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13 ago 2024

Il potere non è ma stato così asservito agli interessi finanziari.

La politica è sempre stata dominata dalla logica economica e finanziaria, ma oggi si supera ogni limite. 
La povertà la si vince, oggi più che mai, con l'istruzione e non con l'immigrazione, ma la politica ci ha fatto credere che facevano il bene dei poveri migranti, ma tutto questo serviva a far ingrassare i soliti maiali. 
Il gioco era il solito, falso e ipocrita, con discorsi che puntano alle emozioni e non alla ragione. 
Oggi vince la logica delle nuove tecnologie, servono pochi tecnici super preparati e non manovali mal pagati. 
Così è iniziata la logica delle espulsioni.
Poi alla fine, come capitò già nel passato, chi non si adatterà finirà male, i popoli più distanti dalla Cultura vincete sono destinati all'estinzione, per inedia, per fame, per malattie. 
La storia si ripete, ma oggi tutto è programmato secondo logiche economiche e nulla più.

5 ago 2024

Meno immigrati e più espulsioni.

Siamo solo all'inizio, ma pare che funzioni, anche se è ancora troppo poco.
Uno dei meccanismi che favorisce tale situazione è il basso costo del lavoro in Italia, per i lavori non specializzati.
Quindi tutta la struttura che favorisce l'immigrazione costa troppo e rende sempre meno.
Il governo inizia a fare il suo dovere, anche se abbiamo le città zeppe di senza fissa dimora, di delinquenti e di disperati. 
Il costo di tutto questo supera i vantaggi che i'economia ottiene dal basso costo del lavoro, sempre se conviene questo risparmio nel tempo.
Con meno arrivi e più espulsioni si avranno meno rischi per il futuro, meno crimini e meno scontri etnici, meno politiche razziste e altro di atroce, che ci attendono.

6 lug 2024

Il costo del lavoro e le nuove tecnologie.

I primi robot sono arrivati in chirurgia, sempre seguiti da un medico, ma possono lavorare instancabili 24 ore al giorno, o quasi, operare tanti pazienti rapidamente e con pochissimi errori umani.
Sì, dopo tre ore di sala operatoria non gli tremano le mani.
Quindi queste macchine permettono di sostituire diversi chirurghi specializzati, difficili da trovare e formare, oltre che molto costosi in tutti i sensi, formazione, stipendi e assicurazione, per gli errori umani dovuti alla stanchezza.
Così i robot sono entrati nelle catene di montaggio, nei lavori di alta specializzazione.
Pure IA sostituisce programmatori, informatici, aiuta la ricerca scientifica e gli investimenti finanziari, tutti lavori ben pagati, i cui operatori sono sempre ricercati e li vogliono di alta specializzazione.
Le nuove tecnologie costano, per svilupparle, miliardi di Dollari o di Euro e conviene recuperare i capitali investiti prima dove la resa è maggiore, poi si abbasseranno verso tutti i lavori, anche di manovalanza e di bassa o nessuna specializzazione.
Pure i fattorini, i braccianti in agricoltura, spariranno appena il mezzo tecnologico costerà di meno di un salario minimo.
Un robot lavora 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana e sostituisce 3, o 4 lavoratori.
La differenza sta nel fatto che i super specializzati vengono spostati, non licenziati, mentre i bassi livelli professionali verranno semplicemente licenziati, senza scampo.
Così il sospetto che l'inverno demografico di noi italiani ed europei, con l'introduzione di manovali non integrabili per motivi di cultura etnica, sia stato preordinato per me è diventato certezza.
In futuro i non integrabili verranno rispediti a casa loro, o rinchiusi in ghetti, che se chiusi diventerebbero lager.
Il fine era ed è chiaro, prima si sfrutta poi si getta, mentre per gli italiani non adatti, che sarebbero pochi a questo punto, il problema non avrebbe grosse ripercussioni sociali ed economiche.
Quindi ci hanno preso per i fondelli per anni, con l'immigrazione e le tante belle parole sull'accoglienza.
Volevano fare i loro affari sulla nostra pelle.

29 giu 2024

La salute è sempre più un lusso.

Tutto iniziò più di 40 anni fa, quando imposero il numero chiuso in medicina e lo fecero in modo che i medici sarebbero stati scarsi nel futuro.
Come le inchieste poi hanno dimostrato, chi doveva superare le prove di ingresso aveva le risposte pronte, senza troppa fatica.
Allora pensai e dissi, tra lo scherno sprezzante dei soliti fedeli alle istituzioni sempre, che stavano preparando un futuro con pochi medici per creare un sistema sanitario come negli Stati Uniti, ovvero se hai i soldi sarai curato, altrimenti creperai.
Oggi le cose vanno proprio così, ma non è colpa solo dei tagli alla sanità, per faccende di bilancio pubblico.
Abbiamo chi specula e vende cara la nostra salute, se hai soldi ti curi, oppure crepi.
Ecco a voi che le forze che proposero e imposero le scelte sanitarie di allora oggi si lamentano, ma è tutta una farsa.
Se sei povero poi non sai neppure usare strumenti, internet, PC o altro, per prenotare le visite, saltando le file di anni, non ti puoi curare.
Così la politica che ha fatto crollare i salari negli ultimi 40 anni, con l'immigrazione, dà i suoi frutti, in troppi stanno perdendo il diritto alla salute, sono vecchi poveri o appena importati e sono messi in concorrenza per un posto in chirurgia. 
Le frasi demenziali e criminali che contenevano idiozie banali hanno dato i loro frutti: "Uno non sceglie dove nascere, gli italiani certi lavori non li vogliono più fare."
Oggi abbiamo tanti miserabili sottopagati, che non riescono a curarsi quando sono malati e sono sia italiani che stranieri, ma certi farabutti hanno fatto tanti soldi sulla pelle di tutti.
Sì,  i buonisti sono la razza peggiore che la specie umana abbia generato, sono falsi, viscidi come vermi e biechi affaristi.

24 giu 2024

La metà dei carcerati non sono italiani.

