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10 ago 2024

Prevenzione e lotta alla flavescenza dorata della vite: l’Assessorato dell’Agricoltura a fianco dei viticoltori



Il ven 9 ago 2024, 16:24 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 

COMUNICATO STAMPA

 Aosta, venerdì 9 agosto 2024

 

Prevenzione e lotta alla flavescenza dorata della vite: l'Assessorato dell'Agricoltura a fianco dei viticoltori

 

 

L'Assessorato dell'Agricoltura e Risorse naturali comunica che un centinaio di viticoltori valdostani ha preso parte, mercoledì 7 e giovedì 8 agosto, al convegno con lezioni sul campo inerente la prevenzione e lotta alla flavescenza dorata della vite, causata dall'insetto vettore Scaphoideus Titanus, che quest'anno sembra essere in lieve aumento in diverse vigne della Valle d'Aosta. 

La flavescenza dorata è una fitoplasmosi del gruppo dei 'giallumi della vite'. Il nome viene attribuito dalla colorazione gialla dorata che assumono le foglie, i tralci ed i grappoli di vitigni a bacca bianca una volta colpiti. 

Mercoledì 7 agosto il Salone del Dipartimento agricoltura di Saint-Christophe ha ospitato gli interventi degli specialisti, moderati dal dott. Eric Grange, istruttore tecnico dell'Ufficio Servizio Fitosanitario: la dottoressa Rita Bonfanti, del Servizio fitosanitario regionale; il professor Alberto Alma dell'Università di Torino; il professor Carlo Duso dell'Università di Padova e il dottor Alberto Gelmetti della Fondazione Edmund Mach.

Anche tramite l'interazione con i viticoltori sono stati approfonditi temi cruciali quali il riconoscimento dei sintomi da Flavescenza dorata su vite, la biologia e le conseguenti evoluzioni vitali del vettore Scaphoideus titanus (detto anche 'cicalina della flavescenza dorata'), i metodi di controllo dell'insetto nel contesto della lotta integrata e la gestione territoriale della Flavescenza dorata in Trentino - Alto Adige, che può realmente costituire un ottimo modello esperienziale per la Valle d'Aosta.

Giovedì 8 agosto dalle 8,30 alle 13 sono state organizzate a Gressan e ad Arnad uscite nei vigneti, vere e proprie lezioni sul campo dedicate al riconoscimento dei sintomi da Flavescenza dorata sulla vite e di altre eventuali malattie, guidate dai tecnici del servizio fitosanitario e dagli esperti della Fondazione E. Mach, fra i quali anche il dott. Roberto Lucin.

"Vi è piena consapevolezza di dover fare i conti con lo Scaphoideus titanus, sottolinea l'Assessore Marco Carrel. Tanti sono ancora i fattori che rendono complicata la battaglia contro questo vettore.  Possiamo però fare del nostro meglio per rendergli la vita difficile e ottimizzare i risultati nelle strategie di lotta integrata contro infestanti e parassiti. In questo senso, l'Assessorato ha voluto coinvolgere e sensibilizzare i "vignerons", primi attori impegnati nella lotta quotidiana per la salvaguardia dei loro vigneti. Grazie a queste giornate di formazione organizzate dall'Assessorato, sono certo che i numerosi "vignerons" presenti si siano sentiti responsabilizzati e abbiano preso ancor più coscienza del ruolo che essi rivestono nella lotta contro questo insetto. Lo scopo di queste importanti giornate di studio e confronto diretto sul campo è stato proprio sancire questo impegno anche da parte delle nostre strutture regionali, pronte a sostenere con ogni mezzo e con programmi di formazione aggiornati le dure battaglie dei viticoltori valdostani, già alle prese con un territorio capace sì di offrire prodotti di straordinaria eccellenza ma solo al prezzo di dure e quotidiane fatiche".

"Non ci fermeremo, aggiunge l'Assessore, siamo sul campo con impegno e restiamo a fianco di chi ha deciso, coltivando campi e vigne e allevando bestiame dal fondovalle alle quote più alte, di farsi custode e baluardo ambientale del nostro territorio".

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Fonte: Assessorato Agricoltura e Risorse naturali – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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1 ago 2024

Flavescenza dorata della vite: proseguono gli incontri formativi



Il mer 31 lug 2024, 12:29 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, mercoledì 31 luglio 2024

 

Flavescenza dorata della vite: proseguono gli incontri formativi

 

La flavescenza dorata è una malattia epidemica che minaccia sempre di più la viticoltura valdostana. L'Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, in collaborazione con l'Institut Agricole Régional e il Consorzio Vini della Valle d'Aosta, organizza due giornate di approfondimento sulla Flavescenza dorata, destinata a viticoltori, tecnici ed esperti del settore vitivinicolo. Gli incontri si terranno il 7 e 8 agosto e sono articolati in due modalità: un convegno e una parte pratica in campo.

Il convegno inizierà mercoledì 7 agosto alle ore 14.30 presso la sede del Dipartimento Agricoltura (Loc. La Maladière - Rue de la Maladière, 39 - Saint-Christophe). Sono previsti gli interventi della dott.ssa Rita Bonfanti del servizio fitosanitario regionale, del prof. Alberto Alma (Università di Torino), del prof. Carlo Duso (Università di Padova) e del dott. Alberto Gelmetti (Fondazione Edmund Mach). I relatori andranno ad approfondire il riconoscimento dei sintomi da Flavescenza dorata su vite, la biologia del vettore Scaphoideus titanus, i metodi di controllo del vettore nel contesto della lotta integrata e la gestione territoriale della Flavescenza dorata in Trentino - Alto Adige.

La seconda giornata si terrà giovedì 8 agosto con due appuntamenti in vigneto: dalle 8.30 alle 10.30 a Gressan e dalle 11.30 alle 13.00 ad Arnad. Le uscite nei vigneti sono dedicate al riconoscimento dei sintomi da Flavescenza dorata sulla vite e di altre eventuali malattie e sono tenutee dai tecnici del servizio fitosanitario e gli esperti della Fondazione E. Mach.

Spiega l'Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali, Marco Carrel: "La flavescenza dorata è una minaccia reale per la nostra piccola ma prestigiosa realtà vitivinicola. Per questo motivo ritengo sia fondamentale mettere in campo tutti gli strumenti per informare, sensibilizzare i nostri viticoltori e agire tempestivamente ove necessario. I tecnici dell'Ufficio Servizi Fitosanitari monitorano regolarmente la situazione epidemiologica della flavescenza e sono a disposizione degli utenti per condividere indicazioni e misure orientate alla prevenzione e al contenimento del fenomeno. Puntualizza l'Assessore "Le lezioni specifiche previste in campo e il convegno che richiama esperti in materia testimoniano la volontà di coinvolgere e consapevolizzare i vignerons rispetto a questa malattia: accrescere le loro conoscenze e valorizzare il ruolo dell'Assessorato è indubbiamente un modo per arginare la diffusione di questo vettore e salvaguardare i vigneti valdostani."

Per informazioni relative alla Flavescenza e alle relative misure di difesa fitosanitaria si rimanda a indicazioni più dettagliate pubblicate sul sito della Regione, nella sezione Agricoltura, all'indirizzo https://www.regione.vda.it/agricoltura/per_gli_agricoltori/fitosanitario/flavescenza_dorata_i.aspx.

