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27 giu 2024

Il gioco delle parti in politica.

Quando penso a certi grandi dittatori ho l'impressione, anzi la certezza, che il mondo sia guidato da menti perfide e nascoste.
Penso ad Erdogan il turco, che vince la concorrenza estera lasciando svalutare la Lira turca, ma il suo profitto finisce in pugno ai suoi nemici speculatori, perché svalutando la loro moneta del 60% o anche del 70% significa che i guadagni di un intero Paese svaniscono, o meglio, terminano in pugno agli speculatori.
Il povero Erdogan può urlare, minacciare gli ebrei e gli armeni, che non saranno gli unici a guadagnare con la sua politica economica demenziale, ma nulla può fare contro chi nell'ombra si arricchisce grazie alla sua insensatezza.
Quando c'è una guerra molti muoiono, tanti fanno la fame e perdono pure la casa, ma c'è chi si arricchisce e i feroci tiranni, psicopatici, con le loro manie di grandezza demenziali, sono solo i loro burattini.
Non tutti i tiranni sanguinari sono degli idioti, ma quelli un po' scaltri finiscono male presto e rimangono al potere i matti da legare.

14 mar 2024

LIBIA, FEDERPETROLI: BENE INCONTRO PIANTEDOSI-HAFTAR. SEGNALE IMPORTANTE



Il gio 14 mar 2024, 08:07 Press Office FederPetroli Italia <ufficio.stampa@federpetroliitalia.org> ha scritto:

COMUNICATO STAMPA

Roma, 14 Marzo 2024

LIBIA, FEDERPETROLI: BENE INCONTRO PIANTEDOSI-HAFTAR. SEGNALE IMPORTANTE

"Riteniamo che l'incontro in Libia del Ministro dell'Interno del Governo italiano Matteo Piantedosi e del Vice Ministro per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli con il Gen. Khalifa Haftar a Bengasi sia un segnale importante e coraggioso da parte del Governo italiano. Si delinea un grande passo in avanti nei rapporti bilaterali tra Italia-Libia in fase di stallo da anni" le dichiarazioni del Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia a seguito della missione libica dei due esponenti del Governo.

Continua Marsiglia "Nel 2020 con FederPetroli Italia esprimemmo la nostra posizione a favore di un dialogo nei confronti del generale Haftar, ritenendo lo stesso un valido interlocutore su diverse posizioni internazionali, in primis la ripresa dell'industria dell'Oil & Gas tra l'Italia e la Libia. La nostra posizione, sostenuta negli anni, al tempo compromise i rapporti con un importante diplomatico italiano in Libia (oggi in altra sede europea), ritenendo 'FederPetroli Italia dalla parte di un criminale'. In pochi anni un cambio di rotta, un segnale importante e coraggioso da parte del Governo italiano che rafforza le posizioni della Federazione in politica estera".

"Siamo convinti e certi che, questa nuova fase di apertura istituzionale italiana, oltre a gestire al meglio il traffico di essere umani, porterà anche ad una fase di difesa commerciale e tutela della situazione che oggi vede la Libia e le attività italiane vittime di scioperi e tensioni su importanti impianti petroliferi locali" le parole del Presidente di FederPetroli Italia.

Le proteste hanno interessato i membri della milizia Petroleum Facilities Guard (PFG) con il blocco di flussi di gas in un complesso facente capo alla compagnia Mellitah Oil & Gas nella città di Al-Zawiya. Si tratta di un'azienda di cui ENI detiene l'80% della produzione. L'impianto è uno snodo per l'esportazione del gas libico verso la Sicilia.

Link e foto: http://www.federpetroliitalia.org/?p=2572

 

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1 mar 2024

Terrorismo islamico e il gioco sporco dei potenti del mondo.