Poi se si sommano quelli con la cittadinanza italiana ottenuta in qualche modo, i delinquenti di origine straniera raggiungono il 60% e più dei graditi ospiti nelle nostre carceri.
Quindi le domande cadono sugli accoglienti, a tutti i costi, costi quel che costi.
Gli immigrati, per 99% dei casi e più, finiscono degli sfruttati, veri schiavi,  o manovali della criminalità.
Era tutto prevedibile e ovvio, perché la povertà o la ricchezza oggi dipendono dalle proprie capacità, dal livello di conoscenza che uno ha.
Se sai usare bene il computer ti cercano anche se sei felicemente pensionato, se non sai fare nulla farai la fame, per esempio.
Invece abbiamo tanti buonisti che predicano per l'accoglienza e ricordano troppo i preti pedofili, che parlano dal pulpito dell'amore verso l'infanzia.
Che vantaggi hanno coloro che, a parole, parlano di accoglienza?
La corruzione ha molti risvolti, i politici in affari raccomandano dei fedeli cretini, che difenderanno i ladri pubblici con tutti i mezzi.
Quindi il giornalista mediocre sarebbe un fattorino se non avesse alle spalle chi lo protegge.
Così le carceri sono troppo piene e loro propongono indulti o amnistie, per la gioia delle cosche.
Piangono sulla durezza delle reclusione, ma mai per il dolore delle vittime.
Si mostrano buoni, con ottimi sentimenti e se ne fregano delle conseguenze del loro atteggiamento, che premia la malavita e i malavitosi.
Poi abbiamo il quotidiano nazionale che sostiene che le case sono sfitte per colpa del racket, ripetendo la frase sconclusionata e ridicola della nuova deputata di sinistra, nota per i suoi numerosi reati commessi, appena uscita di prigione.
I lettori, che approvano senza battere ciglio queste fregnacce, sono tutti scemi del villaggio, o hanno dei vantaggi?
"Non vedo, non sento e non parlo" fa parte del gioco solito di chi accetta tutto, anche le cosche mafiose e il prete pedofilo in parrocchia, per qualche misero vantaggio personale.
La moglie è stata scippata sul mezzo pubblico? 
La figlia ha paura di uscire di casa dopo le ore 20?
La tua auto è stata scassata più volte, nel parcheggio sotto casa, da un gruppo di balordi della baby-gang multietnica, che imperversa nel quartiere?
Non importa, perché sei legato mani e piedi alla CGIL e alla sinistra, sei passato a livelli superiori nel lavoro grazie a loro, hanno assunto il figlio lavativo sempre per merito loro e tanto altro ancora.
Quando il caporalato colpirà i braccianti immigrati scenderai in piazza contro la destra, che non vuole immigrati, specialmente senza permessi e lotta con i progressisti per l'immigrazione senza freni.
Non badi alle contraddizioni evidenti e con le bandierine rosse appari comico
Purtroppo che alternative hai? 
I cessi non li vuoi pulire.

23 giu 2024

La politica ridicola, ipocrita e criminale.

La razionalità è un dono della filosofia greca, presentata e proposta da Aristotele, poi, se unita all'oggettività, ci permette di capire, prevenire, agire e correggere la realtà.
Invece abbiamo il popolo delle manifestazioni facili, con a capo la CGIL, io dico il sindacato che lotta per le poltrone giuste, scende sempre in piazza.
Anche i ritardati mentali gravi avrebbero dei dubbi, ma loro hanno solo certezze.
Abbiamo contraddizioni palesi e ridicole, il sindacato del fu PCI, stalinista sino alla morte di Stalin, che mandava i pederasti in Siberia, oggi partecipano ai Gay Pride.
Sempre seguendo l'assurdo demenziale, sono per l'immigrazione senza freni, sono contro a controlli di ogni genere, ma combattono il caporalato, con una patetica manifestazione, non con leggi ed interventi civili, quando era al governo la sinistra, loro alleata di sempre.
Si sa che il popolo, che il sabato pomeriggio rinuncia allo shopping, per sbandierare le bandierine, lo fa per qualche vantaggio personale.
Nel pubblico impiego sono sempre i più bravi nei concorsi, anche se spesso lottano con la grammatica, nel privato fanno le puttane del potere politico e padronale, fregandosene del marcio che sta attorno a loro, tranne quando vanno in manifestazione per protestare contro il caporalato e lo sfruttamento.
Dunque, se io importo disperati illegalmente, o con truffe palesi, favorirò il lavoro in nero, con tutte le conseguenze al seguito solite, con morti sul lavoro per mancanza di sicurezza.
Io dico sempre: "Anche i tesserati, se si impegnassero, lo potrebbero capire."
Vogliono la lotta al caporalato?
Quindi bisogna impedire che arrivino altri disperati, così non affogherà più nessuno in mare per sbarcare da noi.
Bisogna schedare tutti quelli che sono presenti sul territorio e devono dimostrare di svolgere un lavoro regolare.
Bisogna rimandare a casa loro tutti gli altri, compresi i carcerati, che sono la metà della popolazione carceraria, da far scontare le pene a casa loro.
Ecco le soluzioni che funzionano secondo i sacri principi della santa razionalità.
Invece la ricetta del PD e della sinistra è l'opposto, ovvero porte aperte e nessun controllo o quasi.
Sparano un po' di idiozie buoniste sull'integrazione e all'accoglienza, ma la razionalità non perdona, si avrebbe più caporalato, più crimine e più sfruttamento con il loro sistema, come dimostrano i fatti oggettivi. 
Cari compagni di merende non basta sputare al vento quattro minchiate per avere ragione, bisogna ragionare.

12 giu 2024

Immigrazione, arma per creare povertà.