Per ogni informazione supplementare sul programma degli incontri è possibile prendere visione della locandina all'indirizzo

 https://www.regione.vda.it/agricoltura/per_gli_agricoltori/fitosanitario/flavescenza_dorata_della_vite_i.aspx

o contattare l'Ufficio Servizi Fitosanitari (0165/275404 - e.grange@regione.vda.it).

 

 

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Fonte: Assessorato Agricoltura e Risorse naturali – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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2 lug 2024

Presentata la rassegna estiva “Culturété”



Il mar 2 lug 2024, 12:17 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, martedì 2 luglio 2024

                                                                       

Presentata la rassegna estiva "Culturété"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunica che è stata presentata oggi, martedì 2 luglio 2024, "Culturété", l'ormai nota rassegna di eventi estivi che si svolge nei siti culturali della Valle d'Aosta.

Da sabato 13 luglio a giovedì 29 agosto, un ricco calendario di appuntamenti consentirà di raccontare e far vivere i siti culturali regionali grazie a nuove e originali chiavi di lettura. Dalle performance artistiche alle rievocazioni storiche, dal teatro ai recital di poesia fino alle visite accompagnate declinate in modalità e approcci differenti, anche la stagione estiva 2024 alza il sipario sulla variegata offerta culturale regionale.

La rassegna prevede numerosi appuntamenti suddivisi in quattro categorie di luoghi culturali: Castelli, Area megalitica, Aosta romana e Museo Gamba.

Nelle miti serate estive di luglio e agosto, i castelli acquistano un'atmosfera magica e sognante, in cui le visite guidate diventano momenti privilegiati, resi ancora più coinvolgenti da spettacoli teatrali dedicati.

Il 17 e il 31 luglio il Castello di Fénis si anima con Il Labirinto di Alessandra Celesia, scritto e interpretato da Francesca Brizzolara: un percorso che porta i visitatori di stanza in stanza fino al centro dell'edificio, inseguendo il filo rosso di Arianna, accompagnati dal violoncello di Davide Eusebietti. Prenotazione obbligatoria su ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events.

Il 24 e il 30 luglio l'appuntamento è al Castello di Aymavilles con Parlate d'amore: una degustazione in poesia musicata dal vivo da Christian Thoma e Rémy Boniface, con testi antichi e contemporanei selezionati da Lottie Walker, direttrice artistica del podcast Beetroot, e interpretati da Alessandra Celesia e Marta McIlduff, coreografia di Sophie Borney. Degustazione di prodotti locali a cura del Consorzio Vini Valle d'Aosta.

Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Nel week-end del 27 e 28 luglio le visite al Castello Reale di Sarre, antica residenza estiva di Casa Savoia, saranno animate dal Ballo al castello: danze storiche con figuranti in abiti ottocenteschi a cura della Compagnia Italiana di teatro e danza.

Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Anche Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, il preferito della Regina Margherita, domenica 28 luglio accoglierà il pubblico con Castel Savoia in scena: visite teatralizzate in abiti storici a cura del Gruppo storico Nobiltà Sabauda. Prenotazione obbligatoria su ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Il 7 e il 16 agosto, il Castello di Verrès si farà palcoscenico per Tutte le donne del castello, uno spettacolo dedicato alle eroine che lo hanno abitato, raccontate dalla contessa Caterina di Challant, interpretata da Alessandra Celesia con la musica di Luca Moccia. Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Ad aprire le porte in orario serale, anche il Castello Sarriod de La Tour di Saint-Pierre che ospita la mostra Imagines pietatis. La scultura senza tempo di François Cerise con visite accompagnate il 19 luglio e l'11 agosto; il Castello di Issogne svelerà i suoi affreschi di fine Quattrocento e il percorso dedicato alla figura di Vittorio Avondo con la visita tematica L'uomo che salvò il castello il 16 luglio e il 24 agosto. Prenotazione obbligatoria https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Visite particolari anche al Castello di Aymavilles, il 26 luglio, il 2 e 23 agosto, per scoprire Una collezione da non perdere, quella dell'Académie Saint-Anselme, che vede esposti numerosi oggetti antichi datati dalla Protostoria al XX secolo, tra cui reperti archeologici, oggetti di culto, monete, medaglie, ceramiche, e rarità del mondo naturale. Prenotazione obbligatoria su midaticket.it

L'Area megalitica di Aosta accoglierà il pubblico con una serie di incontri dedicati alle degustazioni, all'arte e al benessere, diventando una piazza aperta alle sperimentazioni. 

Aperitivo sulle tracce degli antenati è un insolito happy-hour archeologico che prevede una visita breve dedicata, di volta in volta, a sezioni diverse del museo, unita a una degustazione dei prodotti del territorio: gli appuntamenti saranno il 18 luglio, 1, 14 e 29 agosto. Prenotazione obbligatoria su midaticket.it

Un'esperienza multidimensionale, che crea una connessione profonda con il luogo sacro che l'Area megalitica custodisce, saranno le lezioni di Yoga al museo che si svolgeranno il 23 e 30 luglio, il 22 e 27 agosto. Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Infine, nei pomeriggi del 20 e 21 agosto, l'Area megalitica si animerà con Mega-Young: una singolare proposta che riunisce giovani artisti valdostani e internazionali impegnati in molteplici performance artistiche e installazioni per raccontare la Storia più antica con i codici della contemporaneità. Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

La Valle d'Aosta di epoca romana sarà rappresentata innanzitutto dai siti archeologici di Aosta. Il Criptoportico forense tutti i venerdì di agosto ospiterà una rassegna di cortometraggi selezionati dal regista valdostano Alessandro Stevanon. Circondati da secoli di storia e immersi in un'atmosfera suggestiva, si potranno incontrare piccole e grandi storie, tanto diverse tra loro quanto universali, che apriranno emozionanti scorci di riflessione sull'imprevedibilità del destino.

Le proiezioni saranno precedute da una degustazione. Prenotazioni al numero 348 3976575 (10-18).

Nell'ora blu del tramonto, il patrimonio romano del capoluogo si esplorerà a piedi, con passeggiate serali che porteranno a scoprire i luoghi della vita quotidiana dei cittadini di Augusta Prætoria.

Aosta Romana. Un "porto" alpino all'incrocio di genti e culture sarà una visita guidata itinerante nei quartieri popolari della città romana, tra luoghi noti e siti archeologici quasi inediti. Gli appuntamenti saranno sempre di lunedì: il 22 e 29 luglio, e il 5, 12, 19 e 26 agosto, con partenza dal MAR - Museo Archeologico Regionale, in piazza Roncas. Prenotazioni al numero 348 3976575 (10-18).

Due i percorsi dedicati al Ponte-acquedotto di Pont-d'Ael. Il primo sarà rivolto a un pubblico adulto e dedicato a L'audace impresa di un padovano in Valle d'Aosta, quel Caius Avillius Caimus, imprenditore patavino, che nel 3 a.C. contribuì alla costruzione della città romana. Gli appuntamenti saranno il 25 luglio, e l'1, 8, 22 e 29 agosto.