Quando penso al terrorismo islamico e all'islamismo dilagante mi nascono molti dubbi e anche qualche certezza.
La forza dell'Occidente sta nel suo pensiero razionale e nella fine, non sempre vera però, delle caste, con in conseguenza il riconoscimento del merito, che ha permesso una crescita tecnologica mai vista prima nella storia umana.
Si è fatto di più in cento anni che nei 200 mila anni precedenti, da quando, all'incirca, esiste la nostra specie detta Sapiens Sapiens.
Come riesce a resistere e a minacciare una religione che, da quando esiste, ha recluso interi popoli, prima abili e creatori della civiltà, come gli egiziani e i babilonesi, ma oggi persi nel fatalismo religioso?
La risposta bisogna cercarla nelle logiche neo colonialiste attuali, ovvero un tiranno imbecille e islamista rende molto a chi lo foraggia, con armi per esempio, in cambio di petrol Dollari.
Quanti miliardi di dollari sono stati sprecati negli ultimi decenni, da queste caste religiose fanatiche, ottuse e feroci?
Non è solo l'Occidente che ci guadagna, ma che altri, come la Cina per esempio e politicamente, per motivi strategici, anche la Russia di Putin non si lamentano di questa soluzione.
Diciamo, che se non esistessero si dovrebbero inventare, infatti, guarda un po' la solita casualità, a essere stati eliminati sono stati dittatori, come Gheddafi e Saddam Hussein, feroci come gli altri, ma intelligenti, che puntavano a difendere la politica indipendente dei loro Paesi, con strategie economiche valide.
Mentre per Erdogan il turco, nonostante le tante sparate e le ambiguità in politica estera, nessuno pensa a sostituirlo, è troppo assurdo dal modo di agire economico, ma certamente fa ingrassare bene gli speculatori, per esempio sulla Lira turca, ormai svalutata sino all'impossibile.
Sì, i fanatici e gli sceicchi fanno arricchire troppa gente e i loro patrimoni, prima o poi, anche il loro petrolio si esauriranno, svaniranno, passeranno nelle tasche delle solite iene, che favoriscono l'invasione islamica da noi, in attesa di future pulizie etniche.
Saremo noi le vittime o saranno loro ad essere cacciati?
Questo fatto dipende dal mercato dell'oro nero.

3 feb 2024

I graditi ospiti si preparano a colpire.

L'attentato a Firenze, contro una sede diplomatica statunitense, a dire il vero con il lancio di una bottiglia Molotov, ovvero incendiaria con innesco, è poca cosa, però è il sintomo di ciò che ci attende nel futuro.
La rivendicazione è in arabo, così abbiamo la prova chi sono i responsabili, che gente è.
In questo cado non sono gli anarcoidi tossicodipendenti, ma i graditi ospiti, che per una volta passano dallo spaccio alla lotta per Hamas.
Era prevedibile e mi immagino già le risposte politiche, non solo degli affumicati con la Cannabis, ma di certi politici e di certi commentatori giornalistici, che misteriosamente non vengono mai denunciati per favoreggiamento morale al terrorismo.
La risposta a questo fatto sta nella corruzione che regna da noi, con i petrol Dollari che influenzano la nostra politica interna ed estera.
Mi piacerebbe vedere la pulizia di tutte quelle forze che stanno preparando l'inferno in casa nostra.
Non so se saremo colpiti dalla guerra direttamente nel prossimo futuro, ma dal terrorismo sì e lo proveremo sulle nostra pelle.
A quel punto sarà giusto rispondere adeguatamente contro tutti i fiancheggiatori, i politici venduti, i giornalisti salariati e i magistrati favoriti, ignoranti come capre, ma vincitori di misteriosi concorsi.

12 gen 2024

Corte di giustizia dell'Aja, i comici dei genocidi.

Israele è sotto processo, fatto che pare solo politico ed ambiguo.
Israele sta compiendo un genocidio a Gaza?
Sicuramente ed era prevedibile, perché se chiudi una città, impedisci i soccorsi, la porti alla fame, la bombardi continuamente, provochi decine di migliaia di morti diretti e molti di più in modo indiretto, per fame e malattie provocate dal conflitto.
Questo dato non compare mai oggi nelle statistiche delle guerre dei Paesi occidentali, ma è sempre altissimo tra la popolazione civile, in tutti i conflitti contemporanei.
Quanti genocidi contro i civili sono stati perpetrati dalla fine della Seconda Guerra Mondiale?
La risposta la avranno i nostri pronipoti, quando studieranno la nostra epoca, tanto buona, detta buonista e tanto criminale, feroce e falsa come una vecchia meretrice.
Quindi i turchi possono uccidere i curdi senza che qualcuno apra un fascicolo giudiziario contro di loro, gli armeni possono, ancora una volta, essere cacciati e massacrati liberamente nel Nagorno-Karabakh, ma nessuno ci fa caso.
Poi le tante stragi In Africa non interessano, comprese quelle contro i cristiani, compiute da bande islamiste armate da gruppi sunniti, che confluiscono negli Emirati Arabi, ma che nessuno importuna per i petrol dollari, che rendono invisibile anche il riciclaggio del denaro sporco, frutto della corruzione e del traffico criminale, nei loro paradisi fiscali.
Sì, non tutti i morti sono uguali, non tutti i genocidi sono simili, dipende da chi lo compie, perché lo compie e quanti soldi ha alle spalle.
Sì, Israele è ricco e sa bene che non potrà essere toccato, infine la strategia contro gli armeni e gli ebrei mi sembra tipica di una politica estera europea post coloniale, di ex padroni del mondo, che si considerano tanti Napoleone, ma in realtà sono da rinchiudere in qualche casa di cura per mentecatti.
I banchieri ebrei e quelli armeni possono distruggere questi ridicoli signori dell'Europa, amici di Hamas?
Prevedere tempesta, disastri finanziari è fin troppo facile e a salvare la politica estera demenziale di buffoni dell'Aja, protetti dagli idioti di Bruxelles, costerà molto, molto caro alle Finanze di questa Unione Europea, in prima fila a difendere i conti degli evasori e dei mafiosi a Dubai.
Non aggiungo altro o finisco male.

