27 dic 2020

Buon Natale anche a te, caro cretino.

È da tempo che non ti sento, non ti vedo, ma so che ci sei sempre, fedele e irriducibile, non ti arrendi mai, neppure di fronte all'evidenza.
Scenderai in piazza contro chiunque vorrà fare una timida riforma della giustizia italiana, per mettere in prigione, per te è un assurdo, ladri, spacciatori, stupratori.
L'ultima volta ti ho intravisto tra le sardine, ma so anche che spesso vai al sindacato e sei impegnato tutto il giorno al circolino, a bere e a chiacchierare di politica, lodando Conte e la sua.... saggia politica, oltre stimandolo per le sue giacche stirate e per le sue camicie abbinate alle cravatte giuste.
Se l'Italia è alla frutta non ti preoccupi, se tua figlia non esce più alla sera perché è stata molestata dall'immigrato islamico te ne freghi, se tuo figlio è disoccupato,  nonostante tutti i soldi spesi per farlo studiare, non sei disperato.
Sai che gli amici del partito un posto in comune per lui, prima o poi, lo troveranno.
Peccato che fra non molto ci saranno nuove tasse di.... solidarietà, che ti prosciugheranno il conto in banca, presto le tasse sulla casa si sommeranno al mutuo e rischi di trovarti, dopo una vita di sacrifici, con il culo sulla strada, con moglie e figli.
Tu non ti arrendi mai e sarai fedele al partito guida e a questo governo sino alla morte, sarai ospitale con chi ti guarda già come una preda da sgozzare.
Leggi Repubblica o Il Fatto Quotidiano e ti bevi tutte le minchiate che trovi, ti senti sempre superiore agli altri e guardi con disprezzo chi si trova senza lavoro per la pandemia.
Sarei stupido sino alla morte?
Forse un giorno capirai, ma sarà troppo tardi, che ti hanno usato come un pollo all'ingrasso, da tirare il collo quando è pronto per la pentola.