Ora ripeto i dati già noti sulla distribuzione della ricchezza nel mondo.
Abbiamo un 1% che detiene il 50% della ricchezza prodotta, arriviamo al 10% che detiene 84%, se saliamo al 20% della popolazione si arriva al 93% della ricchezza mondiale, poi si aggiunge un altro 10% e si giunge al 30% della popolazione, con un 97% del PIL mondiale, quindi il 70% degli abitanti possiede a malapena il 3% della ricchezza prodotta, ovvero è alla fame.
In numeri questo 70% di esseri umani sono circa 5 miliardi e seicento milioni di individui, che per l'economia mondiale possono sparire, contando praticamente nulla dal punto di vista economico.
Certi esperti lo hanno pure affermato che costoro sono più dannosi che inutili e sarebbe meglio che scompaiano per sempre.
Però li ritroviamo lungo le vie migratorie e qualcuno li vende come manodopera sottocosto, per tutti gli usi legali ed illegali, da noi.
Che gioco schifosi c'è sotto?
Anche i più stupidi dei tardo progressisti si dovrebbero fare due domande e le risposte sono evidenti, razionali.
Cosa si dovrebbe fare per far uscire dalla miseria nera il 70% della popolazione mondiale?
Investire in istruzione, a casa loro, dando a tutti gli strumenti per creare un minimo di guadagno anche da loro, vincendo ignoranza, miseria e la maledetta abitudine di generare tanti figli, per avere poi braccia in aiuto, che oggi servono solo per ridurre sempre più le occasioni di sviluppo tra loro.
Invece cosa stanno facendo?
Stanno portando la miseria tra noi, con tutte le sue componenti culturali, con fatalismo, ignoranza, Islamismo, brutalità.
Costoro fanno concorrenza alla povera gente, tra noi, ai più deboli socialmente sia italiani, che di origine extracomunitaria.
Ecco a voi il risultato, la ricchezza anche da noi si concentra sempre più in poche mani.
Infatti i buonisti sono tutti di ceto medio alto o alto, non li trovi in quello popolare e si riducono in quello medio.
Chi deve prendere il treno per andare a lavorare sa cosa rischia tutti i giorni, chi ha un negozio pure, chi manda i figli a scuola, passando dalle stazioni, trema per loro.
Invece la concorrenza tra poveri, per lavori di nessuna specializzazione, porta a salari di uno o due Euro per ora lavorata, in nero, per tutti i nuovi e vecchi poveri.
Si voleva solo togliere reddito ai ceti popolari e a quello medio, per rendere più ricchi i ricchi.
A favore di questa politica abbiamo la sinistra e contro la destra?
Si sa che abbiamo il mondo al contrario, ormai i giochi politici ed economici sono tutti confusi o forse lo erano anche prima.

9 giu 2024

L'Intelligenza Artificiale sta mettendo in crisi il mondo dell'immigrazione.

Nessuno ne parla, ma l'IA sta già cambiando gli equilibri economici e sociali. 
Intanto, ufficialmente, a perdere il posto di lavoro sono i colletti bianchi, ma chi rischia di meno sono loro. 
Oltre ai taxi senza autista ed altro di simile, vedremo presto scomparire molti posti di basso livello, con nuove organizzazioni del lavoro più efficaci e funzionanti. 
A spingere sono gli investimenti, spronarti dall'IA, che si sta comportando come uno schiacciasassi economico e sociale, è la logica del profitto a far muovere tutto questo. 
Quindi i nuovi migranti sono già in esubero, pure molti vecchi sono troppi, per il mondo del lavoro attuale e futuro. 
Così l'IA sta votando a destra, anzi, per l'estrema destra, mentre i progressisti sono fermi con i treni a vapore, ai primi dell'Ottocento. 
"Il progresso non può essere fermato" affermavano i positivisti e padri dei progressisti attuali. 
Io non so se sia sempre vero, ma per l'IA non vedo altre soluzioni, ovvero le espulsioni di massa per i non integrati, nelle nascite dei ghetti e tanto altro, di orrendo e infernale. 
Fermare l'immigrazione e favorire le espulsioni di chi delinque è il minimo per non favorire futuri drastici, terrificanti, dove i sistemi di Hitler apparirebbero come banali e da dilettanti. 


7 giu 2024

Immigrazione, truffe, mafia, corruzione e politica.

Io aggiungo pure le menzogne scritte dei meschini giornalisti e la non buona fede degli elettori progressisti, che sanno, ma fanno finta di non sapere.
Tutti conoscevano e conoscono della corruzione in politica, delle tangenti e degli affari sporchi.
I magistrati non possono agire o non vogliono agire, dentro questo gioco sporco.
La scoperta che le cosche favoriscano l'immigrazione era risaputo, evidente, che gruppi di imprenditori, liberi professionisti, ma anche, io oso affermare, le CAF fossero nel gioco sporco era ed è deducibile, perché non vedono nulla, neppure per le truffe sul reddito di cittadinanza.
Il marcio è grande e pure il governatore della Banca d'Italia parla di favorire l'immigrazione legale, ma abbiamo il 90% dei migranti legali che fanno tante cose, ma non legali.
La scelta di trasformare l'Italia, l'Europa pure, in Terzo Mondo, segue logiche precise, speculative, criminali, ma non sono solo gli affaristi, i trafficanti, a voler tutto questo.
Non sono solo i politici in cerca di voti di scambio dietro tutto questo, o gli idioti giornalisti, che avvallano tutto questo con frasi vuote, contraddittorie e retoriche, io dico risibili.
Abbiamo la gente comune, ipocrita e stupida, ma anche interessata ad avere vantaggi personali, certi lavori, detti umili, non li vogliono più svolgere, li faranno gli immigrati.
Le donne di servizio italiane costano troppo e queste invece le paghi con poco.
Sì, pure una parte del ceto medio, detto mediocre, vede con piacere questa invasione, perché ha dei vantaggi miseri, miseri.
Si sentano tanto buoni, umani, tolleranti come le vecchie contesse snob e votano sempre i partiti progressisti, sino al giorno che loro o i loro amici, non saranno rapinati in strada, aggrediti in casa, a quel punto diventeranno più feroci di Adolf Hitler.

9 mag 2024

A che giocano i buoni telleranti, accoglienti?