Aperta a tutta la famiglia, invece, la seconda attività dal titolo Contro corrente!: un percorso a ritroso insolito ed emozionante che guiderà i partecipanti dentro il monumento, perfettamente conservato. Gli appuntamenti saranno il 23 e 30 luglio, il 6, 13, 20 e 27 agosto.

Prenotazioni su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Anche il MAR-Museo Archeologico Regionale inviterà i visitatori a entrare in contatto con i suoi tesori e le sue storie attraverso approcci didattici e linguaggi differenti. Grazie a un interessante palinsesto di visite-conferenza a cura Giordana Amabili, Angela Deodato e Gaia Provvedi, in programma dal 13 luglio al 10 agosto, si potranno approfondire una serie di tematiche chiave relative alla quotidianità di epoca romana. Prenotazione consigliata al numero 348 397 6575 (10-18).

La migliore conclusione di questo ciclo di incontri sarà l'evento Feriæ Augusti, il 17 agosto.  Nel mese dedicato a Ottaviano Augusto, fondatore della città, il cortile del MAR verrà invaso da legionari con armature e insegne della Legio I Italica, un gruppo storico che da anni si propone di far rivivere i fasti dell'antica Roma. È una celebrazione aperta a tutta la cittadinanza, con speciali laboratori didattici per i bambini. Inoltre, in serata, andrà in scena la Notte al museo con gli antichi abitanti di Augusta Prætoria che racconteranno le storie dei reperti più significativi accompagnando i visitatori alla scoperta del passato. Chi si presenterà in abiti romani verrà accolto con un omaggio speciale.

Infine, domenica 18 agosto, l'appuntamento sarà per Tutti al MAR!: una giornata al museo ad ingresso libero.

Quarta sezione tematica di Culturété 2024 sarà quella dedicata al Museo Gamba che, dal 13 luglio, ospiterà la nuova esposizione Uomini. Luciano Minguzzi in Valle d'Aosta. Alla mostra faranno da corollario delle speciali iniziative di approfondimento: il 18 luglio la conferenza dell'artista Marco Jaccond porterà a riflettere su La via degli uomini. Luciano Minguzzi e Primo Levi; il 28 luglio si potrà partecipare ad una Visita con il curatore della mostra, Davide Dall'Ombra; mentre il 4 e l'11 agosto la storica dell'arte Laura Binda condurrà una Visita alla collezione del Museo Gamba in dialogo con la mostra dedicata a Luciano Minguzzi. Il 4 agosto, inoltre, sarà organizzato un laboratorio didattico per bambini dai 3 ai 9 anni dal titolo Dal parco al castello. L'Arte della Natura.

Nel fine settimana del 20 e 21 luglio, inoltre, sempre il Museo Gamba proporrà una divertente Caccia al tesoro per famiglie in cui, insieme all'esploratrice Charlotte, si affronteranno tranelli e intrighi per ritrovare L'amuleto nascosto, un tempo posseduto da Angélique Passerin d'Entrèves, moglie del barone Gamba. Per tutti gli appuntamenti al Museo Gamba prenotazione obbligatoria al numero 0166 563252.

Compresi nel calendario di Culturété anche i seguenti appuntamenti: il 20 luglio Nella terra degli Challant, evento organizzato dal Comune di Issogne presso il parco dell'omonimo castello con corteo storico, sbandieratori, falconieri, giochi e visita con incontri medievali; il 27 luglio Nella terra degli Challant si sposta al Castello di Fénis con una festa medievale e con il torneo Le Cors dou Heralt; il 23 luglio e il 7 agosto Le mille luci del castello, iniziativa organizzata da CVA e FAI presso Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean e la centrale idroelettrica di Gressoney-La-Trinité; infine, dall'1 al 4 agosto L'Ento Festival-Innesti musicali organizzato dal Comune di Aymavilles con performance musicali presso la Chiesa di Saint-Léger e nel parco del Castello di Aymavilles.

 

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Per informazioni e prenotazioni:

https://valledaostaheritage.com/events/culturete-2024/

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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14 giu 2024

Chiusura anno scolastico 2023/24: 1139 studenti impegnati negli esami di terza media, 848 nella maturità



Il ven 14 giu 2024, 14:58 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, venerdì 14 giugno 2024

                                                                       

Chiusura anno scolastico 2023/24:

1139 studenti impegnati negli esami di terza media,

848 nella maturità

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che si sono concluse giovedì 6 giugno (9 giorni prima dello scorso anno), le lezioni per i 13.940 alunni valdostani (186 in meno rispetto allo scorso anno) delle scuole del primo e del secondo ciclo d'istruzione e più precisamente 4.831 della scuola primaria (elementari), 3.522 della scuola secondaria di primo grado (medie) e 5.587 della scuola secondaria di secondo grado (superiori), mentre i piccoli della scuola dell'infanzia: 2.473 (3-6 anni) termineranno le attività educative venerdì 28 giugno.

Tra gli studenti della scuola secondaria, 1139 saranno impegnati con gli esami di Stato del primo ciclo di istruzione (esami di terza media), mentre 848 dovranno affrontare, a breve, gli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione (esame di maturità).

Circa il 4,9% degli studenti della quinta superiore, dato in linea con lo scorso anno, non è stato ammesso all'esame di Stato del secondo ciclo d'istruzione.

 

Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione

L'organizzazione dell'esame di Stato non presenta particolari novità rispetto allo scorso anno: ci saranno due prove scritte nazionali, la prova scritta regionale di francese (due istituzioni scolastiche svolgeranno la prova ESABAC – diploma bi-nazionale) e un colloquio.

Nel ricordare che lo svolgimento delle prove standardizzate INVALSI e delle prove linguistiche regionali (comprensione e produzione orale e scritta) è requisito di ammissione all'esame, si precisa che i risultati delle stesse non influiranno sugli esiti dell'esame di Stato. Il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, con l'art. 14, c. 6, ha previsto che in una specifica sezione del Curriculum dello studente siano indicati, in forma descrittiva, i livelli di apprendimento di italiano e matematica e la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese conseguiti a seguito della partecipazione alle prove INVALSI.

Tale disposizione normativa non può andare a regime già nel corrente anno scolastico, in quanto è necessaria una modifica al modello del Curriculum dello studente tramite l'emanazione di un apposito decreto ministeriale.

Lo svolgimento dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), invece, in deroga alla norma, non costituisce requisito di ammissione all'esame.

Le commissioni d'Esame sono 25 (ogni commissione comprende due classi) composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all'istituzione scolastica (230 commissari).

Si parte mercoledì 19 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano (durata massima di 6 ore), comune a tutti gli indirizzi. Tale prova mira ad accertare la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dello studente. I candidati potranno scegliere tra tipologie (A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano; B - Analisi e produzione di un testo argomentativo; C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) e tematiche diverse: saranno sette le tracce che faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Ciascun candidato potrà scegliere tra le sette tracce quella che ritiene più adatta alla propria preparazione e ai propri interessi.

Si prosegue il 20 giugno con la seconda prova (che torna ad essere nazionale), che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio e il 25 giugno con la terza prova di francese.

È previsto, poi, un colloquio in chiave multi e interdisciplinare che riguarderà anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e avrà l'obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato. 

