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6 ott 2014

Terrorismo internazionale e islamico... una forma di lotta che fa male tanto agli islamici


Il terrorismo islamico è servito per pretesto per contrastare l'immigrazione in occidente della popolazione islamica, per far nascere partiti ostili in modo evidente al movimento islamico, anche moderato, a mettere in crisi i buonisti, con le loro tesi.
Per colpa del terrorismo islamico milioni di islamici sono morti, per le guerre scoppiate nel mondo, per le repressioni, per il  peggioramento delle condizioni di vita dovute agli embarghi e alle guerre.
Si può dire che il terrorismo islamico sia l'arma più potente puntata alla testa dei mussulmani. 

5 ott 2010

RIVEDERE NORMATIVA REGIONALE - LEONI (PDL): LUOGHI CULTO ISLAMICO;




Andrea Leoni (pdl) , nel rilevare che l'uomo pakistano che domenica 3 ottobre 2010 nel Comune di Novi (Mo) ha lapidato la moglie che si era opposta al matrimonio combinato imposto alla figlia, era anche il referente religioso della comunità pakistana ed aveva creato un centro di culto islamico aperto ai fedeli in un locale di sua proprietà adiacente alla propria abitazione in Via Bigi Vales, ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere: se confermi che i locali dello stabile in via Bigi Vales a Novi di Modena, fossero utilizzati come luogo di culto islamico; se l'utilizzo dei locali suddetti per attività di culto fosse stata oggetto di autorizzazione da parte dell'Amministrazione comunale di Novi, anche in relazione alla destinazione d'uso dei locali stessi e se tali locali siano stati oggetto, di recente e nel passato, di controlli e di verifiche da parte dell'Amministrazione comunale, in caso affermativo, quali siano i rilievi emersi. Il consigliere chiede anche: se risulti che nei suddetti locali si svolgessero regolarmente attività connesse al culto e quindi gli stessi locali si connotino, per i cittadini islamici residenti nell'area, come una vera e propria moschea; se confermi che l'omicida fosse anche il referente religioso della comunità pakistana ed il proprietario dei locali dove si svolgeva attività di culto e in caso affermativo, come giudichi tale fatto; se l'utilizzo dei locali per attività di culto facesse riferimento ad una specifica e riconosciuta associazione; se concordi nel ritenere preoccupante che l'uomo accusato dell'omicidio della moglie per questioni fosse anche il referente religioso della locale comunità pakistana. Leoni, infine, domanda se l'amministrazione comunale di Novi sia stata oggetto di specifiche richiesta di autorizzazione, da parte di soggetti pubblici o privati, per utilizzo di locali destinati al culto islamico e, in caso affermativo, quali; se alla luce dei gravi fatti verificatisi, non ritenga opportuno rivedere la legislazione regionale che oggi autorizza e di fatto legittima, l'esercizio del culto islamico anche in locali non destinati a tale uso e come intenda intervenire per verificare che le attività di culto esercitate nei sempre più numerosi centri islamici diffusi sul territorio regionale, sia esercitata in ottemperanza delle prescrizioni di legge.

