1 dic 2010

La riforma Gelmini ora passerà al Senato dopo la contrastata approvazione alla Camera, con i finiani che volevano e non volevano, che aggiungevano qualche emendamento e ne toglievano altri: intanto tutto il mondo universitario e scolastico è in subbuglio, ma la gente non conosce le motivazioni di queste proteste.

mutuo online prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl



La riforma Gelmini ora passerà al Senato dopo la contrastata approvazione alla Camera, con i finiani che volevano e non volevano, che aggiungevano qualche emendamento e ne toglievano altri: intanto tutto il mondo universitario e scolastico è in subbuglio, ma la gente non conosce le motivazioni di queste proteste.

I telegiornali nazionali non raccontano le difficoltà di molti istituti scolastici che non hanno i soldi per la carta igienica, non solo per le fotocopie.

I laboratori negli istituti tecnici, che li rendevano appetibili per i ragazzi, che vedevano così una preparazione valida per il mondo del lavoro, oggi non funzionano per i tagli al personale: mancano soldi addirittura per l'energia elettrica per farli funzionare, oltre a non esserci più fondi per il personale tecnico.

Così i ragazzi sono scesi in piazza, ma non è tutta goliardia di vecchio stile, né non voglia di studiare e desiderio di prendersi un giorno di vacanza: è desiderio di avere un futuro che questa riforma sta derubando.

Dietro le belle parole esiste una situazione difficile, quasi tragica, di degrado della scuola e tagli ingiustificati, assurdi.

Se è vero che ci sono stati sprechi non è così che si risolvono problemi, non è elencando qualche corso universitario inutile che può giustificare il taglio generalizzato, che nasconde una visione della politica miope, bieca, che preferisce tagliare lì, sul futuro dei nostri figli e non dove ci sono tanti privilegi, nella burocrazia, nel numero dei deputati e senatori, fatto che non si parla più da tempo.