La commissione proporrà al candidato l'analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare che abbia acquisito contenuti e metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze e collegarle per argomentare in maniera critica e personale utilizzando anche la lingua straniera.

Nell'ambito del colloquio il candidato potrà esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l'esperienza dei PCTO  svolta nel percorso degli studi.

Nello svolgimento dei colloqui, la commissione d'esame dovrà tenere conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente (all'interno dell'E-Portfolio), dal quale potranno emergere le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali (attività linguistiche, culturali, musicali, sportive, artistiche e volontariato).

Il voto finale dell'esame di Stato è espresso in centesimi e sarà la risultante dei seguenti punteggi:

  • fino a 40 punti per il credito scolastico
  • fino a 20 punti per la prima prova scritta (che fa media in Valle d'Aosta con la terza prova scritta di francese)
  • fino a 20 punti per la seconda prova scritta
  • fino a 20 punti per il colloquio.

Il punteggio massimo è 100/100 (con possibilità di lode). Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.

 

Esame di Stato del primo ciclo di istruzione

Per quanto riguarda il primo ciclo di istruzione, i calendari e le prove dell'esame di Stato sono predisposti dalle singole scuole tra la fine delle lezioni e il 30 giugno.

In Valle d'Aosta, l'esame è costituito dalle seguenti prove scritte e da un colloquio:

  • prova scritta di italiano
  • prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche
  • prova scritta di lingua francese (cfr. DGR 4533/1986 pubblicata su webécole nella sezione dedicata agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione)
  • prova scritta di lingua inglese (tedesca nell'I.S. Reinotti di Gressoney)

Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.

La prova scritta di italiano è finalizzata ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte dei candidati e fa riferimento alle seguenti tipologie: 1. testo narrativo o descrittivo 2. testo argomentativo 3. comprensione e sintesi di un testo.

La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche è intesa ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dai candidati, tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni).

Le tracce sono riferite ad entrambe le seguenti tipologie: 1. problemi articolati su una o più richieste 2. quesiti a risposta aperta. Le tracce possono fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. In ogni caso, le soluzioni dei problemi e dei quesiti non devono essere dipendenti le une dalle altre, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.

La prova scritta di lingua francese accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa: B1. I contenuti e le modalità di svolgimento della prova di lingua francese sono disponibili nella sezione dedicata agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione sul sito webécole (cfr. DGR 4533/1986 precedentemente citata).

La prova scritta di lingua inglese è volta ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa: A2. Le tracce, che possono essere anche tra loro combinate, si riferiscono a: 1. questionario di comprensione di un testo 2. completamento, riscrittura o trasformazione di un testo 3. elaborazione di un dialogo 4. lettera o e-mail personale 5. sintesi di un testo.

Le due prove di lingua francese e inglese dovranno essere svolte in giorni diversi.

Il colloquio, condotto collegialmente dalla sottocommissione, valuta il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. Il colloquio accerta anche il livello di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento trasversale di educazione civica, di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92. Per i percorsi ad indirizzo musicale (SMIM), nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. Per la parte del colloquio in lingua francese si rimanda alla DGR 4533/1986, pubblicata su webécole.

La votazione finale è espressa in decimi ed è determinata dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. Supera l'esame chi ottiene un voto pari o superiore a sei/decimi. La commissione può, su proposta della sottocommissione e con deliberazione assunta all'unanimità, attribuire la lode ai candidati che hanno conseguito un voto di dieci/decimi, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale.

 

Positivo il bilancio dell'anno scolastico 2023/2024

Innanzitutto, si è cercato, in continuità con quanto già avviato lo scorso anno, di implementare la formazione dei docenti, in particolare nell'ambito del digitale, dell'inclusione, del plurilinguismo e dell'educazione civica, con particolare riguardo alla conoscenza della Costituzione e alla cultura della sostenibilità (Legge 92/2019) e alle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), in linea con i Piani di miglioramento delle scuole, valorizzando la qualità professionale di tutto il personale.

Si è reso, inoltre, necessario ottimizzare le importanti risorse assegnate alle scuole dal PNRR e da altri fondi statali ed europei per contrastare la dispersione scolastica e per creare nuovi ambienti di apprendimento, in modo efficiente, coinvolgendo le famiglie, gli enti locali e le associazioni del territorio, attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale.

La scuola deve diventare sempre più accogliente, inclusiva, aperta al territorio, in una logica di internazionalizzazione, per una crescita civile, culturale, sociale ed economica. Numerose le mobilità individuali e di gruppo rivolte a studenti, docenti e dirigenti scolastici, organizzate in corso d'anno, grazie ai Programmi Erasmus+ e Trans'Alp.

Occorre anche segnalare che vi sono poi altri temi prioritari su cui continuare a lavorare, quali l'orientamento, la revisione dei percorsi dell'istruzione tecnico-professionale, in collaborazione con il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione, il sistema integrato 0-6, nonché le problematiche riguardanti il personale scolastico (precari, carenza personale ATAR, operatori di sostegno…) e l'edilizia scolastica.

 

Il prossimo anno le lezioni inizieranno mercoledì 11 settembre e si concluderanno il 10 giugno 2025.

L'inaugurazione è in programma a Gressan, presso l'Istituzione scolastica Mont Emilius 3.

 

 

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28 mar 2024

Re: Attivo il nuovo portale per la formazione a distanza Disponibile il primo corso sulle buone pratiche in zootecnia


Il gio 28 mar 2024, 13:35 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, giovedì 28 marzo 2024

 

Attivo il nuovo portale per la formazione a distanza

Disponibile il primo corso sulle buone pratiche in zootecnia

 

 

L'Assessorato dell'Agricoltura e Risorse naturali comunica che è attiva la nuova piattaforma web dedicata alla formazione a distanza degli operatori del settore agricolo e forestale.

Sul portale AKISVDA (http:/akisvda.it) saranno caricati alcuni corsi ancora finanziati dal PSR 14/22 e i nuovi previsti dal CSR 23/27 nell'ambito del sistema AKIS, ovvero il "Sistema della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura", che rappresenta una delle principali novità introdotte dalla nuova programmazione. La formazione viene infatti valorizzata non soltanto come intervento per migliorare la preparazione degli addetti, ma avrà anche un valore ai fini dell'impegno di formazione obbligatoria previsto dagli interventi agroambientali e del biologico del CSR 23/27.

"L'offerta dei corsi di formazione a distanza permette una maggiore facilità nell'acquisire nuove competenze utili alla crescita delle nostre aziende, consentendo agli agricoltori di scegliere i tempi e i modi per migliorare le proprie competenze e evitando spostamenti a volte gravosi per coloro che risiedono nelle aree più decentrate – sottolinea l'Assessore Marco Carrel - A seconda della tipologia, i corsi saranno resi interamente disponibili sul portale dedicato oppure saranno organizzati in modalità mista, ovvero mettendo online i moduli relativi alle tematiche più nozionistiche e lasciando alla formazione in presenza la trasmissione delle conoscenze legate a laboratori e attività pratiche."