9 set 2011

Bin Laden - decimo anniversario 2011 - 2001 - 11 settembre


L’11 Settembre ha il suo decimo anniversario ed è un anniversario di … soddisfazione per la morte di Bin Laden e per il successo, parziale, nella lotta contro il terrorismo.
Al-Qaeda esiste ancora, ma non sembra così aggressiva come un tempo: dietro ai terroristi si sono scoperti i servizi, definiamoli così, deviati pachistani.
Certamente molti misteri stanno alla base di quello che fu un atto di terrorismo inspiegabile e il segnale forte di uno scontro di civiltà, nel quale non ho mai creduto, tra il mondo islamico e l’Occidente.
Che cosa è il terrorismo islamico?
Per dare una risposta a questa domanda prima bisogna chiedersi chi lo finanzia ancora oggi: dietro i gruppi di fanatici, pronti a morire per la fede di Maometto ci sono tanti, troppi interessi.
Qualcuno ha ipotizzato non tanto uno scontro di civiltà, ma solo di interessi economici per stabilire il “giusto” prezzo del petrolio.
Comunque non può entrare nella questione solo la faccenda del grezzo petrolifero, dobbiamo mettere nel quadro complessivo il sorgere della potenza economica cinese, il sorgere dell’India imprenditoriale e in genere, l’avanzare dell’Asia nel mondo economico.
E’ una realtà complicatissima e non si riesce a capire quale sia la causa, quale sia l’effetto.
Il terrorismo è stato generato dallo scontro tra economie?
E’ solo un rigurgito fondamentalista violento?
E’ il tentativo di conquista del mondo occidentale con la forza?
Partendo dal principio che l’addestramento dei terroristi costa, che per selezionarli servono istigatori, o meglio predicatori dell’odio, che hanno bisogno di strutture, scuole coraniche, per fare il lavaggio del cervello ai futuri “martiri”, non c’è dubbio che tutto questo ha un prezzo, probabilmente di milioni di euro, se non di miliardi di euro.
Poi i guerriglieri armati dell’Afghanistan, della Somalia o dello Yemen utilizzano armi leggere e talvolta pure pesanti: devono essere addestrati, forniti dì tutto l’armamentario e questo non può essere pagato da alcune attività criminali, che spesso i gruppi islamici integralisti disdegnano, per motivi religiosi.
Quindi chi finanzia questi esaltati ha degli scopi ben precisi, ovvero destabilizzare date zone, imporre un equilibrio del terrore, ma anche rendere difficile il commercio nel Mar Rosso, o tra la Siberia e l’Oceano Indiano, attraverso l'Afghanistan.
Oltre a motivi economici e commerciali il terrorismo si può rivelare un grande affare, con la corsa alla guerra, agli armamenti per la strana e misteriosa guerra al terrorismo: invece di intaccare le fonti economiche si preferisce colpire alcune zone del pianeta, che forse hanno solo marginalmente a che vedere con il terrorismo islamico.
Più che uno scontro tra islam e Occidente è giusto parlare di conflitto tra una visione del mondo settaria e chiusa, assolutista e la visione vincente attuale, con il relativismo morale, la tolleranza verso tutte le religioni, tranne quelle che ostacolano lo sviluppo economico: forse per questo motivo che un certo tipo di integralismo, non solo religioso, si chiude in un settarismo da esaltati e diventa violento, aggressivo verbalmente e poi passa talvolta all'azione.
Quindi è giusto differenziare le fasi di questo scontro: si passa da un livello culturale, tra una visione aperta e una visione chiusa, assolutista della vita, si arriva all'aggressione verbale, alla predicazione contro gli infedeli, poi si giunge all'azione violenta.
Il terrorismo entra però in questo scontro per scopi differenti, economici, di dominio mondiale e sfrutta questo che è un conflitto culturale e sociale e lo trasforma in un grande affare economico, in trame eversive e in giochi di potere loschi, celati, ma i cui scopi e i cui fini sono fin troppo evidenti.
Spesso i finanziatori del terrorismo islamico sono tra i più grandi nemici della religione mussulmana?
Può essere vero, anzi lo è probabilmente.

16 mag 2011

Terrorismo islamico - Osama Bin Laden, capo di La Qaeda e i film pornografici



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Osama Bin Laden si vedeva i film porno?
La notizia, se è vera e non una forma di guerra psicologica statunitense, lascia perplessi e potrebbe far capire cosa sia il terrorismo islamico.
La pornografia, da maniaci incalliti per fare un esempio, è severamente proibita dall'Islam, specialmente nella versione dell'Islam integrale e puro dei fondamentalisti.
Bin Laden quindi aveva una doppia vita: da una parte faceva la guerra all'Occidente, uccidendo donne e bambini, contro i principi islamici, dall'altro faceva lo sporcaccione, con una sua doppia esistenza.
Quindi era un ipocrita e quindi un cattivo islamico, anzi il peggior tipo, il falso fedele all'islam.
Perché mandava dei “poveri idioti” a morire per la Jahad?
Perché per lui i martiri, sempre secondo questo ragionamento, erano solo dei poveri illusi, visto che tradiva l'islam con usi e con vizi occidentali.
E' semplice: Osama Bin Laden era solo un mercenario del terrore, uno che per soldi si era messo a capo di questa organizzazione, Al Qaeda, se la notizia è vera.
Pur non credendo in Maometto era a servizio di qualcuno?
Per chi lavorava?
Ora la questione del materiale pornografico nel suo covo non può essere archiviata: serve chiarezza, perché a quel punto il fanatico islamico era solo uno che faceva il doppio gioco a servizio di qualcuno.
Di chi?
Non basta indicare i servizi segreti pachistani deviati, o qualche emiro degenerato e sempre pronto, per tenere alto il prezzo del petrolio, a finanziare il terrorismo, in mondo da avere tanti soldi per le sue orge, con sesso e droga, come rivelò Wikileaks tempo fa.
Qualcuno in Occidente si è inventato una guerra sporca per affari sporchi?
Costui o costoro hanno dato il loro contributo a questa assurda e Medioevale visione della religione per trafficare meglio?

