Quando si parla di libertà i nostri corrotti politicanti tacciono, ovvero nessuno vuole toccare il limite assurdo, depenalizzandolo, il reato di diffamazione a mezzo stampa, ma anche semplice, che colpisce i liberi blogger italiani, fatto spesso troppo trascurato dai pennivendoli nazionali.
L’assurdo principale italiano sta nella gratuità della denuncia, ovvero qualsiasi mafioso, già condannato in modo definitivo, ti può trascinare in tribunale se lo definisci un mammasantissima.
Così per i ladri, ma soprattutto vale per i corrotti, che nessuno può criticare sulla stampa o sui blog.