È ora online il primo corso accessibile dal titolo "Le buone pratiche aziendali per il miglioramento della sostenibilità delle produzioni zootecniche", organizzato in presenza dall'Institut Agricole Régional in collaborazione con l'Assessorato che tratta le novità introdotte dal Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023/27 della Valle d'Aosta, le opportunità e le tecniche per l'adozione del metodo biologico nella gestione della parte foraggicola dell'allevamento e del sistema Classyfarm e SQNBA per il benessere animale.

Il corso è rivolto a titolari o soci, dipendenti o coadiuvanti di aziende agricole e agroalimentari della regione. A coloro che seguiranno le lezioni e supereranno il test di fine corso sarà rilasciato un Certificato di partecipazione, che sarà valido per l'assolvimento dell'obbligo formativo nell'ambito degli interventi agroambientali e del biologico del CSR 23/27.

Al portale si accede dalla homepage del Canale Agricoltura del sito regionale (www.regione.vda.it/Agricoltura). Nella pagina dedicata, sono illustrate le modalità di iscrizione e un breve video di presentazione spiega le modalità di funzionamento della piattaforma.

 

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Fonte: Assessorato Agricoltura e Risorse naturali – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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25 mar 2024

Calendario scolastico 2024/2025: inizio delle lezioni e dell’attività educativa l’11 settembre



Il lun 25 mar 2024, 12:49 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, lunedì 25 marzo 2024

                                                                       

Calendario scolastico 2024/2025:

inizio delle lezioni e dell'attività educativa l'11 settembre

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che nella seduta di oggi, lunedì 25 marzo, la Giunta regionale, su proposta della Sovraintendente agli Studi, ha dato parere favorevole al calendario scolastico 2024/2025 nel quale l'inizio delle lezioni e dell'attività educativa è stato fissato per mercoledì 11 settembre. Mentre il termine delle lezioni per le scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie superiori sarà martedì 10 giugno. La conclusione dell'attività didattica ed educativa per la scuola dell'infanzia è stata determinata per il 30 giugno.

Oltre alle festività civili e religiose previste dalla normativa (tutte le domeniche, il 1° novembre, l'8 dicembre, il 25 e 26 dicembre, il 1°gennaio, il 6 gennaio, il 25 aprile, il 1° maggio, la domenica e il lunedì di Pasqua, il 2 giugno, il Santo Patrono), saranno giorni di vacanza anche:

  • 2 novembre 2024 (Ponte di Ognissanti
  • dal 23 al 31 dicembre 2024 e dal 2 al 6 gennaio 2025 (vacanze natalizie)
  • 30 e 31 gennaio 2025 (Fiera di Sant'Orso)
  • 3 al 5 marzo 2025 (vacanze d'inverno)
  • dal 17 al 21 aprile 2025 (vacanze pasquali)
  • 26 aprile 2025 (ponte del 25 aprile)
  • 2 e 3 maggio 2025 (ponte del 1° maggio)

Tenuto conto che il calendario scolastico è uno strumento di programmazione dei servizi sul territorio e che, quindi, la sua strutturazione incide anche sull'organizzazione delle famiglie, si è cercato, al fine di rendere maggiormente efficace e tempestiva la comunicazione scuola-famiglia-territorio, di pubblicare quanto prima le date relative alle attività didattico-educative per l'a.s. 2024/2025 - dichiara l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz -. Credo che il risultato sia apprezzabile e per questo ringrazio chi si è adoperato a garantire l'assetto organizzativo per il prossimo anno, che sarà integrato, per il principio dell'autonomia scolastica, per ogni istituzione dai due giorni di vacanza aggiuntivi scelti sulla base delle esigenze delle differenti realtà di cui si compone il nostro territorio.

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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26 feb 2024

Saison Culturelle Cinéma 2023/2024 Programmazione film dal 12 al 27 marzo



Il lun 26 feb 2024, 10:19 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, lunedì 26 febbraio 2024

                                                                       

Saison Culturelle Cinéma 2023/2024

Programmazione film dal 12 al 27 marzo

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunica i film in programmazione dal 12 al 27 marzo 2024, proiettati al Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta:

MARTEDÌ 12 MARZO ore 15.30 – 21.00

MERCOLEDÌ 13 MARZO ore 18.00 Journées de la Francophonie

A passo d'uomo - Sur les Chemins Noirs di Denis Imbert (V.O.S.)

con Jean Dujardin, Anny Duperey, Izïa Higelin

Francia 2023 - 94 min

Pierre è uno scrittore appassionato di viaggi avventurosi ma dipendente dall'alcol. Una sera si cimenta nell'arrampicata della facciata di un albergo, perde l'equilibrio e precipita. Quando si risveglia dal coma, contro il parere di tutti, promette a sé stesso che appena riuscirà a reggersi in piedi percorrerà a piedi la Francia. Un viaggio che gli permetterà di rinascere facendo pace con il suo passato. Un classico racconto di redenzione e ricerca di sé attraverso il viaggio in solitaria. Trento Film Festival 2023 - Film di apertura

 

MARTEDÌ 12 MARZO ore 18.00

MERCOLEDÌ 13 MARZO ore 15.30 – 21.00 Journées de la Francophonie

Yannick – La rivincita dello spettatore – Yannick di Quentin Dupieux (V.O.S.)

con Raphaël Quenard e Pio Marmaï

Francia 2023 – 67 min

Nel bel mezzo di una rappresentazione della commedia teatrale Il bugiardo, Yannick si alza e interrompe lo spettacolo per esprimere tutto il suo disagio. Da qui nasce un confronto serrato tra attori e pubblico che porterà a conseguenze imprevedibili. Il regista francese che ha fatto del neosurrealismo il suo marchio di fabbrica realizza la sua opera più compiuta partendo proprio da un'intrigante riflessione sull'arte, sulla sua fruizione e sul rapporto attore/spettatore.

 

MARTEDÌ 19 MARZO ore 15.30 – 21.00

MERCOLEDÌ 20 MARZO ore 18.00

The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne

con Paul Giamatti, Dominic Sessa, Da'Vine Joy Randolph

USA 2023 – 133 min

Paul Hunham, insegnante, non piace a nessuno. È il Natale del 1970 e Paul, senza una famiglia e un luogo dove trascorrere le festività, decide di restare a scuola come supervisore degli studenti che ancora non hanno potuto far ritorno nelle loro case. Soltanto uno studente e la capocuoca rimangono nell'istituto.The Holdovers è un nostalgico racconto di Natale in cui le carenze individuali s'incontrano e si colmano per affrontare il senso di solitudine. Toronto International Film Festival 2023 – anteprima internazionale

 

MARTEDÌ 19 MARZO ore 18

MERCOLEDÌ 20 MARZO ore 15.30 – 21.00

Appuntamento a Land's End di Gillies MacKinnon

con Timothy Spall, Phyllis Logan, Natalie Mitson

Gran Bretagna 2021 – 86 min

Il novantenne Tom lascia la casa dove ha vissuto sessant'anni, nell'estremo Nord Est della Scozia, a John O'Groats, per mantenere una promessa fatta alla moglie: percorrere tutta la Gran Bretagna fino al punto più a sud ovest, Land's End, in Cornovaglia. Questo viaggio straordinario in autobus sarà un'occasione unica per l'uomo di scoprire paesaggi entrando in contatto con la profondità dell'animo umano. Un piccolo, intimo e allo stesso tempo racconto epico con uno straordinario Timothy Spall.

