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3 mag 2019

Giudici e magistratura politica, il crimine si fa legge - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=magistratura+politica

La magistratura in politica è palesemente in contrasto con i principi della legalità: le motivazioni delle sentenze, le persecuzioni contro questi e quelli paiono troppo espliciti.
La guerra tra bande e gruppi di potere seguono sempre le linee di questi giornali contro quelli, mentre i gruppi politici hanno sempre, come sponsor, certi faccendieri, che talvolta hanno pure rapporti con le ….cosche.
Tutto segue la logica del conflitto politico del momento, ovvero i signori magistrati parteggiano apertamente per questi e per altri, storpiando non solo la legge, ma anche la logica e la razionalità: spesso dietro certe sentenze non abbiamo dei geni, ma solo dei servizievoli raccomandati, adatti a svolgere altri ….mestieri, quelli che gli ….. extracomunitari non vogliono più fare.

17 gen 2011

Caso Ruby - tutte le donne del presidente......

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Ruby, la ragazza di origine marocchina, ribelle e cubista, invitata a cena, oso dire gradita ospite, ora è la causa di un'altra tempesta giudiziaria per Silvio Berlusconi, che non ama essere processato: ha così assicurato gli italiani che in vita sua non ha mai pagato una donna, ma l'accusa era non di rapporto con una minorenne a pagamento.
L'accusa era di favoreggiamento della prostituzione minorile, che in parole povere, per noi non addetti ai lavori, significa che il Cavaliere, secondo questa ipotesi giudiziaria, è un …. pappone, uno che utilizza le sue ville per festini con prostitute, accusa già presentata dalla stampa e da inchieste giudiziarie in altri casi nel passato, ormai scordate, per ora.
Quindi sesso c'era in abbondanza per tutti i vecchi ricconi della sua villa, con pure minorenni, secondo questa ipotesi giudiziaria?
Chiaramente accusare il presidente del consiglio di tale attività suona molto male per le orecchie dei puritani anglosassoni, per i fedeli di tutte le religioni del pianeta, per il buon senso e il buon gusto di tutte le aristocrazia al potere di questo pianeta.
L'accusa di sfruttamento della prostituzione  minorile è da delinquenti ripugnanti, che agiscono nell'ombra, spavaldi con povere ragazzine che maltrattano: spesso sono pure dei codardi.
E' qualcosa di ripugnante che interessa centinaia di migliaia di italiani, dediti alla frequentazione delle prostitute di strada e non solo, che non chiedono il certificato di nascita alle ragazze che si...offrono in cambio di denaro.
In altri Paesi un'accusa simile avrebbe fatto cadere leader e governo, coprendo di infamia per anni quel gruppo politico, ma in Italia la magistratura ha perso la stima di una parte dell'opinione pubblica, che non crede più nei giudici.
Così il Cavaliere ha accusato una parte della magistratura di perseguitarlo senza remore e senza pudore, provocando la reazione risentita dei magistrati e dei loro organi rappresentativi.
Se Silvio ha vinto le elezioni del passato significa che esiste un 50% di italiani, che non crede nei giudici e questo fatto è gravissimo: questo 50% non può essere criminalizzato, altrimenti si torna all’assurda logica dell’avanguardia politica, che deve governare il Paese.
Questa cultura, vecchia e criminale, è quella leninista, che considerava degna di poter governare non la maggioranza aritmetica, ma una misteriosa e non ben definita maggioranza politica.
Una parte del Paese non ha fede nella magistratura e questo potrebbe portare problemi seri alla democrazia: si potrebbe chiedere, prima o poi una … nuova giustizia, sotto il controllo dell’esecutivo, oppure una giustizia spicciola, da Stato di polizia, dove le decisioni vengono prese dagli organi di polizia, che arrestano, stabiliscono e condannano direttamente, in modo veloce, senza contraddittorio giudiziario.
Quindi il caso Ruby è qualcosa di più grave e pericoloso di quanto si possa immaginare: abbiamo una parte della politica che ha fiducia, spesso in modo cieco e incondizionato, della magistratura, mentre dall’altra c’è chi proprio non crede e ritiene che i giudici siano tutti, o quasi, indirizzati politicamente, per qualcuno ci sono le toghe rosse che impongono la loro giustizia ideologizzata, da regime.
Non credo che esiste qualcosa di simile, ma questo fatto mette in discussione le basi stesse della nostra democrazia, con il terzo potere in pericolo, ovvero è a rischio l'indipendenza dei magistrati.
Arduino Rossi

30 gen 2011

Politica italiana e magistratura furiosa

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 L'Anm sostiene che sono loro, i magistrati, i difensori della Costituzione e non accetta più attacchi......o critiche, a secondo del punto di vista, da parte di nessuno: c'è chi dice che il vaso è colmo, che suona come una minaccia.

