Visualizzazione dei post in ordine di data per la query avvocati. Ordina per pertinenza Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di data per la query avvocati. Ordina per pertinenza Mostra tutti i post

5 ago 2024

Le baby-gang e il fallimento dell'integrazione.

Era prevedibile, ma il gioco sporco di molti parolai ha favorito tutto questo.
Questi ragazzi sono perdenti e quindi si danno alla violenza, al teppismo distruttivo e non hanno avvenire.
Sono figli di immigrati, sono la seconda generazione che non è né italiana né africana o asiatica.
Ottengono la promozione nella scuola dell'obbligo pur trovando difficile leggere, scrivere e far di conto.
Oggi riempiono i riformatori e centri di recupero giovanili, tutti a nostre spese, pagate con le tasse.
Domani affolleranno le carceri, ma gli irriducibili delle prediche facili ci accuseranno di essere colpevoli, perché non abbiamo fatto abbastanza per integrarli.
Sì, per gli avvocati delle cause perse è sempre colpa delle vittime e mai dei criminali.

28 giu 2024

Il giornalismo, la prima fonte di corruzione.

Che lo scemo del villaggio sia fiero del suo giornale, tenuto stretto sotto l'ascella puzzolente, è risaputo.
Abbiamo il gruppo del bar sport che va con orgoglio a riferire della trasmissione della sera precedente, dandosi aria di gente che sa tutto.
Il giornalismo scandalistico finisce sempre sotto processo e subisce lunghe cause, le parti penali terminano sempre in prescrizioni, perché la lentezza della giustizia è organizzata così, per liberare borseggiatrici, truffatori di anziani e giornalisti.
La parte civile invece costa, tra avvocati e risarcimenti vari, centinaia di migliaia di Euro e sommati con i casi precedenti, si arriva a milioni di Euro.
Qui le domande ovvie partono, ma non trovano risposte.
Chi finanzia tutto questo?
Perché lo fa?
Quindi uno si può dare qualche risposta, i soldi lasciano tracce e chi finanzia ha i suoi interessi evidenti.
Come lo faccia si sa, con donazioni spontanee, in somme differenziate per non farsi notare, ma chi è e perché lo faccia è facile capirlo.
La mafia, per esempio, non può restare estranea al dibattito politico, certe società corrotte e corruttrici pure, ma mai un'inchiesta, giornalistica o della magistratura, è giunta a scovare intrecci ed affari loschi.
Abbiamo quotidiani, che hanno speso in rimborsi per diffamazione, in processi eterni, milioni di Euro, ma proseguono con le loro fregnacce per tontoloni irriducibili.
Si può dire che il parere e il voto degli scemi del villaggio valgono molto nel nostro mondo corrotto e in avanzato stato di putrefazione.

15 apr 2024

Il crimine è protetto.

Il fatto è evidente, un tempo, per pochi grammi di droga, finivano in carcere, oggi gli spacciatori sono liberi e sempre più arroganti.
I furti sono continui, gli scippi a Venezia e Roma, per esempio, ci danneggiano anche per il turismo, ma le bande criminali sono protette da avvocati e da associazioni, dette senza fine di lucro, potentissime e capaci di intervenire nelle corti legali internazionali.
Chi paga tutto questo e perché?
Rispondere non è semplice, ma dietro abbiamo le stesse forze politiche che favoriscono l'invasione islamica, con tutte le conseguenze.
Certamente è gente che punta a far sentire la gente instabile, insicura e i fini possono essere anche opposti a quelli dichiarati ufficialmente.
Colpiscono in particolare i ceti popolari, periferici, le fasce più deboli della società, anziani, donne sole, ma anche famiglie con bambini.
Le motivazioni possono essere diverse, una sta nel rendere impossibile, per i termini della prescrizione dei reati, con i tribunali intasati di pratiche, giungere a sentenze definitive di condanna.
Infatti i reati in questione sono di furto, truffa e simili, che si prescrivono tra 5 anni e i 10 anni al massimo.
Così altri reati, come quelli riguardanti la corruzione, il falso in atti pubblici, anche le truffe, o quelli di diffamazione per i giornalisti, cadrebbero prima della sentenza ultima, che arriva dopo la Cassazione, ovvero molto tempo dopo.
Quindi molte categorie di funzionari, appaltatori, imprenditori ambigui e pennivendoli si avvantaggiano con questa situazione.
Io aggiungo anche tanti nostri politici, che nonostante i soldi rubati, mai hanno conosciuto gli onori del carcere da noi.
Quindi basterebbe una riforma della giustizia, per esempio rendere definitiva le sentenze di primo grado con inserimento di nuove tecnologie, per esempio qualche computer in più nei medievali nostri tribunali, per rendere le pene certe e rapide.
A quel punto rimarrebbe imporre pene alternative, come, per le piccole condanne,  lavori socialmente utili, come la chiusura delle buche nelle strade e tanto altro.
Perché questo non avviene?
Perché siamo fessi o complici moralmente di costoro e in consequenza non lamentiamoci troppo se ci rubano i soldi sul tram.
Se fossimo più decisi potremmo imporre un sistema più efficace contro i ladruncoli e i corrotti.
Sì, infine arriverà quello che sistemerà tutto e tutti, sarà il famoso "castiga matti", ma non so se la soluzione sarà migliore dei problemi risolti.

12 apr 2024

Il potere politico serve solo per far danni?

Il ridicolo di chi accusa gli altri, per i debiti e l'inefficienza, per guai causati da loro, è grande.
Il debito pubblico ci soffoca, ma a generarlo sono stati loro, per incapacità e stupidità.
Invece questi, al potere ora, ricordano i vecchi democristiani, per lo stile e i metodi, ma non hanno l'abilità dei loro predecessori in economia, che fecero crescere l'Italia come non mai, da quando esiste la penisola.
Il blocco navale non si vede, le espulsioni degli irregolari neppure, aiuti alle famiglie con figli sono solo delle briciole.
Cosa non va?
Siamo legati mani e piedi, come servi, a questa squallida Unione Europea, mentre la ricerca di manodopera, sotto pagata, è sempre grande.
Quindi i mussulmani sono i manovali ideali, se hanno sopra il loro Iman non protestano e tacciono, per condizioni di vita che i nostri lavoratori, giustamente, considererebbero inaccettabili e insorgerebbero.
Le nuove tecnologie avanzano e pure nel Sud, nei campi, dovranno inserire macchine agricole al posto di schiavi da un Euro all'ora.
Il mondo cresce, ma il potere è sempre in pugno, almeno in apparenza, a ottusi burosauri, che verranno spazzati via, prima o poi.
Invece chi comanda veramente è chi cavalca la tigre dell'Intelligenza Artificiale e di tutte le altre tecnologie.
I nuovi investimenti di molti fondi bancari vanno sempre più verso queste nuove direzioni.
Spariranno autisti, moltissimi impiegati, forse quasi tutti, con tutti gli addetti a lavori ripetitivi in ogni settore.
Pure i medici e gli avvocati dovranno adattarsi ad avere dei concorrenti intelligenti, anche se non umani.
La sensazione che il potere vero stia sfuggendo dalle mani dei politici, con elezioni varie truccate, con voti comprati e venduti dai mafiosi e dagli islamisti, pare sempre più reale. 
I politici starnazzanti conteranno sempre di meno, io dico grazie a Dio e potremo buttare nella spazzatura della storia clientelismo, traffici sporchi e teocrazie medioevali.
I nostri politicanti e la classe imprenditoriale parassitaria, legata alla politica, non hanno molto da campare, o cambiano o spariscono dalla storia, come avvenne per i feudatari di un tempo.