9 set 2011

decimo anniversario 2011 - 2001 - 11 settembre


L’11 Settembre ha il suo decimo anniversario ed è un anniversario di … soddisfazione per la morte di Bin Laden e per il successo, parziale, nella lotta contro il terrorismo.
Al-Qaeda esiste ancora, ma non sembra così aggressiva come un tempo: dietro ai terroristi si sono scoperti i servizi, definiamoli così, deviati pachistani.
Certamente molti misteri stanno alla base di quello che fu un atto di terrorismo inspiegabile e il segnale forte di uno scontro di civiltà, nel quale non ho mai creduto, tra il mondo islamico e l’Occidente.
Che cosa è il terrorismo islamico?
Per dare una risposta a questa domanda prima bisogna chiedersi chi lo finanzia ancora oggi: dietro i gruppi di fanatici, pronti a morire per la fede di Maometto ci sono tanti, troppi interessi.
Qualcuno ha ipotizzato non tanto uno scontro di civiltà, ma solo di interessi economici per stabilire il “giusto” prezzo del petrolio.
Comunque non può entrare nella questione solo la faccenda del grezzo petrolifero, dobbiamo mettere nel quadro complessivo il sorgere della potenza economica cinese, il sorgere dell’India imprenditoriale e in genere, l’avanzare dell’Asia nel mondo economico.
E’ una realtà complicatissima e non si riesce a capire quale sia la causa, quale sia l’effetto.
Il terrorismo è stato generato dallo scontro tra economie?
E’ solo un rigurgito fondamentalista violento?
E’ il tentativo di conquista del mondo occidentale con la forza?
Partendo dal principio che l’addestramento dei terroristi costa, che per selezionarli servono istigatori, o meglio predicatori dell’odio, che hanno bisogno di strutture, scuole coraniche, per fare il lavaggio del cervello ai futuri “martiri”, non c’è dubbio che tutto questo ha un prezzo, probabilmente di milioni di euro, se non di miliardi di euro.
Poi i guerriglieri armati dell’Afghanistan, della Somalia o dello Yemen utilizzano armi leggere e talvolta pure pesanti: devono essere addestrati, forniti dì tutto l’armamentario e questo non può essere pagato da alcune attività criminali, che spesso i gruppi islamici integralisti disdegnano, per motivi religiosi.
Quindi chi finanzia questi esaltati ha degli scopi ben precisi, ovvero destabilizzare date zone, imporre un equilibrio del terrore, ma anche rendere difficile il commercio nel Mar Rosso, o tra la Siberia e l’Oceano Indiano, attraverso l'Afghanistan.
Oltre a motivi economici e commerciali il terrorismo si può rivelare un grande affare, con la corsa alla guerra, agli armamenti per la strana e misteriosa guerra al terrorismo: invece di intaccare le fonti economiche si preferisce colpire alcune zone del pianeta, che forse hanno solo marginalmente a che vedere con il terrorismo islamico.
Più che uno scontro tra islam e Occidente è giusto parlare di conflitto tra una visione del mondo settaria e chiusa, assolutista e la visione vincente attuale, con il relativismo morale, la tolleranza verso tutte le religioni, tranne quelle che ostacolano lo sviluppo economico: forse per questo motivo che un certo tipo di integralismo, non solo religioso, si chiude in un settarismo da esaltati e diventa violento, aggressivo verbalmente e poi passa talvolta all'azione.
Quindi è giusto differenziare le fasi di questo scontro: si passa da un livello culturale, tra una visione aperta e una visione chiusa, assolutista della vita, si arriva all'aggressione verbale, alla predicazione contro gli infedeli, poi si giunge all'azione violenta.
Il terrorismo entra però in questo scontro per scopi differenti, economici, di dominio mondiale e sfrutta questo che è un conflitto culturale e sociale e lo trasforma in un grande affare economico, in trame eversive e in giochi di potere loschi, celati, ma i cui scopi e i cui fini sono fin troppo evidenti.
Spesso i finanziatori del terrorismo islamico sono tra i più grandi nemici della religione mussulmana?
Può essere vero, anzi lo è probabilmente.

