Intanto la guerra di potere in Parlamento continua, con un tira e molla vergognoso: da una parte i finiani si prendono dei meriti strani e salvano ancora un governo, che non vuole morire, ma vive grazie a uno strano patto di alleanza misterioso.
Da una parte Berlusconi non cede, almeno ufficialmente: non si vuole dimettere e forse da dietro le quinte potrebbe gestire il suo potere, ma lui si espone e non rinuncia a essere messo in primo piano.
Basterebbe un patto con le dimissioni del Cavaliere: forse si avrebbe un governo nuovo, con un premier nuovo, magari un uomo non totalmente indipendente.