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11 giu 2024

Inaugurazione della Mostra ArteNumero. Gli artisti e il numero tra XX e XXI secolo



Il mar 11 giu 2024, 11:13 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, martedì 11 giugno 2024

                                                                       

Inaugurazione della Mostra

ArteNumero. Gli artisti e il numero tra XX e XXI secolo

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che martedì 18 giugno 2024, alle ore 18, verrà inaugurata ad Aosta, presso il Museo Archeologico Regionale di Piazza Roncas, la mostra ArteNumero. Gli artisti e il numero tra XX e XXI secolo.

La rassegna volge uno sguardo sul panorama dell'arte degli ultimi sessant'anni attraverso l'utilizzo del numero. L'esposizione, promossa dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta, è a cura di Angela Madesani e prodotta da Nomos Edizioni.

Oltre settanta opere di importanti artisti italiani e internazionali divise in cinque sezioni, in un percorso trasversale che attraversa linguaggi, tematiche, pensieri della storia in cui il numero diviene momento fondamentale di riflessione per l'artista e per l'osservatore.

"Nelle mani degli artisti il numero, entità creata della mente umana per misurare la realtà, il tempo e lo spazio, da strumento diventa riflessione, elemento concettuale e segno grafico, nozione astratta ma anche oggetto concreto, offrendoci visioni del mondo a volte ludiche e rassicuranti, più spesso sottilmente inquietanti e drammatiche - scrive in catalogo Daria Jorioz, dirigente della struttura Attività espositive e promozione identità culturale - Sulle orme dell'antico, da Piero della Francesca ai maestri della prospettiva, il numero diventa un elemento semantico densissimo di contenuti, che nel corso del XX secolo, dall'Arte concettuale alla Pop Art, ha rappresentato un potente catalizzatore di attenzione e che anche gli artisti contemporanei più vicini a noi maneggiano con cura e grande intensità espressiva." 

Nella prima sezione, dedicata al rapporto tra il numero e il tempo, sono esposti i lavori di alcuni fra i più importanti artisti dell'ambito concettuale internazionale come On Kawara, con libri e cartoline in una dimensione di natura esistenziale fra il personale e il collettivo. La grande opera di Luca Pancrazzi 24 ore su 24 è un omaggio alla pratica del disegno, esercizio quotidiano di cura, di dedizione nei confronti del proprio operare. 

Il numero è strettamente legato alla dimensione temporale anche nelle raffinate opere di Elena Modorati. Di Alighiero Boetti sono in esposizione due arazzi di diverse dimensioni, calendari, libri e cartoline a tema.

Un minuto di fotografia di Franco Vimercati è una sorta di manifesto in cui l'artista dichiara il punto nodale della sua ricerca: il tempo e la sua misurazione. Nella stessa stanza di quest'ultimo sono cinque opere di Roman Opalka, tra fotografie e Carte da viaggio. L'artista polacco ha realizzato dal 1965 sino al 2011 uno dei più importanti lavori sul tempo.

Nelle fotografie di Carlo Valsecchi dei numeri rappresentati da led rossi sono immersi in uno spazio etereo astratto. Nell'opera di Daniela Comani Sono stata io. Diario 1900-1999 ci troviamo di fronte a una sorta di diario del XX secolo, in cui l'artista sembra vivere in prima persona ciascun evento narrato.

Nella seconda sezione, si indaga il legame tra numero e narrazione, in esposizione una Linea di Piero Manzoni, con cui l'artista crea un patto con lo spettatore, accettare quanto da lui dichiarato: la lunghezza della linea stessa.

Nelle due opere in mostra di Elisabeth Scherffig il numero serve a contare i frammenti di pietra di una cava spagnola e i calchi numerati delle firme ritrovate nella grande moschea di Cordova. In 1,2,3,4 del 1974 Antoni Tàpies lo utilizza per raccontare la storia delle tragiche vicende del suo paese natale, la Spagna. Il calcolo numerico, inoltre, diventa storia personale nella Via Crucis laica di Elisabetta Casella realizzata con la scagliola sul cui retro sono piccole immagini fotografiche.