26 nov 2014

Terrorismo islamico in Occidente e la voglia di ... mantenerlo

Chi finanzia il terrorismo islamico?
Gli stessi che finanziano le moschee, radicali o... moderate, anche se l'islam moderato non esiste.
Quindi a Milano la giunta di centro sinistra, sciagurata giunta, sta finanziando indirettamente il terrorismo, come si sta finanziando il terrorismo tenendo buoni rapporti con il fascista islamico Erdogan.
Tutto regolare quindi, o quasi... perché il terrorismo islamico serve all'Occidente, per tenerlo unito, per trovare un nemico comune, per aprire le porte al razzismo e al fascismo, anzi al nazismo, che ci riporterà in dietro di 100 anni. 

9 set 2011

11 settembre 2001 - 2011 - decimo anniversario


L’11 Settembre ha il suo decimo anniversario ed è un anniversario di … soddisfazione per la morte di Bin Laden e per il successo, parziale, nella lotta contro il terrorismo.
Al-Qaeda esiste ancora, ma non sembra così aggressiva come un tempo: dietro ai terroristi si sono scoperti i servizi, definiamoli così, deviati pachistani.
Certamente molti misteri stanno alla base di quello che fu un atto di terrorismo inspiegabile e il segnale forte di uno scontro di civiltà, nel quale non ho mai creduto, tra il mondo islamico e l’Occidente.
Che cosa è il terrorismo islamico?
Per dare una risposta a questa domanda prima bisogna chiedersi chi lo finanzia ancora oggi: dietro i gruppi di fanatici, pronti a morire per la fede di Maometto ci sono tanti, troppi interessi.
Qualcuno ha ipotizzato non tanto uno scontro di civiltà, ma solo di interessi economici per stabilire il “giusto” prezzo del petrolio.
Comunque non può entrare nella questione solo la faccenda del grezzo petrolifero, dobbiamo mettere nel quadro complessivo il sorgere della potenza economica cinese, il sorgere dell’India imprenditoriale e in genere, l’avanzare dell’Asia nel mondo economico.
E’ una realtà complicatissima e non si riesce a capire quale sia la causa, quale sia l’effetto.
Il terrorismo è stato generato dallo scontro tra economie?
E’ solo un rigurgito fondamentalista violento?
E’ il tentativo di conquista del mondo occidentale con la forza?
Partendo dal principio che l’addestramento dei terroristi costa, che per selezionarli servono istigatori, o meglio predicatori dell’odio, che hanno bisogno di strutture, scuole coraniche, per fare il lavaggio del cervello ai futuri “martiri”, non c’è dubbio che tutto questo ha un prezzo, probabilmente di milioni di euro, se non di miliardi di euro.
Poi i guerriglieri armati dell’Afghanistan, della Somalia o dello Yemen utilizzano armi leggere e talvolta pure pesanti: devono essere addestrati, forniti dì tutto l’armamentario e questo non può essere pagato da alcune attività criminali, che spesso i gruppi islamici integralisti disdegnano, per motivi religiosi.
Quindi chi finanzia questi esaltati ha degli scopi ben precisi, ovvero destabilizzare date zone, imporre un equilibrio del terrore, ma anche rendere difficile il commercio nel Mar Rosso, o tra la Siberia e l’Oceano Indiano, attraverso l'Afghanistan.
Oltre a motivi economici e commerciali il terrorismo si può rivelare un grande affare, con la corsa alla guerra, agli armamenti per la strana e misteriosa guerra al terrorismo: invece di intaccare le fonti economiche si preferisce colpire alcune zone del pianeta, che forse hanno solo marginalmente a che vedere con il terrorismo islamico.
Più che uno scontro tra islam e Occidente è giusto parlare di conflitto tra una visione del mondo settaria e chiusa, assolutista e la visione vincente attuale, con il relativismo morale, la tolleranza verso tutte le religioni, tranne quelle che ostacolano lo sviluppo economico: forse per questo motivo che un certo tipo di integralismo, non solo religioso, si chiude in un settarismo da esaltati e diventa violento, aggressivo verbalmente e poi passa talvolta all'azione.
Quindi è giusto differenziare le fasi di questo scontro: si passa da un livello culturale, tra una visione aperta e una visione chiusa, assolutista della vita, si arriva all'aggressione verbale, alla predicazione contro gli infedeli, poi si giunge all'azione violenta.
Il terrorismo entra però in questo scontro per scopi differenti, economici, di dominio mondiale e sfrutta questo che è un conflitto culturale e sociale e lo trasforma in un grande affare economico, in trame eversive e in giochi di potere loschi, celati, ma i cui scopi e i cui fini sono fin troppo evidenti.
Spesso i finanziatori del terrorismo islamico sono tra i più grandi nemici della religione mussulmana?
Può essere vero, anzi lo è probabilmente.

