fossero le loro reali intenzioni. Volevano incendiare la nostra sede:
"Odio eterno per Pro Vita & Famiglia… Bruceremo tutto!", "I Pro Vita si chiudono col fuoco, ma con i Pro Vita dentro, sennò è troppo poco!"
Il giorno dopo, tra i detriti e il silenzio assordante, abbiamo fatto una scoperta che ha gelato il sangue nelle nostre vene: un ordigno esplosivo, in attesa di scatenare una tragedia. Questo non è solo un atto criminale - è un attacco terroristico alla nostra libertà di espressione e alla vita stessa.
Solo per un soffio, non siamo qui a piangere vittime innocenti: è stata chiamata la polizia scientifica e gli artificieri che hanno confermato che si trattava di un oggetto similare a una molotov con all'interno della polvere pirica…
Un ordigno, un messaggio: o tacete, o vi facciamo fuori. Ci vogliono silenziare. Ti vogliono silenziare. A tutti i costi. Secondo te, dovremmo rimanere in silenzio? Dovremmo arrenderci al terrore?
Ora, Rosaria, è il momento di rispondere. Non con la violenza, ma con una solidarietà che rompe le catene della paura e dell'intimidazione. Ma abbiamo bisogno del tuo sostegno immediato.
DONA ORA per sostenerci nella ricostruzione e nel rilancio della nostra missione
Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail
Questo è un attacco non solo a noi, ma a tutti coloro che osano sfidare il pensiero dominante. È un atto che svela l'ipocrisia di chi grida alla violenza per poi esercitarla senza scrupoli; l'ipocrisia dei movimenti transfemministi che hanno sfruttato i recenti fatti di cronaca per portare avanti un'azione intimidatoria contro la nostra onlus…
Una violenza ancor più ingiustificata vista l'attività della nostra associazione: la difesa della vita dal concepimento alla morte naturale, la promozione della famiglia e la tutela della maternità. Un'associazione composta anche da donne, per la tutela delle donne.
Un fatto così grave non è passato inosservato: ha scosso l'opinione pubblica e attirato l'attenzione dei media nazionali. Non siamo più una voce isolata che grida nel deserto, ma un simbolo di resistenza che ha risuonato in ogni angolo del Paese.
Le televisioni davanti alla nostra sede
Stamattina, il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha preso una posizione ferma, condannando con forza gli "intollerabili atti di violenza e intimidazione" che hanno profanato la nostra sede e minacciato la nostra integrità.
Ma, dopo tutto questo clamore mediatico, cosa resterà? I responsabili la faranno franca? Saranno lasciati liberi di minacciare con i loro atti terroristici chiunque voglia proteggere la vita e la famiglia?
Lasceremo che tutto cada nella profonda e oscura caverna dell'indifferenza fino a quando qualcuno del nostro team (Dio ce ne scampi) perderà la salute… o la vita? Lo permetteremo? Lo permetterai?
Ma non è solo la nostra incolumità il problema: il mio assillo sono i milioni di esseri umani concepiti condannati a morte per disabilità o malattie o perché "indesiderati". Sono le migliaia di donne costrette o indotte ad abortire, o costrette a rinunciare a formare una famiglia…
È per loro che lo facciamo, Rosaria. Non è per noi. È per loro!
Possono attaccare, censurare e minacciare di bruciarci vivi dentro la nostra sede quanto vogliono. Non indietreggeremo di un solo millimetro. Anzi, senti bene che ti dico: AVANTI TUTTA!
Abbiamo già incaricato i nostri avvocati di preparare una denuncia importante contro i colpevoli dell'assalto e dei tentativi di incendio.
Dobbiamo riparare la sede, pesantemente danneggiata, ma, soprattutto dobbiamo rilanciare - come ti ho già annunciato in precedenti email - una grande campagna per la vita a tutela dei bambini nel grembo e delle madri.
Non so se abbiamo i soldi, Rosaria. Ehi, va bene, faremo le collette. Ci aiuteranno tanti piccoli benefattori che hanno a cuore quei bimbi e quelle donne che difendiamo. La Provvidenza opererà.
Rilanceremo con altre affissioni. Altre campagne. Altre azioni legali. Altri articoli. Altri video. Altre manifestazioni. Altre testimonianze. Altri progetti. Altro di tutto, Rosaria. Di tutto.
Tutto ciò, però, a una sola e semplice condizione: se oggi anche tu rinnovi, con me, questo sacro patto di ferro per dare voce agli innocenti senza voce. Lo rinnovi, Rosaria? Posso contare su di te? Quei bimbi possono contare su di noi?
Allora per favore, aiuta Pro Vita & Famiglia a restare in vita per moltiplicare, centuplicare i suoi sforzi e difendere la dignità della Vita di ogni Essere Umano con una donazione di qualsiasi cifra ti sia possibile [clicca qui per donare con carta, è veloce e sicuro].
CI ATTACCANO: È URGENTE!
Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail
La tua donazione oggi significa che possiamo:
> Riparare i danni causati da questo assalto barbarico,
> Migliorare le misure di sicurezza per proteggere il nostro team,
> Intraprendere azioni legali per punire i responsabili, e per bloccare e sanzionare le organizzazioni transfemministe violente,
> Reagire contro l'intimidazione e la censura anche da parte di alcune pubbliche amministrazioni (stiamo combattendo per la libertà di espressione dei prolife davanti a diversi Tribunali amministrativi),
> Continuare a lottare per quei valori che entrambi teniamo cari, senza timore e senza compromessi, rilanciando una grande Campagna per la Vita.
Rosaria, con il tuo aiuto, possiamo trasformare questo momento buio in un rinnovato impegno per la vita e la dignità umana.
Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail
Siamo stati attaccati con un odio che sfida ogni logica, ma non ci piegheremo. La nostra determinazione è più forte del ferro, e con te al nostro fianco, nulla può fermarci.
Grazie per stare con noi in questo momento cruciale… Avanti tutta!
Antonio Brandi
Presidente Pro Vita & Famiglia
P.S. L'ordigno esplosivo trovato è una dimostrazione scioccante dei limiti che alcuni sono disposti a raggiungere per intimidirci. Non possiamo e non daremo loro questa vittoria. La tua donazione è più che un sostegno finanziario - è una dichiarazione che non ci arrenderemo alla violenza. Aiutaci ora con una donazione di 35 euro o 50 euro a ripristinare la sede, denunciare i colpevoli e rilanciare con ancora più forza la campagna in difesa della vita e contro la censura!
Grazie per stare al nostro fianco in questa causa fondamentale: dona ora e fai sentire la tua voce!
Oppure dona tramite:
Bonifico bancario
Intestato a: Pro Vita e Famiglia Onlus
Banca: Intesa San Paolo
Causale: Contributo dopo assalto alla sede
IBAN: IT65 H030 6905 2451 0000 0000 348Bollettino postale
Intestato a: Pro Vita e Famiglia Onlus
Causale: Contributo dopo assalto alla sede
Conto corrente: 1 0 1 8 4 0 9 4 6 4
Per qualsiasi comunicazione la invitiamo a inviare una mail compilando l'apposito modulo presente al seguente indirizzo www.provitaefamiglia.it/contatti o a fare riferimento al sito internet ufficiale www.provitaefamiglia.it. In ottemperanza alle normative vigenti a tutela della privacy, è sua facoltà, in ogni momento, chiedere la rimozione del suo indirizzo email arduino.rossi@gmail.com dagli archivi di Pro Vita e Famiglia rinunciando a partecipare a future campagne in difesa della Vita.