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24 set 2010

"In questi anni - conclude il presidente - il Governo centrale si è impegnato molto nella lotta alla criminalità organizzata conseguendo brillanti risultati grazie al costante impegno delle Forze dell'Ordine ma non bisogna mai abbassare la guardia

Sono trascorsi 25 anni dalla morte di Giancarlo Siani ma il suo ricordo è ancora vivo e lo sarà per sempre".
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ricorda il giornalista ucciso dalla criminalità.
"Giancarlo - continua Caldoro - era un bravo giornalista che ha sacrificato la sua vita in nome dei valori della legalità e della coraggiosa denuncia, ma soprattutto un giovane determinato che ha avuto la forza e la volontà di analizzare gli aspetti più difficili della nostra regione per cercare di imprimere una svolta nella propria terra. La sua tenacia nel perseguire la verità ad ogni costo non può essere dimenticata.
"In questi anni - conclude il presidente - il Governo centrale si è impegnato molto nella lotta alla criminalità organizzata conseguendo brillanti risultati grazie al costante impegno delle Forze dell'Ordine ma non bisogna mai abbassare la guardia, c'è ancora tanto da fare per dare un forte segnale di cambiamento nella direzione della legalità e noi tutti, ognuno nel proprio ruolo, dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione".

14 ago 2013

Silvio Berlusconi è unico e irripetibile


Silvio Berlusconi è unico e irripetibile, appare simili a certi personaggi, un tempo popolari nell'America Latina, ma oggi scomparsi: il suo populismo è da sovrano, da re di Mapoli, che lancia le monetine al popolo dal balcone.
E’ un venditore professionista, sarebbe scomparso politicamente da tempo se gli oppositori avessero interesse alla legalità, ma pure loro giocano sporco e la legalità non interessa a nessuno, o quasi, tra i partiti italiani.


4 dic 2016

Votare al Referendum per salvarci

La campagna elettorale è  finita   e sempre meno gli italiani sono appassionati alla politica, dopo anni di fregature storiche.
Il rischio astensione sta portando sempre più  a galla i voti comprati, al limite della legalità, oltre la legalità,  ma la magistratura nulla fa.
Ormai rischiamo di finire totalmente in pugno alle mafie, che controllano milioni di voti, ai clientelismi, costosi:  tutto questo ci sta uccidendo sia come popolo sia come forza economica.
Quindi votate e votate bene,  per dinci, diciamo un bel .....ooooooo. 

20 apr 2013

Blog ... Beppe Grillo vuole Rodotà ... l'ex Garante della privacy

Perché Beppe Grillo sposa un garantista e uno di legge come Rodotà?
Si vede che crede nella legalità e il  suo movimento  è quindi per la conquista dello Stato visto come entità legale.
Il fatto quindi che Rodotà diventi il Presidente della Repubblica, lascia tranquilli in pochi, perché legalità spesso significa certezze politiche e giuridiche, anche per i colpevoli, che nella politica italiana sono molto diffusi, quindi anche il carcere è una certezza per molti nostri corrotti.

13 feb 2017

#Napoli, #Salvini e #De Magistris che tace - ARDUINO ROSSI

Salvini si sa muovere bene e De Magistris  no, perché  è  un magistrato o ex, quindi più  di tutti gli altri cittadini deve denunciare i reati e non sporcarsi, compromettersi con chi li commette.
Così  Salvini risulta un uomo della legalità  e la giunta di Napoli in mano a gente dalle minacce facili, per colpa di un consigliere comunale, oso di dire di stile camorrista.
Per un ex magistrato passato alla politica per aiutare la legalità  è  quanto meno un assurdo.
Vogliono proprio dare il Paese al porta bandiera della destra nazionalista e xenofoba?

24 set 2010

Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ricorda il giornalista ucciso dalla criminalità.

