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9 giu 2024

Hanno riesumato Enrico Berlinguer.

Dalla serie, "a volte ritornano" ecco a voi il segretario del fu Partito Comunista, che tentò la conquista democratica del potere in Italia.
Allora la politica era seria e ipocrita, falsa, ma con una struttura ideologica stabile.
Io personalmente non ho mai apprezzato il fu Enrico, né allora, né oggi.
Era la menzogne al potere, avevano i soldi sovietici e mantenevano la distanza dai regimi dell'Est Europa a parole.
Sì, un po' di tardo comunismo all'italiana serve ancora, per un pugno di voti degli indecisi.
Trovo il fatto ambiguo e un po' squallido, sì, gli ultimi comunisti, o presunti tali, rimpiangono il passato.
Oggi a guidare la sinistra rimane il popolo dei faccendieri, delle cooperative rosse, oggi dette democratiche, con tutti i ladri di posti comodi in comune o nelle libere professioni, facilitate per i tesserati.
Quello che resta sono intrallazzi, favori ed amicizie, ovvero solo sterco.

31 mar 2024

Perché ci sono tanti imbecilli nei posti di comando?

Per spiegare la situazione italiana bisogna ricordarsi cosa fu la Guerra Fredda, ovvero un conflitto tra due sistemi economici, quello sovietico, Statalista e quello liberista statunitense.
Fu una guerra vera, su diversi fronti, in Corea, nel Vietnam, nell'America Latina, con tutte le guerre e guerriglie locali con sempre un appoggio occidentale e uno sovietico per la controparte.
Soprattutto, da noi in particolare, lo scontro fu tra giochi sporchi, finanziamenti e spionaggio, corruzione e strategie filo mafiose, clientelari e terrorismo politico. 
Il muro di Berlino crollò nel 1989, il mondo mutò da allora e si tornò alle situazioni precedenti alla nascita dell'Unione Sovietica, con nazioni e poteri sovranazionali che si misero in competizione.
La guerra in Ucraina e quella a Gaza seguono questa logica, che vi ricorda gli scontri che precedettero, nel modo di svilupparsi delle situazioni, la Prima Guerra Mondiale.
La Terza Guerra Mondiale non scoppia perché sarebbe nucleare, con la fine di tutti noi, della nostra specie, quindi i conflitti restano locali, ma rischiano di allargarci e coinvolgerci.
Cosa hanno a che fare i dementi che parlano e straparlano, che scrivono idiozie sui giornali, in parte finanziati dallo Stato, in parte con soldi sempre spesi per favorire intrallazzi e affari sporchi? 
Perché abbiamo dei professori, dei dirigenti scolastici che paiono dei perfetti dementi?
Perché abbiamo chi favorisce il pestaggio degli avversari politici, dall'alto della sua posizione politica e istituzionale?
Perché il dato docente universitario può dire idiozie terribili, con un aperto modo di esprimersi che porta al favoreggiamento morale, ma nessun magistrato lo processerà.
Questo avviene perché così si controlla l'apparato pubblico e parastatale, si può far passare tutto lo schifo che si vuole e i maiali, che non si mostrano in pubblico, ingrassano, con tutti i traffici che vogliono e con la magistratura addomesticata, con la stampa servizievole, con il popolo bue sempre con la testa abbassata. 
Questo povero Paese è in pugno a una banda di farabutti ed ha bisogno degli scemi del villaggio per detenere il potere, la corruzione è palese e troppi concorsi sono vinti da perfetti cretini, che non sanno fare nulla.
Così controllano e ci controllano, ma questo è anche un castello di sabbia, prima o poi una tempesta spazzerà via tutto e l'Italia manderà a pulire le strade costoro.

25 mar 2024

Approvati 9 nuovi progetti di formazione professionale



Il lun 25 mar 2024, 16:57 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, lunedì 25 marzo 2024

Approvati 9 nuovi progetti di formazione professionale

L'Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile informa che sono stati approvati gli esiti della valutazione dei progetti presentati in risposta all' avviso dedicato alla formazione professionale per l'occupabilità approvato lo scorso dicembre. L'Avviso, a valere sulla nuova programmazione 2021-2027 del Fondo sociale europeo plus e rivolto agli enti di formazione accreditati, stanziava risorse pari ad 880mila euro.

In continuità con la passata programmazione ed in coerenza con le politiche attive del lavoro previste nel Piano di politica del lavoro vigente, ma anche con il programma G.O.L. finanziato dal PNRR, sono previste linee di intervento formativo di acquisizione di nuove competenze o rinforzo di competenze possedute.