La magistratura è contro la politica e la politica contro la magistratura: la situazione è drammatica ed è in pericolo la democrazia in Italia.

Si rischia uno Stato di polizia, senza una magistratura giudicante, oppure la paralisi istituzionale.

Il finale si prospetta drammatico per questo Paese: basterà un'azione terroristica, una serie di atti violenti, particolarmente eclatanti, per innescare uno spostamento a destra del Paese, sbilanciandolo verso una quasi dittatura, da vera Repubblica delle banane.

4 ott 2023

La magistratura politicizzata e le ipocrisie solite.

Come mai questa magistratura è tutta a sinistra?
Facciamo un passo in dietro e ricordiamoci i decenni in cui la magistratura era tutta democristiana e di centro, perché il potere era quello.
Erano gli anni degli insabbiamenti, dove tutti vedevano la corruzione e nessun giudici la perseguitava.
Poi il potere mutò e la sinistra tardo comunista e socialista entrò nei meandri del potere, nei palazzi, quindi la logica che io definisco da compromesso storico, quello proposto da Enrico Berlinguer, trionfò. 
In pratica le due forze politiche, che da decenni si scontravano, alla fine trovarono accordi sotto banco per gestire il potere.
Tutto andò avanti sino a Mani Pulite, quando la vecchia classe politica fu rimescolata e nacque la nuova situazione.
Però la classe politica nei palazzi, democristiana, socialista, comunista ed altro, si ricompattò nei partiti di sinistra, che mutarono spesso nome, diventando PDS, poi DS, Ulivo, PD.
Si può affermare che attorno a queste formazioni, che oggi rappresentano a fatica il 20% degli elettori, ci sia tutto il passato politico del Paese, della Prima Repubblica, escludendo la destra con il Movimento Sociale e qualche elemento dell'estrema sinistra.
In conseguenza 78 anni di Dopo Guerra, con intrallazzi, favoritismi, concorsi truccati e tante, tante raccomandazioni, ci hanno donato questa magistratura che  ci dà lezioni di giurisprudenza, che noi, miseri mortali, non possiamo comprendere.
Noi vediamo una logica partitocratica che difende i posti acquisiti, rubati, truffati, loro invece si appellano........ alla difesa dei loro posti, ma parlano di legalità misteriosa.
Se crollasse il sistema dovrebbero andare a lavorare?
Non aggiungo altro o mi accusano di vilipendio nei confronti della magistratura, della sacra magistratura.

17 apr 2023

La strage di Erba e i mostri politicamente corretti.

Abbiamo una politica criminale e questo si sa, ma il giornalismo e la magistratura non scherzano e il caso di Erba lascia disgustati.
La magistratura, dopo un massacro di alcune persone in un condominio, se la prende subito con i vicini litigiosi e razzisti.
Sì, ad essere uccisi sono una mamma con bambino, la madre della donna, una vicina, mentre rimase in vita il marito della vicina, ma gravemente ferito. 
La stampa appoggiò le tesi della magistratura, in quel malsano rapporto di auto sostegno tra forze dalla dubbia onesta, diciamo intellettuale. 
La storia prese subito una piega anti razzista, così fu dipinta dalla stampa che in accordo, con la magistratura democratica o affine, trovarono due vicini cattivi, cattivissimi, che non volevano la famiglia multietnica, padre marocchino e madre italiana.
Poteva essere un esempio dell'impossibilità di integrare gli extracomunitari nella nostra realtà, perché il papà era uno spacciatore e le proteste dei vicini erano per gli schiamazzi, per i traffici legati alla droga.
Le piste potevano essere due, una probabile, ovvero un regolamento di conti, una vedetta degli spacciatori, contro il padre, oppure una banale lite tra inquilini.
Si scelse il secondo caso, la magistratura puntò sulla seconda ipotesi, che solo due deficienti potevano scegliere come soluzione per trovare la pace nel condominio, infatti il migliore modo di liberarsi degli spacciatori è denunciarli e non ammazzarli.
Il padre e marito magrebino poi fu arrestato per spaccio in seguito.
Comunque la vita privata dei due accusati, due poveretti normali, due persone semplici, fu messa in mostra su tutta la stampa nazionale, come esempio della cattiveria di chi protesta per gli schiamazzi nei condomini, contro intrallazzi, spaccio di droga e risse violente, con tutto il resto.
Oggi la Procura sta smontando tutta questa tesi, io dico razzista anti italiana, mostrando che non c'erano prove scientifiche contro i poveri condannati, che tutto si reggeva su un testimone in gravi condizioni psicofisiche e facilmente influenzabile.
Se questo lo afferma non la difesa, ma l'accusa c'è da preoccuparsi perché il marcio nella magistratura è a tutti i livelli e tutti potremmo essere vittime di questa giustizia, che teme non la revisione dei processi, ma dei loro concorsi.
Non aggiungo altro.