Sono trascorsi 25 anni dalla morte di Giancarlo Siani ma il suo ricordo è ancora vivo e lo sarà per sempre".
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ricorda il giornalista ucciso dalla criminalità.
"Giancarlo - continua Caldoro - era un bravo giornalista che ha sacrificato la sua vita in nome dei valori della legalità e della coraggiosa denuncia, ma soprattutto un giovane determinato che ha avuto la forza e la volontà di analizzare gli aspetti più difficili della nostra regione per cercare di imprimere una svolta nella propria terra. La sua tenacia nel perseguire la verità ad ogni costo non può essere dimenticata.
"In questi anni - conclude il presidente - il Governo centrale si è impegnato molto nella lotta alla criminalità organizzata conseguendo brillanti risultati grazie al costante impegno delle Forze dell'Ordine ma non bisogna mai abbassare la guardia, c'è ancora tanto da fare per dare un forte segnale di cambiamento nella direzione della legalità e noi tutti, ognuno nel proprio ruolo, dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione".

23 mag 2011

DODICI STUDENTIVALDOSTANI SULLA NAVE DELLA LEGALITA VERSO PALERMO


DODICI STUDENTIVALDOSTANI SULLA NAVE DELLA LEGALITA VERSO PALERMO

 

La Presidenza dellaRegione e l’Assessorato dell’istruzione e culturacomunicano che un gruppo di 12 studenti valdostani, in rappresentanzadelle Istituzioni scolastiche di istruzione classica ed artistica diAosta e di istruzione tecnica commerciale e per geometri eprofessionale di Châtillon, parteciperà nei prossimigiorni al viaggio sulla Nave della Legalità promossodal Ministero dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca con la collaborazione della Fondazione Falcone,nell’ambito del progetto Percorso della Legalitàe del Memorial Day, iniziative realizzate ogni anno incollaborazione con il Consiglio regionale, il Sindacato Autonomo diPolizia, il Comune e la Questura di Aosta.

La Navesalperà da Civitavecchia domenica 22 maggio, per raggiungerePalermo il giorno successivo, in occasione dell’anniversariodella strage di Capaci. Gli studenti valdostani parteciperanno alleiniziative previste nei “villaggi della legalità”organizzati dalle scuole di Palermo e, nel pomeriggio dilunedì 23, prenderanno parte al corteo che sfilerà perle vie della città portando la fiaccola della memoria e dellalegalità sotto l’Albero Falcone, di fronte alla casa delgiudice ucciso, dove alle ore 17.58 verrà suonato il Silenziodalla Polizia di Stato.

23 ago 2010

Melfi, la sconfitta della legalità


La Fiat Sata di Melfise se ne infischia di una sentenza di un tribunale e impone la sua arroganza illegale con un comunicato patetico: " fiduciosa che il Tribunale di Melfi, nel giudizio di opposizione, saprà ristabilire la verità dei fatti, ribadisce la ferma convinzione che siano pienamente legittimi i provvedimenti adottati nei confronti dei tre lavoratori".



Una sentenza del tribunale è da rispettare, ma a Melfi la Fiat ha gli appoggi politici giusti, più a sinistra che a destra: dovevano carabinieri accompagnare i 3 operai in fabbrica.



Non rimane che ricordare a tutti: sia la destra che la sinistra appoggiano la Fiat, la fabbrica che da sola ha causato una voragine di spesa per gli aiuti di Stato nel passato.



La vergogna cade non solo sui dirigenti Fiat, ma su tutte le forze politiche che avrebbero dovuto pretendere il rispetto della legge.



E' questo il futuro di legalità che il nuovo governo tecnico dell'avvenire ci vuole proporre?



Tra i politica ci sono tanti venduti e buffoni: sono dispersi in tutto l'arco parlamentare.