9 mar 2024

Ottimismo o pessimismo per il futuro?

Abbiamo molti strumenti che nel passato non se li immaginavano neppure, ma tutte le nuove tecnologie necessitano menti aperte, razionali, con un forte senso pratico e un po' di intelligenza creativa, che in molti non si vede. Il lavoro cambierà e i mutamenti saranno rapidi. Il problema sta nella classe dominante europea, formata da autentiche mummie, che ostacolo il nuovo con norme che tendono a bloccarlo. In teoria moltissimi lavori verranno inglobati dal sistema informatico, con l'IA, quindi serviranno solo gente capace e ben istruita, ma molto di meno del passato. Potremmo in pochi anni ridurre il numero dei medici, degli insegnanti, potrebbero sparire gli avvocati e gli autisti. I giudici, grazie a Dio, verrebbero sostituiti da una magistratura intelligente e artificiale, con sentenze rapidissime, eque per tutti. Non ci sarebbe settore non messo in discussione, forse il campo artistico e letterario rimarrebbero ancora umani, ma non molto altro avremmo. Poi i lavori di bassa professionalità o di nessuna professionalità, come quello dei fattorini, dei manovali, dei camerieri, verranno spazzati via quando il costo dei robot sarà inferiore al salario minimo di costoro. Cosa faranno i lavoratori in futuro? Saranno alle spalle di tutto questo, dirigeranno e organizzeranno, ma in tanti, in troppi, non riusciranno ad essere utili e verranno scaricati nelle periferie degradate. Sì, il futuro promette la fine del benessere diffuso e un mondo selettivo, dove chi non si adatterà verrà messo ai margini. Così l'invenzione del Reddito di cittadinanza mi pare un palliativo costoso oltre che pericoloso per gli esclusi. Alla fine il principio che "chi non lavora non mangi neppure" resta sempre attuale e gli esclusi diventano vuoti a perdere. Sinceramente resto del parere che solo l'istruzione salverà molte vite, ma temo che la nostra scuola sia ferma a situazioni ottocentesche, non ci sono più i pennini con l'inchiostro, per la formazione di futuri mezze maniche, come capitava ancora negli anni Sessanta, ma i nostri insegnanti non sono un esempio di inclusione sociale riuscita. Oggi voglio essere cattivo e ricordo che spesso vivono da precari sino a 50 anni, girando l'Italia, prima di arrivare ad avere un posto stabile, di ruolo. Non è colpa loro, non sempre, però qualcosa non funziona, perché se dovessero essere loro a preparare i giovani, con mentalità aperte al futuro, siamo tutti fregati. Internet è uno strumento favoloso, che ti permette di metterti in vista, anche per lavorare, ma in genere i ragazzi si rincoglioniscono con i social, usati pure questi male. Invece si possono avere contatti importanti in tutto il mondo e veder fiorire le proprie attività professionali, generando lavoro anche redditizio. Sì, il futuro lo vedo difficile e duro, spariranno le aristocrazie ridicole, sindacali, clientelari, famigliari, provinciali. Però chi non si adatterà al nuovo lo vedo messo male, scusate, io faccio una profezia, mi diverto un po': "Entro cento anni il 99% dei lavori spariranno e nasceranno solo nuovi lavori, anche di poche ore settimanali, ma saranno per pochi, uno su dieci avrà il suo posto." Cento anni sono tanti e la strage dei mestieri è già iniziata, infatti si cercano tecnici e i lavori di basso livello vengono sempre meno pagati, con salari per Paesi in via di sviluppo. Forse per questo vogliono immigrati non integrabili da noi, per meglio escluderli in ghetti, che potrebbero diventare lager in futuro, giocando sullo scontro etnico. Sì, prima li ospitano, pagandolo 1 o 2 Euro all'ora, poi li ghettizzeranno quando si ribelleranno. Da questo deduco, da tempo, che l'altra faccia del buonismo è il nazismo.

10 feb 2024

È il buonismo che genera il razzismo.

Le accuse di razzismo per chi ha urlato giustamente, contro gli stupratori egiziani, è quantomeno demenziale o forse calcolato.
Il gioco di portare gli animi verso le disperazione, l'esasperazione, conduce poi a spingere più persone verso il razzismo vero.
I diversi atteggiamenti, con discorsi da sociologia demenziale, sta spingendo verso a giustificazioni che neppure il più idiota tra gli avvocati delle cause perse oserebbe esporre.
Gli stupri sono dovuti al....... patriarcato, ma chi lo afferma, non sa cosa sia, io so che c'erano i patriarchi nella Bibbia, come Abramo, Isacco e Giacobbe, ma non credo che possano essere accusati di aver favorito la cultura degli stupri. 
Intanto le poverine sputano la sentenza di moda, la ripetono sino alla nausea e il popolo dei minchioni batte le mani.
Tutte le volte poi che un extracomunitario, appena sbarcato o nato in Italia, commette un crimine, un buonista diventa un razzista, è una legge non scritta che ci sta portando verso l'inferno in terra.
L'idea della deportazione degli immigrati piace sempre più tra la gente ed è prevedibile che prenderà piede, sarà realizzata, prima o poi.
Se invece si riuscisse ad imporre due regole per chi lavora qua, combattendo il crimine, per esempio, i criminali importati, imponendo il rispetto verso tutto e tutti, fedi diverse e costumi occidentali, da rispettare anche per le loro figlie, il razzismo sarebbe vinto.
Cari buonisti, siete l'esempio di come l'imbecillità generi orrore, dolore e morte.

6 dic 2023

Per l’80° il ricordo dei fratelli Jona Giovedì 7 dicembre a Issime


 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 Aosta, mercoledì 6 dicembre 2023

 

Per l'80° il ricordo dei fratelli Jona

Giovedì 7 dicembre a Issime

 

La Presidenza della Regione comunica che, nell'ambito delle iniziative organizzate per l'80° Anniversario della Resistenza, Liberazione e Autonomia, si terrà ad Issime giovedì 7 dicembre 2023 una cerimonia per ricordare la vicenda di Remo Jona, di sua moglie Ilca Dorina Vitale e dei loro due bambini, Ruggero (12 anni) e Raimondo (7 anni), che il 7 dicembre di ottant'anni fa furono arrestati ad Issime, che frequentavano da anni e dove si erano rifugiati da Torino per fuggire alle persecuzioni razziali, e poi deportati ad Auschwitz, dove giunsero il 26 febbraio 1944.

Il Comune di Issime, in collaborazione con l'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta e la Presidenza della Regione e con la collaborazione dell'Associazione Augusta e dell'Ordine degli Avvocati della Valle d'Aosta, vuole ricordare un evento che ha tragicamente segnato la comunità di Issime e l'intera Valle del Lys.

