Il sistema lavorativo italiano
è poco legato al merito e molto alle conoscenze e all'appartenenza sociale,
famigliare, alle tessere politiche e sindacali.
In questa situazione chiunque
ha una sua dignità subisce e patisce, deve sottostare, contro voglia a certe
leggi non scritte, restando al suo posto senza protestare, o finirà male, nel
lavoro, nella società.
Per questo motivo che in
Italia le proteste sono molto rare, da alcuni decenni.