24 set 2010

Sono trascorsi 25 anni dalla morte di Giancarlo Siani ma il suo ricordo è ancora vivo e lo sarà per sempre".
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ricorda il giornalista ucciso dalla criminalità.
"Giancarlo - continua Caldoro - era un bravo giornalista che ha sacrificato la sua vita in nome dei valori della legalità e della coraggiosa denuncia, ma soprattutto un giovane determinato che ha avuto la forza e la volontà di analizzare gli aspetti più difficili della nostra regione per cercare di imprimere una svolta nella propria terra. La sua tenacia nel perseguire la verità ad ogni costo non può essere dimenticata.
"In questi anni - conclude il presidente - il Governo centrale si è impegnato molto nella lotta alla criminalità organizzata conseguendo brillanti risultati grazie al costante impegno delle Forze dell'Ordine ma non bisogna mai abbassare la guardia, c'è ancora tanto da fare per dare un forte segnale di cambiamento nella direzione della legalità e noi tutti, ognuno nel proprio ruolo, dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione".

21 set 2010

Alla fine abbiamo coloro che si rassegnano al declino della società, alla perdita di legalità e ci parlano di diritti umani, scordandosi dei crimini dei delinquenti, dimenticandosi dei diritti umani delle vittime: questi “puri” vivono in ambienti dov

 

Ancora peggiori di tutto costoro abbiamo chi favorisce le dittature, le teocrazia perché i tiranni e i teocratici sono facilmente aggirabili, si possono imbrogliare come allocchi: con loro si fanno affari stupendi.

Alla fine abbiamo coloro che si rassegnano al declino della società, alla perdita di legalità e ci parlano di diritti umani, scordandosi dei crimini dei delinquenti, dimenticandosi dei diritti umani delle vittime: questi "puri" vivono in ambienti dove la criminalità non esiste, ben protetti da forze dell'ordine pagate da noi, brutti e cattivi, magari in odore, secondo loro, di razzismo.

Si potrebbero fare nomi e cognomi, oppure indicare istituzioni, partiti nazionali ed organizzazioni internazionali, ma lascio a voi immaginare chi sono.

Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.

Il relativismo tra il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, sono ciò che un integralista odia di più.

Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.


11 ott 2012

Formigoni e la Regione Lombardia al limite della legalità


Formigoni e la Regione Lombardia al limite della legalità, per colpa di una politica sporca e ingiusta, per colpa do scelte sbagliate: le cosche che entrano nel Pirellone fanno paura, deprimono e lasciano stupiti.
Il potere corrompe ed allora lui, Fornigoni se ne deve andare al più presto, lasciare spazio a chi sa agire in modo pulito.
E' ora di cambiare e lui deve andare a casa, assolutamente, per il bene della regione Lombardia, ma anche perché lui è un cattolico, anzi è un cattolico in politica e non può mostrarsi in questo modo, come un sospettato di amicizie ... pericolose.

20 feb 2011

La bibbia sarà censurata in nome della Casa della Legalità?


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Se uno ritiene che è sbagliato un dato comportamento è nei suoi diritti di persona, se lo esprime è un suo diritto, ma è un reato impedire a chiunque esprimere questo suo parere.
In conseguenza l'esposto della casa della Legaòità è certamente un abuso e se i giudici non interverranno contro costoro andranno certamente contro un diritto umano, quello di espressione di un parere, di un'opinione.
L'esposto non è una denuncia, di fatto è un nulla e di conseguenza chi lo presenta sa bene che non rischia contro denunce, come invece capita per le querele: sarà il giudice a decidere cosa fare.
L'uso della giustizia come arma intimidatoria sta raggiungendo e superando il lecito: sta limitando la nostra libertà individuale.
Ora dobbiamo tenere di esprimere un parere?
E' gravissimo e a questo punto gli esponenti della legalità, costi quel che costi, che sostengono l'arroganza non dei giudici, ma di gruppi di potere, stanno impedendo di esprimere opinioni, anzi in futuro si rischierà di vedere censurata la Bibbia, perché nel testo biblico ci sono parti apertamente contro l'omosessualità, anche il Corano rischia questo.
La nostra libertà è in pericolo?
La magistratura deve dare risposte chiare e pure i politici altrimenti saranno altri che le daranno: io sono terrorizzato dal futuro orrendo che ci attende.
Siamo vicino alla fine della scarsa libertà che ci rimane. 