Tra le opere più significative in mostra, Five Fives (to Donald Judd) di Joseph Kosuth del 1965, un'opera al neon composta da numeri che il grande artista americano dedica all'altrettanto grande artista Judd. Rimedi di Pietro Bologna del 2002 sono una serie di particolari ingrandimenti dei bugiardini degli psicofarmaci, uno dei simboli del nostro tempo, realizzati con una particolare tecnica fotografica appositamente studiata per quel lavoro.

L'artista concettuale tedesco Peter Dreher dal 1974 al 2020 ha dipinto, con la stessa luce, lo stesso bicchiere numerando le diverse opere. All'inizio del lavoro dichiarava di voler dipingere un quadro invisibile: un'utopia che per certi versi, è riuscito a realizzare. Paolo Pessarelli utilizza le pagine rosa piene di numeri del Financial Times per realizzare lavori di diverso tipo, a muro e a terra in cui, i numeri incolonnati sono scansioni istantanee di storie e di vite. Pagine che si fanno supporto per accogliere e sostenere le immagini di ragazze e ragazzi ripescati dall'oblio, volti scelti fra i tanti abbandonati nei mercatini dell'antiquariato. L'opera in mostra di Edward Kienholz riporta una cifra economica, emblema di una società capitalista all'apoteosi dei suoi cosiddetti "valori".

La terza sezione è costituita dalla relazione tra numero e spazio. Essa ospita la documentazione dell'opera performativa Per un otto coricato, dell'artista milanese Cioni Carpi, che l'ha proposta alla Settimana della Performance bolognese del 1977. Una scoperta è costituita dai lavori di Andrea "Bobo" Marescalchi, affascinato dalla matematica, dalla simbologia numerica, dalla ripetizione e dalla perfezione aritmetica, dalla fine degli anni Ottanta ha dato vita a opere in cui l'oggettività dell'immagine si lega a carte da gioco e forme geometriche che si sovrappongono a colori (rosso e giallo soprattutto) sul dipinto di base, eseguito a china, con toni di nero e grigio.

Twentysix Gasoline Stations è il titolo del libro di Ed Ruscha che viene considerata a tutti gli effetti un'opera concettuale, che documenta il viaggio fatto dall'artista da Los Angeles a Oklahoma City attraverso quella che allora era la Route 66.

Nella quarta sezione il numero si rapporta con segno e immagine, è utilizzato nella sua accezione semiotica e indicale: dalle opere pop di Ugo Nespolo alla fotografia di Luigi Ghirri, di cui è presente uno degli ultimi lavori realizzati, appartenenti al ciclo di Piazza Betlemme, al mondo concettuale di Maurizio Nannucci, sino alle raffinate sculture di Robert Tiemann, che fanno parte della prestigiosa collezione Panza di Biumo. Due le preziose carte di Hanne Darboven, per la quale i numeri sono un veicolo verso la musica, a sua detta unica vera scoperta dell'umanità.

Giocose le tele di Mimmo Iacopino realizzate con i metri da sarto. La casualità, il lancio dei dadi determina la scelta dei colori nelle carte di Vincenzo Merola, il più giovane degli artisti in mostra.

Il rapporto tra numero e aritmetica è il tema della quinta sezione, dove sono presenti opere di

artisti concettuali, come Bernar Venet, forse uno degli autori che negli anni Sessanta si è avvicinato alla matematica con maggiore consapevolezza, e Mel Bochner che interroga le intersezioni tra linguaggio e matematica. In mostra Pebbles, una grande opera di Laura Grisi del 1973 composta da centocinquanta immagini fotografiche, a colori, di sassi, raccolti in piccoli gruppi.

In mostra, inoltre, una grande opera con neon di Mario Merz della serie dedicata alla sequenza di Leonardo Fibonacci, tre lavori di Vincenzo Agnetti, che nel corso degli anni si è dedicato al rapporto tra matematica e linguaggio, e Era soltanto un gallo, tesoro, una installazione di sette elementi, sette dipinti di piccole dimensioni di Beatrice Pasquali che riflettono sul tema dell'ars combinatoria.

Il catalogo della mostra, bilingue italiano-francese, pubblicato da Nomos Edizioni, contiene i testi di Angela Madesani e Daria Jorioz ed è in vendita al prezzo di 32 euro.

 

LOCANDINA

Biglietti: Intero 8 euro, ridotto 6 euro.