31 dic 2023

I criminali dormono indisturbati.

Abbiamo i casi evidenti di corruzione e con donazioni di denaro, inviato come falsa beneficenza, al gruppo politico, all'associazione che porta avanti strani discorsi e spende milioni per l'accoglienza, al giornale che fallirebbe senza i contributi dei suoi lettori, così li definiscono, ma certi lettori sono molto generosi. 
Il caso di Chiara Ferragni è eclatante, i reati commessi sono evidenti, le scuse sono ridicole e direi infantili, chi la difende commette un evidente reato di favoreggiamento morale, ma tutto appare accettato come normale, come le zingare che rapinano i passeggeri sui mezzi pubblici e nessuno li può fermare, come gli spacciatori, nei centri di spaccio, che nessuno vuole contrastare.
Diciamo che il sistema è corrotto dai difensori dei diritti, o meglio i dritti che difendono i ladri e gli stupratori, i tagliagole e i mafiosi, poverini, così osano affermare, rinchiusi in cella con il 42 Bis, che li isola dal mondo.
I bambini sciolti nell'acido non contano nulla, le vittime numerose per i loro traffici, le lupare bianche, dove i corpi non si trovano più, non valgono nulla.
La risposta è evidente, dietro a queste associazioni dei diritti umani dei miei stivali, se dico altro Facebook mi censura, abbiamo i siti sporchi, sozzi di sangue e sterco, anche di sostanze tossiche, come nel caso della terra dei fuochi, dove la gente lì sta morendo ancora per i rifiuti inquinanti gettati nella campagna.
Io penso che sarebbe giusto indagare sui benefattori che versano tanti soldi, ma stranamente favoriscono campagne da buonisti, per esempio, per allocchi e corrotti vari.
Sì, la corruzione ha molti volti e si va dall'ultimo usciere del Ministero al cardinale in carriera che vuol fare il papa, esempio preso casualmente.
Infine, lo schifo peggiore per me è questo, abbiamo i politici progressisti e moderati che ricevano tanti denari dalle teocrazie, veri esempi di Medioevo, di gente grassa e sporcacciona, degenerata e debosciata, che influenza la nostra politica estera.
Siate sempre accoglienti, i petrol Dollari lo impongono e voi, coglioni, vendete il futuro vostro e di tutta la famiglia perché seguite il progressisti contraddittori e demenziali.
Per il nuovo anno leggete, leggete e leggete i classici, per esempio, la mente potrebbe aprirsi o capre progressiste.

29 dic 2023

Terza Guerra Mondiale?