Per le persone in cerca di occupazione, oltre a iniziative formative ed orientative rivolte a persone in condizione di svantaggio e con disabilità.

Le nuove proposte formative, da avviare nei prossimi mesi, sono nove e saranno erogate dai diversi enti di formazione professionali accreditati sul territorio regionale. Sono previsti un corso di qualifica per manutentore del verde, un corso di qualifica per tecnico dell'amministrazione del personale, due corsi dedicati al tema della contabilità e uno al rafforzamento della tecnica della pulizia ai piani; ai progetti dedicati al rafforzamento delle competenze tecnico professionali, si affianca un progetto che prevede l'erogazione di diversi di corsi di lingua francese, inglese, italiana e corsi dedicati alle competenze digitali e finanziarie.

Inoltre in favore delle persone iscritte negli elenchi del Collocamento mirato è previsto un corso di formazione finalizzato al rilascio della qualifica di operatore amministrativo segretariale mentre per i ragazzi con disabilità di tipo intellettivo sono previsti 4 corsi di avvicinamento al mondo del lavoro. Per le persone in situazione di disagio sociale o con disabilità sono anche previsti degli stages aziendali accompagnati da attività formative in aula a rinforzo dell'attività pratica.

Ai corsi potranno accedere prioritariamente le persone disoccupate e/o inviate dai servizi, ma potranno iscriversi anche gli interessati che risultano occupati.

Il bando - dichiara l'assessore allo Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile Luigi Bertschy - permetterà di proporre, nei prossimi mesi, i primi corsi finanziati con la nuova programmazione del PO FSE+ per formare persone qualificate, riqualificate che potranno essere assunte dalle imprese del territorio reinserendosi nel mercato del lavoro valdostano.

 

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Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta

 

 



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14 mar 2024

LIBIA, FEDERPETROLI: BENE INCONTRO PIANTEDOSI-HAFTAR. SEGNALE IMPORTANTE



Il gio 14 mar 2024, 08:07 Press Office FederPetroli Italia <ufficio.stampa@federpetroliitalia.org> ha scritto:

COMUNICATO STAMPA

Roma, 14 Marzo 2024

LIBIA, FEDERPETROLI: BENE INCONTRO PIANTEDOSI-HAFTAR. SEGNALE IMPORTANTE

"Riteniamo che l'incontro in Libia del Ministro dell'Interno del Governo italiano Matteo Piantedosi e del Vice Ministro per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli con il Gen. Khalifa Haftar a Bengasi sia un segnale importante e coraggioso da parte del Governo italiano. Si delinea un grande passo in avanti nei rapporti bilaterali tra Italia-Libia in fase di stallo da anni" le dichiarazioni del Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia a seguito della missione libica dei due esponenti del Governo.

Continua Marsiglia "Nel 2020 con FederPetroli Italia esprimemmo la nostra posizione a favore di un dialogo nei confronti del generale Haftar, ritenendo lo stesso un valido interlocutore su diverse posizioni internazionali, in primis la ripresa dell'industria dell'Oil & Gas tra l'Italia e la Libia. La nostra posizione, sostenuta negli anni, al tempo compromise i rapporti con un importante diplomatico italiano in Libia (oggi in altra sede europea), ritenendo 'FederPetroli Italia dalla parte di un criminale'. In pochi anni un cambio di rotta, un segnale importante e coraggioso da parte del Governo italiano che rafforza le posizioni della Federazione in politica estera".

"Siamo convinti e certi che, questa nuova fase di apertura istituzionale italiana, oltre a gestire al meglio il traffico di essere umani, porterà anche ad una fase di difesa commerciale e tutela della situazione che oggi vede la Libia e le attività italiane vittime di scioperi e tensioni su importanti impianti petroliferi locali" le parole del Presidente di FederPetroli Italia.

Le proteste hanno interessato i membri della milizia Petroleum Facilities Guard (PFG) con il blocco di flussi di gas in un complesso facente capo alla compagnia Mellitah Oil & Gas nella città di Al-Zawiya. Si tratta di un'azienda di cui ENI detiene l'80% della produzione. L'impianto è uno snodo per l'esportazione del gas libico verso la Sicilia.