La mostra è inserita nel circuito di Abbonamento Musei.

Orario di apertura: tutti i giorni 9-19

La mostra sarà aperta al pubblico dal 19 giugno 2024 al 20 ottobre 2024.

 

 

Per informazioni:

Regione autonoma Valle d'Aosta

Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali

Soprintendenza per i beni e le attività culturali

Struttura Attività espositive e promozione identità culturale

Tel. 0165.275937

u-mostre@regione.vda.it

 

Museo Archeologico Regionale

Piazza Roncas 12 - Aosta

Tel. 0165.275902

www.regione.vda.it

 

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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7 apr 2024

Voti venduti e comprati, l'Italia resta corrotta.

Io sono certo di un fatto.
Se la maggioranza degli italiani volesse, i mafiosi e i corrotti sarebbero tutti a spaccare le pietre, ai lavori forzati.
Invece abbiamo le piazze piene in difesa delle amministrazioni apertamente corrotte e in odore di mafia.
La segretaria del PD trova scandaloso attaccare la politica filo mafiosa del suo partito, perché favorisce le destre.
Tradotto in italiano significa che non bisogna vedere, sentire e parlare, da bravi omertosi.
Il popolo degli elettori non si accorge di nulla?
No, non vede, non sente e non parla e vende il suo voto, per un posto in comune, per mille favori personali per loro e famiglia.
Sì, la corruzione ha mille facce ed è una catena che lega moltissima gente, tutti sanno, ma per un minuscolo vantaggio si tace, poi le frasi sono le solite per giustificarsi: "lo fanno tutti, la casa popolare mi serviva, Antonio sarebbe ancora disoccupato senza la tessera sindacale e di partito, con tanto altro."
Poi la sanità fa schifo, la sicurezza delle strade è come quella delle megalopoli del Sud del mondo, il debito pubblico ci taglia le gambe come Paese, per colpa delle tangenti pagate, per la nostra corruzione.
Sì, il Paese va male perché la gente sta con chi gli butta le briciole, facendosi trattare come piccioni.
Poi perché la magistratura non interviene, colpendo i corrotti?
Non lo dico perché verrei arrestato, ma lo sappiamo tutti.

20 mar 2024

Impegni del Presidente e degli Assessori dal 18 al 25 marzo 2024



Il lun 18 mar 2024, 11:21 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, lunedì 18 marzo 2024

 

Impegni del Presidente e degli Assessori dal 18 al 25 marzo 2024

 

Lunedì 18 marzo 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 09.30 – Aosta, Cimitero (Viale delle Vittime del COVID)

Il Presidente Renzo Testolin e gli Assessore Marco Carrel, Carlo Marzi e Davide Sapinet partecipano alla Cerimonia di commemorazione delle Vittime dell'Epidemia di Coronavirus

ore 10.00 – Torgnon, loc. Plan Prorion

Gli Assessori Luigi Bertschy, Luciano Caveri, Giulio Grosjacques e Carlo Marzi partecipano alla giornata dedicata allo sci per le persone con disabilità – iniziativa complementare alle azioni già avviate nell'ambito del progetto Lo sci per tutte le abilità

ore 11.00 – Aosta, Area Megalitica

Il Presidente Renzo Testolin e gli Assessori Marco Carrel e Jean-Pierre Guichardaz sono presenti alla celebrazione del 207° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria

ore 18.30 – Venaria Reale, Teatro Concordia

L'Assessore Giulio Grosjacques partecipa alla IIa edizione del conferimento premi Golden Hearts della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e della LND (Lega Nazionale Dilettanti)

 

Martedì 19 marzo 2024

ore 7.00 - 9.00 – Saint-Christophe (Sede Assessorato)

L'Assessore Marco Carrel riceve amministratori e pubblico su appuntamento

ore 08.00 – 10.00 – Sede Assessorato Turismo

L'Assessore Giulio Grosjacques riceve su appuntamento Amministratori e cittadini.

ore 8.00 – 13.00 – Aosta, Via Promis (Sede Assessorato)

L'Assessore Davide Sapinet riceve gli amministratori e il pubblico su appuntamento

ore 08.30–10.30 - Aosta, Palazzo Lostan (Sede Assessorato)