In un certo senso siamo dentro in pieno in un conflitto mondiale, anzi la stessa Guerra Fredda non fu poi così fredda come si racconta.
Gli scontri furono tanti e gli interventi militari pure, da una parte e dall'altra.
Oggi riappare il conflitto di Israele contro i palestinesi, ma abbiamo però non il mondo arabo dietro, ma l'Iran sciita.
Inoltre a tifare per Hamas abbiamo pure la Turchia di Erdogan, Paese sempre più in crisi finanziariamente e dalla politica estera sempre più ambigua.
In Asia esiste la questione dell'isola di Taiwan, che la Cina rivorrebbe, poi molti altri fronti si stanno aprendo, mentre quello ucraino pare eterno. 
Cosa sta capitando?
I due mondi, Occidente e Orientale, si stanno mettendo in conflitto per questioni economiche e commerciali, fatto prevedibile, ma ora tutto pare confuso.
Cosa si rischia?
Anni di scontri armati, in guerre interminabili, che provocherebbero milioni di morti, se non direttamente per le armi indirettamente per le conseguenze degli scontri, con fame e malattie che farebbero moltissime vittime.
Noi, come Paese al centro del Mediterraneo, invece subiremmo blocchi commerciali e navali, con problemi economici al seguito.
Speriamo di non trovarci dentro un conflitto armato, direttamente è improbabile, ma indirettamente, con l'invio delle nostre truppe sui vari fronti, è altamente probabile.
Cosa c'è in gioco?
Il predominio dell'Occidente, con le sue monete e la sua forza finanziaria, su tutto il mondo.
Il neocolonialismo è in crisi, per la prima volta viene messo in discussione il predominio della moneta più importante al mondo, il Dollaro, con i Brics, ovvero un sistemi di scambio di merci e materie prime senza utilizzare la moneta degli scambi per eccellenza, infatti tutto il mercato mondiale è sotto controllo grazie al valore delle materie prime, stabilite in dollari dal 1942.
Prevedere sviluppi e conseguenze future è difficile, quasi impossibile, perché tutti gli imperi, prima o poi, crollano, ma non si capisce se quello statunitense sia già alla pagine fine oppure no, se questi Brics siano solo dei vani tentativi di aggirare lo strapotere finanziario degli USA o un sistema efficace per mettere all'angolo la potenza statunitense.
Lottare per la pace non è mai stato così difficile come oggi, anche perché il quadro dai conflitti è confuso e ambiguo.
Non si capisce chi e per chi si combatte, chi stia dietro a tutto questo, con grida di guerra, con folle di fanatici pronte a morire per tiranni folli e criminali.

8 dic 2023

Perchè queste guerre esplodono sempre nei nodi della navigazione commerciale?


La risposta è ovvia, banale, perché si combatte per controllare le vie di transito delle merci, che avvengono ancora, in gran parte, via nave, ma non solo.
Per esempio la Russia ha sempre avuto la necessità di avere degli sbocchi marittimi a Nord e a Sud, come nel mar Nero, dove poi raggiungere, attraverso i porti della Crimea, passando nello stretto del Bosforo, il Mediterraneo e poi l'oceano Atlantico.
Poi abbiamo il canale di Suez, tutto egiziano, ma sempre messo in discussione da logiche economiche e commerciali, infatti chi controlla il canale di Suez controlla il commercio di mezzo mondo.
Quindi la Russia di Putin voleva uscire dall'isolamento, dove il crollo del sistema Sovietico l'ha rinchiuso, così ebbe inizio una guerra, che ha sicuramente alle spalle la Cina e non solo, con la nascita dei Brics, un accordo economico e finanziario che tende a superare il dominio finanziario della moneta statunitense, che è la base stessa del potere a stelle e strisce sul mondo intero.
Chi controlla la moneta di scambio, la base degli scambi economici mondiali, i cui prezzi vengono stabiliti nella borsa di New York, controlla il mondo.
Queste guerre infatti hanno le motivazioni dentro queste logiche e come l'Occidente ha reagito non abbiamo speranze di vittoria.
Sembra tutto simile ad altre realtà del passato, a vecchi imperi in decadenza, tanto fragili quanto altezzosi e questo pare una farsa.
Il mondo sta cambiando, la Cina sta alzando la testa, l'India è sempre più importante, mentre vecchi equilibri stanno saltando, poi i nemici storici dell'Occidente, come gli sciiti e l'Iran, sono apertamente allo scontro, con armi e soldi di altri, per ora contro Israele.
Pure il buffo dittatore turco, Erdogan, minaccia Israele, ma si scorda di essere nella NATO, in conseguenza vicino alla politica estera statunitense ed europea.
Prevedere cambiamenti epocali nel prossimo futuro è facile, troppo facile, ma non saranno tutti ovvi, con il trionfo della bandiera a stelle e strisce, o di questa Europa occidentale.

28 mag 2023

La sinistra non governerà per diversi anni.

