8 apr 2010

08/4 L’acqua d’Israele ai palestinesi solo se disinquinano la loro (Mecca Elisa)


Il ministro israeliano delle Infrastrutture, Uzi Landau vuol togliere l’acqua alla Cisgiordania, per lo scarico di acque inquinate che infastidiscono Israele: "Se i palestinesi continueranno a riversare le loro acque di scarico, inquinando fiumi e il sistema acquifero, Israele interromperà di rifornirli".
E’ il primo caso di guerra dell’acqua, che riguarderà in futuro molti Paesi: l’acqua potabile non inquinata è un bene sempre più prezioso e in futuro più costoso del petrolio, in date zone desertiche.

08/4 Per il sottosegretario Paolo Bonaiuti con la Lega tutto va a meraviglia (Belotti Caterina)


Bonaiuti è pure convinto che il capo è Silvio: “Le ricostruzioni giornalistiche vogliono vedere un diverbio tra PdL e Lega ……… non ha illustrato gli obiettivi della Lega riconoscendo che è Berlusconi il leader'.Bonaiuti diventa nemico degli evasori: “La riforma fondamentale è quella fiscale: quando in un paese soltanto lo 0,98% dichiara di guadagnare oltre 100mila euro l'anno, questo significa che e' necessario riformare tutto il sistema. Le riforme si devono fare. Ora o mai più”.
Si vede che certe coppie devono mostrarsi amorevoli, altrimenti tutto si rovina e si devono separare, con gravi danni per entrambi.

08/4 La comunità ebraica, papa Benedetto XVI, Pio XII (Antonio Rossi)


Il presidente delle Comunità ebraiche, Gattegna interviene sui paragoni di Pio XII, papa Benedetto XVI e gli attuali attacchi alla Chiesa Cattolica: "Alcuni interventi e paragoni inappropriati e inopportuni … provenienti da autorevoli esponenti della Chiesa cattolica, rischiano di creare pericolosi e fuorvianti paralleli storici".
Il tono e la stizza è evidente: “…. sono legittime opinioni personali ..… non interferiamo nelle questioni interne di ogni religione".
Si vede che la comunità ebraica italiana è tutta unita per difendere Israele, sotto la minaccia iraniana, così la polemica storica o sulla pedofilia cela atteggiamenti che non nascondono la rabbia verso il Vaticano e la sua “troppo morbida” politica estera verso Iran e palestinesi.
Il passato e il presente si incontrano e si scontrano talvolta.

08/4 Attenti agli amici … cannibali (Paolo Rossi)


In Russia è in corso il processo a due 20enni Maxim Golovatskikh e Yury Mozhnov, che avrebbero ucciso e mangiato l’amica di 16 anni, servita con le patate: proponendo alla coinquilina la carne della ragazza.
Il tutto è avvenuto dopo un party goth metal quando i due antropofagi erano totalmente ubriachi: la vicina aveva notato che un ragazzo era andato in bagno con la vittima, sentendo urlare la poveretta, ma pensava che si trattasse di uno scherzo.
Durante il processo uno dei giurati ha avuto un malore per la visione raccapriccianti delle fotografie.
Ora si attende una punizione esemplare per certi personaggi, che per una bravata si sono comportati come delle belve.

7 apr 2010

07/4 Cosa vogliono gli Ayatollah dal primo presidente statunitense di colore? (Arduino Rossi)


o sono certo che puntino ad avere uno sbocco economico, perché la crisi attanaglia pure i Paesi produttori di petrolio.
Vogliono mostrare i denti per poi chiedere un po' di dollari?
Non credo che il presidente iraniano sia un pazzo suicida: nella storia ne abbiamo avuti diversi di tiranni che amavano più la morte che la vita loro e dei loro simili.
Ahmadinejad è uno scoiattolo che si alza sulle zampe posteriori per non farsi mangiare dall'orso americano?
Ci sono solo motivazioni politiche e non militari perché i bombardieri statunitensi non hanno ancora colpito pesantemente Teheran: ci si augura che quelli che paiono spiragli di trattativa non vengano sigillati malamente, per sempre.

07/4 Il complesso di persecuzione della Repubblica Islamica Iraniana (Arduino Rossi)


Tutti odiano la Repubblica e il popolo iraniano?
Ovviamente no, ma senza il complesso di persecuzione ben stimolato nella gente il potere centrale si sgretolerebbe: l'odio si rivolterebbe contro proprio gli Ayatollah e i suoi protetti.
La rivoluzione che sconvolse l'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, che rese di “moda” gli Stati Islamici assolutisti con al centro la legge coranica, rischierebbe di naufragare malamente.
Potrebbe finire come una volgare dittatura, con i processi dei responsabili, dei gerarchi: le fatue servirebbero a poco perché parte del “clero” islamico sciita non ha mai approvato certi eccessi degli ultimi tempi.
Non avremo un olocausto nucleare del popolo iraniano, né attentati terribili, con bombe atomiche sul suolo statunitense: io sono certo che Ahmadinejad vuole lanciare un messaggio quando parla del dilettantismo di Obama.
L'Iran non vuole uno scontro, che sarebbe fatale per la nazione Iraniana, certamente sarebbe un colpo mortale per la Repubblica Islamica dell'Iran, così cerca di trattare mostrando i muscoli.