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz riceve privati e amministratori locali su appuntamento

ore 9.00 – Aosta, Institut Agricole Régional

Gli Assessori Luigi Bertschy e Marco Carrel partecipano all'incontro di presentazione del progetto Salutederm

ore 09.00 – Aosta, Palazzo Darbelley (Sede Assessorato)

L'Assessore Carlo Marzi riceve il pubblico su appuntamento

ore 11.00 – Aosta, Sala Maria Ida Viglino

Il Presidente Renzo Testolin e gli Assessori Luigi Bertschy e Giulio Grosjacques partecipano alla Conferenza Stampa di presentazione Criterium Nazionale Cuccioli di sci alpino che si svolgerà a La Thuile il 06 e 07 aprile 2024

ore 14.00 – Aosta, Sede del Celva – Piazza Narbonne, 16

L'Assessore Luciano Caveri interviene in apertura dell'Assemblea del Consiglio Permanente degli Enti Locali in merito alle nuove disposizioni previste dal Decreto-legge 2 marzo 2024 n. 19, cui dovranno provvedere tutti i soggetti attuatori degli interventi a valere sul PNRR e sul PNC

 

Mercoledì 20 marzo 2024

ore 9.00 – Aosta, Palazzo regionale

Seduta del Consiglio regionale

 

Giovedì 21 marzo 2024

ore 9.00 – Aosta, Palazzo regionale

Seduta del Consiglio regionale

ore 20.00 – Pollenzo (CN)

L'Assessore Marco Carrel partecipa all'Incontro nazionale dei Distretti del Cibo della Commissione Politiche Agricole

 

Venerdì 22 marzo 2024

ore 8.30 – Aosta, Sala civica dell'Area Megalitica

Gli Assessori Luigi Bertschy e Luciano Caveri partecipano al convegno Comunità Energetiche Rinnovabili: nuove prospettive organizzato in collaborazione con il COA energia di Finaosta e la Camera Valdostana

ore 09.00 - 12.30 – Pollenzo (CN)

L'Assessore Marco Carrel presenzierà all'Incontro nazionale dei Distretti del Cibo della Commissione Politiche Agricole

ore 09.00 – Brissogne, Casa circondariale

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz partecipa al forum Giovani e detenuti a confronto

ore 11.00 – Aosta, Aula Magna dell'Università della Valle d''Aosta

L'Assessore Luciano Caveri partecipa ai lavori del Seminario Verso le Elezioni europee al quale è presente, in qualità di relatore, il Capo Unità Reti negli Stati membri della Direzione Generale "Comunicazione" della Commissione europea, Dott. Alessandro Giordani

17h – Aoste, Salle Maria Ida Viglino du Palais régional

Le Président Renzo Testolin et les Assesseurs Marco Carrel et Davide Sapinet  participent à la cérémonie de la remise des prix de la 28e Édition du Prix littéraire René Willien

ore 18.00 – Aosta, Centro Saint-Bénin

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz interviene all'inaugurazione della mostra Sguardi di intesa. La moda fotografata dalle donne

 

Domenica 24 marzo 2024

ore 13.00 - 18.00 – Pont-Saint-Martin

L'Assessore Marco Carrel partecipa alla Bataille de Reines

ore 14.30 – Courmayeur, Mountain Congress Hall

Gli Assessori Carlo Marzi e Jean-Pierre Guichardaz partecipano alla Conferenza πόλις – Polis organizzata dal Rotaract Club Mont Blanc Vallée d'Aoste

 

Lunedì 25 marzo 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 11.00 – Aosta, Saletta adiacente alla Sala Maria Ida Viglino

Conferenza Stampa di Giunta

Gli impegni del Presidente e degli Assessori possono variare durante il corso della settimana. Si consiglia di verificare gli orari prima degli appuntamenti.