Link e foto: http://www.federpetroliitalia.org/?p=2572

 

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15 gen 2024

Gli eventi per la Giornata della Memoria e il Giorno del Ricordo



Il lun 15 gen 2024, 12:09 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, lunedì 15 gennaio 2024

 

Gli eventi per la Giornata della Memoria e il Giorno del Ricordo

 

Il governo regionale, su proposta del Presidente della Regione Renzo Testolin e dell'Assessore ai Beni culturali, ai Sistemi educativi e alle Politiche delle relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz, ha preso atto oggi, lunedì 15 gennaio, del programma di iniziative che, con la collaborazione dell'Istituto Storico della Resistenza e di altri enti culturali valdostani,  saranno realizzate in questo avvio del 2024, nell'ambito delle finalità della legge regionale 6/2012 per approfondire, diffondere e mantenere la Memoria dei fatti che hanno caratterizzato la storia contemporanea italiana e valdostana, con particolare riferimento alla Resistenza e alla Liberazione, alla deportazione e allo sterminio nei campi di concentramento nazisti a alla vicenda del confine orientale italiano.

In coerenza con le ricorrenze celebrate dalla legge 20 luglio 2000, n. 211 (Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti) e dalla legge 30 marzo 2004, n. 92 (Istituzione del "Giorno del ricordo" in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati), nei mesi di gennaio e febbraio 2024 si terranno le seguenti iniziative:

- Venerdì 19 gennaio 2024, alle ore 17.30, la biblioteca Regionale "Bruno Salvadori" di Aosta ospiterà lo storico Alberto Cavaglion, che presenterà il suo libro "Decontaminare la Memoria". Cavaglion è studioso di ebraismo e docente presso l'Università di Firenze. Tra le numerose attività e pubblicazioni, ha curato le edizioni commentate di Se questo è un uomo di Primo Levi (Torino, Einaudi, 2000; n. ed 2012), l'edizione italiana de Dizionario dell'olocausto (Torino, Einaudi 2004).

- Giovedì 25 gennaio 2024, alle ore 17.30, presso la Biblioteca regionale "Bruno Salvadori" di Aosta, lo scrittore Matteo Corradini terrà la conferenza "Luci sulla Shoah", in dialogo con il Presidente della Fondazione Emile Chanoux, Marco Gheller.

- Venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 8.30, al Teatro de la Ville di Aosta, nella ricorrenza della Giornata della Memoria, si svolgerà il classico incontro dedicato alle scuole superiori di secondo grado che quest'anno proporrà, a partire dal film "THE EICHMANN SHOW-IL PROCESSO DEL SECOLO", una riflessione sulla memoria collettiva dell'Olocausto guidata dagli interventi di Claudio Vercelli, storico contemporaneista e Marzia Ponso, docente presso l'Università di Torino, Dipartimento di Culture, Politica e Società.

- Sempre venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 17.00, nella sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, avverrà la consegna delle medaglie commemorative alle famiglie degli ex combattenti e degli ex internati di guerra valdostani da parte del Presidente della Regione Renzo Testolin.

- Nella serata di venerdì 26 gennaio, alle ore 20.30, nel Salone ducale del Municipio di Aosta il fisarmonicista Giorgio Dellarole accompagnerà lo spettacolo Il sabato è finito che unisce a brani di musica Klezmer, la lettura di testi ebraici del Novecento europeo a cura di Paolo Zavattaro della Compagnia La casa della luna azzurra di Casale Monferrato, con un'introduzione storica di Simona Dagostino, rappresentante del Consiglio direttivo dell'Istituto storico della Resistenza.

- Sabato 27 gennaio 2024, alle ore 10.00, presso la Biblioteca comunale Ida Desandré di Aosta, il Coro dell'Istituto Scolastico San Francesco di Aosta, guidato dalla prof.ssa Agnese Di Trani presenterà lo spettacolo corale Brundibar; la prof.ssa Liliana Balestra, referente per le iniziative di carattere musicale per la Biblioteca regionale di Aosta, presenterà lo spettacolo inquadrandolo nel contesto specifico della vita nel campo di concentramento di Theresienstadt, dove l'opera per bambini scritta dal compositore ceco ebreo Hans Krása su libretto di Adolf Hoffmeister, fu rappresentata per la prima volta.

- Giovedì 8 febbraio 2024, alle ore 18.00, per quanto riguarda la vicenda del confine orientale e dell'esodo giuliano-dalmata, la Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta ospiterà lo storico Enrico Miletto che presenterà il suo libro Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d'Italia in dialogo con la scrittrice Maria Pia Simonetti;

- Sabato 10 febbraio 2024, in occasione della Giornata della Memoria, avverrà l'intitolazione dei giardini pubblici di viale XXVI febbraio ad Aosta a Salvatore Radizza, in memoria dei Martiri delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.

 

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9 dic 2023

Stato, mafia, prelati sozzi, corruzione e arroganza.