12 gen 2014

Piemonte ... La magistratura ha fatto cadete una regione leghista

La caduta della regione leghista del piemonte fa bene alla salute purtroppo della lega, un movimento morto e senza credibilità, che sta facendo male alla credibilità della magistratura e bene a un governatore, Cota, contestato e criticato, oltre che nei guai politici e amministrativi.
La giunta cadrà circa un anno prima e non sarebbe stata più eletta, ma l'uso della magistratura in politica, a torto o a ragione, qualifica la magistratura, da troppo tempo.
Così si rischia di non capire quando la magistratura ha ragione o ha torto e tutto diventa politico, anzi diventa una questione tra partiti.

23 ott 2022

Immigrati utilizzati come arma politica.

La minaccia di disordini sociali con gli immigrati è stata lanciata, in modo non troppo velato, da questa classe politica progressista, che vede, per la prima volta nella storia, perdere potere, che corrisponde a perdere finanziamenti pubblici e incarichi particolari, che vanno dalla Rai all'ente o all'associazione inutile, ma rigorosamente a spese dello Stato.
Come avevo previsto, una classe di parassiti professionisti non si arrende e teme i cambiamenti, che non li sta portando il governo di Destra, appena nominato, ma la logica economica e di mercato, con gli eventi storici, di crescita di imperi e del loro declino, che ci riguardano tutti.
Quindi la loro indifferenza all'aumentare dei crimini di questi emarginati, nelle periferie, seguiva una logica precisa, quella eversiva, non sovversiva o rivoluzionaria, ma conservatrice.
Diciamo che vogliono sfruttare la piazza e le folle inferocite da lanciare contro il palazzo del potere, non per portare giustizia, ma per ostacolare qualsiasi cambiamento, con la fine di certi privilegi dei soliti cortigiani di corte, che vedono mettere in pericolo i loro vitalizi.
È la solita strategia della tensione che punta a far tanto rumore, ma a conservare la situazione, a fermare la storia, a "cambiare tutto per mutare nulla".
Il merito è il nemico numero uno di questi parassiti, che non stanno solo in parlamento, nei meandri delle pubbliche amministrazioni, ormai bastonate dalle varie politiche contro i veri o presunti fannulloni.
Stanno in quello che si può definire il parastato, il mondo degli appalti, dei posti in Rai, degli enti di controllo, nel giornali finanziati dallo Stato, che se fossero messi alla mercé del mercato verrebbero spazzati via in poche settimane.
La causa prima del nostro debito pubblico non sta nella spesa sanitaria, ma nello spreco dei soldi utilizzati nella sanità, con le tangenti e i favori al seguito, oppure non sta nei soldi spesi nelle pensioni dei lavoratori, ma nella sbagliata gestione di questi, che si dovevano utilizzare non per fare dei regali politici agli amici della classe politica di sinistra, ma si dovevano investire in fondi, in modo che i 300 mila Euro depositati in media, dopo 40 anni di lavoro per ciascuno di noi, tolti dai nostri stipendi, diventassero una rendita che copriva tutte le spese del pensionato sino alla sua morte, dopo essere stati una fonte di finanziamento positiva per il Paese.
Questa tesi era stata proposta dal Premio Nobel per l'Economia Modigliani, ma suscitò critiche e risate, guarda il caso, dai nostri vertici sindacali.
Sì, la classe politica al potere ora si fa turca, sposa le cause dei pederasti e degli islamisti, diventa schizofrenica, con appunto due personalità, difendendo gli islamisti a casa nostra e lotta contro il velo in Iran.
Ora propongono la rivolta degli immigrati e ne hanno fatti arrivare a milioni, in gran parte inutili o dannosi, anzi, più dannosi che altro.
Il fine eversivo era chiaro e con l'aiuto di questa vecchia e ridicola Unione Europea sperano di portarci il caos a casa e la chiusura oltre le frontiere, per poter restare comodamente sulle loro poltrone, come i vecchi nobili, un po' tonti, un po' cinici e presuntuosi, che utilizzavano la plebe furiosa e i briganti per fermare la storia. 
I nobili oggi non esistono più, ovvero nessuno vive con le terre date a coltivare ai contadini in cambio della metà dei raccolti, stando sempre con il sedere sulla poltrona.
Così pure questi parassiti finiranno schiacciati come si meritano, ma nel frattempo si rischia di pagare caro la loro stupida resistenza ai cambiamenti economici e storici in atto.
Io temo un futuro difficile e desidero prevenire vere rivolte di individui che se la prenderanno con il primo italiano di passaggio o la vecchietta, italiana, delle case popolari, dove vivono pure loro e a nostre spese.
Serve una politica decisa e una magistratura rinnovata ed adeguata, perché il finale sarà quello di sempre, le rivolte della plebe saranno soffocate, ma per far meno male e farsi meno male si deve agire il prima possibile con espulsioni definitive, mettendo in discussione le cittadinanze di molti delinquenti, per esempio annullando l'atto di cittadinanza per chi ha giurato di rispettare le nostre leggi e i nostri principi, ma poi ha atteggiamenti opposti.
Prima si agisce e meglio sarà per tutti, altrimenti, visto che esistono già, il lavoro sporco lo faranno i robot killer, trasformando la Fantascienza in qualcosa di terribile e disumano.

