17 nov 2016

Politica italiana, Hacker contro il governo?

Questa è la barzelletta dell’anno, perché si torna alla politica dei complotti, imitando le panzane dette dall’amministrazione Obama, o meglio dalla stampa statunitense, sullo spionaggio, quindi la violazione di dati da parte delle due potenze, che sfruttano bene gli hacker… super pagati.
Nel nostro caso di Hacker che fanno la spia non se ne vedono, ma si parla di account, ovvero “in informatica si indica quell'insieme di funzionalità, strumenti e contenuti attribuiti ad un nome utente in determinati contesti operativi”: in pratica la macchina del fango partirebbe, in modo … magico, da un solo punto della rete.
Diciamo che gli algoritmi sarebbero…. Favoriti se non comandati da un solo centro operativo e questo per attaccare e far cadere una macchina di fango contro il Partito demigrafico.
La domanda è lecita, se ci sono reati denuncino, ma non inventino  complotti internazionali, perché la rete e io loro logaritmi sono in pugno a Google e  Facebook: non credo che costoro possano accusare le due multinazionali di attacco allo Stato italiano.

Me lo auguro, anche perché loro non hanno interessi  a sovvertire l’Italia.