29 apr 2010

29/4 Massimo D'Alema e le riforme che non vogliono fare (Luigi Rossi)



D’Alema sostiene: “Il problema per fare riforme ora non è affatto la tensione nel Pdl su Gianfranco Fini. L'ostacolo vero è la posizione di Berlusconi. Per fare riforme serie e stabili è del detto evidente che serva un dialogo vero fra le forze politiche. Mentre Berlusconi vuole un monologo, non un dialogo".
Per D’Alema si parla troppo: “Che però, a parte una valanga di parola, di proposta sulle riforme non ne ha fatta una sola...".
Di chi sarebbe la colpa per il furbo, abile, colto e sogghignante uomo politico: “La democrazia di un uomo solo al comando non c'è da nessuna parte nel mondo e non funziona e non funziona neanche da noi".
Quindi è lo strapotere di Berlusconi che crea guai al Paese e non ci dà la possibilità di fare riforme.
Esiste un’altra tesi: Berlusconi esiste, perché nel Paese non esistono volontà di reale cambiamento, ma si parla e straparla solo.