L'immigrazione porta all'emarginazione, specialmente da noi, con salari da fame, che sono fermi al 1990, unici nell'Unione Europea, dove la manovalanza e il lavoro nero, anche nel settore criminale, è pagato sempre di meno.
Così cresce la violenza nelle strade, che preannuncia situazioni terrificanti.
Era ed è tutto prevedibile e siamo all'assurdo, dove Sala, sindaco progressista di Milano, chiede maggior interventi da parte del governo, dopo aver partecipato per decenni alla politica buonista, criminale, demenziale dell'accoglienza.
Prima o poi l'ordine verrà imposto, ormai solo con le cattive, senza rispetto dei diritti umani naturalmente.
Chi lo farà non è chiaro, non escludo soluzioni private, di gruppi di cittadini che agiranno organizzati, sotto il patrocinio di gruppi economici, con il silenzio, volente o nolente, delle istruzioni.
Si sa cosa significhi tutto questo.
Allora perché non favorire politiche di espulsioni certe di tutti coloro che commettono reati sul nostro territorio?
Oppure perché non creare carceri dove siano costretti a lavorare e non essendo più a nostre spese, anche dietro le sbarre, aumentando il numero di questi carcerati, senza lagne e piagnistei?
Invece loro starnazzano e ci stanno trascinando verso soluzioni disumane, io ricordo sempre che se uno straniero non risulta ufficialmente sul nostro territorio può benissimo sparire nel nulla.
A farlo sparire possono essere i suoi compari oppure i concorrenti nel crimine, in futuro anche da parte degli squadroni della morte italiani.
Nel Sud del mondo si nasce e si sparisce senza lasciare traccia, oppure si può scomparire e non si sa come e dove si è finiti, ma questo fa parte del loro sistema sociale.
Ci vogliamo ridurre così perché qualcuno vuol pagare 2, o 3 Euro all'ora un lavoratore di basso livello professionale?
I buonisti progressisti, tranne i soliti tontoloni che credono a tutto ciò che raccontano, sanno tutto questo e conoscono le conseguenze di decenni di frontiere spalancate.
Però non se ne fregano, tanto loro oggi hanno vantaggi politi ed economici, mentre domani costoro, per loro, possono crepare pure tutti.
Sì, i veri intolleranti, razzisti, nazisti sono loro, i buonisti accoglienti, predicatori e lottatori, a parole, per i diritti umani.

3 mag 2024

Tutti in Ruanda.

La Gran Bretagna lo fa, prende gli immigrati irregolari e li spedisce in campi profughi, o meglio in campi di concentramento, in Ruanda, Paese africano.
È un Paese tra i più poveri al mondo e questo traffico, pagato dagli inglesi, porterà risorse a loro.
Forse le sterline inglesi in questo caso renderanno e daranno sviluppo economico.
In pratica si trasformano i ruandesi in carcerieri e questo fatto renderà al misero Paese africano.
Invece gli ospiti che fine faranno?
È prevedibile una speranza di vita di pochi anni in questi nuovi lager, due o tre, ma moriranno di morte naturale, come capita nelle carceri del Sud del mondo, appunto, in poco tempo.
Quindi è una pulizia etnica, ma mascherata, però a imporla è il Primo Ministro inglese, di origine pakistane e conservatore.
Quindi l'origine, la razza, la religione non conta, sono gli interessi economici che stanno alle spalle, che muovano l'accoglienza o le politiche di chiusura.
La questione è semplice, sino a quando i migranti rendono si accolgono, poi si gettano come vuoti a perdere.
Le associazioni mafiose multietniche, che stanno alle spalle di questi traffici, si fanno pagare circa 10 mila Euro per migrante, ma quando il costo non rende più passano ad altro, droga e armi, che rendono sempre.
Quindi sino a quando il commercio rende lo si favorisce, con sermoni vari, laici o religiosi che siano, poi non si bada alle varie pulizie etniche, si tace sull'evidenza.
Infatti dei miliardari, padroni del mondo, hanno affermato che 4 miliardi di individui del mondo non servono a nulla, sono i più poveri e detengono pochissima ricchezza in percentuale del PIL prodotto e quindi, secondo loro, possono sparire e sono la metà dell'Umanità. 
Ecco a voi cosa sta dietro a questo traffico di carne umana, dove noi siamo altre vittime, che nulla contiamo per le conseguenze sociali e di ordine pubblico.
Abbiamo dietro il cinismo criminale di chi vorrebbe spazzare via mezza Umanità, perché non gli porta vantaggi economici in tasca.
Da noi sono diminuiti gli sbarchi?
È semplice la questione, il commercio di migranti inizia a rendere di meno.
Invece perché nessuno si preoccupa di metà Umanità che potrebbe sparire con l'aumento del prezzo del costo delle granaglie?
Se cresce il costo di riso, mais e frumento loro morirebbero non di fame, ma di stenti, di malattie per la denutrizione, ma nessuno è interessato ad aiutarli.
L'unico sistema sta nella diffusione di istruzione di base, in modo da trasformare questi disperati in persone con diritti e con doveri, utili a sé stessi e al mondo.
Le leggi economiche e finanziarie del mondo non perdonano e qui abbiamo altro che poveri migranti che affogano in mare, è mezza umanità da gettare come spazzatura e nessuno si interessa.
Essere contro questo schifo di immigrazione di disperati, per tutti gli usi legali ed illegali, è da esseri umani, gli altri sono solo dei nazisti, stalinisti, criminali senza remore che si dicono buoni e fanno tante smorfie, che ingannano ormai solo i dementi.

21 apr 2024

Immigrazione e la immensa menzogna che con essa si vince la povertà.

