Mentre tutti scopriamo appunto un grande Don Milani ed altri umili e magnifici sacerdoti cristiani, i vertici non smettono mai di colpire….politicamente la povera Italia, con politiche filo partiti, o meglio filo interessi che stanno dietro a certi gruppi di partiti.
Quindi eccoli che…benedicono e rimbrottano per fini…chiaramente materiali, temporali, la guerra dei vescovi conte e delle investiture imperiali non è ancora in Italia, siamo ancora ai Guelfi e ai Ghibellini, con i vescovi che ci indicano cosa fare e quasi ci propongono le leggi, ma non per questioni morali, ma per faccende meramente terrene, come la cittadinanza agli extracomunitari.
Siamo un popolo libero o siamo sudditi di una teocrazia?
Il rischio che dalla sudditanza alla teocrazia cattolica, con la ius soli, si finisca in quella islamica.