Bari International Film Fest 2021 - anteprima internazionale

 

MARTEDÌ 26 MARZO ore 15.30 – 21.00

MERCOLEDÌ 27 MARZO ore 18

Deserto Particular di Aly Muritiba

con Antonio Saboia, Pedro Fasanaro, Thomas Aquino

Brasile, Portogallo 2021 – 120 min

Daniel è un poliziotto che viene sospeso dal servizio perché accusato di aggressione. L'uomo ha una relazione virtuale con Sara, una donna che non ha mai incontrato e che non risponde più ai suoi messaggi da giorni. Preoccupato, decide di andare a cercarla di persona. Sara vive a Bahia, dall'altra parte del Paese. L'unica cosa che ha di lei è una foto che mostrerà alla gente al suo arrivo ma nessuno sembra conoscerla... Concepito durante la presidenza Bolsonaro, il film contrappone Nord-Sud e maschile-femminile, interrogandosi sulle molte possibilità dell'amore.

Mostra del Cinema di Venezia 2021, Giornate degli Autori - Premio del Pubblico BNL Gruppo BNP Paribas.

 

MARTEDÌ 26 MARZO ore 18

MERCOLEDÌ 27 MARZO ore 15.30 – 21.00

Prima danza, poi pensa – Alla ricerca di Beckett di James Marsh

con  Gabriel Byrne, Sandrine Bonnaire, Maxine Peake

USA 2023 – 107 min

Partendo dalla vittoria del Premio Nobel per la Letteratura nel 1969, Beckett rievoca in prima persona gli eventi salienti della sua vita, in un serrato dialogo immaginario con la personificazione della sua coscienza, lasciando emergere i temi e le riflessioni che hanno reso grandi le sue opere.

Un biopic inedito, delicato e sobrio, sulla vita di Samuel Beckett, grande amico di James Joyce.

Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián 2023 – selezione ufficiale

 

Biglietto intero € 5,00, ridotto € 4,00

 

Per informazioni:

Sito internet : www.saisonculturellevda.it  / e-mail saison@regione.vda.it

 

 

La Saison Culturelle 2023/2024 è realizzata dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino

 

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4 ott 2023

La magistratura politicizzata e le ipocrisie solite.

Come mai questa magistratura è tutta a sinistra?
Facciamo un passo in dietro e ricordiamoci i decenni in cui la magistratura era tutta democristiana e di centro, perché il potere era quello.
Erano gli anni degli insabbiamenti, dove tutti vedevano la corruzione e nessun giudici la perseguitava.
Poi il potere mutò e la sinistra tardo comunista e socialista entrò nei meandri del potere, nei palazzi, quindi la logica che io definisco da compromesso storico, quello proposto da Enrico Berlinguer, trionfò. 
In pratica le due forze politiche, che da decenni si scontravano, alla fine trovarono accordi sotto banco per gestire il potere.
Tutto andò avanti sino a Mani Pulite, quando la vecchia classe politica fu rimescolata e nacque la nuova situazione.
Però la classe politica nei palazzi, democristiana, socialista, comunista ed altro, si ricompattò nei partiti di sinistra, che mutarono spesso nome, diventando PDS, poi DS, Ulivo, PD.
Si può affermare che attorno a queste formazioni, che oggi rappresentano a fatica il 20% degli elettori, ci sia tutto il passato politico del Paese, della Prima Repubblica, escludendo la destra con il Movimento Sociale e qualche elemento dell'estrema sinistra.
In conseguenza 78 anni di Dopo Guerra, con intrallazzi, favoritismi, concorsi truccati e tante, tante raccomandazioni, ci hanno donato questa magistratura che  ci dà lezioni di giurisprudenza, che noi, miseri mortali, non possiamo comprendere.
Noi vediamo una logica partitocratica che difende i posti acquisiti, rubati, truffati, loro invece si appellano........ alla difesa dei loro posti, ma parlano di legalità misteriosa.
Se crollasse il sistema dovrebbero andare a lavorare?
Non aggiungo altro o mi accusano di vilipendio nei confronti della magistratura, della sacra magistratura.

10 ago 2023

La demografia degli imbecilli.

Il crollo delle nascite in Italia e non solo, è una faccenda grave.
Forse si inizia, dopo decenni di guerra alla famiglia naturale, per logiche ideologiche vetuste e ridicole, a contrastarne la distruzione, riproponendo situazioni che favoriscono il ritorno alla natalità, anche se serviranno anni per giungere a due figli per coppia, anzi a qualcosina in più, sempre secondo le logiche statistiche, per non farci estinguere in poche generazioni.
Cosa ha provocato tutto questo?
Oltre alle ideologie nemiche della famiglia abbiamo avuto situazioni particolari, dove un tempo i figli non erano un costo, ma una ricchezza.
Mi spiego meglio, nell'Ottocento i figli non andavano a scuola, tranne per i pochi benestanti di allora e a 6 anni lavoravano già, nei campi e nelle filande, per esempio.
Era disumano, ma chi più aveva figli meglio stava, perché si assicurava un futuro per la vecchiaia, che iniziava presto e terminava presto, pochi superavano i sessant'anni.
Poi la mortalità infantile dimezzava il numero dei figli, perché le malattie e le condizioni igieniche erano terribili.
Poca alla volta diminuì la mortalità infantile e la scuola impose ai genitori di far studiare i bambini, prima sino alle elementari, poi sino alle medie, oggi se non si laureano sono dei sottoccupati, mal pagati e magari è meglio che facciano altri corsi post laurea per trovare lavori decenti, discretamente pagati.
Sì, se un tempo un figlio era una benedizione, oggi è un debito, ma la nostra società necessita non di manovali, ma di tecnici, ingegneri, magari informatici, gente capace di specializzarsi anche durante la vita lavorativa.
Per questo motivo che un figlio di oggi costa come dieci e più di un tempo, per questo motivo che la gente ne ha uno o due al massimo e il terzo è un eccesso, visto come una rarità, da famiglia numerosa.
Allora ecco a voi il ricambio, gli immigrati, ma purtroppo, tranne quelli che per origine culturale se lo possono permettere, sono spesso costretti a svolgere lavori ripetitivi e di nessuna professionalità.
Sì, stiamo riempiendo le strade e le periferie di manovali mal pagati, infatti nel lavoro nero si danno anche meno di 3 euro per un ora di lavoro, per mestieri di basso livello, mentre negli anni Settanta a mancare erano proprio i manovali e i braccianti.
Il mondo del lavoro è già mutato e ormai chi non studia non ha futuro, ma per studiare non serve imparare a memoria le lezioni, bisogna formare le menti alla razionalità, alla logica matematica e scientifica.
Quindi i figli unici, nati dalle famiglie italiane in genere, tranne per i lavativi irriducibili, studiano e avranno un futuro, mentre i figli degli immigrati, ormai inseriti malamente nella nostra società, sono spesso tra gli emarginati. 
Hanno più diritti e quindi sono meno interessanti dal punto di vista lavorativo, dei loro padri, perché sono meno sfruttabili.
Così questi giovani disadattati diventano violenti, si considerano a torto delle vittime, degli esclusi e i dementi, che parlano di razzismo, né favoriscono il furore e gli atti aggressivi.
Le baby gang aumentano, sono sempre più arroganti e demenziali, dubito che costoro ci pagheranno le pensioni in futuro.
Oggi non abbiamo bisogno di futuri delinquenti, di manovali sottopagati, ma di giovani che possano agire e interagire con il mondo che verrà, tecnico, scientifico, con pochi lavoratori, ma capaci.
Favorire la natalità degli italiani non è razzismo, ma è sensatezza e intelligenza, le idiozie dei cretini lasciamole ai poveretti che ne sparano tante.