Perché avverrà questo?
Perché chi ha portato il debito pubblico sopra il 160% sul Pil non può essere credibile per i mercati internazionali.
Il collasso italiano sarebbe un disastro economico mondiale e nessuno lo vuole, neppure i più biechi speculatori, quindi non rimane che attenderci un futuro stabile, non proprio nazionalista, come Paese indipendente, ma conservatore, di centro destra.
Infatti la politica estera del governo attuale appare simile a quella della vecchia Democrazia Cristiana, filo atlantica e alleata a Bruxelles, quasi in amicizia.
Così quel cambiamento che ci attendavamo tutti, scelte indipendenti, come in Ungheria, non si vedono, le espulsioni dei clandestini sono ancora scarse, la sicurezza nelle strade è un ricordo lontano, di anni sereni, almeno per quello.
Il pericolo fascista non esiste, non può esistere, anche se comici e giornalisti lo sbandierano come reale, perché l'Italia è quella del 2023 e non di cento anni fa.
Non abbiamo più i contadini, ultimi servi della gleba, che vivono, facendo la fame,  con la mezzadria.
Le fabbriche sono diverse e si prospettano rivoluzioni nella società, sempre più tecnologica, con sviluppi sociali imprevedibili, ma certamente che ci porteranno lontano da quel mondo sociale, del Ventennio, che non esiste più.
Quindi ci saranno politiche sociali che tenderanno a far tornare a casa loro i migranti, prima con le buone e poi con le cattive.
Servono tecnici capaci, quelli ne mancano sempre più, così si spera che si riesca a promuovere corsi e scuole che diano un futuro lavorativo ai giovani e meno giovani.
Io spero anche in corsi online, gestiti dall'Intelligenza Artificiale, che potrebbe già oggi aiutare molto.
La sinistra invece è ferma all'Ottocento, dal punto di vista sociale ed è anche ridicola, molto ridicola, perché le politiche che hanno portato al precariato nel lavoro, i tagli alla sanità pubblica, sono loro.
Oggi scendono in piazza per criticare le scelte sociali, che hanno fatto passare, da bravi amichetti clientelari, proprio loro in silenzio.
Ormai gli scioperi generali sono un ricordo passato e riescono solo a creare disagi con gli scioperi dei mezzi pubblici, che ostacolano socialmente la gente più povera delle nostre città.
Sì, la sinistra non esiste più, dovrebbe lottare per dare lavoro a chi non l'ha, non sussidi con il Reddito di Cittadinanza.
Poi come leader hanno una miliardaria, che vuole colpire il ceto medio con le tasse, ma lei ha tutto in Svizzera, al sicuro.
Siamo oltre il ridicolo e questa sinistra deve rivedersi tutta o scomparirà e avremo solo populismo pericolo, come i 5 Stelle, a fare opposizione.
Senza opposizione vera non abbiamo la democrazia, ma solo un'oligarchia.

27 mag 2023

Siamo alla fine dell'impero statunitense?

Sicuramente il destino di tutti gli imperi è quello di crollare e la causa principale sta nei costi economici nel mantenere sia la burocrazia che gli eserciti.
Per esempio l'impero romano non aveva più denaro, avendo anche saccheggiato le province, mettendole alla fame.
L'impero di Carlo V, fusione immensa dell'impero Spagnolo e degli Asburgo nel Cinquecento, si dissolse per il peso economico, militare e burocratico. 
Gli imperi crollano sempre quando il costo del mantenimento supera i vantaggi, le tasse che si ricavano o gli altri profitti.
Così oggi gli Stati Uniti devono tagliare i costi e si sono ritirati dall'Afghanistan e in Ucraina la guerra rischia di mettere in crisi la spesa pubblica statunitense, che cresce oltre i limiti imposti e potrebbe portare al default, che si eviterà con innalzamento dell'asticella della spesa.
Quindi i nemici degli statunitensi alzano la testa, oltre ai russi e non basta la stupida propaganda demenziale, che parla di vittoria, con argomentazioni da propaganda di altri tempi, ridicola.
La Cina rivuole l'isola di Formosa, la Serbia rialza la testa e noi restiamo, da Nazione senza spina dorsale, a servizio di questa alleanza che perde i pezzi.
Non so cosa capiterà, sicuramente gli Stati Uniti hanno molte armi potenti dalla loro parte, come l'intelligenza Artificiale.
Comunque il declino è iniziato e la più grande potenza economica del mondo è già la Cina, per il prodotto interno lordo reale, corretto con la capacità di acquisto.
Le guerre costano parecchio e si combattono per allargare i territori, per controllare le vie di comunicazione commerciali e le aree minerarie importanti.
Non esistono guerre buone per esportare la democrazia, la libertà, ma conflitti territoriali, da sempre.
In Ucraina si arriverà ad un accordo e senza soldi, prima o poi l'Occidente dovrà cedere, non si combatte quando i costi superano le prospettive di guadagno. 
Diciamo che gli imperi, quando iniziano a ritirarsi, come in Afghanistan, altri incominciano ad attaccare.
Finita l'Ucraina inizierà la Serbia, poi forse avremo la Turchia, ma anche gli Stati latinoamericani potrebbero cercare una loro indipendenza dalla presenza economica statunitense da loro.
Le mie sono ipotesi, ma cercare di stare lontani da questi conflitti, per non farsi male, sarebbe la giusta politica estera di un Paese come il nostro.
Gli ucraini non possono vincere e Putin non sarà ucciso, se non si vuole destabilizzare l'area ex sovietica, con guerre infinite e disastri economici e finanziari.
Putin fu aiutato a salire al potere dall'Occidente per stabilizzare la regione e prima si arriva ad un accordo meglio sarà per tutti.
Lasciamo che gli imperi si dissolvino, ma con meno danni possibili per tutti.

