16 set 2016

Si suicida per un Video Hot messo su whatsApp e finito in rete

Tiziana Cantone aveva 31 anni e si era trovato in un incubo assurdo, un suo video, creato per gioco, per scherzo, era finito nella rete e diffuso in ogni dove.
Secondo il suo avvocato: "Eʼ una vittima dell’uso distorto di internet".
La sentenza gli era costata 20 mila euro di spese legali, mentre la vittima non aveva diritto all'oblio perché "non è decorso un adeguato lasso di tempo".

La rete, in pochi lo sanno è qualcosa di nuovo e insolito, non governabili neppure dai padroni dei motori di ricerca: è una nostra…. creatura e diventa pure un mostro, che può rivolgersi contro di noi: “Tutto quello che diciamo, facciamo e inseriamo in Internet può essere usato contro di noi.”

Islam e colonialismo, neo colonialismo, il gioco sporco dell’Occidente

La galassia islamica ha mille gruppi e sotto gruppi, i più potenti sono i più ricchi… che hanno dalla loro l’appoggio occidentale o meglio delle compagnie petrolifere.
Gli occidentali amano tanto….. le teocrazie, anacronistiche e anche un po’ ridicole, dove religione e potere sono fusi sotto una stessa autorità, che usano il Corano, anzi…. i corani, nelle loro molte interpretazioni, sostenendo che non lo interpretano, ma lo applicano…. alla lettera, per dominare dati territori.
E’ il petrolio che fa la differenza, chi ha il potere religioso possiede quello politico e anche quello economico, il tutto è a vantaggio delle grandi compagnie petrolifere e dei gestori dei grandi capitali finanziari.
Si può dire che le teocrazie hanno fatto ingrassare …. teologi  e scaltri sfruttatori delle situazioni, ecco perché si parla del diritto….. umano ad indossare il burqa.

Fa parte del gioco… molto sporco di parte dell’Occidente, dei neo colonialisti e dei loro lacchè, come giornalisti e burocrati dell’Onu, per esempio.

Facebook e il mondo conquistato dai social network

La cosa è buona e cattiva allo stesso tempo: l’uomo Sapiens Sapiens è predisposto da sempre a farsi la guerra, in branco, o se preferite, clan contro clan, tribù contro tribù: il nemico è sempre il diverso, colui che non rientra negli schemi tribali del proprio gruppo.
La diversità può essere razziale, ma in genere è culturale, quindi mettere in contatto miliardi di persone, anche attraverso i social, significa lavorare per la pace.
Però i social distribuiscono nella rete tonnellate di informazioni incontrollate e incontrollabili, le…. bufale abbondano.

La scemenza trionfa e a questo punto si può affermare che avremo un mondo in pace, ma molto, molto stupido.

Piacenza, ucciso durante il picchetto davanti alla sua azienda

I sindacati di base avevano organizzato un blocco di fronte all'azienda di Piacenza e l’autista del tir ha travolto, in un certo senso volontariamente un operaio.

I colleghi della vittima hanno cercato di linciare l’autista del mezzo pesante, ma il problema sta tutto nella cultura padronale nazionale, quella della Confindustria, quella neo nazista o neo fascista, dove il profitto sta alla base di tutti i trasporti umani e si può ….uccidere per esso.

15 set 2016

Visite guidate al Castello di Graines e ai rascards di Curien (Brusson)

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 15 settembre 2016 Visite guidate al Castello di Graines e ai rascards di Curien (Brusson)
Nell'ambito di Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste, e in particolare in relazione alle iniziative del progetto 1416-2016. Il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta, il Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d'Aosta propone delle visite guidate, domenica 18 settembre, al castello di Graines e ai rascards di Curien a Brusson. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Brusson.
La visita propone una riscoperta del castello di Graines, a cura dell'archeologo della Soprintendenza Gabriele Sartorio, che si concentra sugli interventi architettonici promossi da Francesco di Challant nella prima metà del Quattrocento. L'intento è quello di far luce sulla figura di Francesco, primo conte di Challant e importante coprotagonista della politica sabauda del periodo, ricordato anche per le sue prestigiose committenze artistiche quali la Testa reliquiaria di San Giovanni Battista donata alla Cattedrale nel 1421. La nomina a conte di Francesco (1424) è frutto della volontà di Amedo, primo duca di Savoia (1416) e inciderà fortemente sulle vicende dinastiche della famiglia e sul contesto politico e sociale dell'intera Valle d'Aosta. I lavori condotti al castello di Graines, messi in luce in occasione delle ultime indagini archeologiche e architettoniche, attestano una precisa volontà da parte di Francesco di Challant di rinnovare quell'importante presidio militare che è stato nei secoli il sito di Graines nella Valle d'Ayas.
Completa l'offerta, la visita ai rascard di Curien, raro esempio di architettura rurale della metà del XV secolo, a cura dell'architetto Claudine Remacle, che illustrerà aspetti poco noti di questa particolare tipologia costruttiva valdostana.
Visite al castello: ore 10.00, 11.30, 15.15 e 16.30
Visite ai rascards: ore 11.30 e 14.00
È previsto un servizio di navetta con partenza zona Laghetto di Brusson un quarto d'ora prima della visita.
È necessaria la prenotazione allo 348 3976575 (tutti i giorni, ore 8-13).
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