Quando penso al passato penso che il male, lo schifo, il marciume non abbiano mai, come in questi anni, trionfato.
La politica dell'accoglienza ha toccato il livello più basso e schifoso che si sia mai visto.
Ci sono stati scandali schifosi, i soliti all'italiana, dove i farabutti vivevano nel lusso ed essendo un Paese di informatori, diciamo di gente che spettegola, tutti sapevano, tutti vedevano e tanti avvisavano, con lettere anonime, la magistratura, che regolarmente cestinava e cestina anche oggi.
Certi personaggi, ben protetti, non si possono denunciare, inquisire, arrestare.
Mi ricordo di un fatto degli anni Ottanta, quando un funzionario pubblico, con uno stipendio normale, discreto, se ne andava in centro di una cittadina in Lamborghini, di sua proprietà, con donne di lusso, diciamo, molto costose.
Tutti vedevano e sapevano pure dei suoi colleghi, che vivevano come lui e dietro c'erano fatti di corruzione evidenti.
Lui e soci finirono in prigione, per pochi mesi, ma i politici restarono celati, non furono toccati e gli italiani pagarono mille miliardi di lire di allora, 6 miliardi di Euro oggi, che finirono dove tutti sanno, ma nessuno deve sapere.
Ancora oggi abbiamo i difensori dei mafiosi, che tutti vedono, ma tutti tacciono.
I migranti hanno dei compiti importanti, che gli italiani non vogliono più compiere, come la prostituzione su strada, per maschi, per femmine e anche certamente anche per pedofili, ma nessuno parla.
Lo spaccio direttamente ai tossicodipendenti comporta sempre il fatto di essere identificati e spesso arrestati.
I drogati commettono reati per comprarsi la roba e si fanno spesso arrestare, denunciare e basterà tenerli in cella qualche ora in astinenza per farli cantare.
Così gli italiani malavitosi lo spaccio diretto non lo vogliono più fare, perché è troppo pericoloso e quindi lo svolge chi non ha nulla da perdere, prima erano gli stessi tossici, ma che avevano la predisposizione a cantare, poi importarono gli immigrati africani, che vivono alla giornata e credono nella volontà di Allah, che li protegge.
Inoltre il costo del lavoro resta sempre una mania nazionale, così si sono fatte politiche a favore del crollo del salario, da parte di questa sinistra che oggi strilla tanto in parlamento per il salario minimo.
Tra lavoro nero e lavori precari gli immigrati hanno permesso di imporre stipendi da fame, per la loro concorrenza, perché provenivano da Paesi dove certi lavori venivano pagati anche 20 volte di meno che da noi, per il fattore cambio monetario.
Tutto questo schifo criminale, sulla pelle della povera gente, sui più deboli socialmente, è stata chiamata accoglienza, con ripetizioni di banalità da parte dei buonisti, che solo i dementi possono ancora ascoltare e valutare.
Infatti i buonisti si sono arroccati nel ceto medio alto e alto della nostra società, mentre i ceti popolari sono passati da sinistra a destra, per la difesa dei loro quartieri, trasformatisi in inferni multietnici.
Che dietro a tutto questo ci sia un sistema corrotto, come quello della Prima Repubblica, quando la mafia portava droga libera ai giovani, per non farli più strillare contro il potere costituito, i giudici facevano il gioco delle tre scimmiette, non vedevano, non sentivano e non parlavano, è evidente.
La stampa non osservava nulla, i corrotti facevano festa, tutti parlavano a bassa voce e sapevano quello che era evidente, ovvero che la corruzione trionfava felice, le cosche riciclavano i soldi sporchi e i cretini vincevano i concorsi importanti, compresi quelli da magistrati.
Qualcosa è mutato negli anni?
Io mi sono scordato di aggiungere non la Chiesa, come gruppo di fedeli di base, ma i vertici, che parteggiano per i mafiosi e i corrotti, mandando all'inferno, dai pulpito, chi osava parlare troppo e denunciava lo schifo evidente.
Oggi i grassi e ricchi prelati di alto borgo proseguono con le loro schifose attività. 
Ecco che i prelati, io oso dire sozzi, sono ancora in affari e insozzano il sacro nome di Cristo Gesù, che ci aveva avvisato, quando parlava appunto dei farisei, che certamente non erano discorsi riferiti solo a quelli dei suoi tempi, ma anche ai tanti degni successori di costoro.
Non so che dire!
Che il diavolo se lo porti e se li porterà.