5 apr 2023

La politica delle magistrature.

In Italia la politica passa attraverso le magistrature e la stampa strillante, che urla spesso al ladro.
Lo starnazzare dei quotidiani, che indicano al pubblico ludibrio i malvagi di turno, che forse buoni non sono, ma non sono gli unici, preparano la strada ai magistrati in cerca di fama e di successo mondano.
È una tecnica tutta italiana, ma in uso anche negli Stati Uniti e siamo di fronte al ridicolo mondiale.
Trump vincerebbe le presidenziali con le mani in tasca e così si sono inventati qualcosa di comico.
Nel paese delle prostitute il futuro presidente, che vuole una politica estera più isolazionista, la fine della guerra in Ucraina, viene messo nei guai per i soldi spesi per una prostituta.
Sì, siamo alle comiche, la tecnica è simile a quella usata contro Berlusconi e finirà in nulla.
Su internet si trovano le condanne civili di certi giornalisti, con danni da pagare per centinaia di migliaia di euro, che sommati con le spese processuali, per avvocati, si può parlare di milioni di euro buttati per calunniare questo o quello.
Perché un giornalista dovrebbe buttare i suoi guadagni e anche pure il suo patrimonio personale, per colpire quel politico piuttosto che l'altro? 
Quindi chi paga e perché lo fa è intuibile, che girino molti soldi dietro queste campagne giuridiche e giornalistiche è certo.
Come al solito non si arriva mai, diciamo misteriosamente, a toccare i pagatori di queste operazioni sporche e criminali, queste campagne, anche con fatti evidenti alle spalle, ma nessuno è mai stato perseguitato in passato ed è stato punito legalmente successivamente.
Bettino Craxi fu colpito come politico coinvolto in mani pulite, per fatti che tutti sapevano, per i partiti di allora al governo, in particolare per la Democrazia Cristiana e per il Partito Socialista, fatti che però riguardavano pure il Partito Comunista Italiano, corrotto pure lui, anche con i soldi sovietici, mentre gli altri avevano denaro statunitense.
Craxi pagò per tutti e con lui i partiti di governo.
Perché la stampa colpì duro solo loro e non i partiti di opposizione? 
Poi toccò a Berlusconi, oggi a Trump, domani ad altri ancora.
L'alleanza tra magistratura e Mass-media è la peggiore delle associazioni criminali, neppure le mafie possono tanto.
Non colpiscono innocenti o colpevoli, ma solo chi dà fastidio ai loro affari, anzi agli affari di chi li pagano.

23 feb 2023

La politica del nulla.