17 gen 2011

Ultimissime Ruby e Berlusconi - tutte le sue donne ........

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Ruby, la ragazza di origine marocchina, ribelle e cubista, invitata a cena, oso dire gradita ospite, ora è la causa di un'altra tempesta giudiziaria per Silvio Berlusconi, che non ama essere processato: ha così assicurato gli italiani che in vita sua non ha mai pagato una donna, ma l'accusa era non di rapporto con una minorenne a pagamento.
L'accusa era di favoreggiamento della prostituzione minorile, che in parole povere, per noi non addetti ai lavori, significa che il Cavaliere, secondo questa ipotesi giudiziaria, è un …. pappone, uno che utilizza le sue ville per festini con prostitute, accusa già presentata dalla stampa e da inchieste giudiziarie in altri casi nel passato, ormai scordate, per ora.
Quindi sesso c'era in abbondanza per tutti i vecchi ricconi della sua villa, con pure minorenni, secondo questa ipotesi giudiziaria?
edeli di tutte le religioni del pianeta, per il buon senso e il buon gusto di tutte le aristocrazia al potere di questo pianeta. L'accusa di sfruttamento della prostituzione minorile è da delinquenti ripugnanti, che agiscono nell'ombra, spavaldi con povere rag
Chiaramente accusare il presidente del consiglio di tale attività suona molto male per le orecchie dei puritani anglosassoni, per i fazzine che maltrattano: spesso sono pure dei codardi. E' qualcosa di ripugnante che interessa centinaia di migliaia di italiani, dediti alla frequentazione delle prostitute di strada e non solo, che non chiedono il certificato di nascita alle ragazze che si...offrono in cambio di denaro.
atura di perseguitarlo senza remore e senza pudore, provocando la reazione risentita dei magistrati e dei loro organi rappresentativi. Se Silvio ha vinto le elezioni del passato significa che esiste un 50% di italiani, che non crede nei
In altri Paesi un'accusa simile avrebbe fatto cadere leader e governo, coprendo di infamia per anni quel gruppo politico, ma in Italia la magistratura ha perso la stima di una parte dell'opinione pubblica, che non crede più nei giudici. Così il Cavaliere ha accusato una parte della magist r giudici e questo fatto è gravissimo: questo 50% non può essere criminalizzato, altrimenti si torna all’assurda logica dell’avanguardia politica, che deve governare il Paese. Questa cultura, vecchia e criminale, è quella leninista, che considerava degna di poter governare non la maggioranza aritmetica, ma una misteriosa e non ben definita maggioranza politica.
in modo veloce, senza contraddittorio giudiziario. Quindi il caso Ruby è qualcosa di più grave e pericoloso di quanto si possa immaginare: abbiamo una parte della politica che ha fiducia, spesso in modo cieco e incondizionato, della magistratura, mentre dall’altra c’è chi proprio non crede e ritiene che i giudici siano tutti, o quasi, indirizzati politicamente, per qualcuno ci sono le toghe rosse che impongono
Una parte del Paese non ha fede nella magistratura e questo potrebbe portare problemi seri alla democrazia: si potrebbe chiedere, prima o poi una … nuova giustizia, sotto il controllo dell’esecutivo, oppure una giustizia spicciola, da Stato di polizia, dove le decisioni vengono prese dagli organi di polizia, che arrestano, stabiliscono e condannano direttamente ,la loro giustizia ideologizzata, da regime.
uesto fatto mette in discussione le basi stesse della nostra democrazia, con il terzo potere in pericolo, ovvero è a rischio l'indipendenza dei magistrati.
Non credo che esiste qualcosa di simile, ma q

30 gen 2011

Le toghe e la politica

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 L'Anm sostiene che sono loro, i magistrati, i difensori della Costituzione e non accetta più attacchi......o critiche, a secondo del punto di vista, da parte di nessuno: c'è chi dice che il vaso è colmo, che suona come una minaccia.