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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11 mar 2024

Impegni del Presidente e degli Assessori dall'11 al 18 marzo 2024



Il lun 11 mar 2024, 14:30 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, lunedì 11 marzo 2024

 

Impegni del Presidente e degli Assessori

dall'11 al 18 marzo 2024

 

Lunedì 11 marzo 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 09.30 – Aosta, Teatro Giacosa

L'Assessore Luciano Caveri incontra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Aosta con l'Azienda Open Fiber per illustrare le opportunità e gli sviluppi della Rete di comunicazione in fibra ottica

ore 11.00 – Châtillon, Sede IPRA

L'Assessore Giulio Grosjacques partecipa al Consiglio di amministrazione delle Fondazione per la Formazione professionale turistica

ore 14.30 – Verrès, Salone Manifestazioni La Murasse – Via delle Murasses 1/C

L'Assessore Luciano Caveri incontra gli studenti dell'ISILTP Istituzione Scolastica di Istruzione liceale tecnica e professionale di Verrès, con l'Azienda Open Fiber, per illustrare le opportunità e gli sviluppi della Rete di comunicazione in fibra ottica

Ore 17.30 - Aosta, sala mostre Hôtel des Etats

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz interviene all'inaugurazione della mostra "Storie di donne e di montagna"

 

Martedì 12 marzo 2024

ore 7.00 - 12.00 – Saint-Christophe (Sede Assessorato)

L'Assessore Marco Carrel riceve amministratori e pubblico su appuntamento

ore 09.30 –Sala M.I. Viglino, Aosta  

Gli Assessori Luigi Bertschy, Luciano Caveri e Giulio Grosjacques incontrano le Associazioni di categoria valdostane con i rappresentanti dell'Azienda Open Fiber, per illustrare le opportunità e gli sviluppi della Rete di comunicazione in fibra ottica

ore 8.00 – 13.00 – Aosta, Via Promis (Sede Assessorato)

L'Assessore Davide Sapinet riceve gli amministratori e il pubblico su appuntamento

ore 09.00 – Aosta, Palazzo Darbelley (Sede Assessorato)

L'Assessore Carlo Marzi riceve il pubblico su appuntamento

ore 14.30 – Aosta, Sede del Celva – Piazza Narbonne, 16

L'Assessore Luciano Caveri interviene in apertura dell'Assemblea del Consiglio Permanente degli Enti Locali, con i rappresentanti dell'Azienda Open Fiber, per illustrare le opportunità e gli sviluppi della Rete di comunicazione in fibra ottica

ore 14.30 – Aosta, Sala adiacente alla Sala Maria Ida Viglino

L'Assessore Luigi Bertschy è presente alla conferenza stampa di presentazione del "Rapporto sulla parità di genere nelle imprese valdostane (2021-2021)"

ore 17.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Il Presidente Renzo Testolin e l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz partecipano in videoconferenza, al Consiglio dell'Università convocato in seduta straordinaria

 

Mercoledì 13 marzo 2024

ore 08.30–12.30 - Aosta, Palazzo Lostan (Sede Assessorato)

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz riceve privati e amministratori locali su appuntamento.

 

Giovedì 14 marzo 2024

ore 09.30 – Aosta, Sala conferenze BBC – P.zza Arco d'Augusto

Il Presidente Renzo Testolin e gli Assessori Luigi Bertschy, Luciano Caveri e Giulio Grosjacques partecipano al Forum della Montagna: il contributo delle donne imprenditrici all'innovazione nei territori montani

ore 20.30 – Arvier, Sala Polivalente

Il Presidente Renzo Testolin e l'Assessore Luciano Caveri partecipa alla presentazione del Progetto pilota "Agile Arvier. La cultura del cambiamento" nell'ambito del Piano PNRR Attrattività dei Borghi

 

Venerdì 15 marzo 2024

ore 9.00 – Aosta, Sede Università della Valle d'Aosta

Il Presidente Renzo Testolin interviene al Convegno "Piccole autonomie e partecipazione in Europa: confronti e prospettive" organizzato nell'ambito delle celebrazioni per l'80° Anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia

ore 11.00 – Aosta, Sala conferenze BCC – P.zza Arco d'Augusto

L'Assessore Luciano Caveri partecipa alla Conferenza stampa per l'inaugurazione della nuova Sede tecnico-commerciale nella città di Aosta del Gruppo Maggioli

ore 14.00 – Aosta, Sala adiacente alla Sala Maria Ida Viglino

L'Assessore Luigi Bertschy presiede il Consiglio Politiche del Lavoro

ore 20:30 – Fontainemore, Centro visitatori della Riserva Naturale del Mont Mars

L'Assessore Luigi Bertschy partecipa alla presentazione del libro "I Sella in Valle d'Aosta – Imprenditori e alpinisti tra ottocento e novecento" in presenza degli autori Teresio Gamaccio e Maurizio Sella