24 nov 2015

Stato islamico, isis, tutta colpa loro?

Il terrorismo islamico + nato in questa terra di nessuno, che nessuno vuole distruggere?
O meglio nessuno vuole effettivamente, in tempi ragionevoli, sconfiggere questo Stato assurdo, finanziato ed armato dai petrolieri di mezzo mondo.
Il terrorismo islamico è nato da noi, quello che ci colpisce, nelle moschee radicali, si finanzia da solo, con il crimine anche, con le … offerte dei fedeli.
Se si distruggesse lo Stato islamico loro colpirebbero ancora, andrebbero in Somalia, in Libia, in Afghanistan e lì si armerebbero, imparerebbero a sparare e tornerebbero da noi per ucciderci.
Non hanno bisogno dell’Isis, le armi le hanno con il contrabbando, i traffici criminali, gli affari sporchi di questo mondo.

30 ott 2013

Ultime notizie dalla Cina, che teme il terrorismo islamico,

Ultime notizie dalla Cina, che teme il terrorismo islamico, ora il terrorismo islamico infastidisce pure la Cina Popolare o con la scusa della lotta al terrorismo islamico, per reprimere le minoranze interne.
Questa strategia, di utilizzare il terrorismo interno prosegue e continua a dare cattivi frutti: si giustifica un regime poliziesco per lottare contro minoranze fanatiche e colpire i gruppi etnici, culturali, religiosi non affini al potere costituito, o anche per trucchi ancora più sporchi.


16 mag 2011

Islamico terrorismo Osama Bin Laden, capo di La Qaeda e i film pornografici



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Osama Bin Laden si vedeva i film porno?
La notizia, se è vera e non una forma di guerra psicologica statunitense, lascia perplessi e potrebbe far capire cosa sia il terrorismo islamico.
La pornografia, da maniaci incalliti per fare un esempio, è severamente proibita dall'Islam, specialmente nella versione dell'Islam integrale e puro dei fondamentalisti.
Bin Laden quindi aveva una doppia vita: da una parte faceva la guerra all'Occidente, uccidendo donne e bambini, contro i principi islamici, dall'altro faceva lo sporcaccione, con una sua doppia esistenza.
Quindi era un ipocrita e quindi un cattivo islamico, anzi il peggior tipo, il falso fedele all'islam.
Perché mandava dei “poveri idioti” a morire per la Jahad?
Perché per lui i martiri, sempre secondo questo ragionamento, erano solo dei poveri illusi, visto che tradiva l'islam con usi e con vizi occidentali.
E' semplice: Osama Bin Laden era solo un mercenario del terrore, uno che per soldi si era messo a capo di questa organizzazione, Al Qaeda, se la notizia è vera.
Pur non credendo in Maometto era a servizio di qualcuno?
Per chi lavorava?
Ora la questione del materiale pornografico nel suo covo non può essere archiviata: serve chiarezza, perché a quel punto il fanatico islamico era solo uno che faceva il doppio gioco a servizio di qualcuno.
Di chi?
Non basta indicare i servizi segreti pachistani deviati, o qualche emiro degenerato e sempre pronto, per tenere alto il prezzo del petrolio, a finanziare il terrorismo, in mondo da avere tanti soldi per le sue orge, con sesso e droga, come rivelò Wikileaks tempo fa.
Qualcuno in Occidente si è inventato una guerra sporca per affari sporchi?
Costui o costoro hanno dato il loro contributo a questa assurda e Medioevale visione della religione per trafficare meglio?