La cerimonia prenderà avvio alle ore 10.00, in piazza Abbé Grat Vesan presso il monumento dedicato ai fratellini Jona, inviati alla camera a gas insieme alla mamma il giorno stesso dell'arrivo ad Auschwitz, per poi proseguire presso l'Auditorium Z'Lannsch Hous.

È importante" – dice il Sindaco di Issime, Enrico Montanariche la comunità di Issime mantenga il ricordo di quanto accaduto 80 anni fa e che questo ricordo diventi per tutti noi un monito di quello che può succedere quando lasciamo spazio ai pregiudizi e alla discriminazione".

La Presidenza della Regione segnala che, in occasione dell'80, è stata avviata una collaborazione con la Direzione della Rai della Valle d'Aosta, nell'ambito della quale sono state previste una serie di iniziative di comunicazione per promuovere il ricordo e la conoscenza degli eventi che caratterizzarono in Valle d'Aosta la Resistenza e che portarono alla Liberazione e all'Autonomia. Per l'occasione, la RAI VdA ha reso fruibile su Raiplay Valle d'Aosta-Vallée d'Aoste il film reportage di Stefano Viaggio Un anno fa a Issime – La famiglia Jona, realizzato dalla Struttura Programmi Rai della Valle d'Aosta.

LOCANDINA

 

X: @vdauficiale 

IG: regionevalledaosta.official

FB: Regione Valle d'Aosta

 

 

1030

us

 

 

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

1 dic 2023

Piano Corresponsabilità Educativa&Legalità 2023-2024. Avvio Forum tematici


 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 1° dicembre 2023

                                                                       

Piano Corresponsabilità Educativa&Legalità 2023-2024

Avvio Forum tematici

 

L'Assessorato dei Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali rende noto che giovedì 30 novembre 2023 alle ore 20.30 presso la Parrocchia di Saint Martin de Corléans, hanno preso avvio i Forum giovani, incontri tematici di informazione e sensibilizzazione.

Alla presenza di Alessandro Trento, presidente dell'ordine degli psicologi, Carlo Laganà e Roberta Francorsi, avvocati dell'ordine di Aosta e Laura Ottolenghi, coordinatore tecnico del Piano Corresponsabilità educativa&Legalità, su richiesta di Don Nicola Corigliano è stato proposto ai giovani frequentanti l'Oratorio il tema La gestione delle emozioni tra consapevolezza e normativa.

 

Tutti i partecipanti al Forum sono stati coinvolti in un percorso di condivisione e di discussione in cui si è sviluppato un senso di comunità reale attorno ad un tema particolarmente attuale; risulta estremamente significativo oggi favorire momenti di riflessione guidati al fine di prevenire e contrastare proprio quei comportamenti aggressivi che minano le relazioni.

 

"Accogliamo con entusiasmo l'iniziativa volta ai giovani della Parrocchia di Saint-Martin, sottolinea l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz. La tematica proposta è sicuramente un'occasione per fornire strumenti per accompagnare le nuove generazioni in un percorso di crescita e cambiamento. Auspichiamo che sempre di più queste belle iniziative siano attivate capillarmente su tutto il territorio regionale".

 

X: @vdauficiale  

IG: regionevalledaosta.official

FB: Regione Valle d'Aosta

 

0107

us

 

Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

27 nov 2023

Attacco TERRORISTICO alla nostra sede! Non immagini cosa abbiamo trovato all’interno…



Il lun 27 nov 2023, 21:13 Antonio Brandi <a.brandi@provitaefamiglia.it> ha scritto:

Rosaria, per la prima volta, in tanti anni spesi al servizio della vita e della famiglia, ho provato un brivido di terrore…

La nostra sede è stata oggetto di attacchi in passato ma mai avrei immaginato di assistere ad atti che potremmo definire TERRORISTICI.

Ma voglio raccontare tutto in ordine: Rosaria, leggi fino alla fine, perché gli eventi sono così gravi che ormai tutti i giornali e TG ne stanno parlando, ed è intervenuto persino il Presidente del consiglio… 

Sabato, in occasione della "manifestazione contro la violenza", la nostra Associazione è stata presa di mira da un assalto coordinato, perpetrato da manifestanti incitati dall'organizzazione transfemminista "Non Una di Meno".

Rosaria, sembrava una scena di guerra.

Con una brutalità inaudita, i manifestanti transfemministi di "Non Una Di Meno" hanno scagliato contro la polizia bottiglie, pietre, petardi e fumogeni.

In pochi minuti, la massa di manifestanti ha scatenato uno scontro fisico violento con le forze dell'ordine costrette ad abbandonare la loro posizione in difesa della nostra sede…

Rosaria, quel che è successo dopo è su tutti i giornali…

Dopo aver eliminato le nostre telecamere di sicurezza, si sono scagliati contro le nostre serrande cercando di forzarle e hanno distrutto la vetrata dell'ufficio con una spranga.

I cori ripresi nei video dell'aggressione hanno chiarito quali fossero le loro reali intenzioni. Volevano incendiare la nostra sede:

"Odio eterno per Pro Vita & Famiglia… Bruceremo tutto!", "I Pro Vita si chiudono col fuoco, ma con i Pro Vita dentro, sennò è troppo poco!"

Il giorno dopo, tra i detriti e il silenzio assordante, abbiamo fatto una scoperta che ha gelato il sangue nelle nostre vene: un ordigno esplosivo, in attesa di scatenare una tragedia. Questo non è solo un atto criminale - è un attacco terroristico alla nostra libertà di espressione e alla vita stessa.

Solo per un soffio, non siamo qui a piangere vittime innocenti: è stata chiamata la polizia scientifica e gli artificieri che hanno confermato che si trattava di un oggetto similare a una molotov con all'interno della polvere pirica…

Un ordigno, un messaggio: o tacete, o vi facciamo fuori. Ci vogliono silenziare. Ti vogliono silenziare. A tutti i costi. Secondo te, dovremmo rimanere in silenzio? Dovremmo arrenderci al terrore?

Ora, Rosaria, è il momento di rispondere. Non con la violenza, ma con una solidarietà che rompe le catene della paura e dell'intimidazione. Ma abbiamo bisogno del tuo sostegno immediato.

Per favore Rosaria, scegli di aiutarci donando - oggi, adesso - 35 euro, 50 euro, o qualsiasi altra cifra ti sia possibile. Aiutaci a RISPONDERE AGLI ATTACCHI con una gentile donazione, di cui ADESSO abbiamo estrema necessità per rialzarci e proseguire con più forza

DONA ORA per sostenerci nella ricostruzione e nel rilancio della nostra missione

Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail

Questo è un attacco non solo a noi, ma a tutti coloro che osano sfidare il pensiero dominante. È un atto che svela l'ipocrisia di chi grida alla violenza per poi esercitarla senza scrupoli; l'ipocrisia dei movimenti transfemministi che hanno sfruttato i recenti fatti di cronaca per portare avanti un'azione intimidatoria contro la nostra onlus…

Una violenza ancor più ingiustificata vista l'attività della nostra associazione: la difesa della vita dal concepimento alla morte naturale, la promozione della famiglia e la tutela della maternità. Un'associazione composta anche da donne, per la tutela delle donne.