 

Sabato 16 marzo 2024

ore 11.00 – Verrès, Via Giardini n. 20

Gli Assessori Luciano Caveri e Luigi Bertschy partecipano all'inaugurazione della nuova sede del nido d'infanzia Les Popôns

 

Domenica 7 marzo 2024

 

 

Lunedì 18 marzo 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 10:00 – Torgnon, loc. Plan Prorion

Gli Assessori Luigi Bertschy, Luciano Caveri e Giulio Grosjacques partecipano alla giornata dedicata allo sci per le persone con disabilità – iniziativa complementare alle azioni già avviate nell'ambito del progetto "Lo sci per tutte le abilità"

ore 11.00 – Aosta, Saletta adiacente alla Sala Maria Ida Viglino

Conferenza Stampa di Giunta

ore 11:00 – Aosta, Area Megalitica

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz è presente alla celebrazione del 207° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria

Ore 18.30 – Venaria reale – Teatro Concordia

L'Assessore Giulio Grosjacques partecipa alla IIa edizione del conferimenti premi "Golden Hearts" della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e della LND (Lega Nazionale Dilettanti)

 

Gli impegni del Presidente e degli Assessori possono variare durante il corso della settimana. Si consiglia di verificare gli orari prima degli appuntamenti.

 

 

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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8 feb 2024

Giorno del Ricordo: l’intitolazione a Salvatore Radizza dei giardini pubblici di corso XXVI Febbraio



Il gio 8 feb 2024, 12:02 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, giovedì 8 febbraio 2024

 

Giorno del Ricordo: l'intitolazione a Salvatore Radizza

dei giardini pubblici di corso XXVI Febbraio

La Presidenza della Regione e il Comune di Aosta comunicano che, nell'ambito delle iniziative organizzate per il Giorno del Ricordo, sabato 10 febbraio alle ore 11.30, in corso XXVI Febbraio ad Aosta, si terrà l'intitolazione dei Giardini pubblici a Salvatore Radizza, In memoria dei Martiri delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.

Il Giorno del Ricordo è stato istituito dal Parlamento italiano con la legge 30 marzo 2004 n. 92, al fine di "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale" e si celebra il 10 febbraio di ogni anno, giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi tra lo Stato italiano e le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale, che mise formalmente fine alle ostilità e, tra l'altro, sancì sul confine orientale la cessione alla Jugoslavia dell'Istria, del Quarnaro, della maggior parte della Venezia Giulia e delle città di Zara e di Fiume, che l'Italia aveva ottenuto in seguito al trattato di Rapallo nel 1920 e al trattato di Roma nel 1924.

Il 10 febbraio ricorda soprattutto gli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale e il successivo esodo giuliano dalmata, ovvero l'emigrazione forzata della maggioranza dei cittadini di etnia e di lingua italiana tra il 1945 e il 1956.

La Regione Autonoma Valle d'Aosta e la Città di Aosta, dando seguito ad una mozione approvata dal Consiglio regionale il 10 febbraio 2021, hanno deciso di evidenziare il legame che lega la Valle d'Aosta alle vicende del confine orientale italiano intitolando i giardini pubblici di Corso XXVI Febbraio, data di promulgazione nel 1948 della legge costituzionale di approvazione dello Statuto Speciale, a Salvatore Radizza, nativo di Curzola (Dalmazia) arrestato, imprigionato e fucilato il 2 ottobre 1943 a Curzola con altri civili e militari italiani.

Un legame che non è solo simbolico, ma anche umano e consolidato, dato che la famiglia Radizza risiede in Valle d'Aosta dal 1966 quando Antonio Radizza, figlio di Salvatore, esule dall'età di 8 anni, si stabilì ad Aosta con il grado di Capitano del Corpo degli Alpini, arrivando a comandare il Battaglione Aosta, con il grado di Tenente Colonnello, fino al 1987 e il nipote, Salvatore Paolo Radizza, nato ad Aosta nel 1967, ha comandato con il grado di Generale di Brigata il Centro Addestramento Alpino dal 2017 al 2019.