6 dic 2023

Assessore Caveri chiede a Governo risposte su PNRR. Riunione con Ministri Fitto e Calderoli


 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, mercoledì 6 dicembre 2023

 

Assessore Caveri chiede a Governo risposte su PNRR. Riunione con Ministri Fitto e Calderoli

 

L'Assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna, Luciano Caveri, ha partecipato oggi in video conferenza a un incontro delle Regioni e Province autonome con il Governo sui fondi strutturali e sul PNRR, presenti il Ministro degli Affari europei Raffaele Fitto e il Ministro delle Autonomie Roberto Calderoni.

"Bisogna evitare – ha sottolineato l'Assessore Caveri nel suo intervento - che si mischino fondi europei della politica di coesione con il PNRR.  Nel caso della politica regionale, la governance non può essere a Roma: noi abbiamo già avviato con Bruxelles il lavoro sui diversi fondi e ogni logica centralistica non sarebbe accettabile e violerebbe regole comunitarie e persino la Costituzione".

Riguardo al PNRR, Caveri ha chiesto "certezze sul piano revisionato, visto che non ne conosciamo i contenuti: bisogna capire come si finanzieranno i lavori che dovessero uscire dal Piano di Resilienza".

"Essenziale – ha aggiunto l'Assessore - che sul PNRR si abbiano risposte alle domande poste dalle Regione che purtroppo per ora non abbiamo. Ordine ci vorrebbe anche sulle relazioni che devono essere scritte per diverse autorità di vigilanza, che per la loro numerosità intasano il lavoro degli uffici che abbiamo dovuto creare in assenza di assistenza tecnica da parte dello Stato. Infine la questione del Repower EU nel settore energetico: non si può pensare che ci siano finanziamenti a favore delle sole società partecipate dello Stato per sviluppare le energie rinnovabili, quando esistono società energetiche regionali interamente pubbliche. Questo vale a maggior ragione, a favore della sovranità energetica italiana ed europea, per il settore idroelettrico, che rischia nel caso di gare delle concessioni di finire nelle mani di chissà chi, con gravissime conseguenze".

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

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9 nov 2023

Le piazze piene fanno solo ridere oggi.

Nell'era delle telecomunicazioni di massa quanto contano, valgono, significano le piazze con tanti manifestanti?
Un tempo, quando non esistevano radio e televisioni, o alla peggio erano monopolio di Stato, scendere in piazza per protestare aveva senso, ma oggi serve solo per far arrabbiare gli automobilisti, bloccati in centro, in coda, o far cambiare strada ai passanti, che magari vanno a fare shopping.
Infatti, se non ci fosse internet, che chiama a raccolta il popolo degli sfigati, quelli che al sabato non hanno nulla da fare, non sanno dove andare, queste folle non esisterebbero. 
Se non fosse per i Mass-media, che ne parlano, di tutte le manifestazioni in piazza nessuno, tranne i manifestanti, non se ne saprebbe nulla.
Nell'Ottocento aveva senso la folla che protestava, ma oggi è utile solo per riunire il popolo senza futuro, che avendo tanto tempo da perdere, si sente rivoluzionario sventolando qualche bandierina.
Ormai le rivoluzioni di piazza fanno solo ridere, ma la militanza è sempre utile e loro si sentono importanti, poverini, se vivono in un gruppo, in un branco.
Ora scendono in piazza i nuovi arrivati, con o senza cittadinanza italiana, spronati dai soliti parolai, poveretti dalla lingua lunga, che lanciano i loro sermoni banali per aizzare queste folle scomposte, con le donne con il burqa, i volti multi colorati di chi è appena sbarcato dalla nave di qualche ONG e a casa sua non osava neppure sollevare la testa in strada.
Ora, questa è l'ultima novità, anche i ladruncoli colorati, gli spacciatori, in carcere, hanno la loro folla che li protegge.
I falliti che sanno solo starnazzare nelle piazze, per farsi notare ed entrare nella carriera politica, da noi molto ben remunerata e gli annoiati di ogni razza, religione, origine tornano a riempire i nostri centri cittadini con un po' di folclore.

28 set 2023

Case occupate abusivamente e il costo degli immobili.