16 nov 2012

Youtube Il ministero e i lacrimogeni . la violenza nelle strade . la protesta dilaga

La violenza è tornata, purtroppo, questa è una grande alleata di chi governa: è vero che oggi l'opinione pubblica ha altri strumenti per valutare, ma questa violenza pare un grande alleata del potere costituito, o se preferite, del potere prostituito.
La gestione dell'ordine pubblico segue vecchie leggi, spesso al limite della legalità, se non oltre la legalità: si può parlare apertamente di tortura, di violenze di ogni genere e di abusi di tanti tipi..... nel passato.
Oggi poi abbiamo un governo che non è neppure stato reso legittimo dal voto, ma non si sa bene cosa sia: una coalizione formata da Pd, Pdl, Udc avrebbe pochissime possibilità di di vincere anche le elezioni.
La strategia della tensione è tornata? 




20 mag 2019

La legge e i nemici della legalità - ARDUINO ROSSI

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=LEGALITà

Il caso delle ONG dimostra che in Italia ci sono tanti, troppi traditori e la battaglia deve essere dura, contro i minchioni che fanno il doppio gioco: non bisogna avere pietà di costoro e liberare questo misero Paese dai troppi avvocati delle cause perse.
Siamo il Paese più ridicolo del continente europeo, dominato da giudici  che abusano del loro potere e politicanti che giocano sporco, oltre che corrotti, dove  pure i cardinali rubano impunemente, usando la povera Italia come terra da saccheggiare impunemente.
Il pericolo esterno, il terrorismo islamico, sta facendo il miracolo e sta dando la forza agli elementi sani di questo Paese per reagire e tornare forte e determinato.

6 ott 2010

Così i Radicali cercano il pelo nell'uovo per una legalità da azzeccagarbugli, da burocrate che interpreta la norma sino all'ultimo comma, che crede nello Stato dei burosauri

350 firme, secondo i Radicali della Lombardia, sono false, o meglio 350 banali firme sono state raccolte non in modo corretto, forse in modo superficiale, perché no, anche in modo fraudolento, perché non volevano perdere tempo a cercarle tra i simpatizzanti, il 50% dei votanti, che poi hanno permesso di far tornare come presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni alle scorse Regionali.
Così i Radicali cercano il pelo nell'uovo per una legalità da azzeccagarbugli, da burocrate che interpreta la norma sino all'ultimo comma, che crede nello Stato dei burosauri.
La sostanza sta tutta nel fatto che Formigoni ha vinto le elezioni e questo fatto non si discute, ma qui si gioca sul fatto patetico, vero o falso che la lista Formigoni non ha raccolta le firme, che avrebbe raccolto semplicemente mettendo un banchetto a Piazza Duomo a Milano, o sotto il Pirellone.
Ne avrebbero raccolte non 350, ma 3.500 o 25.000 in poche ore eppure questo non basta.
E' stato un atto di negligenza di qualche funzionario pigro, sempre se fosse vero, ma la legge deve seguire il cavillo, cavilloso e non guardare la sostanza, ma la forma di certi vecchi politicanti, avvezzi a i trucchetti da politici da Prima Repubblica, sempre pronti a frignare in diretta per diritti che loro dovrebbero avere per comunicare ai cittadini minchioni le loro ...sublimi verità, chiamiamole pure le loro sublimi cazz...., sì cazzuole. 

7 mag 2013

Giustizia . La legalità in Italia ha molti volti e moti pesi e misure,


La legalità in Italia ha molti volti e moti pesi e misure, la scelta della politica di difendere solo i gruppi dei potenti e dei ricchi fa parte di certe scelte precise, simili a quelle di molte repubbliche delle banane.
Da noi era normale che i ceti benestanti fossero vicino, senza problemi, con i poveri, ma ora le cose stanno cambiando e al primo posto c’è lo scontro di ceto, violento ed assurdo, dove l’onestà è scomparsa e l’arroganza dei ricchi si scontra contro la criminalità diffusa.

