Di Pietro rammenta che ''la Costituzione italiana e la legge penale vietano la ricostituzione del partito fascista e l'apologia di fascismo e Considerano come colpevole di un reato grave chi inneggia al fascismo, si vanta di essere fascista, vuole un ritorno del fascismo''.
Invece il ministro La Russa resta fedele al fascismo e ne va orgoglioso, nonostante il passaggio su posizioni democratiche.
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
Siete stupiti?
State calmi, è tutto ovvio, con il clima difficile del Paese e l'avanzare di voglia di sicurezza, con giudici troppo......teneri.