Un fatto così grave non è passato inosservato: ha scosso l'opinione pubblica e attirato l'attenzione dei media nazionali. Non siamo più una voce isolata che grida nel deserto, ma un simbolo di resistenza che ha risuonato in ogni angolo del Paese.

Le televisioni davanti alla nostra sede

Stamattina, il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha preso una posizione ferma, condannando con forza gli "intollerabili atti di violenza e intimidazione" che hanno profanato la nostra sede e minacciato la nostra integrità.

Ma, dopo tutto questo clamore mediatico, cosa resterà? I responsabili la faranno franca? Saranno lasciati liberi di minacciare con i loro atti terroristici chiunque voglia proteggere la vita e la famiglia?

Lasceremo che tutto cada nella profonda e oscura caverna dell'indifferenza fino a quando qualcuno del nostro team (Dio ce ne scampi) perderà la salute… o la vita? Lo permetteremo? Lo permetterai?

Ma non è solo la nostra incolumità il problema: il mio assillo sono i milioni di esseri umani concepiti condannati a morte per disabilità o malattie o perché "indesiderati". Sono le migliaia di donne costrette o indotte ad abortire, o costrette a rinunciare a formare una famiglia…

È per loro che lo facciamo, Rosaria. Non è per noi. È per loro!

Possono attaccare, censurare e minacciare di bruciarci vivi dentro la nostra sede quanto vogliono. Non indietreggeremo di un solo millimetro. Anzi, senti bene che ti dico: AVANTI TUTTA!

Abbiamo già incaricato i nostri avvocati di preparare una denuncia importante contro i colpevoli dell'assalto e dei tentativi di incendio.

Dobbiamo riparare la sede, pesantemente danneggiata, ma, soprattutto dobbiamo rilanciare - come ti ho già annunciato in precedenti email - una grande campagna per la vita a tutela dei bambini nel grembo e delle madri.

Non so se abbiamo i soldi, Rosaria. Ehi, va bene, faremo le collette. Ci aiuteranno tanti piccoli benefattori che hanno a cuore quei bimbi e quelle donne che difendiamo. La Provvidenza opererà.

Rilanceremo con altre affissioni. Altre campagne. Altre azioni legali. Altri articoli. Altri video. Altre manifestazioni. Altre testimonianze. Altri progetti. Altro di tutto, Rosaria. Di tutto.

Tutto ciò, però, a una sola e semplice condizione: se oggi anche tu rinnovi, con me, questo sacro patto di ferro per dare voce agli innocenti senza voce. Lo rinnovi, Rosaria? Posso contare su di te? Quei bimbi possono contare su di noi?

Allora per favore, aiuta Pro Vita & Famiglia a restare in vita per moltiplicare, centuplicare i suoi sforzi e difendere la dignità della Vita di ogni Essere Umano con una donazione di qualsiasi cifra ti sia possibile [clicca qui per donare con carta, è veloce e sicuro].

CI ATTACCANO: È URGENTE!

La tua donazione di 35 euro o 50 euro oggi non è solo un contributo - è un atto di coraggio, un grido che dice "non ci piegheremo!"

Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail

La tua donazione oggi significa che possiamo:

> Riparare i danni causati da questo assalto barbarico,

> Migliorare le misure di sicurezza per proteggere il nostro team,

> Intraprendere azioni legali per punire i responsabili, e per bloccare e sanzionare le organizzazioni transfemministe violente,

> Reagire contro l'intimidazione e la censura anche da parte di alcune pubbliche amministrazioni (stiamo combattendo per la libertà di espressione dei prolife davanti a diversi Tribunali amministrativi),

> Continuare a lottare per quei valori che entrambi teniamo cari, senza timore e senza compromessi, rilanciando una grande Campagna per la Vita.

Rosaria, con il tuo aiuto, possiamo trasformare questo momento buio in un rinnovato impegno per la vita e la dignità umana.

Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail

Siamo stati attaccati con un odio che sfida ogni logica, ma non ci piegheremo. La nostra determinazione è più forte del ferro, e con te al nostro fianco, nulla può fermarci.

Grazie per stare con noi in questo momento cruciale… Avanti tutta!

Antonio Brandi
Presidente Pro Vita & Famiglia

P.S. L'ordigno esplosivo trovato è una dimostrazione scioccante dei limiti che alcuni sono disposti a raggiungere per intimidirci. Non possiamo e non daremo loro questa vittoria. La tua donazione è più che un sostegno finanziario - è una dichiarazione che non ci arrenderemo alla violenza. Aiutaci ora con una donazione di 35 euro o 50 euro a ripristinare la sede, denunciare i colpevoli e rilanciare con ancora più forza la campagna in difesa della vita e contro la censura!

Grazie per stare al nostro fianco in questa causa fondamentale: dona ora e fai sentire la tua voce!

Dona ora in sicurezza 

con Carta o PayPal

Oppure dona tramite:

Bonifico bancario
Intestato a: Pro Vita e Famiglia Onlus
Banca: Intesa San Paolo
Causale: Contributo dopo assalto alla sede
IBAN: IT65 H030 6905 2451 0000 0000 348

Bollettino postale
Intestato a: Pro Vita e Famiglia Onlus
Causale: Contributo dopo assalto alla sede
Conto corrente: 1 0 1 8 4 0 9 4 6 4

Per qualsiasi comunicazione la invitiamo a inviare una mail compilando l'apposito modulo presente al seguente indirizzo www.provitaefamiglia.it/contatti o a fare riferimento al sito internet ufficiale www.provitaefamiglia.it. In ottemperanza alle normative vigenti a tutela della privacy, è sua facoltà, in ogni momento, chiedere la rimozione del suo indirizzo email arduino.rossi@gmail.com dagli archivi di Pro Vita e Famiglia rinunciando a partecipare a future campagne in difesa della Vita.


Le contraddizioni palesi di una sinistra corrotta.

Un tempo i corrotti erano al centro, o così si credeva, i vecchi partiti lo erano per intrallazzi e corruzione palese, ma che la magistratura non vedeva mia.
Qualche inchiesta era prontamente insabbiata, i magistrati che osavano indagare sui politici finivano trasferiti in sedi disagiate.
Poi scoppiò Mani Pulite, che alla fine fu solo una farsa, un'inchiesta dalle ali legate, perché nessun politico terminò in carcere e certe forze ne uscirono pulite, diciamo così.
Per esempio il Partito Comunista Italiano non ebbe fastidi, nonostante i finanziamenti esteri, dall'Unione Sovietica, che erano palesi.
Poi tutto tornò avvolto dalla nebbia e i politici professionisti tornarono in servizio, cambiando nome ai partiti, cambiando idee e ideologie.
Presero in prestito le posizioni del Partito Radicale, quelle dette progressiste, di moda negli Stati Uniti, con discorsi buonisti, tolleranti, intolleranti a secondo dei casi.
Presentano la storia come meglio credono, inventandosi fatti e vicende ridicole, i partigiani divennero non stalinista o monarchici come erano, ma pederasti con le bandiere arcobaleno.
Così oggi troviamo le bandiere palestinese, la lotta contro il patriarcato, termine il cui significato resta misterioso per i più, contro la violenza contro le donne, fatto che esplode solo ora, come se il governo di Destra ne fosse responsabile.
Sì, così abbiamo visto gli islamici che manifestavano, con le donne con il burqa o il velo, per la Palestina e contro il patriarcato.
Abbiamo udito urla anti ebraiche, simili a quelle dei nazisti degli anni Trenta del Novecento ed altre assurdità al seguito.
Se fai osservare queste banali contraddizioni i poverini si confondono e straparlano o cambiano discorso, come i peggiori avvocati delle cause perse.
La domanda è ovvia.
Cosa unisce tutta questa gente in questa strampalata armata di disperati, di pagliacci assurdi e ridicoli?
La risposta è ovvia, abbiamo gli inquilini che non pagano l'affitto nelle case popolari, accanto agli occupanti abusivi, i tanti raccomandati del settore pubblico e parastatale, abbiamo i sindacalizzati che sono importanti solo nel branco, poi tanti fancazzisti, professionisti, oltre al branco dei delinquenti, piccoli e grandi.
È il popolo che teme i treni in orario, che teme di dover pagare per i propri errori, che teme di dover lavorare per campare.
Ecco la folla che riempie le nostre città e mi è capitato di vedere un magrebino, con la bandiera sindacale, rossa, affrettarsi per le manifestazioni contro il patriarcato, con la moglie con il velo certamente a casa.