2 mag 2011

News - Islamico terrorismo Internazionale - Al Qaeda - Osama Bin Laden


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La lotta al terrorismo però si combatte con …… l’imposizione, non con i carri armati, i bombardieri, di alcuni sacri principi democratici: il primo in assoluto e la libera scelta religiosa.
Se nel mondo islamico non passerà questo sacro valore tutte le guerre contro la violenza integralista saranno inutili, per noi, ma anche per loro: le coscienze non si possono e non si devono forzare.
Solo la libertà ci salverà dal terrorismo, non solo quello islamico: Al-Qaeda è di fatto una setta, un’eresia all’interno dell’Islam e non è l’Islam nel suo insieme.
L’Islam odia, come le principali religioni, lo spargimento di sangue, in particolare degli innocenti, di donne e bambini: Osama Bin Laden era solo uno che si vestiva da terrorista per motivi religiosi, ma era, quasi certamente lo sapeva, fuori dalla sua fede.
Il terrorismo è nato in Occidente ed è una tecnica moderna per imporre scelte politiche, strategie con scopi spesso misteriosi: è uno sporco affare che è condotto da persone le cui menti sono oscure, i fini sono ignoti, non dichiarati apertamente e sfruttano psicopatici, depressi e mentecatti pronti a morire per cause assurde, con teorie farneticanti.

Ultimissime - Islamico terrorismo Internazionale - Al Qaeda - Osama Bin Laden


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La lotta al terrorismo però si combatte con …… l’imposizione, non con i carri armati, i bombardieri, di alcuni sacri principi democratici: il primo in assoluto e la libera scelta religiosa.
Se nel mondo islamico non passerà questo sacro valore tutte le guerre contro la violenza integralista saranno inutili, per noi, ma anche per loro: le coscienze non si possono e non si devono forzare.
Solo la libertà ci salverà dal terrorismo, non solo quello islamico: Al-Qaeda è di fatto una setta, un’eresia all’interno dell’Islam e non è l’Islam nel suo insieme.
L’Islam odia, come le principali religioni, lo spargimento di sangue, in particolare degli innocenti, di donne e bambini: Osama Bin Laden era solo uno che si vestiva da terrorista per motivi religiosi, ma era, quasi certamente lo sapeva, fuori dalla sua fede.
Il terrorismo è nato in Occidente ed è una tecnica moderna per imporre scelte politiche, strategie con scopi spesso misteriosi: è uno sporco affare che è condotto da persone le cui menti sono oscure, i fini sono ignoti, non dichiarati apertamente e sfruttano psicopatici, depressi e mentecatti pronti a morire per cause assurde, con teorie farneticanti.

16 mag 2011

Novità- Osama Bin Laden, capo di La Qaeda e i film pornografici



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Bin Laden quindi aveva una doppia vita: da una parte faceva la guerra all'Occidente, uccidendo donne e bambini, contro i principi islamici, dall'altro faceva lo sporcaccione, con una sua doppia esistenza.
Quindi era un ipocrita e quindi un cattivo islamico, anzi il peggior tipo, il falso fedele all'islam.
Perché mandava dei “poveri idioti” a morire per la Jahad?
Perché per lui i martiri, sempre secondo questo ragionamento, erano solo dei poveri illusi, visto che tradiva l'islam con usi e con vizi occidentali.
E' semplice: Osama Bin Laden era solo un mercenario del terrore, uno che per soldi si era messo a capo di questa organizzazione, Al Qaeda, se la notizia è vera.
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Qualcuno in Occidente si è inventato una guerra sporca per affari sporchi?
Costui o costoro hanno dato il loro contributo a questa assurda e Medioevale visione della religione per trafficare meglio?