Il fatto è proprio il contrario e basta non fare gli ipocriti infami, di chi fa il buonista e guarda il cielo, sparando grosse minchiate.
Per vincere la povertà, o almeno attenuare gli effetti peggiori, si dovrebbe distribuire il reddito, in modo che anche i più poveri del pianeta possano avere la loro fetta di ricchezza, partecipando allo sviluppo economico e quindi non essere trattati come vuoti a perdere.
Dunque, un fatto è certo, gli immigrati da noi non sono risorse, ma spesso una perdita economica.
Il caso dei braccianti nel Sud, sostituibili con macchine agricole, è un classico, ma le varie cosche non vogliono, perché non riuscirebbero a controllare il tutto come oggi.
Sì, abbiamo troppi personaggi inadatti al cambiamento storico, tecnologico e finanziario, che vogliono sfruttare, al negativo, questa assurda, anacronistica e pericolosissima immigrazione.
Dunque, con loro il costo del lavoro da noi scende, ma mette in condizioni di miseria nera sempre più tanti poveracci nazionali e anche tra i vecchi immigrati.
Inoltre rallentano lo sviluppo tecnologico in atto, che non potrà essere fermato, essendo uno schiacciasassi in movimento.
Cosa sta capitando in pratica?
Nelle Industrie l'automatizzazione avanza, anche con i robot e l'IA, mentre le periferie sono sempre più escluse da tutto questo.
Così gli immigrati, diciamo non integrabili, sono utili in questo sporco gioco.
Svolgono lavori marginali o di manovalanza criminale, nel nero in tutti i sensi.
Sono utili ai fini di chi vede accrescere il proprio patrimonio, perché non si sanno difendere economicamente dai giochi finanziari, che ci riguardano tutti.
Così fette di ricchezza, dai ceti popolari italiani e anche dei vecchi immigrati, da tempo presenti da noi, passano nelle mani dei più ricchi.
La povertà cresce per colpa della continua immigrazione, diciamo che se si volesse dare futuro ai poveri si spenderebbe veramente nella loro istruzione.
Invece spendono soldi per farli arrivare da noi, circa 10 mila Euro per ogni falso profugo, denaro che farebbe miracoli da loro.
Il gioco sporco è evidente, le periferie sono un campo di battaglia etnico, prevedere cose terribili è facilissimo.
Gli islamisti, da troppi anni a servizio a loro insaputa di forze ambigue, inizieranno a passare alla guerra santa, poi ci sarà chi si difenderà.
Dunque, il terrorismo islamico ha provocato solo danni agli islamici, che sono i non integrabili, per motivi culturali nel mondo futuro, che verrà.
Già vengono sempre più esclusi dalle nostre realtà, per paura, quindi non hanno occasioni di progresso lavorativo, oltre ai soliti lavori di bassissimo livello, anche quando potrebbero fare di più.
Penso, anzi ne sono certo, che abbiamo chi guarda tutto con calma, sogghigna e conta i soldi che ricava.
Oggi i nuovi miserabili servono poi verranno gettati nei rifiuti, come non lo so. 
Poi, io lo ricordo sempre, se la paura sarà tanta contro l'islam qualcuno potrà agire con le nuove tecnologie.
Voglio parlare chiaro, si potrebbe incaricare l'IA per eliminarli dall'Occidente e pure dal mondo, senza sapere chi ha organizzato quello che potrebbe essere la più grande pulizia etnica della storia umana.
Così da noi si spendono meno soldi per i salari e non serve imporre il salario minimo per legge, perché il lavoro nero avanzerebbe ancora.
Ecco a voi il quadro finale che otteniamo, i ceti alti e medio alti, con l'immigrazione, aumentano i loro profitti, il ceto medio e popolare perdono posizione, la violenza cresce e genera emarginazione disperata, che tra gli islamici favorisce il terrorismo islamico, le nuove tecnologie, come il telelavoro, rende sempre meno utile emigrare per chi ha professionalità da vendere, quindi sempre più non conterà dove sei nato, ma ciò che sai fare.
Le culture integraliste, fanatiche e fataliste, sono destinate a subire vere pulizie etniche feroci, terrificanti, ovvero potremmo avere quello che avviene a Gasa oggi, moltiplicato per mille, o anche più, a livello planetario.
Intanto i buonisti guardano il cielo e fanno i loro discorsi demenziali, da predicatori ridicoli, controllando sempre, con la mano, il loro portafogli in tasca, che cresce di volume.

12 apr 2024

Convegno “Verso le europee: uno sguardo sull’Europa che vorremmo” In vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo


Il ven 12 apr 2024, 15:15 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 

                     Loghi Ravda e UniVdA


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, venerdì 12 aprile 2024

 

Convegno "Verso le europee: uno sguardo sull'Europa che vorremmo"

In vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo

 

L'Assessorato Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna e l'Università della Valle d'Aosta comunicano che ieri, nella sede dell'ateneo, si è svolto il convegno "Verso le europee: uno sguardo sull'Europa che vorremmo", che ha preso avvio dalla presentazione del volume "Quale Europa. Capire, discutere, scegliere".

Dopo l'apertura dei lavori da parte di Manuela Ceretta, Magnifica Rettrice dell'Università della Valle d'Aosta, la parola è passata all'Assessore agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna. A seguire sono intervenuti Gloria Riva, giornalista de L'Espresso e co-curatrice insieme a Elena Granaglia del volume, Patrik Vesan, professore di Scienza politica, Paolo Gheda, professore di Storia contemporanea e Alessandro Rosanò, professore di Diritto dell'Unione europea dell'Università della Valle d'Aosta.

In risposta agli spunti proposti da Federica Zoja, giornalista della TGR Valle d'Aosta e moderatrice dell'iniziativa, i relatori hanno ragionato su diversi temi, tra i quali il ruolo che dovrebbe assumere il Parlamento europeo anche alla luce delle maggiori competenze affidate all'Unione europea, le criticità connesse all'attuale composizione delle circoscrizioni elettorali e i limiti derivanti dal principio di unanimità nelle decisioni assunte dal Consiglio europeo. Un'attenzione particolare è stata poi rivolta a questioni particolarmente delicate nello scenario europeo, tra cui il progetto di una difesa comune, l'immigrazione e i risvolti conseguenti al processo di allargamento con l'ingresso nell'Unione europea di nuovi Stati.

A margine del convegno, l'Assessore ha dichiarato che il dibattito originato dal volume dimostra come il tema del futuro dell'Europa, su cui ognuno ha legittimamente le proprie idee, sia ora con le prossime elezioni al centro delle valutazioni accademiche e politiche. Ha inoltre sottolineato la sua convinzione della bontà dell'integrazione europea attraverso un progetto federalista che sappia valorizzare autonomie speciali come quella valdostana.