Se queste non sono comiche che cosa sono le comiche?
Questo lo chiedo ai tesserati, quelli fedelissimi al partito guida della sinistra, visto come religione assolutista a cui aggrapparsi.

19 nov 2023

Le corti di giustizia e dei diritti umani paiono solo dei teatrini.

Abbiamo i pennivendoli accoglienti, che scrivono sui giornaletti di proprietà di note società gestite da famiglie storiche in affari, che spingono verso altri arrivi di migranti.
Abbiamo ricchissimi speculatori disumani che finanziano partiti progressisti e mettono qualche loro pupilla, non faccio nomi, per controllare la linea politica del partito di sinistra.
Abbiamo studenti progressisti, futuri carrieristi, che odiano gli ebrei e invitano terroristi alle conferenze.
Poi abbiamo i ricorsi dei migranti, con abili avvocati super pagati, che vincono per qualche migrante che pretende risarcimenti dallo Stato italiano, quindi a nostre spese e non sa chi li ha pagati tali ricorsi legali.
È questo il punto, se si volesse si potrebbero colpire chi finanzia gli avvocati, magari con leggi che impongano la tracciabilità dei pagamenti delle loro parcelle, in modo da scoprire chi paga.
Scusate se insisto, ma "senza soldi non si cantano Messe" ovvero dietro a questi ricorsi abbiamo chi paga e non credo nella filantropia generosa e senza secondi fini, specialmente per questo, ovvero per i migranti che tanto servono, come sguattere, come cameriere, come servi per tutti gli usi, con i minori autentici per età che scompaiono misteriosamente.
Servono per tutte le prostituzioni e per i lavori criminali, spaccio di sostanze stupefacenti per esempio, oltre a far crollare ancora il costo per certi lavori da manovale.
Sino ad oggi non ho mai sentito parlare di avvocati radiati dall'ordine Forense per essere corrotti, per aver ricevuto compensi dai mafiosi.
Quindi, mentre il buffone esalta la tale Corte internazionale per i diritti umani, guai a contestarle, nessuno ci spiega come quei migranti, fuggiti dalla miseria ufficialmente, abbiano trovato i soldi per una causa che costa come minimo decine e decine di migliaia di Euro, se non centinaia di migliaia di Euro.
Qui il mistero si fa fitto, ma se se si volesse scavare troveremmo i grugni dei caporali, dei nuovi negrieri, dei ladri corrotti dei soldi pubblici, buttati in cooperative accoglienti, dei mafiosi che necessitano nuovi manovali per le loro attività criminali.
Infondo costoro li conosciamo già, è solo una questione di volontà politica e ci libereremmo delle ridicole sentenze di queste corti e dei loro sostenitori.

4 nov 2023

Mancano 300mila tecnici in Italia.

Mi ricordo, alla fine degli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta, che si diceva, i soliti dementi affermavano, che mancavano manovali e braccianti, mentre di tecnici ne avevamo troppi, le scuole ne sfornavano in eccesso.
Così si posero i numeri chiusi per certe università, le più ricercate, come medicina e ingegneria, ma anche per altre tecniche e scientifiche e si portò anche avanti una politica, sempre ottocentesca, per operai senza specializzazione, da importare dall'Africa per esempio.
Allora si affermò che i nostri giovani, anzi i giovani figli dei ceti popolari, non volevano più sporcarsi le mani e si doveva far arrivare loro, dal Sud del mondo.
Così iniziò l'invasione, mentre chi affermava questo era ed è appartenente al ceto mediocre, di chi ha raccomandazioni e amicizie politico sindacali da utilizzare per un posticino giusto, da sfruttare.
Però il mondo è andato avanti e siamo pure noi usciti, almeno come Paese, ma non per tutti, dall'Ottocento e certi privilegi si sono ridotti, si sono resi ridicoli e dannosi.
Intanto le nostre imprese hanno iniziato quella fase che si chiama automatizzazione, ovvero servono meno addetti, ma devono essere specializzati, capaci.
Così abbiamo tanti avvocati e avvocatini, anche troppi assistenti universitari, che diventeranno, forse, docenti a sessant'anni.
Così i cari bamboccioni, mentre sognano la fama su Tictok, restano a casa di mamma e di papà sino a 40 anni e oltre, facendosi qualche canna di troppo, dopo aver spremuto i genitori per un rave party, che li preparerà verso un futuro radioso da barboni.
Così in Cina inizia la produzione in massa di robot, per tutti gli usi, dall'operaio al cameriere, ma in futuro anche per i cuochi e per gli artigiani, grazie all'intelligenza artificiale.
Sì, si sta spalancando un mondo dove conoscere le basi dell'informatica, dell'elettronica, sarà fondamentale per non morire di fame.
Comunque i tecnici in questione che si cercano sono per tutti i gusti, si va dal muratore specializzato all'ingegnere informatico, passando dal medico, che sono rari per colpa di politiche criminali, il famigerato numero chiuso, imposto da deficienti e delinquenti, che volevano speculare sulla nostra salute.
Signori, bisogna investire in scuole che aprano al lavoro da tecnici, dai corsi di specializzazione alle università tradizionali o online, da noi poco sfruttate, ma all'estero stimate molto.
Sì, dobbiamo importare tecnici, o prepararli da noi, per ridurre gli emarginati dannosi nelle nostre strade.
Il mondo necessita di specializzati ed l'unico strumento che permette di superare la miseria sta nella giusta preparazione da apprendere, non è dando un euro all'ora per raccogliere pomodori a poveracci, sbarcati a Lampedusa, che si aiutano i poveri del mondo.
Tutto il resto è ipocrisia, sono solo patetiche smorfie che non convincono più nessuno, ma fanno comodo per lavarsi la coscienza sozza e niente più.
Gli accoglienti sono sempre di quella razza, raccomandati, leccaculi, miserelli altezzosi e snob verso chi lavora veramente.
Purtroppo per loro il mondo sta cambiando e potrebbero finire molto male, con i loro bambini bamboccioni di mezza età.