3 feb 2019

Magistratura e dubbi sulla legalità illegale - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=magistrati+legalità

La prima incertezza sta nelle sentenze..... sempre da rispettare, anche quando sono assurde, ridicole o criminali, ingiuste e confuse che siano.
Il secondo dubbio sta negli atti dovuti, in certi casi, ma non in altri..... misteriosamente. 
Troppe ingiustizie palesi, con sentenze illogiche e irrazionali, lasciano l'amaro in bocca e l'affermazione, che diventa un dogma di fede nella giustizia per i polli, che è una questione tecnica e giuridica che solo.... gli esperti comprendono, non giustifica le condanne senza prove o le assoluzioni con argomenti certi di colpevolezza. 
Il dubbio che la legge abbia figli e figliastri è grande e questo dubbio diventa una certezza..... non tecnica e giuridica, ma oggettiva. 

24 lug 2023

Il mondo cambia e il futuro è nero.

Non servono migranti, ma tecnici capaci per trasformare tutti i servizi di basso livello in lavori assolti da macchine, robot e da computer con Intelligenza Artificiale.
Il dramma futuro sta in questo fatto economico e nessun reddito di cittadinanza potrà salvare costoro, anzi peggiorerà la situazione.
In pratica, per la prima volta della storia umana, il lavoro non muta, ma sparisce.
Le macchine in agricoltura tolsero lavoro nei campi, ma i braccianti e i contadini poveri si trasferirono in città e divennero operai.
Poi nacque una classe impiegatizia, ancora molto diffusa, che permise, con la prima automatizzazione, di sostituire gli operai con i colletti bianchi, almeno in parte.
Crebbe anche la disoccupazione e la sotto occupazione, che oggi aumenta sempre più, ovvero spesso chi non ha capacità professionali particolari deve subire la concorrenza dei migranti, per salari sempre più bassi, da fame, dentro la legalità o spesso con il lavoro nero, da noi sempre diffuso.
Così abbiamo sempre meno operai, quelli che ci sono sono sempre più specializzati e sono tecnici ormai, abbiamo sempre meno impiegati, che si trasformano in esperti informatici, con gli esclusi che si rubano i pochi lavori sotto pagati, da fame vera, contrastando gli immigrati.
In questa situazione sociale ed economica abbiamo il crescere dell'emarginazione sociale, di tanti immigrati, quasi tutti e di italiani, che vivono spesso al limite della legalità e anche oltre.
Il crimine cresce e favorirà politiche fortemente repressive, la disperazione e il degrado pure.
Questo avviene in tutto il mondo, non solo in Italia e la politica dell'accoglienza ne amplifica gli effetti disastrosi.
Quindi in avvenire non il sole splendente avremo, come sognavano i socialisti agli inizia del Novecento, ma ci sarà il terrorismo islamico, la criminalità e le repressioni feroci di tutto questo degrado. 
Siamo in 8 miliardi su questo pianeta, ma conoscendo la storia, le condizioni igieniche e sanitarie nel Sud del mondo, ma anche tra noi, nelle periferie degradate, non rimane che attendere che le epidemie facciano il loro corso e ricorso storico.
Prevedere  moltissimi morti in futuro, in un mondo dove la sanità è sempre più un privilegio per ricchi, mi pare una logica conseguenza di ciò che sta capitando.
Non sono un profeta di sciagure, ma la natalità tra i poveri e la bassa natalità tra gente, come da noi in Italia, dove possono uscire tecnici specializzati, è peggio della peste nera, per il futuro.
Tanti figli tra i poveri del mondo significa meno possibilità di preparazione scolastica, possibilità già basse oggi, tra costoro, quindi avremo altri manovali, braccianti o emarginati dannosi.
In conseguenza la scelta di far arrivare disperati da noi porterà a situazioni da guerra civile.
Daremo la caccia ai delinquenti e ai rivoltosi con i robots killer?
Potrebbero esserci altre soluzioni ancora più feroci e più celate, come provocare epidemie o mortalità per la presenza di sostanze tossiche in certi quartieri, tra certa gente che crea problemi sociali.
Tutto questo potrà essere organizzato tranquillamente da casa, senza esporsi e farsi riconoscere.
So già che qualcuno, con l'arrivo dell'IA, sta fantasticando soluzioni simili, che poi temo non saranno nemmeno troppo complicate e i burocrati e anche i tecnici temo non sapranno prevenire.
Sono sempre pessimista?
La soluzione si chiama sempre istruzione diffusa, con leggi durissime, per esempio contro chi impedisce di far studiare le donne, che poi hanno il compito di istruire i figli.
Una mamma ignorante genera figli ignoranti, fatalisti, stupidi e potenzialmente pericolosi per tutti, quindi per vincere serve la conoscenza, ma non sento nessuno che la propone per vincere contro il male che avanza.
Più le donne studiano e meno figli fanno, secondo alcuni dati statistici sicuramente validi. 
I buonisti poi sono il male assoluto su questa terra, per stupidità o per ipocrisia perfida e ci stanno preparando un futuro da incubo.

