POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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20 giu 2017
#8Xmille, #no, basta #finanziare chi ci frega il #futuro - ARDUINO ROSSI
7 mag 2019
Le teocrazia, il male del pianeta - Arduino Rossi
2 mar 2010
I cristiani uccisi non fanno notizia (Arduino Rossi)
Ormai una parte dell'opinione pubblica alza le spalle quando ascolta queste notizie: i nuovi martiri perché fedeli a Cristo non interessano.
E' tutto da capire perché il destino di persone così lontane lasci quanto meno indifferenti, se non addirittura provochi risolini feroci o affermazioni sarcastiche e soddisfatte.
Questi poveretti hanno la sola colpa di professare una fede che non rientra tra quelle che vengono considerate vincenti, per i presunti vincitori futuri, quelli che hanno teorie sociologiche senza dubbi e già ben confezionate: i profeti di sventura vedono un mondo dominato da altre religioni, diciamo non europee.
Per qualcuno tutto questo è il segno del trionfo della visione laica della vita.
Tale sciocchezze, zeppa di contraddizioni, derivano da un odio storico anticristiano, considerata una religione conservatrice e nemica dello Stato Laico, così tutte le volte che i fedeli di Gesù patiscono pare, per menti non troppo accorte, che significhi la sconfitta della conservazione e la vittoria del mondo “libero” da “antiche superstizioni”.
Invece la persecuzioni anticristiane sono soprattutto anti-occidentali, antidemocratiche, contrarie alla libertà individuale, “scoperta” europea, con il principio della libertà di coscienza, di professare qualsiasi credo o di non professarle.
Quando si colpiscono i cristiani si vogliono annichilire i valori che si considerano da noi come un'eredità per tutti, anzi come conquiste del progresso, delle rivoluzioni popolari del passato: c'è l'uguaglianza di tutti gli uomini, l'uguaglianza delle donne con gli uomini, la libertà individuale di decidere, di esprimere le proprie idee, le critiche contro tutti i poteri, compreso quello religioso.
Cristianesimo e pensiero libero, pensiero critico vanno di pari passo: qualsiasi verità da noi è valutata, soppesata, criticata, sezionata.
La sconfitta, l'uccisione, l'espulsione o peggio ancora la conversione forzata di queste minuscole comunità, in un mare di teocrazia assolutista, rappresentano la sconfitta della speranza di un futuro democratico in queste nazioni.
Inoltre la fine delle libertà di fede in Paesi lontani porterà ad aggressioni aperte ai nostri valori di libertà pure da noi: i nostri sacri e sudati principi di legalità e di libertà individuale sono già messi in discussione da un'onda lunga che tende a negare l'uguaglianza di tutti gli uomini.
E' vero che la cultura occidentale è inossidabile e si è ben corazzata contro queste sciocchezze orientali, ma le varie sottoculture, le numerose mode in voga dilagano tra gente poco abituata alla critica attenta: c'è un morente estremismo politico, sempre più confuso e tanto “affumicato”.
Abbiamo mode esoteriche orientaleggianti e tante altre organizzazioni che non sanno cosa sia l'oggettività, l'analisi: tutto si muove in pseudo illuminazioni e spesso c'è l'imbonimento, quasi un lavaggio del cervello con tecniche da tempo collaudate.
L'Occidente sta perdendo la sua anima cristiana e pure il suo spirito democratico: se non si lotta per la difesa della vita, del diritto a esistere, anzi a proporsi ai non cristiani in queste terre lontane, pure la nostra libertà verrà messa in discussione.
Le donne potrebbero perdere il loro diritto a essere considerate persone e tornerebbero a essere trattate come merce di scambio, come esseri da comprare, rubare, maltrattare, abusare.
La teocrazia tornerà a dominare le nostre esistenze: non c'è alcuna guerra tra religioni, ma solo un violento rigurgito antidemocratico in realtà dove chi non è omologato nella fede della maggioranza è un cittadino di serie B, da calpestare, sfruttare e pure uccidere come meglio si crede.
La battaglia per la sopravvivenza dei cristiani in Iraq e in india è la nostra battaglia, di tutti: riguarda anche i laici e gli atei.
28 nov 2012
Egitto . Morsi e la politica di chi vuole tutto in nome della religione
12 mag 2020
teocrazia e dittature da colpire, senza pietà.
30 ott 2020
La Francia e l'Occidente pagano per le politiche dell'accoglienza.
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7 ott 2015
Stampa, Giornale, La repubblica, Il Corriere della Sera e tante notizie truccate
3 set 2016
Onu, organizzazione neofascista unita
Il termine è corretto perché sono di parte e mai hanno rappresentato i diritti degli esseri umani.
Pochi sanno che tutto il palazzo di vetro è mantenuto dagli Stati Uniti, con l'appoggio dei Paesi arabi in genere, seguendo quella politica ipocrita che favorisce le teocrazia, dando a loro diritti che sono propri di un fascismo antidemocratico: non una sola nota di protesta si è sentita, da parte dei burocrati dei diritti umani, uscire contro i blogger uccisi o incarcerati in Arabbia Saudita, in Pachistan o in Bangladesh.
Non si è mai udito protestare e criticare il governo pachistano per le assurde condanne per la blasfemia, pena ormai di fatto presente anche in Italia, con l'appoggio del governo del Pd e dei soliti giudici corrotti e degli avvocati morti di fame, rinnegati.
Comunque nessuna condanna ufficiale dai buffoni addetti ai diritti umani, di questa squallida associazione, si è udito per le violenze sulle donne e sulle minoranze non islamiche, ma per i limiti amministrativi per il burkini invece... sono intervenuti.
Dire che facciano schifo è poco, poi non scordiamoci che Laura Boldrini era una loro addetta, a questo punto non ci sono dubbi.
21 set 2010
Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.
Ancora peggiori di tutto costoro abbiamo chi favorisce le dittature, le teocrazia perché i tiranni e i teocratici sono facilmente aggirabili, si possono imbrogliare come allocchi: con loro si fanno affari stupendi.
Alla fine abbiamo coloro che si rassegnano al declino della società, alla perdita di legalità e ci parlano di diritti umani, scordandosi dei crimini dei delinquenti, dimenticandosi dei diritti umani delle vittime: questi "puri" vivono in ambienti dove la criminalità non esiste, ben protetti da forze dell'ordine pagate da noi, brutti e cattivi, magari in odore, secondo loro, di razzismo.
Si potrebbero fare nomi e cognomi, oppure indicare istituzioni, partiti nazionali ed organizzazioni internazionali, ma lascio a voi immaginare chi sono.
Alla fine lo scontro tra un integralismo assolutista, sempre più anacronistico e intollerante, con i nostri modi molli, con la nostra non morale si fa duro.
Il relativismo tra il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, sono ciò che un integralista odia di più.
Lo scontro però non può restare solo a livello culturale: la nostra società è per loro fonte di corruzione, è il male assoluto.