23 ott 2023

È sempre colpa nostra.

Ogni giorno la cronaca nera è zeppa di crimini perpetrati dai nostri graditi ospiti, ma ora l'imbecillità degli accoglienti supera tutti i livelli.
Neppure tra i peggiori avvocati delle cause perse si arriva a tanto, forse solo tra qualche giudice, che qualcuno ha posto in quella posizione per le sue diverse abilità, osa affermare certe ridicole sentenze.
Sì, è colpa nostra se loro, i taglia gole, non si sono integrati.
Sì, se mi tagliano la gola è tutta colpa mia, perché non l'ho aiutato a integrarsi nel nostro mondo, nella nostra realtà, il mio assassino invece resta sempre non giudicabile. 
Ora, se si osserva questa demenziale affermazione, abbiamo diverse contraddizioni di fondo, una sta nel fatto che loro non sono persone, in grado di decidere, perché siamo noi che dobbiamo scegliere per loro, se integrarsi oppure no.
Loro non possono preferire o rifiutare la nostra cultura, il nostro mondo, diventando islamisti, pronti ad ucciderci.
Siamo noi che dobbiamo scegliere per loro, in conseguenza si afferma che costoro non sono in grado di intendere, di volere e come tali devono essere trattati.
Noi siamo responsabili di tutto e se sbagliamo paghiamo, le colpe sono sempre e solo nostre, come bianchi occidentali ed europei.
Scusate, se questo non è razzismo malamente celato che cosa è il razzismo?
In pratica loro, gli islamici, che diventano islamisti assassini, non sono in grado di discernere tra ciò che è criminale e ciò che non lo è, ma noi dobbiamo farlo per loro.
Che cosa sono?
Pare che per loro, i tanto accoglienti, siano animali da addomesticare?
Il cane, si sa, è aggressivo per colpa del padrone, che non lo ha saputo educare.
Le persone però non sono cani feroci, da rendere docili.
Sono esseri dotati di capacità di giudizio e in conseguenza se picchiano la moglie, se uccidono i vicini infedeli, che mangiano carne di maiale, se stuprano le ragazzine per strada, perché non sono velate, sanno bene cosa fanno.
Il razzismo ha molte sfaccettature e forse questa è la peggiore, quella di trattare tutti con atteggiamenti di superiorità e sentirsi responsabili per tutti, poi ci sorprendiamo se qualcuno poi imporrà, con le cattive, soluzioni terrificanti.
I buonisti sono i peggiori razzisti, feroci e disumani, che non siano mai esistiti.

17 ott 2023

Saremo costretti a difenderci da soli?

Mi pare che siamo sempre più in pugno a gente incapace o con le mani legate.
Siamo sotto attacco, sotto invasione e dobbiamo ospitarli sempre più, mentre loro affilano i coltelli per le nostre gole.
Ormai gli Allah Akbar si ripetono ed a urlarlo sono sempre più dementi, delinquenti che non dovrebbero più essere in Italia, ma nessun giudice concede l'espulsione.
Oltre alla casta dei magistrati abbiamo contro questa ridicola Unione Europea, che lascia uccidere impunemente i suoi cittadini.
Abbiamo le corti di giustizia penale e dei diritti umani, formati da veri comici che fanno solo piangere e non ridere.
Le violenze nelle strade aumentano e i soliti bastardi con scorta, pagata da noi, ci fanno discorsi demenziali, dove la colpa è sempre nostra, le vittime sono colpevoli.
Certi avvocati delle cause perse, difensori di mariti violenti, assassini, di stupratori, si sono dati alla politica e non fanno più gli avvocati d'ufficio, sotto pagati, ma difendono in branco i taglia gole.
Diciamo che se riuscissimo a liberarci dei lecchini professionisti, dei vari raccomandati, ci libereremmo del popolo parassitario, che oggi è tanto accogliente, perché la linea vincente è quella, per loro.
Sì, se le cose andranno avanti così saremo costretti a difenderci da soli, anche se il sistema corrotto dei giudici e dei politicanti cercheranno sempre di spalancare le prigioni a loro e ingabbiare noi.
Mi dispiace per gli ospitali, tanto, tanto buoni, ma l'unica soluzione sta nel rinchiudere gli islamici, tutti, in luoghi chiusi, in ghetti per loro, senza possibilità di contatto con noi, infedeli.
Sarà questa la soluzione futura o le azioni terroristiche favoriranno reazioni ancora più feroci, io dico da pulizia etnica.
Per il loro bene non possono stare da noi, con noi o sarà un massacro.
Vedete voi, io cerco soluzioni sensate e razionali, altri sono solo dei banali idioti e i risultati li vediamo, ma a pagare siamo tutti noi.

1 ott 2023

Seguiamo i soldi per trovare i farabutti.

Come i migranti riescono a pagarsi avvocati, se sono molto poveri? 
Chi paga gli avvocati dei mafiosi?
Chi sostiene giornalisti e stampa se sono sempre in perdita?
Poi oso tanto.
Chi finanzia il lusso di certi funzionari pubblici e di certi magistrati?
I soldi lasciano tracce vistose e spesso non solo sui conti correnti, ma anche nello stile di vita, nel lusso spesso mostrato in modo esplicito.
Quindi controllando chi paga avvocati, funzionari e anche sindacalisti, come insegna lo scandalo dei soldi del Qatar, ma anche giornalisti, che ufficialmente farebbero la fame, con i signori magistrati intoccabili, troveremmo tanto, tantissimo e ripuliremo questo povera Italia.
Perché non lo si fa?
Il marcio è tanto ed evidente e basterebbe una volontà popolare adatta, ma dietro ai corrotti abbiamo chi batte le mani ai delinquenti, che leggono le idiozie sul giornale, con tante stupidaggini evidenti.
Non è solo stupidità esplicita, con lo scemo del paese che scende in piazza con le bandierine per festeggiare tutti i poteri del momento.
Abbiamo chi mangia stando alle spalle del carro dei vincitori, applicando il detto popolare: "Francia o Spagna, l'importante che se magna."

10 set 2023

I giustiziere esistono quando non esiste la giustizia.