2 ott 2016

Stato Islamico, armi e finanziatori, quante idiozie si scrivono

La domanda solita su chi paga e fornisce armi non riceve una risposta sensata, ma solo scemenze allo stato pure: siamo alle cazzate giornalistiche come quelle che ci propinavano anni fa, quando si diceva che i guerriglieri Afghani producessero le armi con...la lima, nelle loro sgangherate officine.
Fatto assurdo perché  un fucile mitragliatore lo riproduci in un anno in questo modo, poi ti esploderebbe in mano perché  bisogna usare acciai speciali, che si ottengono in altiforni moderni.
Qui si racconta la balla delle armi sottratte agli iracheni e le munizioni invece... restano misteriose.
Un esercito moderno deve usare cannoni, mezzi antiaerei, mezzi blindati e lancia razzi di ultima generazione, materiale che   costa moltissimo, servono persone abili ed esperte, addestrate da specialisti: le munizioni devono essere continuamente fornite, sia per l'addestramento, sia e soprattutto   per il combattimento
Nel mercato nero tutto questo costa almeno il doppio del prezzo di... listino e quindi possiamo affermare  che l'Isis possiede miliardi di dollari nei suoi forzieri, soldi che vanno ai mercanti di morte che arrivano direttamente o indirettamente ai produttori europei e statunitensi, da dove provengono le migliori armi del mondo: non si procurano quelle .... cinesi, o la guerra sarebbe già  finita.
È  evidente che se si fermasse questo commercio lo Stato Islamico resisterebbe un secondo dopo la fine delle munizioni.
I soldi dello Stato islamico arrivano dal petrolio, dicono, dalle donazioni dei gruppi islamici radicali, ma i miliardi in gioco sono troppi: l'unica risposta sta in interessi occidentali... quanto meno laici, in questo conflitto, ovvero multinazionali, gruppi di speculatori sul prezzo del grezzo, per esempio, geopolitica  di controllo della regione entrano nel conflitto e ... finanziano direttamente ed indirettamente il conflitto, i cui contorni non sono ben chiari, identificati.

6 giu 2017

#Londra, il #sindaco #islamico #Sadiq #Aman #Khan e la stupidità dei #londinesi - ARDUINO ROSSI

Come ho già scritto i pessimi laboristi, figli della povera cultura socialdemocratica europea, che ci ha reso tutti….più minchioni, colpisce ancora.
Scegliere un sindaco islamico non è fatto grave, ma questo personaggio puzza  un po’, poi non è casuale l’attacco alla società britannica, confusa e sempre peggio guidata, con idee ottocentesche per quanto riguarda la realtà sociale.
Internazionalismo è morto, ma loro non lo sanno.
Londra pagherà caro e pagherà tutti gli errori commessi da una classe dirigente che ama ed adora solo il dio quattrino, mentre la scemenza di porre un  sindaco islamico, quasi a dimostrazione della loro…. apertura, quale non si sa bene, dimostra che non bastano le bandierine arcobaleno per fare la pace, servono idee e analisi, soluzioni anche dure e pure anche un po’ …cattive talvolta.

4 mag 2011

Ultimissima - Politica estera -Terrorismo islamico Osama Bin Laden e idiozie



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Il terrorismo islamico è pericoloso se trova nelle nostre pieghe politiche degli spazi.
I primi a essere utilizzati come fiancheggiatori sono certi gruppi eversivi, che non nascondono la simpatia verso gli stragisti islamici, i secondi sono coloro che sfruttano la situazione e sono gruppi eversivi di estrema destra, ma anche speculatori economici e finanziari.
Il pericolo che il terrorismo islamico trionfi è di fatto nullo, il pericolo che l’Occidente venga islamizzato con il terrore è solo un brutto incubo, invece esiste il rischio che l’antiterrorismo non faccia differenza tra islamici, puliti ed onesti, simpatizzanti, fiancheggiatori.
L’antiterrorismo potrebbe trovare nella caccia ai nemici pubblici la scusa per colpire gli stolti che non dichiarano apertamente la loro ostilità al terrorismo, chiudendo in un isolamento razzista e xenofobo tutti gli immigrati di fede islamica.
La guerra contro il terrorismo è anche politica e culturale, anzi si potrà vincere solo con e armi culturali, proponendo a tutti i popoli istigati dal fondamentalismo, idee e dialogo intelligente: quando si parla, si discute non si uccide.
Internet questa volta non serve solo per individuare e schedare tutti gli amici, i sostenitori di Osama Bin Laden: serve per comunicare anche in quelle terre lontane.
Non c’è alternativa: l’Occidente ha un cuore duro e lo abbiamo notato per i bombardamenti che colpiscono i civili.
Se non vince la ragione trionfa la morte.