La magistratura è contro la politica e la politica contro la magistratura: la situazione è drammatica ed è in pericolo la democrazia in Italia.

Si rischia uno Stato di polizia, senza una magistratura giudicante, oppure la paralisi istituzionale.

Il finale si prospetta drammatico per questo Paese: basterà un'azione terroristica, una serie di atti violenti, particolarmente eclatanti, per innescare uno spostamento a destra del Paese, sbilanciandolo verso una quasi dittatura, da vera Repubblica delle banane.

6 giu 2019

MAGISTRATURA INDIPENDENTE E LO STRANO CASO DEL CSM E DEL PD IMPLICATO - ARDUINO ROSSI

Ci hanno raccontato che la magistratura è….indipendente dalla politica, ovvero che il Terzo Potere non può essere controllato dal governo e infatti pare che sia tutelato da un partito, il PD per esempio.
Ci hanno raccontato che le sentenze seguono procedimenti e logiche  tecniche e che ci siano atti dovuti, che i giudici non … possono agire contro la legge.
Poi si scopre che l’organo di controllo della magistratura, il più potente in assoluto, era in mano a dei corrotti, con accordi e appalti…segreti.
Le toghe andavano dal tale potente personaggio per ottenere vantaggi nelle carriere, dimostrando che certi concorsi erano e siano…. truccati, proprio dove il controllo dovrebbe essere rigoroso.
Il partito implicato, che tace e non fa caso a ciò che capita, si chiama Partito Democratico e il fatto dimostrerebbe una lunga mano sulla magistratura in generale, dove le carriere erano regolate da rapporti privilegiati con il partito guida ed egemonico della sinistra.
Così si spiegherebbero certe indagini misteriose, con accompagnate inchieste giornalistiche di parte, politicamente corrette.
Oso dire, affermare, che tutto serviva a un sistema che aveva trasformata la Repubblica Italiana in una repubbliche delle banane, dove si era e si è liberi di esprimere opinioni in linea con il partito dominante, oggi chiamato PD: chi non era d’accordo, oltre alla scomunica papale, si beccava la scomunica politica, denunce per vilipendi vari, per diffamazioni immaginarie, nessuna carriera nelle pubbliche amministrazioni, nel giornalismo.
Sì, il centralismo democratico del vecchio Partito Comunista Italiano era stato imposto a tutto il Paese e solo se eri e sei d’accordo con la linea del partito guida potevi avere certi vantaggi oppure eri e sei emarginato, con insulti infamanti, tipo fascista, razzista, retrogrado, anti progressista, fermo al medioevo e altre idiozie simili.

29 gen 2011

Magistratura politica, eversiva o mediatica?

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Il vicepresidente del Csm, Michele Vietti critica chiunque usa la piazza o i media per una giustizia.......sommaria: "...una sede processuale non può essere sostituita da altre sedi a propria scelta che sia mediatica o di piazza.......... La giustizia è amministrata dai giudici e alla loro funzione si deve rispetto, un rispetto talora troppo trascurato".

Vietti così pretende l'indipendenza della magistratura, indipendente dalla politica e non perdona chi accusa le toghe rosse: "non sottende disegni eversivi...........un'opera silente e perciò merita la stima e la merita anche da chi è egualmente per posizione servitore dello Stato".

30 gen 2011

Ultime notizie Magistratura

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 L'Anm sostiene che sono loro,i magistrati, i difensori della Costituzione e non accetta più attacchi......o critiche, a secondo del punto di vista, da parte di nessuno: c'è chi dice che il vaso è colmo, che suona come una minaccia.

La magistratura è contro la politica e la politica contro la magistratura: la situazione è drammatica ed è in pericolo la democrazia in Italia.

Si rischia uno Stato di polizia, senza una magistratura giudicante, oppure la paralisi istituzionale.

Il finale si prospetta drammatico per questo Paese: basterà un'azione terroristica, una serie di atti violenti, particolarmente eclatanti, per innescare uno spostamento a destra del Paese, sbilanciandolo verso una quasi dittatura, da vera Repubblica delle banane.