1416-2016. il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 15 settembre 2016
1416-2016. il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta
Da sabato 17 a domenica 25 settembre 2016 in Valle d'Aosta si svolgerà la quarta edizione di Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste, evento che rientra nel percorso intrapreso dall'Assessorato dell'istruzione e cultura per la tutela e la valorizzazione dell'identità e del patrimonio culturale valdostano. Nell'ambito della manifestazione si collocano alcune iniziative, facenti parte del progetto denominato 1416-2016. Il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta, organizzate dal Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d'Aosta.
La celebrazione dei 600 anni della costituzione del ducato di Savoia, che ricorre nel 2016, si inserisce in un panorama di appuntamenti, piemontesi e transfrontalieri, volti a ricordare la ricorrenza della nomina di Amedeo VIII a duca di Savoia, avvenuta nel 1416. Essa si propone, - sottolinea l'Assessore Emily Rini - in un'ottica di sinergia e collaborazione fra differenti settori della Soprintendenza e enti attivi sul territorio, per approfondire e nel contempo divulgare la conoscenza di questa determinante fase storica che ruota attorno alla figura di Amedeo di Savoia, nonché di valorizzare e rendere maggiormente nota al grande pubblico la rete dei castelli presenti in territorio valdostano.
Con il titolo Il tempo di Amedeo VIII si intende un periodo che comincia all'incirca alla fine del Trecento per arrivare alla prima metà del Quattrocento, ma si concentra soprattutto sugli anni compresi tra le Udienze generali del 1409 e la morte di Amedeo VIII (1451). In particolare i vent'anni che separano le due Udienze generali (1409-1430) racchiudono una serie di eventi fondamentali sia per la dinastia sabauda, che vede riconosciuto il suo prestigio con il titolo ducale e con un ruolo sempre più rilevante nel contesto geopolitico europeo, sia per la Valle d'Aosta, dove la famiglia Challant nella prima metà del XV secolo vive un periodo di grande splendore, in stretta connessione con la politica di Amedeo VIII.
Sono diversi gli eventi pensati in quest'ottica - sottolinea il Soprintendente Roberto Domaine - conferenze, visite guidate, una giornata di studi e una mostra dei documenti maggiormente emblematici del periodo: un'importante occasione di approfondimento dal punto di vista storico, artistico e archeologico, che si pone anche come momento di riflessione sulla cultura dell'arco alpino occidentale e sulle sue trasformazioni nei secoli, con particolare riferimento all'inizio del Quattrocento.
Si comincia sabato 17 settembre con la visita guidata agli affreschi dell'abside romanica della Chiesa parrocchiale di Sarre. Domenica 18 sarà la volta di Brusson con il castello di Graines e i lavori promossi da Francesco di Challant nel Quattrocento; completa l'offerta della giornata la visita ai rascard di Curien, raro esempio di architettura rurale della metà del XV secolo. Lunedì 19 settembre in Biblioteca Regionale una conferenza focalizzerà l'attenzione sulla poliedrica figura di  Amedeo VIII, primo duca di Savoia. Gli appuntamenti continuano al castello Sarriod de La Tour mercoledì 21 settembre con la conferenza e visita guidata sulla scultura lignea del periodo soffermandosi in particolare sul pregevole soffitto intagliato del castello. Concludono le iniziative due visite guidate: sabato 24 settembre alla scoperta del chiostro tardo-gotico della cattedrale di Aosta e domenica 25 alla cappella del castello di Fénis con particolare attenzione alle tecniche pittoriche utilizzate nel Quattrocento  in riferimento alla bottega di Giacomo Jaquerio.
Le iniziative legate  al progetto 1416-2016. Il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta non si esauriscono con Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste: il 26 novembre 2016 sarà organizzata una giornata di studi sul tema Amedeo VIII e la Valle d'Aosta, mentre a dicembre verrà inaugurata la mostra-documentaria Fragments de mémoire. Documents de l'époque d'Amédée VIII (1391-1451).

Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

14 set 2016

Papa Francesco, il politico, il gesuita non cristiano

Quando si invita a fare il…. bene bisogna lasciare a ciascuno il diritto di agire come meglio credono, magari consigliando di essere molto, molto generosi, ovvero di dare tutto ciò che non serve al proprio mantenimento e della propria famiglia ai poveri.
In pratica non significa che uno deve vendere pure la casa dove vive e le sue attività produttive, solo usare il frutto del suo lavoro con accortezza, senza lussi e senza eccessi, da vero cristiano, in modo che i poveri abbiano, grazie a lui, qualche occasione di lavoro e di studio in più.
Invece papa Francesco non si preoccupa se i migranti non possono trovare lavoro in Italia, con già 6, forse 7, altri dicono 8 milioni di persone che vorrebbero lavorare.
Quindi se io non voglio che ..…..costoro arrivino sino qui a togliere lavoro a chi vive in Italia, a sottrarre opportunità e case popolari non significa che…. sono cattivo: penso ad altre soluzioni per loro a casa loro, finanzio certe iniziative nei paesi poveri.
Perché il papa scomunica coloro che non vogliono i migranti?
E’ semplice, perché non è un cristiano, perché chi segue Cristo cerca sempre la verità e non fa o propone di fare, delle opere che sono nocive ad altri ed avvantaggiano economicamente … altri ancora, in pochi.
Invece le sue frasi, che ricordano i Vangeli, invitando ad accogliere tutti, compreso, ladri, assassini, islamisti paiono pretestuose e nascondono interessi evidenti, inconfessabili.
Tutto questo è da cristiani?

Io dico di no, è da affaristi, da intrallazzoni e caporali, non da persone oneste, prima che da cristiani.

Pensioni anticipata a…..63 anni, con Ape

Non è il famoso e vecchio motorino Ape, con carretto posteriore, usato spesso da personaggi … caratteristici, che raccoglievano ferro e rame, cartoni, per arrotondare la misera pensione.
Il collegamento è facile, perché, dopo circa 40 anni di lavoro e più, per andarsene in pensione, bisogna rinunciare a una fetta di tale pensione, che si può misurare in un 6% per ogni anno anticipato e che diventa un 21% circa se si va 3 anni e sette mesi in anticipo.
Quindi abbiamo un 210 euro in mese in meno, se la pensione fosse di mille euro come valore indicativo: il salasso non è da poco, come sanno bene i pensionati che hanno solo quel reddito e fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.
E’ una fregatura, ma molti non avranno alternativa, per motivi di salute o perché è a rischio il posto di lavoro.

Non vorrei che molti dovranno veramente andarsene in giro con le vecchie moto Ape, in cerca di roba vecchia da rivendere per pochi soldi, il tutto per campare da anziani.

Immigrazione e i buffoni che si dicono solidali

Un milione di migranti hanno pagato 10 miliardi di euro ai trafficanti, ovvero 10 mila a testa.
Quindi dove trovano i soldi?
I caporali anticipano per poi riprendersi il denaro raddoppiato.
Oltre a loro guadagnano gli…..imprenditori che li usano, per pochi soldi, magari in nero, un migrante costa 10 mila euro, ma in un anno rende almeno 30 mila euro, 10 mila vanno al trafficante, gli altri soldi sono divisi tra caporali e imprenditori.
Poi il guadagno è diviso negli anni successivi, senza dover pagare…. Il viaggio, tra caporali e imprenditori sempre, mentre i costi sono sociali, sulla finanza pubblica, con debiti che cadono sulla Sanità Pubblica, sugli istituti case popolari, sulla sicurezza pubblica anche.

Diciamo che tutti perdono qualcosa, in particolare chi lavora con una bassa specializzazione, per la concorrenza, ma qualcuno, molto…… accogliente, ci guadagna.

Notizie News, ora e sempre… resistenza alla scemenza

La nostra lotta dura continua, senza tregua, ma non per vincere la guerra, ormai ci siamo rassegnati da troppi anni: puntiamo invece a dare risposte alternative alle verità dogmatiche vigenti.
Ormai bisogna essere ….. accoglienti o si è scomunicati dal papa, dai renziani e affini, sulla stampa nazionale che…. disprezza chi non vuol vedere certe schifezze sotto casa sua, non accetta che l’ospitalità la facciano forzatamente solo dei poveretti che perdono il diritto alle case popolari, o il lavoro umile da manovale.
Ora siamo tutti …..gender, tolleranti come puttanieri in un bordello  datato, tutto è lecito, chi vuole andare a fan culo va, infatti lo dico sempre a certi personaggi…. potenti: “Andate……”
Siamo tutti uniformati alle regole comuni di menti banali e perbeniste?

Speriamo invece che almeno Notizie News sia una voce fuori dal coro.