Come in tanti sono deluso, stanco e anche un po' arrabbiato.
Siamo oltre l'idiozia e il favoreggiamento al crimine.
L'Italia ha una classe politica che promette e non agisce, poi tutto finisce in discussioni demenziali e criminali, dove ancora si vuole utilizzare lo scontro sociale e pure i parassiti a margine del sistema per dibattito inutili, che spronano alla violenza di piazza.
A sinistra abbiamo il nulla come idee e come analisi, si parla di antifascismo senza sapere di cosa si tratta.
La stupidità non ha freni e giustificazioni e il singolo caso di cronaca nera, una rissa tra ragazzi di un liceo, diventa un pretesto per giustificare altre violenze verbali e fisiche.
Poi siamo in guerra, ma scusate il governo attuale non è stato votato per questo motivo, ma per le espulsioni di massa dei criminali importati, dei parassiti e dei violenti in genere, dei clandestini e di chi non ha diritto a restare.
La sicurezza nelle strade sta al primo posto, mentre lo spaccio libero è l'ultima battaglia di una sinistra demenziale e criminale.
La guerra la dobbiamo fare all'illegalità in Italia e quella contro Putin, ambigua e già persa, se la facciano gli statunitensi, a difesa dei loro interessi, che non sono i nostri.
Abbiamo magistrati che devono pagare i loro gravi errori, economicamente e anche con l'espulsione dalla magistratura.
Dobbiamo fare politiche a favore della famiglia naturale e per avere figli italiani, per non estinguerci.
Sinceramente tra Putin e il comico e buffone ucraino non so chi scegliere, di buffoni idioti in Italia ne abbiamo tanti e non abbiamo bisogno di importarli, invece mancano persone serie e capaci.
Molti di quelli che sanno fare fuggono all'estero, mentre le folle di immigrati non ci danno un mezzo tecnico, neppure un elettricista tirafili.
Se la signora Meloni si crede Napoleone che vuole conquistare la Russia faccia pure, ma senza di noi.
Non abbiamo bisogno di una politica estera filo Nato, ma serve più coraggio che ci renda liberi il più possibile dalla colonizzazione statunitense, che, dopo le invasioni barbariche, è la peggiora sciagura italiana nella storia.

24 gen 2023

Islam, Islamismo e fanatismo tanto utile negli affari.

I regimi laici all'Occidente neocolonialista non piacciono nei Paesi islamici, infatti li ha combattuti tutti, li ha bombardati, a parole proprio per combattere il terrorismo islamico fanatico, o almeno così ci hanno raccontato per anni.
È tutta colpa del petrolio, o meglio, del suo costo sui mercati mondiali, che non deve essere troppo alto e neppure troppo basso. 
Per questo motivo si fanno le guerre, compresa l'ultima demenziale contro la Russia, con tutte le solite bugie ridicole per gli allocchi.
Ora si sta scaldando l'aria in Svezia, dove si brucia il Corano davanti all'ambasciata turca, che ha provocato la rabbia del povero tiranno Erdogan, che domina e guida al disastro economico la Turchia, appoggiato dalle potenze europee e dagli Stati Uniti.
La Turchia fu il primo Stato laico tra le realtà islamiche, dove l'islam era segregato nella vita privata delle persone, poi venne lui, il nuovo sultano che cerca nemici esterni per giustificare i suoi fallimenti economici e sociali.
Grazie ai vari tiranni islamisti e agli sceicchi dormienti nel lusso, nella mollezza di esistenze pigre, quanta ricchezza è passata da queste realtà alle tasche degli speculatori internazionali?
Sì può dire che senza questi nuovi fanatici islamisti la totalità delle ricchezze di interi Paesi non scivolerebbe in altre mani, in quelle degli infedeli.
Quindi, per certi poteri finanziari, senza islam non si può stare, è come rubare le caramelle a un bambino, così, oltre ai corrotti diretti, pagati dai vari regimi teocratici, abbiamo quelli indiretti tra noi, ovvero l'islam bisogna lasciarlo fare, perché porta tanti utili nelle tasche degli accoglienti.
La politica estera, la tolleranza di costoro, la censura contro chi critica l'islam, compreso chi brucia il Corano in piazza, fa parte di questo gioco sporco.
Quindi senza islam non si può stare e se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, per far arricchire chi domina il mondo.
Questa religione, con il suo fanatismo irrazionale, afu la fortuna delle nostre quattro Repubbliche Marinare, per Venezia in particolare, che si arricchirono con i commerci con i mori.
Oggi in tanti hanno vantaggi e per questo non si contrastano le assurdità criminali, la mancanza di diritti umani tra loro, la violenza contro gli infedeli, minoranze nei loro Paesi.
La tirannia degli islamisti fa comodo perché dove non c'è libertà di pensiero e di critica, dove non c'è razionalità, ma abbiamo solo fatalismo, giocare sporco è facile, si diventa ricchi facendo gli ospitali, comprando e vendendo, trafficando in mille modi.