"L'Università svolge un ruolo cruciale nell'illuminare il dibattito su questioni significative come quelle europee. Fornendo un ambiente dove conoscenze interdisciplinari e metodi differenti si intrecciano, si invitano studentesse e studenti a farsi in maniera autonoma un pensiero critico. Questo è particolarmente importante in vista di eventi significativi come le elezioni per i rappresentanti dell'Unione europea, dove cittadine e cittadini sono chiamati a prendere decisioni che influenzeranno il futuro dell'Unione. 'Capire, discutere, scegliere' non è solo un sottotitolo, ma un manifesto dell'impegno dell'istituzione nel promuovere un'educazione civica attiva e consapevole, essenziale per il mantenimento di una società democratica e partecipativa" ha commentato la Rettrice, Manuela Ceretta.

 

 

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 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

 

0310

us

 

 

Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
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Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

22 mar 2024

“Verso le elezioni europee”, oggi all’Università della Valle d’Aosta un seminario su cittadinanza europea e spirito europeista



Il ven 22 mar 2024, 16:12 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 Aosta, venerdì 22 marzo 2024

 

 "Verso le elezioni europee", oggi all'Università della Valle d'Aosta un seminario su cittadinanza europea e spirito europeista

 

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna comunica che si è svolto nella mattinata di oggi, venerdì 22 marzo 2024, nell'Aula Magna dell'Università della Valle d'Aosta, il seminario dal titolo "Verso le elezioni europee".

Dopo l'apertura dei lavori, affidata a Massimo Angelo Zanetti, professore associato di Sociologia generale presso l'ateneo valdostano, sono intervenuti l'Assessore Luciano Caveri e Alessandro Giordani, Capo Unità Reti negli Stati membri della Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea.

La cittadinanza europea e lo spirito europeista sono stati i temi al centro dell'intervento dell'Assessore Caveri che, nel ricordare la propria esperienza da europarlamentare, ha evidenziato, tra l'altro, il principio di sussidiarietà e l'importanza, in un contesto connotato da più livelli di governo, di adottare decisioni concatenate, capaci di rispettare le peculiarità locali.

Alessandro Giordani, nel corso del suo intervento, ha esortato i giovani a esercitare il proprio diritto di voto in occasione delle elezioni dell'8 e 9 giugno prossimi, richiamando l'attenzione su alcuni aspetti delle politiche europee che, a seconda della composizione del futuro Parlamento europeo e della sensibilità da questo espressa, potranno incidere sulla vita quotidiana di ciascuno. A tal riguardo, l'accento è stato posto sulle Raccomandazioni che caratterizzano il Semestre europeo, sui vincoli del Patto di stabilità e crescita, sugli obiettivi della Transizione verde e sulle decisioni in materia di immigrazione. Infine, sempre Giordani ha richiamato i valori fondamentali dell'Unione europea che, a partire dal Trattato di Lisbona, hanno acquisito maggiore centralità.

All'evento hanno partecipato studenti iscritti ai corsi di Sociologia generale, di Scienze politiche, di Storia del federalismo e dell'integrazione europea e all'ultimo anno del Liceo economico sociale, Regina Maria Adelaide, mentre le cittadine e i cittadini interessati hanno potuto seguire l'incontro on line.

"È bene che ci siano occasioni per parlare di Europa e del percorso dell'integrazione europea, sottolinea l'Assessore Luciano Caveri. Le elezioni europee sono un'occasione di riflessione sulla democrazia e sul ruolo delle Istituzioni comunitarie. Parlarne con i giovani è un piacere, ma anche un dovere".

L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra l'Assessorato Affari europei, per il tramite di Europe Direct Vallée d'Aoste e l'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei; l'Università della Valle d'Aosta/Université de la Vallée d'Aoste e la Sovraintendenza agli studi.

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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15 mar 2024

Più ne arrivano e più poveri avremo.

Mentre tentano di incolpare noi dei loro crimini, ovvero dei morti in mare, infatti sono loro che le favoriscono, con le loro scelte, la loro politica sociale ed economica, che spinge costoro da noi.
Però la legge del mercato del lavoro non perdona e più né arrivano peggio sarà, per i salari e le condizioni di vita di loro, nuovi e vecchi arrivati, più i nostri poveri.
Un bracciante guadagna già, al netto e senza contributi per la pensione, perché è un salario in nero, un Euro all'ora.
Chi porta cibo in casa si prende 3,5 Euro per consegna, che può essere entro un'ora o anche più, lavorando anche sotto la pioggia.
Siamo a salari da Sud del mondo, da autentica fame e questo è il frutto delle politiche per l'immigrazione.
30, 40 anni fa non si trovavano gli addetti ai lavori umili, uno spazzino guadagnava come un impiegato, se non di più, oggi invece le periferie, le case popolari, occupate abusivamente, diventano topaie.
Quindi, se hai un lavoro fatti la casa con il mutuo oppure vai a vivere nelle periferie, tra crimine e sporcizia.
A pagare sono proprio i ceti popolari, quelli difesi, ma solo a parole, dai buonisti ridicoli e dalla loro retorica patetica.
Quindi i senza tetto aumentano e sono sempre più violenti, sono spesso i migranti che non trovano lavoro in nero, neppure nelle cooperative rosse.
Eppure per i buonisti, a sentir loro, abbiamo sempre più bisogno di disperati, gli islamisti tagliagole sono i preferiti.
Perché non utilizzano i loro soldi, frutto di questi traffici, per istruire le folle miserabili del Sud del mondo?
Avremmo meno disperati e più gente che lavora a casa propria, senza buttarsi a mare, per finire nelle nostre discariche sociali. 
Ormai sono certo, dietro al becero buonismo, sempre più ridicolo, che può convincere solo le capre, i dementi e gli ipocriti, abbiamo interessi economici e finanziari sozzi.
Stanno portando l'inferno da noi, per costringerci poi a reazioni dure e feroci, in modo da ributtare a mare, prima o poi, questi miserabili, quando non serviranno più e non saranno più utili ai loro interessi economici.