29 gen 2011

Diritto e magistratura, politica eversiva?

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Il vicepresidente del Csm, Michele Vietti critica chiunque usa la piazza o i media per una giustizia...sommaria: "una sede processuale non può essere sostituita da altre sedi a propria scelta che sia mediatica o di piazza.......... La giustizia è amministrata dai giudici e alla loro funzione si deve rispetto, un rispetto talora troppo trascurato".

Vietti così pretende l'indipendenza della magistratura, indipendente dalla politica e non perdona chi accusa le toghe rosse: "non sottende disegni eversivi...........un'opera silente e perciò merita la stima e la merita anche da chi è egualmente per posizione servitore dello Stato".

Corte costituzionale e magistratura ...politica e tanto altro

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Il vicepresidente del Csm, Michele Vietti critica chiunque usa la piazza o i media per una giustizia...sommaria: "una sede processuale non può essere sostituita da altre sedi a propria scelta che sia mediatica o di piazza.......... La giustizia è amministrata dai giudici e alla loro funzione si deve rispetto, un rispetto talora troppo trascurato".

Vietti così pretende l'indipendenza della magistratura, indipendente dalla politica e non perdona chi accusa le toghe rosse: "non sottende disegni eversivi...........un'opera silente e perciò merita la stima e la merita anche da chi è egualmente per posizione servitore dello Stato".

25 feb 2017

#Magistratura in #politica, la #democrazia #offesa - ARDUINO ROSSI

I magistrati spesso mostrano un volto… strano, di parte, oso dire, si imbarcano nella politica filo governativa, con la stampa, quindi con i poteri forti che la controllano: non colpiscono il riciclaggio, lo fanno contro voglia e da 70anni il reato di riciclaggio inquina la nostra vita politica e democratica.
Loro colpiscono le paroline dette, mettendosi con la forza politica a loro favorevole.
E’ giusto imporre dei limiti a costoro o subiremo ingiustizie palesi, che ci costringerebbero ad emigrare o a rispondere con durezza contro costoro, con leggi repressive e tribunali che giudicano i giudici.

18 feb 2016

politica italiana, Salvini contro la Magistratura, punta allo scontro duro

Che la magistratura agisce per combattere i corrotti è evidente, anzi si spera in un intervento più incisivo, che Salvini, che vuole la guerra ai criminali si infuria contro la magistratura preoccupa, mentre è evidente che ci sia una giustizia ad orologeria, che colpisce seguendo i sondaggi, per questo gruppo di potere contro l’altro.
La guerra è pericolosa, ma strana: si vede che Salvini, animale politico, vuole un abbraccio con Silvio Berlusconi e forse è questa la causa della sua battaglia anti magistratura…. Politicizzata.

11 dic 2012

Ilva di Taranto e la ... strana scelta della magistratura

La magistratura sta chiudendo l'Ilva di Taranto, che diventerà un'arma terribile, contro la nostra industria e contro il nostro futuro industriale, almeno 4 mila operai perderanno il lavoro.
La magistratura è politica ed eversiva?
ualche frase ne è uscita, ma contro la  .... magistratura non si può dire nulla: è troppo potente e nessuno la contrasta, poi non abbiamo più un governo, che non a pensato alla retroattività.

4 ott 2013

Giustizia e magistratura, le contraddizioni del 3° potere,

Giustizia e magistratura, le contraddizioni del 3° potere, con coraggiosi uomini che credono nel loro mestiere, spesso in prima linea, da esaltare in caso di azione criminale contro di loro, ma da lasciar soli contro i mafiosi e i delinquenti in genere, poi abbiamo la magistratura del potere, che ama il potere e le … logge talvolta.
Una magistratura troppo attenta alla politica e alle situazioni attuali con governi e crisi di governo.


14 ago 2010

Politica e scontri per le elezioni

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano teme "un durissimo scontro elettorale".

il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto invece paventa proprio l'instabilità di un governo tecnico: ''Non sono per niente condivisibili le ipotesi di governi tecnici e di governi di transizione. Si tratterebbe, infatti, di manovre di palazzo, volte ad evitare che si ascolti quello che pensano gli elettori cioè la volontà effettiva del popolo".

Così la grave crisi in cui motivi sfuggono ai più, sta portando il Paese verso un governo tecnico, che ci dovrebbe portare verso la fine della legislatura in modo insolito: il governo tecnico che si prospetta è la fusione di tutte le forze anti-Berlusconi.

Ora la questione pare strana e insolita: antichi nemici sono riuniti tutti contro un nuovo nemico.