È un concetto facile, facile, che pure i nostri pennivendoli potrebbero capire, ma loro devono assicurarsi un posto sicuro, magari lavorando di notte, come le meretrici.
Quindi non possono e non devono capirlo.
Eppure Indro Montanelli lo aveva detto anni fa, senza la giustizia pubblica nasce quella privata, la faida, la vendetta personale e di gruppo.
Si sa che Indro Montanelli era un giornalista e non un racconta panzane, così ecco a voi le bande dei giustizieri che vendicano la vecchina di 90 anni, rapinata e gettata a terra, con i rischi e le conseguenze mortali al seguito.
Visto che denunciare il farabutto non conviene, perché verrebbe liberato in poco tempo, non rimane, per qualcuno, che dargli una santa lezione a pugni e a calci.
Però qualcuno filma il tutto e mette in rete la scena ed ecco che arrivano i pennivendoli, seguiti dai tanti avvocati dalle cause perse, pure loro campano grazie al patrocinio pubblico, dato appunto agli avvocati di ufficio, strillare allo scandalo.
Così il delinquente è stato arrestato, denunciato e prontamente liberato, poi denuncerà tutti i suoi aggressori, spronato dal popolo della giustizia legale, costi quel che costi.
Chi sono costoro?
Sono giornalisti a spesa dello Stato, per i milioni sperperati per mantenere testate che sarebbero già fallite da anni senza il patrocinio pubblico.
Sono il popolo parassitario che non suda e non lotta, ma ha la mamma che fa la.............
Il mestiere delle mammine lo lascio alla fantasia dei lettori, ma io faccio notare che a difendere lo scippatore indiano, libero e protetto a nostre spese, che ha fatto cadere, per rapinare pochi euro, una novantenne, rischiando di ucciderla, di farla morire di stenti e dolori, persona che dovrebbe essere scacciata prontamente dall'Italia, ha dalla sua il popolo dei prezzolati pubblici.
Di chi parlo?
I giudici che liberano costoro, gli avvocati che si appellano alla clemenza della Corte, i giornalisti e i loro amichetti, che parlano di legge e di diritto sulla pelle delle vecchiette sole e con la pensione minima, sono tutti, o quasi, a nostre spese.
Sì, esiste un sistema che per decenni ha premiato i nulla facenti, lavativi schifosi, idioti vanagloriosi, che sfruttano altri poveretti, tanti impiegati maltrattati e non raccomandati, quindi non sto attaccando i dipendenti pubblici in generale, ma solo in parte.
Questi vincitori di concorsi, che sanno di vincere prima di essere messi a concorso, che conoscono sempre le risposte dei test, le risposte delle domande orali, ma poi nella vita si dimostrano capre terrificanti, stanno sempre con gli scippatori e non con i giustizieri.
Il mestiere dei giustizieri non dovrebbe esistere, ma da noi, prima o poi, sostituiranno lo Stato, perché dalla loro hanno i contribuenti, che si stanno stancando di mantenere i parassiti e con internet non è mai stato così facile nascondere i propri guadagni in paradisi fiscali, senza spostarsi dalla propria casa.
Quindi, prima o poi, il popolo dei mantenuti, che solidarizzano con i delinquenti, farà crollare finanziamenti lo Stato oppure verrà scacciato e costretto a lavorare, con le buone o con le cattive.
Perché costoro stanno sempre dalla parte dei farabutti?
Perché ogni simile ama il suo simile, perché temono uno Stato efficiente, che li colpirebbe, mentre uno Stato pressappochista, che lascia i ladri liberi, condanna gli onesti a subire in silenzio, è per loro un sistema ideale, che li assicura con un futuro tranquillo, per loro, per i figli e nipoti.

27 ago 2023

I figli degli immigrati senza futuro.

Poi ci sarà l'eccezione, vera o falsa che sia, presentata per gli allocchi sulla stampa, ma il futuro dei figli degli immigrati è nero.
Per entrare nel futuro bisogna avere una mente razionale, un pensiero lucido e senza rassegnarsi al fato, al destino, che deve essere previsto.
Questi figli di nessuno, dal punto di vista culturale, ricordano, forse in posizione peggiori, i loro simili nelle periferie degradate del Sud del Mondo, o degli Stati Uniti.
Il futuro di costoro, per arroganti che siano, è solito, carcere e morte precoce.
I figli dei primi migranti sono vittime dell'accoglienza buonista, di chi parla perché ha la bocca.
Hanno la loro cultura originaria che si confonde nella nostra, nella versione che gli arriva da una scuola che non si sa adattare alla realtà, forse non si è mai adattata. 
Questi strani esseri non hanno futuro da noi, ma neppure nel loro Paese di origine e così, forti della sensazione di impunità, che dà a loro l'applicazione delle nostre leggi, attaccano i più deboli, comportandosi come ratti famelici in branco.
Le nuove baby gang, fenomeno sconosciuto di fatto da noi, vengono poi difese dai soliti sociologi da salotto, con tesi tanto vuote quando inutili, che tendono a incolpare noi, le vittime.
Sì, lo stupro è sempre colpa delle stuprate, secondo gli avvocati delle cause perse, in questo caso la colpa cade sulla vecchina che va al cimitero per trovare i suoi cari, oppure al ragazzino che va a scuola e prende il treno.
Il gioco sporco non ha pudore e gli stessi farabutti, che difesero per decenni i corrotti e i corruttori, oggi difendono gli stupratori multietnici, i ladri di case, di gente che vive con la pensione minima, dopo una vita di lavoro.
Perché abbiamo tutti questi Azzeccagarbugli di manzoniana memoria?
Gli istrioni sono tanti e campano grazie agli intrighi, ai favori e ai vantaggi che ottengono servendo i signorotti di turno, un tempo erano i nobili prepotenti ed arroganti.
Oggi i fetenti sono gli istrioni della politica, che stanno con il farabutto in affari, che gestisce malamente, per fare un esempio, le autostrade o le ferrovie, ma anche la sanità, un tempo pubblica ed oggi sempre più a pagamento, per far arricchire  costoro.
Dietro questo schifo, questi individui da rinchiudere a vita nelle patrie galere, abbiamo i loro servizievoli pennivendoli, gli opinionisti che scrivono, ma nessuno legge, con la pubblicità sulla stampa nazionale, sempre a nostre spese.
Chi è responsabile di tutto questo?
Siamo noi, tutte le volte che abbassiamo la testa davanti a interessi sporchi, tanto il prete ti benedirà se sarai accogliente, il politico avrà uno sguardo di favore nel concorso, sarai ben visto dal popolo dei minchioni, sempre pronti a calunniare, rigorosamente alle spalle, chi resta onesto.
Per ora pagheranno le vecchiette sole, gli anziani che passano al parco, i ragazzini che si nascondono in camera per la paura dei bulli.
Ci sarà una giustizia?
Io lo spero e la pagheranno tutti questi schifosi accoglienti, che dai loro pulpiti, laici o religiosi che siano, difendono lo schifo, il marcio che avanza, io dico anche i loro soci pedofili, da nascondere con i traffici criminali.
Non giudichiamo, dicono, urlano, questi schifosi esseri.

15 lug 2023

Siamo nell'era del trionfo della menzogna.

Quando penso che si stanno censurando i libri, bruttissimo segnale, che prepara da sempre a un futuro infernale nella storia umana, mi attendo il peggio. 
Il potere degli idioti poi ci prepara a disastri economici, sociali, ambientali, mentre lo starnazzare delle maggioranze, che seguono le sottoculture alla moda, ci stanno portando verso un avvenire di nebbie e idiozie.
In rete ho trovato tante panzane, specialmente su YouTube, per il popolo dei semianalfabeti che non legge, non sa più leggere, non sa ragionare, capire che li stanno prendendo per i fondelli.
Il mondo del lavoro è sempre più precario, ma la stabilità fa paura.
Sembra di essere prima di una grande tempesta, pare che nell'aria ci sia un preavviso di ciò che ci attende.
Per capire cosa ci attende basta vedere la Francia e le paure di rivolte, con gli idioti che accusano i francesi di essere la causa delle violenze, perché non hanno integrato gente che non possono essere integrate.
Sì, se il marito picchia la moglie è colpa della donna, se ti rapinano è colpa tua che sei passato in tarda serata in quella via.
Le vittime sono sempre colpevoli, lo dicevano anche i nazisti degli ebrei finiti nel lager e passati per il camino.
Così se gli islamisti ci sgozzeranno sarà colpa nostra, perché..........
Perché siamo infedeli, chiari di pelle, occidentali, italiani quindi dei cattivi.
Devo dive che gli avvocati delle cause perse non sono mai arrivati a tanto eppure queste minchiate le sparano filosofi, docenti universitari e intellettuali, così vengono definiti, di alto livello.
Sì, è tutta gente a nostro carico, che campano, pur bene, con stipendi pagati dallo Stato direttamente spesso.
Cosa non funziona nella nostra società?
Perché i cretini sono così potenti?
Abbiamo lasciato, per decenni, che tutto fosse gestito da caste di privilegiati e da tesserati sindacali e politici.
Cosa ci possiamo aspettare ora?
Si sa che gli asini non volano, ma ragliano e basta.