7 mar 2024

Spettacolo teatrale “La Milonga del Fùtbol” con Federico Buffa



Il gio 7 mar 2024, 09:14 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, giovedì 7 marzo 2024

 

SAISON CULTURELLE SPECTACLE 2023/2024

Spettacolo teatrale "La Milonga del Fùtbol" con Federico Buffa

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ricorda che sabato 16 marzo 2024, alle ore 20.30, al Teatro Splendor di Aosta, è in calendario lo spettacolo teatrale La Milonga del Fútbol con Federico Buffa, nell'ambito della Saison Culturelle Spectacle 2023/2024.

Una serata unica, dove musica, letteratura e passione calcistica si fonderanno nell'evento La Milonga del Fútbol con Federico Buffa, la regia di Pierluigi Iorio e le performance di Alessandro Nidi al pianoforte e Mascia Foschi alla voce.

Partendo dall'immigrazione italiana dei primi del Novecento, con uno sguardo alle conquiste dei secoli precedenti e alle aspirazioni autoctone, prendono vita sul palcoscenico eroi religiosi e divinità pagane; La Milonga del Fùtbol sarà un viaggio emozionale attraverso la storia di importanti campioni del calcio, animata dalle musiche originali di Alessandro Nidi in cui Federico Buffa, con il suo stile narrativo inconfondibile, guiderà il pubblico attraverso le vite di Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona, offrendo uno sguardo intimo e appassionato su questi campioni indimenticabili. Le loro storie, simboli di un'epoca dorata del calcio, verranno raccontate con l'intensità e l'emozione che solo Buffa sa trasmettere, il tutto arricchito dalla direzione musicale di Nidi e la voce di Mascia Foschi.

Uno spettacolo inedito che unisce sport, musica e teatro in un'esperienza indimenticabile, un omaggio ai grandi del calcio argentino, ma anche una celebrazione dell'influenza italiana nella loro storia e un'occasione per riflettere sull'importanza dello sport come veicolo di scambio, racconti ed emozioni.

Le prevendite sono disponibili online sul nuovo sito della Saison Culturelle: saisonculturellevda.it.

Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti TUTTOTEATRO e SIPARIO

Biglietti: Platea Intero € 25,00/Ridotto € 20,00 – Galleria Intero € 18,00/Ridotto € 13,00

INFORMAZIONI:

Mail : saison@regione.vda.it 

Sito internet : https://saisonculturellevda.it/

Instagram: https://www.instagram.com/saisonculturellevda/

Facebook:https://www.facebook.com/SaisonCulturelleValledAosta/

 

La Saison Culturelle 2023/2024 è realizzata dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino e il sostegno di Rai Radio 3.

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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26 feb 2024

Conferenza dal titolo “Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia”



Il lun 26 feb 2024, 10:13 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, lunedì 26 febbraio 2024

                                                                       

Conferenza dal titolo "Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ricorda che, dopodomani, mercoledì 28 febbraio 2024, alle ore 18, nella sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori ad Aosta, è in programma una conferenza dal titolo "Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia" di Luca Zampaglione.

La conferenza si propone di enumerare e descrivere i principali sistemi informatici su larga scala gestiti dall'agenzia eu-LISA per supportare la sicurezza interna (Schengen Information System), le frontiere (Visa Information System - VIS) e l'immigrazione (EURODAC). A breve tali sistemi saranno arricchiti da nuovi strumenti informatici, i quali saranno in grado di dialogare fra loro attraverso un complesso quadro normativo e soluzioni tecnologiche avanzate. La conferenza affronterà anche la digitalizzazione dell'area giustizia nell'ambito europeo, per la quale eu-LISA è incaricata dello sviluppo e della gestione dei sistemi informatici.

Luca Zampaglione, valdostano, è al servizio della Polizia di Stato dal 1983. Ha avviato la sua carriera internazionale nel 2000 presso l'agenzia EUROPOL. Dal 2013 è in forze all'agenzia eu-LISA, dove riveste il ruolo di dirigente responsabile per la sicurezza fisica, del personale e delle informazioni, comprese le questioni di continuità operativa, del quartiere generale a Tallinn (Estonia) e dei siti operativi a Strasburgo (Francia) e Sankt Johannim Pongau (Austria).

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

Tel. 0165-274802 - email: brao-cultura@regione.vda.it

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 



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15 feb 2024

Conferenza dal titolo “Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia”



Il gio 15 feb 2024, 12:21 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, giovedì 15 febbraio 2024

                                                                       

Conferenza dal titolo "Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che giovedì 28 febbraio 2024, alle ore 18, nella sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori ad Aosta, è in programma una conferenza dal titolo "Sicurezza in Europa: strumenti informatici su larga scala in supporto delle aree sicurezza, libertà e giustizia" di Luca Zampaglione.

La conferenza si propone di enumerare e descrivere i principali sistemi informatici su larga scala gestiti dall'agenzia eu-LISA per supportare la sicurezza interna (Schengen Information System), le frontiere (Visa Information System - VIS) e l'immigrazione (EURODAC). A breve tali sistemi saranno arricchiti da nuovi strumenti informatici, i quali saranno in grado di dialogare fra loro attraverso un complesso quadro normativo e soluzioni tecnologiche avanzate. La conferenza affronterà anche la digitalizzazione dell'area giustizia nell'ambito europeo, per la quale eu-LISA è incaricata dello sviluppo e della gestione dei sistemi informatici.

Luca Zampaglione, valdostano, è al servizio della Polizia di Stato dal 1983. Ha avviato la sua carriera internazionale nel 2000 presso l'agenzia EUROPOL. Dal 2013 è in forze all'agenzia eu-LISA, dove riveste il ruolo di dirigente responsabile per la sicurezza fisica, del personale e delle informazioni, comprese le questioni di continuità operativa, del quartiere generale a Tallinn (Estonia) e dei siti operativi a Strasburgo (Francia) e Sankt Johannim Pongau (Austria).