Secondo la logica di mercato, quando tolgo dal mercato degli immobili con la forza, occupandoli abusivamente, costringo una parte dei potenziali clienti a rivolgersi al mercato libero, creo paura in chi affitta e provoco l'aumento del costo degli immobili, sia come affittuari che come acquirenti.
Poi gli immobili occupati, secondo un dato che ho trovato sarebbero ben 50 mila, ovvero 500 per ogni provincia italiana, sono spesso case popolari non in buone condizioni.
Invece di dare questi appartamenti, a condizioni decenti, anche in vendita, a famiglie disposte ad acquistarle e a ristrutturarle, se gli enti che li gestiscono non riescono a sistemarli, li lasciano occupare impunemente. 
Invece si lascia che immigrati, sbandati, balordi occupino queste abitazioni fatiscenti, dove le acque sporche dei piani superiori cadono su quelli inferiori.
Ovviamente si allacciano impunemente ad acqua, gas ed energia elettrica, facendo ricadere su chi paga regolarmente i loro consumi.
Esistono poi dei gruppi, che mostrano il loro muso, organizzazioni che apertamente favoriscono e organizzano tutto questo, ma nessuno magistrato agisce contro di loro, nonostante l'evidenza dei reati organizzativi commessi, nel favoreggiamento al crimine ed altro ancora.
Perché non si agisce contro tutto questo degrado evidente?
Spesso dentro e attorno agli edifici occupati si commettono molti crimini, dallo spaccio di sostanze stupefacenti al commercio di refurtiva, sino alla creazione di bande filo terroristiche islamiste.
Io sono convinto che abbiamo gente che gioca in modo sporco, ovvero dietro il populismo para ideologico, fuori moda, anarcoide, abbiamo interessi palesi, per far crescere il costo delle abitazioni, perché in molti investono nel mattone, ma spesso tengono le case sfitte, attendendo il momento buono per rivenderle. 
Pare che circa il 5% degli immobili non siano utilizzati per questo motivo e quindi tutto questo rende la vita dura a chi vive in città ad alta concentrazione abitativa, come a Roma e a Milano.
Quindi dietro le occupazioni e il lasciar fare abbiamo chi ci guadagna e non poco, a pagare però sono i ceti popolari e il ceto medio, ma anche gli studenti universitari, che in modo ridicolo protestano in tenda, ma ciò che serve è una politica che rimetta sul mercato, in affitto o in acquisto, questi immobili lasciati ai delinquenti, però esiste un'alleanza sotterranea tra loro e i palazzinari.

12 set 2023

Quando lo Stato manca viene sostituito.

Le sentenze demenziali, di una parte della magistratura, mostrano un fatto tragico, abbiamo certi giudici, che difficilmente avrebbero superato la Terza Elementare in condizioni normali.
A forza di mettere certi imbecilli nei posti di comando, da manipolare per i propri usi e consumi da parte di loschi faccendieri, ci siamo ridotti molto male.
Chi ha favorito questa marionette?
Il sistema della corruzione nazionale e di individui potenti, così definiamoli, ci hanno dato personaggi con modi e atteggiamenti degni di bravi comici del passato, che si mostravano come divertenti caricature e ne ho visti troppi nella mia vita.
Sono costoro che scrivono sentenze risibili e tragiche per le conseguenze che comportano.
I ladri sono difesi da un certo tipo di stampa, foraggiata dai contributi pubblici, ovvero abbiamo tanti disperati che per loro pulire i cessi sarebbe stata la massima aspirazione, se non ci fossero gli amici dentro il parastato, dentro i meandri del potere, che spesso esce dalla logica politica ed elettorale, che paga il giornaletto in cambio di favori.
Il primo fine sta nella protezione del posto, ottenuto senza meriti, per loro e per i loro aggregati, poi abbiamo i vantaggi economici che si ottengono, da noi da decenni, con gli appalti e il favore della stampa democratica verso la corruzione.
Questi pennivendoli difendono l'indifendibile, cadendo nel ridicolo, ma hanno sempre dalla loro un apparato di favori, di complicità e di parassitismo, che deruba lo Stato.
I miliardi buttati in truffe, per quota 110 e per il reddito di cittadinanza, provvedimenti già dalla dubbia efficacia e legittimità, dimostra che il popolo che se ne frega dei saccheggi, che batte le mani ai mafiosi, esiste ed ben pasciuto.
Poi il commercio di carne umana prosegue e a pagare siamo noi, che perdiamo sicurezza, in particolare sono donne ed anziani, che vivono accanto a costoro e devono sempre prendere il treno, il mezzo pubblico per lavorare o per le proprie commissioni.
Si rischia in tanti, la cronaca nera è zeppa di violenze, di tentate violenze, di rapine e di furti in casa, da parte di costoro, ma in troppi si considerano al sicuro, con la porta blindata appena messa, con l'uscita di casa a orari non serali.
Ormai il 90% delle persone ha paura e teme gli invasori, infatti 87% degli intervistati erano a favore della giustizia fai da te, contro lo scippatore indiano.
Ricordo agli idioti, che si riempiono la bocca di proclami, che se lo Stato è assente qualcuno lo sostituirà ed agirà di conseguenza.
Allora voglio fare un'ipotesi fantascientifica, ma forse già realizzabile, basterà che qualche tecnico abile, unitosi con altri, magari al femmine o per difendere moglie e figlie, decida di dare sicurezze nelle strade, contro gli invasori, utilizzando droni, robot o anche sostanze chimiche e tossine varie, da utilizzate per ripulire le strade e l'Italia, forse l'Europa, per vedere cose terribili e senza trovare i colpevoli.
Chi li fermerà, i tecnici vincitori di concorsi truccati all'italiana?
Ricordo che la prima causa dell'evasione fiscale, la prima giustificazione, sta nella sfiducia nello Stato.
Chi detiene l'economia finanziaria punisce i Paesi senza sicurezza e premia quelli stabili.
Forse, anzi certamente, pure da questo mondo arriverà uno sprono verso la giustizia fai da te, o per una nuova dittatura militare.
A pagare sarà la nostra libertà, ma quando diventa legittimo picchiare la propria moglie, in rispetto dei valori culturali tradizionali, quando non si può fermare una figlia ancora bambina, con uno schiaffo, per impedirle di mettersi a disposizione dei pedofili, anche un regime militare è preferibile a tutto questo pantano.