07/4 I denti rotti di Obama (Arduino Rossi)


Ahmadinejad, presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, non modera i termini: “...risposta da rompere i denti....”
Obama invece vuole usare le armi nucleari solo per eccezionale ed ultima scelta difensiva: l'Iran è indirettamente catalogata in questa ipotesi estrema, per la sua forsennata ricerca di una bomba atomica, con il suo uranio arricchito.
Ahmadinejad ha attaccato Obama personalmente, definendolo un “cowboy” e di essere “un politico dilettante”.
I falchi della repubblica islamica, la prima della storia, non demordono e non possono fare altrimenti: se non avessero un nemico esterno da combattere, da accusare di essere il responsabile dei loro fallimenti, da confondere con i “traditori” interni tutto crollerebbe come un castello di sabbia.
Nemici esterni e nemici interni, sabotatori, sempre pronti a vendersi agli infedeli si confondono e si devono odiare allo stesso modo.
Se il popolo ha fame si sa chi incolpare, se la gente non ha lavoro è tutta colpa dei crociati, sionisti, occidentali.

07/4 Presentazione della mostra “The Beatles (Prov. Bergamo)


PROVINCIA DI BERGAMO

UFFICIO STAMPA
Bergamo, 7 aprile 2010
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 8 aprile alle ore 12, nel consueto spazio Viterbi del palazzo provinciale di via Tasso si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra “The Beatles. La storia e il mito. Tra mostre e concerti”.
Alla conferenza stampa saranno presenti l’assessore provinciale alla Cultura Giovanni Milesi, il presidente del “Kiwanis Club Bergamo Orobico” Maurizio Parrini e il presidente dei “Beatlesiani d’Italia Associati” Rolando Giambelli.
La mostra verrà inaugurata il 10 aprile alle 18 e rimarrà aperta fino al 18 aprile nello spazio espositivo della sala Manzù. L’iniziativa è a favore del progetto “Terre di mezzo” della associazione “Scala di Giacobbe”, in aiuto all’autismo nell’ambito del Service “Il loro futuro ha bisogno di noi”.
La mostra è organizzata dal “Kiwanis Club Bergamo Orobico Onlus” e dai “Beatlesiani d’Italia Associati” con il patrocinio della Provincia di Bergamo e la collaborazione in particolare dell’assessorato alla Cultura, Spettacolo, Identità e Tradizione che ha messo a disposizione la sala espositiva. Seguirà un rinfresco.

07/4 Nasce la Terza Repubblica (Arduino Rossi)


La nuova repubblica, la terza se così si potrà chiamare, potrà essere non una repubblica fondata sul lavoro, come la Costituzione del 1948 l'aveva definita, ma gli Stati Uniti d'Italia: avremo un presidente con i poteri esecutivi, regioni, forse, che diventeranno dei veri Stati con leggi separate per la giustizia, per la scuola, per la sanità.
E' la fine dello Stato centralista romano, tanto criticato, ma che ha contrassegnato 149 anni di storia unitaria italiana?
Forse avremo il solito pasticcio all'italiana e alla fine, dopo pochi mesi si riparlerà di riforme, per superare le difficoltà istituzionali.
Non vorrei che l'Italia bruci le riforme, senza, per decenni, trovare un suo equilibrio: forse tutti assieme attorno a un tavolo, si potrebbe ottenere qualcosa che duri almeno qualche decennio.

07/4 Le riforme del Premier con Bossi e …....Fini (Arduino Rossi

Ufficialmente sarà il premier che deciderà: farà l'arbitro delle proposte e il pacere delle liti, quest'ultima verità non la si può affermare ufficialmente.
Fini è per ora messo al margine, ma senza di lui non sarebbe mai nato il Pdl: ora non si farà mettere in “pensione” anticipata da forze che non lo vogliono.
Le opposizioni si divertono e cercano di insinuarsi nei bisticci eppure tutti i partiti, o quasi, si dovrebbero mettere attorno a un tavolo e parlare, discutere e trovare dei punti di accordo.
In un Paese normale dovrebbe capitare questo, ma da noi non avviene perché siamo sempre in una situazione di campagna elettorale continua.
Non siamo in una tirannia, neppure in una repubblica delle banane: il nostro non è una nazione che rischia di scivolare in una dittatura populista di sinistra, neppure in un regime fascista o para-fascista.
Siamo sempre un popolo litigioso, solo che in questa situazione a bisticciare restano loro, i politici: ora pare che finalmente avremo una Repubblica federale, presidenziale.