3 lug 2023

Le armi per difenderci ci sono, basta usarle.

Più passa  il tempo e peggio sarà per noi, per figli e figlie in particolare.
Le armi per difenderci ci sono, ma personaggi a servizio di interessi loschi, corrotti spudorati, veri mercenari del crimine e servi dei terroristi islamici, non si arrendono.
Io sono certo che le prove della corruzione di costoro esistono, giornalisti, politici, opinionisti, venditori di fumo e di mutande, che difendono i diritti dei tagliagole spudoratamente, sono troppo sfacciati, sono peggio degli avvocati d'ufficio che difendono gli stupratori, ovvero le vittime sono sempre colpevoli. 
Basterebbe controllare bene le entrate economiche di costoro, le spese sostenute per scoprire altri sacchi di euro in tinello, che verrebbero trovati nello stupore di costoro, sorpresi e ignari di avere accanto all'immondizia, così affermano in modo ridicolo, tanti soldi sporchi.
Serve la volontà politica, che dovrebbe nascere dalla nostra volontà, ma che per ora è troppo timida. 
Per iniziare bisogna licenziare i giudici compiacenti e tanto umanitari con i taglia gole, mandandoli, i nostri onorati magistrati, a pulire i cessi, mestiere a loro congeniale.
Poi bisogna capire chi finanzia la nostra........ libera stampa e per quale motivo difende l'arrivo di altri potenziali terroristi islamici.
Prima si agisce contro questi loschi venditori di panzane e meglio sarà per tutti.
Poi bisogna far giurare a tutti sul rispetto dei nostri valori costituzionali, l'uguaglianza tra uomini e donne, il rispetto dei diritti di opinione di tutti, fedeli, infedeli, agnostici o atei che siano.
Chi non rispetterà, nel modo di agire e di pensare, tali principi deve essere espulso e anche perdere la nostra cittadinanza.
Altra arma sta nell'investire in nuove tecnologie, nella lotta al lavoro nero, alla valorizzazione di tutti i lavori legali, con corsi per tutti per migliorare le proprie condizioni anche economiche.
Più tecnici avremo meno manovali analfabeti ci serviranno in futuro, che sarà sempre più tecnologico sicuramente.
Se tutto questo non sarà realizzato, con politiche di aiuto alle famiglie naturali italiane, scusate se lo dico, veramente italiane, ci dovremo abituare alle sommossa dei giovani taglia gole islamisti, che si dedicano anche al crimine organizzato, come avviene oggi in Francia.
So bene che gli islamici non accetterebbero mai queste condizioni, sino a quando saranno appunto islamici, allora saranno invitati caldamente a tornare nei loro caldi Paesi.
Prima si impongono queste scelte e meno morti avremo nelle strade, meno mattanze di poveri infedeli come noi ci saranno.
Infine io sono certo che se lo Stato non ci difenderà i cittadini si difenderanno e i mezzi ci sono, sono intelligenti, anche se sono un po' artificiali.
Per quel giorno, se avverrà questo, non voglio essere vivo.

17 giu 2023

Cosa cercano i migranti da noi?

La risposta è semplice, gli Euro, perché, quando c'erano le Lire l'Italia non interessava, preferivano i Marchi tedeschi, le Sterline inglesi e il Franco francese.
Poi le politiche dell'Unione Europea ci hanno vincolato o sempre più a cambi rigidi e in fine giungemmo alla moneta unica.
A quel punto l'Italia attrasse milioni di disperati, per ogni uso possibile, dalla prostituzione, alla criminalità organizzata, alla manovalanza di ogni tipo e genere.
I cervelli invece non arrivano da noi, sono in fuga pure i nostri e questo perché da noi i lavori più importanti vengono pagati poco.
Sì, non abbiamo profughi, quelli si fermano nel campo profughi oltre il confine del loro Paese in guerra, non sono fuggiaschi da dittature e teocrazie, infatti ci portano la loro mentalità medioevale e non cercano la nostra libertà.
Sono solo manovali che sperano di guadagnare di più da noi, spendere il meno possibile e tornare a casa loro, in genere.
Poi capita che restino da noi, perché qui c'è tutto gratis, servizio sanitario nazionale, anche se al limite del collasso, mezzi pubblici, che non pagano, abitazioni, che occupano impunemente, avvocati d'ufficio, a spese dello Stato.
Aggiungo anche vitto e alloggio nei primi tempi, pagati da noi contribuenti, perché si spacciano per profughi e bisogna attendere mesi e mesi per affermare che sono solo dei migranti sbandati, senza arte né parte.
Molti restano clandestini, circa 600 mila, altri puntano a vivere con permesso di soggiorno e pure alla cittadinanza, i cui figli, appena cresciuti, affollano le baby gang, che aggrediscono tutti, rapinano e terminano in comunità a spese sempre nostre.
Sarebbe interessante sapere quanto tutto questo ci costi, per esempio il debito pubblico sul Pil è al 140%, una situazione da disastro finanziario.
Quanto ha contribuito la nostra accoglienza verso costoro a creare questo debito?
Sì, si dovrebbero fare delle cause di massa contro i giornali e i giornalisti che ci hanno ingannato in questi decenni, con la panzana che costoro ci pagano la pensione.
Però io non sono tanto arrabbiato con loro, ma con chi ha favorito tutto questo, brutti musi che volevano mantenere i loro ben foraggiati posti da dirigenti pubblici incapaci, da pennivendoli idioti, da personaggi del servizio pubblico radiotelevisivo, da non confondersi con i servizi igienici.
Sono loro che ci hanno fregato e hanno cambiato partito, ideologie, pensiero, abito, come certe prostitute di alto borgo.
Sì, ci dobbiamo liberare di loro, ma per farlo bisogna vincere la cultura degli idioti, quelli che comprano i sandali da mare a più di cento euro, fabbricati dai cinesi per pochi centesimi e rivenduti dalla bambola siliconata cento volte il suo prezzo reale.
A Napoli dicono che senza i fessi i furbi morirebbero di fame, ma i fessi in Italia votano e leggono i giornalacci nazionali, se le bevono tutte e non pensano. 
Pure loro sono aggrediti dai balordi multietnici, oggi anche in centro città, ma non capiscono in quale mondo stiamo vivendo.