Quando
si invita a fare il…. bene bisogna lasciare a ciascuno il diritto di agire come
meglio credono, magari consigliando di essere molto, molto generosi, ovvero di
dare tutto ciò che non serve al proprio mantenimento e della propria famiglia
ai poveri.
In
pratica non significa che uno deve vendere pure la casa dove vive e le sue
attività produttive, solo usare il frutto del suo lavoro con accortezza, senza
lussi e senza eccessi, da vero cristiano, in modo che i poveri abbiano, grazie
a lui, qualche occasione di lavoro e di studio in più.
Invece
papa Francesco non si preoccupa se i migranti non possono trovare lavoro in
Italia, con già 6, forse 7, altri dicono 8 milioni di persone che vorrebbero
lavorare.
Quindi
se io non voglio che ..…..costoro arrivino sino qui a togliere lavoro a chi
vive in Italia, a sottrarre opportunità e case popolari non significa che….
sono cattivo: penso ad altre soluzioni per loro a casa loro, finanzio certe
iniziative nei paesi poveri.
Perché
il papa scomunica coloro che non vogliono i migranti?
E’
semplice, perché non è un cristiano, perché chi segue Cristo cerca sempre la
verità e non fa o propone di fare, delle opere che sono nocive ad altri ed
avvantaggiano economicamente … altri ancora, in pochi.
Invece
le sue frasi, che ricordano i Vangeli, invitando ad accogliere tutti, compreso,
ladri, assassini, islamisti paiono pretestuose e nascondono interessi evidenti,
inconfessabili.
Tutto
questo è da cristiani?
Io
dico di no, è da affaristi, da intrallazzoni e caporali, non da persone oneste,
prima che da cristiani.