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

Tel. 0165-274802 - email: brao-cultura@regione.vda.it

                             

L'Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénérationnelles de la Région autonome Vallée d'Aoste annonce que la Bibliothèque régionale Bruno Salvadori organise, jeudi 28 février 2024, à 18 heures, dans sa salle de conférences, une rencontre intitulée « Sécurité en Europe : les outils informatiques à grande échelle pour soutenir les domaines de la sécurité, de la liberté et de la justice », avec Luca Zampaglione.

Cette conférence a pour objectif d'énumérer et de décrire les principaux systèmes informatiques à grande échelle gérés par l'agence eu-LISA pour soutenir la sécurité intérieure (système d'information Schengen), les frontières (système d'information sur les visas - VIS) et l'immigration (EURODAC). Ces systèmes seront bientôt enrichis par de nouveaux outils informatiques, qui pourront communiquer entre eux, dans un cadre réglementaire complexe, grâce à des solutions technologiques avancées. La numérisation du domaine de la justice dans le contexte européen, pour lequel eu-LISA est en charge du développement et de la gestion des systèmes informatiques, sera également abordée.

Luca Zampaglione, Valdôtain, est au service de la Police d'État depuis 1983. Il a débuté sa carrière internationale en 2000 à l'agence EUROPOL. Depuis 2013, il est dirigeant au sein de l'agence eu-LISA, où il est responsable de la sécurité physique, du personnel et de l'information, ainsi que des questions relatives à la continuité opérationnelle, du quartier général de Tallinn (Estonie) et des sites opérationnels de Strasbourg (France) et de Sankt Johannim Pongau (Autriche).

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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9 feb 2024

Portare la miseria tra noi è servito ad arricchire pochi suini.

Non basta bloccare l'immigrazione, che prosegue imperterrita e abbiamo avuto pure scarsi risultati. 
Bisogna staccarsi da questo luridume che si chiama Unione Europea e proseguire la lotta contro questa logica criminale che favorisce i giochi speculativi a ribasso per certi lavori, oltre a tutti i commerci criminali al seguito.
Stiamo perdendo tutti e se dietro abbiamo una regia è sicuramente speculativa, con il gioco a rialzo e a ribasso.
Delle volte mi pare che a guidare i destini umani sia Satana in persona, comunque il viscidume, che sta dietro a tutto questo, è evidente.
I suini guadagnano, speculando sul crollo del costo del lavoro, per certi mestieri di manovalanza, sui traffici criminali, con i guadagni da lavare bene in banca, loro non si insozzano mai le mani direttamente con il crimine, utilizzano esseri più simili allo sterco, che a esseri in carne ed ossa.
Usano i malavitosi dei bassi. 
Poi avremo la reazione, perché se trionfasse il caos e il degrado avremmo morte e dolore, ma anche cattivi affari e perdite economiche anche per loro.
Non li vedo dei geni, ma solo degli individui viscidi, anzi il loro comportamento è quasi innato, forse neppure voluto.
Seguono i loro sozzi interessi e si comportano, mano mano, come il loro interesse disumano li spinge.
Oggi sono accoglienti, a nostre spese, domani sproneranno politiche di pulizia etnica, sia propagandata, sia celata nei fatti.
Non serviranno milizie umane, ma basteranno i robot con la temuta IA.
Potrebbero essere usate tossine e batteri, in modo celato, colpendo di nascosto gli sgraditi ospiti, che non renderanno più economicamente.
Chi conosce la storia sa che i nativi americani finirono nelle riserve, dove malattie, alcool e miseria ne fecero strage.
Anche allora usavano i batteri, ovvero portavano le coperte dei sanatori, utilizzate dai tisici, in dono ai "selvaggi".
Oggi, rispetto ad allora le tecniche si sono affinate, quindi è certo, basterebbero pochi esperti per creare e favorire le pulizie etniche, senza il controllo diretto del potere, che può benissimo restare in mano ai soliti cretini super votati e nazional popolari.

8 gen 2024

L'immigrazione, arma di distrazione di massa.

Abbiamo molti problemi in Italia, mille questioni da risolvere, ma tutto, o quasi, finisce lì, nella faccenda degli immigrati, che stanno trasformando le nostre città in discariche umane, dove non noi portiamo lo sviluppo da loro, ma loro portano la miseria da noi.
Sempre più persone hanno paura, anziani, donne sole, persone normali e tutto segue la solita logica che la sicurezza pare ed è sempre più messa in discussione.
Ormai, se avessimo al potere forze intelligenti e consapevoli della nuova era, si potrebbe rispedire a casa loro queste folle inutili e dannose, sistemare il sistema economico nazionale, premiando la ricerca scientifica e le nuove tecnologie, ma nulla si vede.
A dire il vero qualcosa si muove positivamente, siamo ai primi posti nel mondo per la ricerca farmacologica, non tutti i nostri ricercatori fuggono all'estero.
I robot avanzano bene tra noi, nelle nostre aziende e siamo secondi in Europa e sesti nel mondo per il numero utilizzato.
Sì,  il Paese cresce, anche senza stimoli pubblici, mentre solo certe forze economiche e sociali, che sono la prima causa del nostro debito pubblico, proseguono nella loro opera demenziale per fermare la storia che avanza.
Gli alleati dei vari mullah importati sono i figli legittimi della partitocrazia nazionale, quella banda di idioti raccomandati che sanno solo rubare e non sanno creare reddito.
Così il popolo dei fancazzisti se ne frega delle loro demenziali contraddizioni, usano le periferie degradate con la folla dei dementi disperati che vi abitano, ladri, prostitute, piccoli spacciatori, dentro e fuori di prigione in alternanza, per mettere a rischio lo sviluppo economico e sociale dell'Italia.
È una partita già persa, pure senza speranza e intuiscono di non avere un avvenire.
Non ci sarà posto per loro nel nuovo mondo futuro, che non sarà buono e bello, ma spietato con chi non si adatterà alle nuove regole, se si vuole ingiuste forse, ma solo chi si adatterà sopravviverà.
Non riesco ad immaginarmi un mondo di giudici dalla mentalità seicentesca, con gli scribacchini al seguito e le folle islamiche urlanti combattere unite contro i robots killer, contro l'IA, che sta mutando i nostri destini, nel bene e nel male.