Per le polemiche per Sanremo, il direttore di Raiuno, Mauro Mazza ne racconta grosse: “La vicenda 'Giovinezza' e 'Bella Ciao' a Sanremo mostra che videntemente le divisioni, le lacerazioni, gli scontri di questi 150 anni sono ancora ferite aperte che la musica avrebbe dovuto sanare e invece ancora certe scelte non sono raccontabili con animo sereno".
Quindi le 14 canzoni, scelte per ricordare i 150 anni, di storia unita per l'Italia "rispettano la storia, ma senza entrare a piedi uniti nella politica".
Si vede che non sa che esiste l'apologia del fascismo, ma questo reato e tanti altri non sono mai stati fatti rispettare dalla magistratura: non si conoscono condanne penali per chi in televisione o da altre parti ha esaltato il disciolto partito fascista.
Figuriamoci se per questo reato, che esiste ancora, fossero stati denunciato per i conduttori, gli organizzatori di Sanremo: sarebbero insorti gli amici degli amici.