Ormai
gli innocentisti urlano la loro certezza: è troppo duro e brutto
accettare che una zia e una cugina uccidano la cuginetta, la nipotina
per futili motivi: per gelosia, per invidia.
E'
più credibile lo zio mostro, che uccide perché è un vecchio porco
e maniaco, perché vuole abusare della ragazzina carina, anche se è
suo zio.
Così
il contadino, lavoratore indefesso, che non si ferma mai avrebbe
ucciso per nascondere lo scandalo.
Invece
le tracce raccolte dagli inquirenti portano verso un'altra soluzione
del crimine, poco simpatica, forse poco credibile.
E'
una ricostruzione impossibile, insensata?