28 mag 2022

Clientelismo e mafie vecchie, nuove.

Il sistema italiano, tutti noi lo conosciamo, che non è solo italiano temo, si è evoluto da un mondo di titoli e di professioni ereditate, in passato abbiamo avuto delle eccellenze in mestieri tramandati da padre in figli, ma anche dei perfetti dementi strafottenti ed arroganti, oltre che ridicoli.
Poi la politica dei partiti ci ha dato la partitocrazia, con i vari gruppi di potere legati ad interessi di parte, a favoritismi eclatanti, evidenti, ma da non denunciare, neppure verbalmente, perché si finisce tra i nemici del popolo.
Gli anni del dominio della Democrazia Cristiana, del Partito Comunista, Socialista e tutti gli altri uniti, ci hanno regalato le cortigiane e i cortigiani, sempre fedeli al politicamente corretto di allora e di oggi.
I fieri comunisti di allora e i sagrestani viscidi, bigotti, di un tempo si sono trasformati e si sono fusi in un compromesso storico, facile, facile, che ha generato il nuovo politicamente corretto, progressista, filo Unione Europea, senza se e senza ma, per l'immigrazione di tutti i malavitosi africani, detti profughi.
Oggi sono tutti per la censura su chi critica l'omosessualità, mentre un tempo si divertivano a disprezzare gli avversari politici, definendoli delle checche, per esempio.
Così le carriere sono tutte favorite, sostituendo le vecchie caste con le nuove caste, di gente che ha la faccia come il culo, capace di dire e negare ciò che ha appena affermato.
L'importante è seguire il potere che va per la maggiore, in quel momento.
Ecco a voi i pacifisti che vogliono inviare le armi, per la pace.
Ecco a voi i giudici che offendono l'intelligenza di tutti per la loro presa di posizione filo potere, che se cade potrebbe rimettere in discussione la loro posizione e quindi, dopo un passato nelle file democristiane, oggi sono tutti democratici, in stretto contatto con gli ex comunisti.
I servi del potere sono donne di facili costumi?
Sono cortigiane che si offrono al cliente più ricco?
L'Italia però si sta rovinando, favorendo la fuga delle menti migliori, che oggi possono lavorare online con l'estero, senza neppure spostarsi fisicamente.
La meritocrazia, da noi sbandierata come virtù suprema, è solo una farsa, ormai il potere attuale, per mantenersi, sta portando il sistema Italia alla rovina, il baraccone dei gruppi di potere parassitari, che vengono nutriti con miliardi di euro, stanno appesantendo la zattera Italia, portandoci verso un naufragio sicuro.
In passato abbiamo colpito le pensioni di chi ha lavorato una vita, ma non i sussidi e i vitalizi della casta, che esiste, mi ripeto, ma non è formata solo da politici con figli e nipoti.
Abbiamo il popolo che preferisce il lavoro nero con reddito di cittadinanza, alla lotta per un posto decente, con diritti e doveri, magari ottenuto grazie a un minimo di professionalità, con corsi adeguati.
Le nubi all'orizzonte sono nere e la tempesta sta arrivando, temo che non basterà l'ombrello per evitare l'alluvione.