12 lug 2023

La politica se ne frega degli elettori e delle loro opinioni.

Che le cose fossero così l'ho sempre saputo, ma questo governo pare l'esempio peggiore.
È stato votato per fermare e rimandare a casa la folla dei falsi profughi, che sono spinti avanti da varie organizzazioni mafiose, che pagano stampa e politici, per far crollare i salari dei ceti più bassi, mentre sono utilissimi per le cosche mafiose, per i lavori di manovalanza criminale.
Sì, il mio era un sogno, a cui scioccamente ho creduto da fesso, ma con me ci sono tanti altri italiani.
Io non mi arrendo e non mi arrenderò mai, ma non sono Superman e non ho i super poteri.
Forse un aiuto ci arriverà dall'intelligenza Artificiale, la diffusione di denunce scritte contro questo male affare politico è l'altra arma.
Bisogna lavorare perché a loro non convenga stare qui, da noi.
Poi bisogna ricordare a chi ci governa che non li voteremo più e gli toglieremo la legittimazione politica, di un potere che pare sempre più non rappresenti la realtà nazionale.
Quindi io darò il mio contributo per liberarci dal male, per lasciare a chi verrà dopo di noi una nazione italiana, sana e bella, senza bagni di schiave in massa con il burqa, senza bande di delinquenti, figli e nipoti dei graditi ospiti.
Un sistema sta nell'investire in nuove tecnologie, quindi in automatizzazione, così ci libereremo di costoro, negati verso tutto ciò che sia tecnologico e scientifico.
Se le cose non cambieranno io non voterò più, anche perché mi sento preso per il culo.
Farò ciò che posso fare e in caso di guerra civile, se sarò ancora vivo e in grado di prendere le armi in pugno, non avrò paura di difendermi e difendere la mia famiglia.

20 giu 2023

Qatargate e il ceto dei corrotti progressisti.

Se c'è un caso evidente di corruzione è questo, in altri tempi si sarebbe parlato di alto tradimento e se fossimo in guerra i coinvolti meriterebbero il plotone di esecuzione, secondo il codice militare di guerra.
Si sono trovati i soldi in casa dei responsabili e la risposta di costoro è che non ne sapevano nulla.
Le prove ci sono, ma loro vanno al contrattacco e parlano di immunità parlamentare, neppure Messina Denaro è così ridicolo e arrogante.
Sì, una volta dentro quella bolgia infernale, che è il Parlamento Europeo, si può fare qualsiasi cosa e restare impuniti.
Che i corrotti siano pure arroganti non sono stupito, ma che abbiamo una parte della stampa, rigorosamente progressista, che asseconda le idiozie sparate da questi personaggi, mi fa restare allibito.
Sì, dietro abbiamo il popolo dei minchioni irriducibili, quelli che comprano le ciabatte della Ferragni e non pagano l'affitto, che sono per l'utero in affitto e se ne fregano che poi quelle donne sono solo delle poverette che si vendono per non crepare di fame.
Sì, la sinistra italiana è sempre stata una grande buffonata, classista e a difesa degli interessi di un ceto medio idiota, quello del posto fisso senza fatica, di gente che si sente importante perché lavora dietro a uno sportello e ha fatto un po' di carriera, con qualche euro in più in busta paga, grazie alle leccate di ulo verso il sindacalista e il capo ufficio.
Sono loro che difendono i corrotti, prima erano democristiani, poi socialisti e tardo comunisti, detti anche tardoni, infine progressisti.
Ecco a voi il popolo dei diritti dei poveri corrotti incarcerati, il loro Quoziente Intellettivo è bassissimo, perché non possono giustificare la presenza di somme enormi in contanti in casa di costoro, tra cui nostri sindacalisti.
Io pongo sempre le solite domande.
Il pensionato che svolge qualche lavoretto, per non morire di fame, è spesso scoperto dai controlli incrociati dell'Agenzia delle Entrate.
Perché costoro, che spendevano e vivevano nel lusso, grazie a centinaia di migliaia di euro in contanti, nessuno li ha individuati in Italia, per il ramo italiano dello scandalo?
Mi fermo qui con le mie domande perché non vorrei che Facebook mi bloccasse per istigazione all'odio.
Lo hanno fatto per domande simili contro i pedofili, contro gli stupratori multietnici, contro i tagliagole.
Guai in Europa attaccare i corrotti, si è accusati di odio razziale ed etnico contro i miliardari arabi che pagano i politici, i sindacalisti, i giornalisti e gli alti prelati che vivono nel lusso e sono molto accoglienti.
Dietro tutto questo non ci sarà pure la politica dell'immigrazione sulle nostre coste?
A quel punto, visto che siamo invasi, servirebbero i tribunali militari di guerra con le condanne alle fucilazioni.
Lasciatemi sognare, per favore.

