Ahmadinejad, presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, non modera i termini: “...risposta da rompere i denti....”
Obama invece vuole usare le armi nucleari solo per eccezionale ed ultima scelta difensiva: l'Iran è indirettamente catalogata in questa ipotesi estrema, per la sua forsennata ricerca di una bomba atomica, con il suo uranio arricchito.
Ahmadinejad ha attaccato Obama personalmente, definendolo un “cowboy” e di essere “un politico dilettante”.
I falchi della repubblica islamica, la prima della storia, non demordono e non possono fare altrimenti: se non avessero un nemico esterno da combattere, da accusare di essere il responsabile dei loro fallimenti, da confondere con i “traditori” interni tutto crollerebbe come un castello di sabbia.
Nemici esterni e nemici interni, sabotatori, sempre pronti a vendersi agli infedeli si confondono e si devono odiare allo stesso modo.
Se il popolo ha fame si sa chi incolpare, se la gente non ha lavoro è tutta colpa dei crociati, sionisti, occidentali.