C'è la questione morale, ma pure lo scontro tra il potere della Giustizia, la magistratura, contro l'esecutivo.

Inoltre le forze economiche si stanno scontrando e si muovono, ma cosa bolle veramente in pentola non si sa.

Qualcuno ha promesso qualcosa a Fini per la sua rottura con il cavaliere?

Silvio è così terribile, da non accettare critiche interne o esterne?

Il governo ha lavorato male da meritarsi una brutta fine?

Che fine farà la sicurezza, che sta tanto a cuore degli italiani, con un governo tecnico?

Le tendenze all'interno di questo governo sono variegate: i giustizialisti dell'Italia dei Valori si scontrano con la logica antica da Democrazia Cristiana dell'Udc, infine abbiamo i finiani, fuoriusciti del Pdl, che sino a poco tempo fa erano il primo puntello della politica di Berlusconi.

Il Pd poi rappresenta una sinistra che da tempo cerca di trovare una sua collocazione occidentale, europea, ma ha ancora un'anima massimalista al suo interno, con posizioni e affermazioni anacronistiche.

Io rimango sorpreso da certi termini da vecchio partito rivoluzionario, come attacco: non ci sono attacchi, quelli sono azioni fisiche, magari militari.

Tutto il resto è solo una questione di opinioni, con critiche, se si vuole di calunnie ed insulti, ma niente più: invece gli attacchi erano tipici del linguaggio degli anni Trenta, quando il capitalismo, "attaccava" la patria del socialismo reale.

Perché Berlusconi è il più cattivo?

Perché altri imprenditori invece sono sempre …..innocenti?

Forse è il sistema Italia che non funziona, anzi sicuramente c'è qualcosa che non va in questo Paese: siamo la patria delle grandi famiglie che hanno un immenso potere e dominano tutto.

Questa è la grande e principale anomalia italiana: questi grandi potentati famigliari ed economici hanno sempre uno stretto rapporto con lo Stato.

Spesso si parla di liberismo in Italia, ma il nostro sistema capitalistico è troppo legato alla mamma, che si chiama Stato: da noi non esiste un tipo di economia che sappia rischiare, tranne per le imprese piccole o piccolissime.

Intanto il mondo è conquistato da società, multinazionali, che sono più potenti e ricche della maggior parte degli Stati del pianeta: è giusto mettere tra i primi posti proprio Google, con il suo motore di ricerca gratuito, che però raccoglie la pubblicità da tutto il mondo.

Gli interessi economici di queste immense società cozzano con le piccole realtà locali, come le nostra e vi penetrano con decisione, modificando i rapporti di forza.

Noi abbiamo ancora le grandi famiglie borghesi, mentre nel mondo il capitalismo finanziario si impone con gli interessi di anonime società multi etniche, multi religiose.

I soldi non puzzano, non importa se gli affari si fanno tra ebrei e arabi, russi e statunitensi, cinesi e europei, ciò che conta è il rendimento finale.

Ora la grande crisi economica nazionale sta appunto in questa ...buffa lotta tra famiglie, come ai tempi delle Signorie, per il predominio del micro Stato: altri eserciti stanno alle porte della vecchia Italia e si apprestano a conquistarla, dominarla, sbranarla forse.

L'era di Berlusconi non è ancora terminata, ma ormai ci avviciniamo la fine dell'epoca dei casati dei grandi imprenditori: ormai tutto si muoverà secondo logiche economiche che non sanno più cosa farne di questi ...piccoli signori locali, che hanno bisogno di leggi adatte a loro per sopravvivere.

Solo se il nostro sistema economico saprà liberarsi delle stampelle pubbliche, specialmente per certe attività, saprà vincere la guerra della concorrenza internazionale, altrimenti ci chiuderemo in un assurdo protezionismo e verremo colonizzati dalle multinazionali che avanzano.

La questione politica quindi è ben più complessa e dubito che questa classe politica saprà dare risposte adatte: sia se si andrà alle elezioni subito o se si formerà un governo di ...salvezza nazionale, si perderà del tempo, perché il futuro è nelle mani di chi saprà far arrivare il flusso di denaro internazionale, che si posa in quei Paesi che danno condizioni buone per gli investimenti.

La guerra nella politica italiana

 

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano teme "un durissimo scontro elettorale".

il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto invece paventa proprio l'instabilità di un governo tecnico: ''Non sono per niente condivisibili le ipotesi di governi tecnici e di governi di transizione. Si tratterebbe, infatti, di manovre di palazzo, volte ad evitare che si ascolti quello che pensano gli elettori cioè la volontà effettiva del popolo".