2 giu 2023

I salari sono calati con l'arrivo dei migranti.

Sì, le bugie hanno le gambe corte, abbiamo milioni di individui con il reddito di cittadinanza e milioni di migranti, il numero degli illegali sono circa 500 mila, gli stranieri sono in tutto 6milioni, ma gli extracomunitari sono circa 3 milioni e 500 mila.
I nuovi cittadini sono circa un milione e seicentomila, di cui una parte con doppia cittadinanza, che puntano alla cittadinanza italiana per meglio muoversi in Europa, abbiamo anche una parte di figli e nipoti di nostri migranti che tornano in Italia o vogliono la nostra cittadinanza.
Comunque quando si parla di 6 milioni di stranieri in Italia bisogna valutare anche chi lavora da noi, come tecnico, come dirigente, o per altro.
Gli extracomunitari sono 6 su 10, quindi costoro sono qua per svolgere lavori legali ed illegali, in nero spesso, sotto pagati, che sono una delle cause della crisi del costo del lavoro in Italia, ovvero i salari sono diminuiti in 20 anni e siamo nella posizione peggiore in Europa, perché siamo gli unici che in questo tempo hanno visto diminuire il proprio potere d'acquisto.
Non è un caso che questa politica anti lavoratori sia stata porta avanti da questa sinistra, infatti abbiamo ai suoi vertici personaggi abili solo nel ciarlare e sproloquiare.
Se siamo in un mondo dove la logica di mercato trionfa non puoi sperare di aumentare i salari, importando disperati dal Sud del mondo tra noi.
Otterrai l'opposto.
Quindi o costoro sono solo dei mangia pane a tradimento, dei politicanti super salariati, che campano grazie ai loro lauti stipendi di politici e di sindacalisti, che hanno bisogno solo di un po' di rumore, di schiamazzi di piazza, per restare al loro posto o sono dei perfetti idioti che non conoscono le leggi che dominano il mondo.
Comunque, se questo ci può rendere felici, molti migranti passano da noi e poi se ne vanno a Nord, non cercano di stabilirsi da noi, anche perché pochi affittano a loro, per colpa di tristi esperienze passate, perché oltre le Alpi gli stipendi sono migliori.
Come finirà è facile da capire e prevedere, come se vedessimo per l'ennesima volta un vecchio film.
I giovani, la seconda generazione, è sempre più dedita al crimine, dentro bande di sbandati senza futuro, il lavoro, per loro e per i più deboli socialmente italiani, è sempre meno pagato.
Le periferie sono sempre più simili ad allevamenti per pantegane ed escludendo le solite eccezioni, rarissime, si prospetta la trasformazione di intere periferie degradate prima in ghetti, che prima o poi saranno chiusi come veri lager.
I particolari li lascio alla fantasia, con cibo degradato, acqua inquinata e tante malattie che faranno stragi, come è sempre capitato nel passato, in questi luoghi malsani chiusi.
Forse sarebbe stato meglio puntare sul rinnovo tecnologico per ridurre il costo del singolo dipendente e non far crollare i salari per certi mestieri, i manovali e i braccianti per esempio.
La politica buonista è responsabile di tutto questo schifo, di questi crimini e spero che ci sia un Dio che poi li giudichi, per tutto questo orrore, laici o prelati che siano.