16 mar 2023

Mass-media e le fake news legalizzate sul povero Leonardo.

L'ultima buffonata arriva con Leonardo da Vinci, il povero genio italiano non può proprio dormire in pace nella sua tomba, la scemenza non ha limiti.
Prima era diventato francese, i francesi lo pretendevano come fosse uno di loro e così, per i poveri ridicoli personaggi da avanspettacolo, non era italiano perché l'Italia esiste dal 1861, anno della proclamazione del Regno d'Italia.
Eppure l'Italia esiste come penisola, geografica, come realtà culturale da secoli prima, come per la lingua scritta, usata anche da Leonardo, il toscano colto, ovvero un autentico italiano utilizzato in tutta Italia, da Nord a Sud, in forma scritta, dall'epoca di Dante, Petrarca e Boccaccio.
Questa è una nozione elementare da scuola dell'obbligo, ma certi personaggi pseudo colti, istrioni del giornalismo e dei salotti televisivi, durante le lezioni, le spiegazioni a scuola, erano sempre ai servizi igienici.
Oggi poi hanno rispolverato la scemenza, già respinta a livello internazionale, sulla mamma di Leonardo, Caterina, che fosse un'immigrata, ovvero una schiava.
I documenti che provano che la mamma di Leonardo fosse una donna del popolo, semplice, ma locale, esistono da anni, ma un presunto storico ci ripone questa fiaba, della schiava liberata, nonostante le prove contrarie.
Questa bufala, respinta dagli storici e dai ricercatori internazionali, oggi è apparsa su tutti i giornali e nei telegiornali.
Ora, statene certi, riproporranno la storiella di Leonardo omosessuale.
A dire il vero lo dissero per tutti i grandi artisti del passato, da Michelangelo, a Caravaggio, a Raffaello.
La prima motivazione sta nel fatto che non si sposavano, ma la vita di un artista di tale livello non era concepibile con la gestione di una famiglia.
Poi le calunnie contro costoro erano tante, le denunce anonime pure, l'invidia è sempre pronta ad agire, così sarà facile rispolverare qualche documento, già visto dagli storici decenni fa, ma da far passare come un ritrovamento recente.
Pure Leonardo ebbe le sue denunce anonime, al tempo esistevano delle buche per le lettere di perfetti sconosciuti, per avvisare l'inquisizione laica o la Santa Inquisizione.
Fu accusato di negromanzia, per le sue attività di ricerca sul corpo umano e pure, con tanti altri, di omosessualità.
Quale grande artista non ha subito accuse calunniose da parte di meschini?
Poi un'accusa con prove oggettive per omosessualità portava al rogo.
Ora le ipotesi storiche, strampalate, prendono piede e bisogna attendere che quella sull'omosessualità di Leonardo venga sbandierata ancora, per dimostrare che il più grande genio italiano fosse già un militante del PD attuale, tutto a difesa della legge sugli omosessuali e l'immigrazione aperta.
Il dramma sta nel fatto che i pennivendoli non vanno a farsi una ricerca su Internet, poverini non le sanno fare, che riportino tesi che considerino idiozie certe affermazioni, di gente che vuole farsi notare con sparate ridicole e che punta al politicamente corretto anche nella ricostruzione della storia.
Sì, manca solo la scoperta della tessera del Partito Democratico di Leonardo e la sua presenza alle ultime primarie del PD.
Il ridicolo sta nel fatto che queste scemenze, queste affermazioni senza prove oggettive, sono pure vecchie, la mamma di Leonardo schiava liberata è del 2006, ma allora non interessava alla stampa nazionale.
Poi l'incredibile sta nel fatto che queste bufale vengono riprese da questi poveri pennivendoli, senza controllare la autenticità, senza telefonare a uno storico professionista.
La macchina della diffusione della cronaca ci riporta, tra scontri, incidenti e femminicidi, anche questa scemenza.
Il lettore medio, che non ama far fatica, farà i suoi commenti e si sentirà intelligente come Leonardo, che era un mezzo meticcio, democratico e antifascista, simile a loro.
Sì, sino a quando ci berremo tutte le idiozie giornalistiche, saremo messi male, molto male.

2 ago 2020

Il mondo cambia e loro non sanno come fermare la storia.


Di chi sto parlando?
Io non faccio nomi, ma inizio con il descrivere il comportamento di certi alunni a scuola, di tutte le età: fanno rumore, impediscono le lezioni, perché non vogliono o non riescono a capire cosa dice l'insegnante.
Nel mondo reale, degli adulti, le cose sono simili, abbiamo idioti che favoriscono il caos sociale, la violenza, per impedire i cambiamenti.
La legge trionfante di oggi, frutto della globalizzazione economica, segue una sua logica precisa, che travolge tutto ciò che non si adatta.
Per esempio abbiamo il declino delle nicchie protette dei fannulloni, in ogni parte del mondo del lavoro.
Così costoro cercano soccorso, come i bambini caratteriali, nel disordine, nel rumore e nel disperato, quanto inutile tentativo, di bloccare il tutto.
La legge della concorrenza non perdona, non è umana, non è tollerante, se ne frega se tu sei bianco o nero, ma conta solo se sei utile e produci oppure no.
Così i fannulloni irriducibili, che hanno ottenuto posti senza merito, con la Democrazia Cristiana prima, o con il Partito Socialista, o il PCI e oggi stanno tutti con.... Conte,....... stranamente, vogliono fermare la storia con i migranti, con la magistratura, spesso zeppa di incapaci e con difficoltà nello scrivere e nel leggere correttamente, nei giornalisti che, se non avessero la spintarella, non saprebbero neppure pulire i cessi.
Io trovo solo questa spiegazione in questa politica che ci porta a casa gente che non sarà mai adatta al futuro tecnologico che ci attende, dove servono istruzione e intelligenza, ma soprattutto razionalità, ovvero un modo di pensare tutto occidentale.
Le periferie si riempiono di disperati, dediti al crimine e più arrivano e peggio è, con disordini sociali, crimine non punito, nella speranza, come certi ragazzini con ritardo mentale, di bloccare la lezione e mantenere tutto fermo, al loro livello umano e sociale.
Nella scuola non si farà lezione per qualche giorno, ma i ragazzi volenterosi studieranno e andranno avanti, mentre gli altri saranno nella miseria e conosceranno la fame.
Nella realtà sociale prima o poi qualcuno riporterà l'ordine e gli incapaci dovranno o sudare o morire di fame, i migranti o si integreranno con le nostre regole o verranno rimandati nelle periferie infernali dei loro Paesi.
Esiste una terza ipotesi: crolla tutto e le nostre città diventano simili all'inferno in terra, con epidemie e carestie, ma io sono ottimista.
I cretini e i lavativi saranno presi, prima o poi, a pedate.

