La nuova repubblica, la terza se così si potrà chiamare, potrà essere non una repubblica fondata sul lavoro, come la Costituzione del 1948 l'aveva definita, ma gli Stati Uniti d'Italia: avremo un presidente con i poteri esecutivi, regioni, forse, che diventeranno dei veri Stati con leggi separate per la giustizia, per la scuola, per la sanità.
E' la fine dello Stato centralista romano, tanto criticato, ma che ha contrassegnato 149 anni di storia unitaria italiana?
Forse avremo il solito pasticcio all'italiana e alla fine, dopo pochi mesi si riparlerà di riforme, per superare le difficoltà istituzionali.
Non vorrei che l'Italia bruci le riforme, senza, per decenni, trovare un suo equilibrio: forse tutti assieme attorno a un tavolo, si potrebbe ottenere qualcosa che duri almeno qualche decennio.