Così la grave crisi in cui motivi sfuggono ai più, sta portando il Paese verso un governo tecnico, che ci dovrebbe portare verso la fine della legislatura in modo insolito: il governo tecnico che si prospetta è la fusione di tutte le forze anti-Berlusconi.

Ora la questione pare strana e insolita: antichi nemici sono riuniti tutti contro un nuovo nemico.

C'è la questione morale, ma pure lo scontro tra il potere della Giustizia, la magistratura, contro l'esecutivo.

Inoltre le forze economiche si stanno scontrando e si muovono, ma cosa bolle veramente in pentola non si sa.

Qualcuno ha promesso qualcosa a Fini per la sua rottura con il cavaliere?

Silvio è così terribile, da non accettare critiche interne o esterne?

Il governo ha lavorato male da meritarsi una brutta fine?

Che fine farà la sicurezza, che sta tanto a cuore degli italiani, con un governo tecnico?

Le tendenze all'interno di questo governo sono variegate: i giustizialisti dell'Italia dei Valori si scontrano con la logica antica da Democrazia Cristiana dell'Udc, infine abbiamo i finiani, fuoriusciti del Pdl, che sino a poco tempo fa erano il primo puntello della politica di Berlusconi.

Il Pd poi rappresenta una sinistra che da tempo cerca di trovare una sua collocazione occidentale, europea, ma ha ancora un'anima massimalista al suo interno, con posizioni e affermazioni anacronistiche.

Io rimango sorpreso da certi termini da vecchio partito rivoluzionario, come attacco: non ci sono attacchi, quelli sono azioni fisiche, magari militari.

Tutto il resto è solo una questione di opinioni, con critiche, se si vuole di calunnie ed insulti, ma niente più: invece gli attacchi erano tipici del linguaggio degli anni Trenta, quando il capitalismo, "attaccava" la patria del socialismo reale.

Perché Berlusconi è il più cattivo?

Perché altri imprenditori invece sono sempre …..innocenti?

Forse è il sistema Italia che non funziona, anzi sicuramente c'è qualcosa che non va in questo Paese: siamo la patria delle grandi famiglie che hanno un immenso potere e dominano tutto.

Questa è la grande e principale anomalia italiana: questi grandi potentati famigliari ed economici hanno sempre uno stretto rapporto con lo Stato.

Spesso si parla di liberismo in Italia, ma il nostro sistema capitalistico è troppo legato alla mamma, che si chiama Stato: da noi non esiste un tipo di economia che sappia rischiare, tranne per le imprese piccole o piccolissime.

Intanto il mondo è conquistato da società, multinazionali, che sono più potenti e ricche della maggior parte degli Stati del pianeta: è giusto mettere tra i primi posti proprio Google, con il suo motore di ricerca gratuito, che però raccoglie la pubblicità da tutto il mondo.

Gli interessi economici di queste immense società cozzano con le piccole realtà locali, come le nostra e vi penetrano con decisione, modificando i rapporti di forza.

Noi abbiamo ancora le grandi famiglie borghesi, mentre nel mondo il capitalismo finanziario si impone con gli interessi di anonime società multi etniche, multi religiose.

I soldi non puzzano, non importa se gli affari si fanno tra ebrei e arabi, russi e statunitensi, cinesi e europei, ciò che conta è il rendimento finale.

Ora la grande crisi economica nazionale sta appunto in questa ...buffa lotta tra famiglie, come ai tempi delle Signorie, per il predominio del micro Stato: altri eserciti stanno alle porte della vecchia Italia e si apprestano a conquistarla, dominarla, sbranarla forse.

L'era di Berlusconi non è ancora terminata, ma ormai ci avviciniamo la fine dell'epoca dei casati dei grandi imprenditori: ormai tutto si muoverà secondo logiche economiche che non sanno più cosa farne di questi ...piccoli signori locali, che hanno bisogno di leggi adatte a loro per sopravvivere.

Solo se il nostro sistema economico saprà liberarsi delle stampelle pubbliche, specialmente per certe attività, saprà vincere la guerra della concorrenza internazionale, altrimenti ci chiuderemo in un assurdo protezionismo e verremo colonizzati dalle multinazionali che avanzano.

La questione politica quindi è ben più complessa e dubito che questa classe politica saprà dare risposte adatte: sia se si andrà alle elezioni subito o se si formerà un governo di ...salvezza nazionale, si perderà del tempo, perché il futuro è nelle mani di chi saprà far arrivare il flusso di denaro internazionale, che si posa in quei Paesi che danno condizioni buone per gli investimenti.