10 mar 2020

Germania bugiarda e ipocrita.


Che la Merkel abbia mentito è sicuro, perché i dati si scontrano tra loro, hanno una strana influenza fuori stagione, con 800 mila ammalati, con i relativi morti.
Abbiamo mille ammalati del nuovo virus, quelli dichiarati ufficialmente, ma sino a ieri non c'erano morti, mentre dovevano essere almeno 30 o 40 morti. 
Il primo paziente europeo era della Germania, da almeno gennaio. 
Questi buffoni ci prendono per il culo e ci danno sempre delle lezioni....... 

21 mar 2019

Lezioni di civiltà? Ma andata a ….. - Arduino Rossi


Quante lezioni di civiltà ci fanno certi minchioni, in diretta televisiva, ma io ho da sempre una grande allergia verso le prediche dai pulpiti, da tutti i pulpiti: trovo i comizi, i discorsi ridondanti, retorici, sempre adatti ai poveri idioti, che si bevono tutto e si sentono felici …. per le belle parole udite.
Credo che lo scopo del pensiero espresso ad alta voce sia per spiegare, chiarire e proporre, non per imporre valori … supremi, che nascondono affari loschi e intrallazzi sozzi.
Il ceto mediocre italiota però ha bisogno di chi li guida, non avendo idee analitiche chiare, ma vive di parole apprese e ripetute quasi mnemonicamente.
La lezione di civiltà è sempre una grande minchiata, perché si parla di popoli….civili, contro quelli incivili, di….superiorità e di valori supremi, per perfetti ….scemi.
Non credo nelle parole scritte in cielo, o sulla pietra, che rimangono per sempre, o almeno quelle imposte da esseri umani, sapendo che dietro la retorica c'è sempre il capo cosca, il corrotto, il malato di mente, il faccendiere, il piccolo tiranno, il  truffatore di regime.
I pennivendoli, poverini, continuano a parlare di civiltà e di valori civili, atti civili, a cui rispondo con … gesti incivili, indegni e volgari, sì, con qualche gestaccio.
Cari minchioni, so bene che se non scrivete questo dovreste andare a pulire i cessi, al posto dei migranti, ma basta con la scemenza e la banalità, non siamo tutti ….giornalisti e fessi con il quotidiano sotto le ascelle puzzolenti.

10 dic 2017

Fake News, la stampa si nutre da sempre, ma danno lezioni di moralismo - ARDUINO ROSSI

Loro si infuriano, ma poi si scordano le balle dette e le censure che hanno imposto, delle campagne denigratorie contro questo e quello, .....nemico del popolo, da additare come il male assoluto, ma con la colpa di essere dei capri espiatori, oppure di gente che denunciano il marcio del potere costituito.

Infatti le campagne di stampa seguono logiche uniformi, contro quello o quello, dal papa Benedetto XVI al prete che denuncia lo schifo della nostra politica.
Ecco a voi i...come osa costui!
Le loro Fake News sono ancora più  ridicole di quelle in rete: io faccio notare due fatti eclatanti, che pure i cretini possono capire.
Il primo è  dove vanno a finire i miliardi della mafia, il secondo sta in chi ha speso miliardi per finanziare l'Isis, che resistette, con armi modernissime, circa tre anni alla coalizione di mezzo mondo.
Le risposte ci sono e chiare.....ma nessuno deve sapere......come insegna il codice mafioso e ....giornalistico.

15 ott 2016

"Un workshop per imparare a realizzare i Kokedama"

Kokedama, impara l'arte giapponese
Domenica 16 Ottobre dalle ore 14,30 alle ore 17,30
organizzato in collaborazione con twentytrees.org
Il kokedama è un'antica tecnica giapponese che si rifà al bonsai.
La sua realizzazione prevede l'utilizzo del muschio a contenere la pianta scelta. Il pane di terra della pianta è racchiuso infatti dal muschio, e non da un vaso, e il tutto viene tenuto insieme da uno spago, rendendo il kokedama completamente naturale, ecologico e sostenibile per l'ambiente. Impareremo una delle tecniche per realizzarli, che ci permetterà di appenderle, creando micromondi vegetali volanti, molto suggestivi, o di appoggiarle su un piattino. Con la pratica è possibile realizzare kokedama più complessi, composti da più piante e di differenti forme legature. Il kokedama va immerso di tanto in tanto in una bacinella d'acqua per assicurare alla terra la giusta dose di acqua, e il muschio va tenuto il più possibile umido. L'effetto è davvero inusuale e poetico.
MATERIALI (compresi nel costo): Muschio, piante, terra e spago forniti da noi. Qualora non vogliate sporcarvi le mani con la terra sarà necessario portare dei guanti. Volendo si possono portare una piantina e lo spago.
INSEGNANTE: Irene Cuzzaniti si laurea nel 2009 in Architettura dei giardini e paesaggista presso l'Università degli Studi di Roma, ' La Sapienza'. Nel 2011 fonda twentytrees, uno studio di progettazione del verde che è al tempo stesso anche un progetto di diffusione delle tematiche ambientali e della pratica del giardinaggio. Tiene workshop, lezioni (NABA Nuova Accademia di Belle Arti, IED - Istituto Europeo di Design, Festival del Verde e del Paesaggio di Roma e altre associazioni), collabora attivamente con Esterni, lavoratori dell'arte e dell'editoria e con diversi architetti, agronomi,... Da diversi anni lavora anche come fiorista. Nel 2015 apre la sua bottega di piante, fiori, essenze e mestieri dimenticati in Cascina Cuccagna. La Fioreria si pone a metà strada tra laboratorio e spazio di vendita e promozione di piccole realtà indipendenti. Nel 2016 pubblica un manuale DIY #Fattiilmazzo edito per Libri 24 ORE Cultura.
Ciò che sta dietro ai suoi lavori, attraverso un'incessante ricerca, è l'etica della sostenibilità: il km zero e la collaborazione con maestranze del posto, il riuso di materiali esistenti e in generale il consumo critico delle materie, propendendo quindi sempre verso materiali organici.
Il costo è di 40,00€ e comprende tutto il materiale che servirà per la realizzazione del kokedama.
Informazioni e contatti
www.castelloquistini.com
tel +39 391351913
Come arrivare
Castello Quistini, Via Sopramura 3/a, Rovato  -Brescia

17 ago 2016

Canone rai, gabella ingiusta e telegiornali di regime

Tutti ormai la pagano, tanti anche due volte perché hanno due contatori, ma il problema è un altro: il servizio pubblico è sempre più simile alla televisione di Stato turca, sempre in difesa della linea del premier Erdogan, in quel caso.

Siamo a lezioni di morale, anzi di immoralità legale, detta lotta ai pregiudizi.

Siamo allo sterco fumante in diretta, con giornalisti che presentano le sacre parole della … dolce e …. Geniale Laura Boldrini come parole da scolpire nel marmo, diciamo… su una tomba.

Paghiamo per farci prendere per il culo, questa tassa, di circa 100 euro ci costa per dare centinaia di migliaia di euro a personaggi indegni, servili e viscidi: i cretini poi battono le mani sempre al potere costituito, per non dire prostituito.