2 mar 2021

La guerra contro l'invasione la si vince con la legalità.

Non credo nelle istituzioni, sacre e inviolabili, ambigue e con principi assoluti, da non toccare mai, neppure criticare.
Parlo della legalità intesa nel rispetto di regole certe e dell'onestà, che va da quella reale a quella intellettuale.
È evidente, per i non ritardati mentali, che l'invasione è uno sporco affare, sostenuto da una classe politica e sociale che teme i cambiamenti, ovvero loro sono il popolo dei burocrati, detti burosauri, dei sindacalisti, a servizio di interessi lontani e contrari di quelli dei lavoratori, dei politicanti senza altra capacità che quella di cercare chi finanzia la loro campagna elettorale, a cui poi rispondere servizievolmente.
Temono il futuro, ovvero di dover...... lavorare per dover campare e hanno bisogno della plebe, dei servi della gleba, ignoranti e ubbidienti.
Così ecco a voi i migranti, grande risorsa..... per loro.
Dietro a costoro abbiamo il mondo finanziario, che gioca sempre sporco, per svalutare economie solide, poi per rilanciarle quando stanno per fallire.
Infine abbiamo il mondo delle cooperative accoglienti....... che si definiscono non a fine di lucro, che rubano soldi dallo Stato sociale, che dovrebbero essere usati per le famiglie italiane con figli e li spendono per i migranti.
Poi esistono alcuni imprenditori fermi alla logica schiavista, ovvero meno pagano i lavoratori meglio è, indifferenti alla preparazione professionale e alla loro reale resa produttiva.
Tutti costoro sono molto, molto ospitali e commettono diversi gravi reati, come aggiotaggio per gli speculatori finanziari, alla truffa contro lo Stato come per le cooperative, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina all'abuso di potere, al falso in atti pubblici per i funzionari statali coinvolti, compreso diversi magistrati.
Io non sono favorevole al carcere per costoro, ma al lavoro obbligatorio, ovvero li vorrei vedere nelle strade a pulire, tappare buche nell'asfalto, tagliare erbacce e tanto ancora.

17 gen 2017

#Multe misteriose e dubbie, il sistema della casta per auto finanziarsi - ARDUINO ROSSI

Chi sbaglia deve pagare, ma abbiamo il codice della strada applicato in modo sospetto, ovvero tratti di strade sotto il controllo dei comuni, ma di percorrenza provinciale e regionale, che hanno  controlli automatici della velocità, o dei semafori, … strani, che non rispettano il tempo del giallo per esempio, oppure si impone un rallentamento, con i cartelli stradali, non giustificato, dopo un percorso lasciato a velocità superiore e adeguata.
Le multe fioccano sugli automobilisti di passaggio, spesso al limite della legalità o oltre la legalità, con abusi evidenti: tutto questo è spesso una forma di tassazione nascosta, per accrescere i capitali nelle casse dei comuni locali, a spese di tutti.