2 mag 2011

Islamico terrorismo Internazionale - Al Qaeda - Osama Bin Laden


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La lotta al terrorismo però si combatte con …… l’imposizione, non con i carri armati, i bombardieri, di alcuni sacri principi democratici: il primo in assoluto e la libera scelta religiosa.
Se nel mondo islamico non passerà questo sacro valore tutte le guerre contro la violenza integralista saranno inutili, per noi, ma anche per loro: le coscienze non si possono e non si devono forzare.
Solo la libertà ci salverà dal terrorismo, non solo quello islamico: Al-Qaeda è di fatto una setta, un’eresia all’interno dell’Islam e non è l’Islam nel suo insieme.
L’Islam odia, come le principali religioni, lo spargimento di sangue, in particolare degli innocenti, di donne e bambini: Osama Bin Laden era solo uno che si vestiva da terrorista per motivi religiosi, ma era, quasi certamente lo sapeva, fuori dalla sua fede.
Il terrorismo è nato in Occidente ed è una tecnica moderna per imporre scelte politiche, strategie con scopi spesso misteriosi: è uno sporco affare che è condotto da persone le cui menti sono oscure, i fini sono ignoti, non dichiarati apertamente e sfruttano psicopatici, depressi e mentecatti pronti a morire per cause assurde, con teorie farneticanti.

Ultimissima - Islamico terrorismo Internazionale - Al Qaeda - Osama Bin Laden


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Solo la libertà ci salverà dal terrorismo, non solo quello islamico: Al-Qaeda è di fatto una setta, un’eresia all’interno dell’Islam e non è l’Islam nel suo insieme.
L’Islam odia, come le principali religioni, lo spargimento di sangue, in particolare degli innocenti, di donne e bambini: Osama Bin Laden era solo uno che si vestiva da terrorista per motivi religiosi, ma era, quasi certamente lo sapeva, fuori dalla sua fede.
Il terrorismo è nato in Occidente ed è una tecnica moderna per imporre scelte politiche, strategie con scopi spesso misteriosi: è uno sporco affare che è condotto da persone le cui menti sono oscure, i fini sono ignoti, non dichiarati apertamente e sfruttano psicopatici, depressi e mentecatti pronti a morire per cause assurde, con teorie farneticanti.

11 set 2016

Terrorismo islamico, è una punizione divina?

Dio usa il terrorismo islamico per punire l'Occidente decadente, degenerato, egoista e sprezzante con i poveri, gli ultimi?
Ad essere colpito però  sono innocenti, quindi è  certo che lui non ragioni come noi, miserelli:  non conosce la vendetta, ma la giustizia.
Invece il terrorismo islamico è. .... una nostra creatura, ovvero abbiamo lasciato tanto spazio ai fanatici, all'ignoranza, alle teocrazie, confondendo religione con razza.
Infatti si sostiene che la islamfobia sia una forma di razzismo e lo dicono i buonisti, che credono di non essere razzisti.
Abbiamo lasciato spazio ai mercanti di armi,.... tanto utile alle nostre industrie per prodotti militari.
Oggi paghiamo tutto, anzi, pagano degli innocenti che si trovano al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Dio ci farà  pagare il conto finale un giorno, ma questa è  un'altra faccenda.

27 dic 2011

per il maghreb islamico Al-Qaeda – il mistero del terrorismo islamico


Al qaeda colpisce in Siria e in Iraq, fa strage di civili e non disegna gli obbiettivi sensibili.
La polemica del governo siriano è pesante, sostiene che dietro gli attacchi e le ribellioni c'è un'unica regia: la regia è occidentale e le bombe sono sunnite.
E' tutto falso?
Come si può spiegare il terrorismo islamico in paesi vicino ai pozzi petroliferi o con pozzi petroliferi fondamentali per lo sviluppo economico mondiale?
Se cadesse il regime siriano l'equilibrio nella regione si sbilancerebbe verso … l'Arabia Saudita, sunnita come i terroristi di Al-qaeda.
Infatti il regime siriano è dominato da una minoranza religiosa islamica, quella dei Drusi, minoranza islamica quasi eretica, che domina l'esercito: il regime siriano è vicino all'Iran, non per motivi religiosi, ma solo per motivi strategici.
Se cadesse e finisse sotto un regime sunnita avremmo uno sbilanciamento nella regione.
L'Iran sarebbe circondata e la sua posizione rischierebbe di diventare difficile: i sunniti e gli sciiti si sono tollerati a fatica per secoli.