Insieme agli altri eventi organizzati sul territorio regionale in occasione del Giorno del Ricordo e alla presentazione del libro Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d'Italia, dello storico Enrico Miletto, in programma giovedì 8 febbraio 2024, alle ore 18.00 alla Biblioteca regionale "Bruno Salvadori" di Aosta, la Valle d'Aosta continua l'impegno sancito nella legge regionale 6/2012 per approfondire e tramandare la memoria della storia contemporanea valdostana e italiana, affinché non siano dimenticati gli orrori e le tragedie che i regimi totalitari e assolutisti hanno provocato in Europa nel cosiddetto "Secolo breve".

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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13 giu 2022

il razzismo è di sinistra.

Per capire che costoro sono razzisti, molto razzisti, basta cercare il significato della parola razzismo, ovvero da sempre l'ambiguità tra termine, in linguistica significante o portatore di significati e significati, che sono diversi secondo i contesti in cui si usa la tal parola, porta a strani giochi e confusioni.
Mi spiego meglio la parola razzismo riguarda la razza ovvero la discriminazione relativa alla razza di una persona.
Qui la questione si fa complicata e non entro in faccende che riguardano la genetica, con il relativo comportamento umano, ma mi limito ad osservare che noi umani, homo sapiens sapiens, abbiamo poche varianti, in confronto alle altre specie animali, diciamo pochi geni e sono diffusi in tutte le varie componenti umane.
Quindi discriminare un nero, un asiatico, un discendente dei nativi americani è razzismo, non motivato dal punto di vista scientifico, perché non ci sono geni particolari che ci differenziano, tra noi e loro, da giustificare atteggiamenti di superiorità.
Invece gli idioti detti politici, i più fanatici da una parte e dall'altra, hanno confuso le caratteristiche somatiche con i comportamenti umani e gli atteggiamenti, che sono legati alle culture, ovvero alla nostra........ programmazione, rubo un temine all'informatica, con tutto il resto che riguarda il comportamento degli esseri umani.
Quindi per loro se è nero sarà predisposto a cantare e a suonare, musica ritmata naturalmente, a giocare al calcio, se è cinese sarà un fanatico lavoratore, se è mediorientale sarà un fatalista, rassegnato al suo destino, mentre se è bianco, occidentale, sarà capace in matematica, in informatica, sarà pure razionale.
Tutto questo forse, prima che razzismo, è classismo, ovvero sono i pregiudizi che derivano dalla visione in ceti chiusi, tipici dei popoli indoeuropei, guarda caso le lingue indoeuropee sono diffuse in Europa e sono la base dei testi sacri indiani, scritti da popoli indoeuropei, i libri in Sanscrito, che hanno diviso la società indiana in caste.
Così i pregiudizi vengono imposti a tutti e guai a non rispettarli, si finisce esclusi socialmente, quindi se un nero, di origine africane, osa essere un ottimo ingegnere informatico, viene deriso e non esaltato, ma se si diletta a prendere a calci un pallone viene presentato come esempio e modello di integrazione.
Se è un africano deve essere seguace delle religioni tradizionali africane o essere un islamico, se è cristiano sconvolge i loro schemi, che odiano il cristianesimo perché è ugualitario, specialmente con i ceti sociali dichiarati ufficialmente inferiori.
Ecco a voi tutta la confusione relativa e se uno critica l'islam, fatto storico facilmente verificabile anche per gli analfabeti di sinistra, dicendo che è una religione violenta, nemica delle donne, è considerato un....... razzista, quindi per loro la razza riguarda anche la scelta religiosa.
Se si è cristiani si è bianchi europei, meglio ancora se si è atei, o agnostici, si è superiori a tutti, più intelligenti dei credenti, anche se si fanno discorsi da perfetti deficienti.
Ora entro nella faccenda scabrosa e dimostro che la sinistra europea, non è più operaista, non è più egualitaria, ma è classista, è ridicola come i damerini del settecento, in attesa della ghigliottina egualitaria.
Hanno affermato che la strage in Africa, di cristiani neri, non è legato alla religione, nonostante gli stragisti cercassero cristiani ed infedeli in genere, nonostante le posizione estremiste e islamiche dei taglia gole.
A questo punto la domanda che esce è spontanea.
Se non è una questione religiosa dipende da altro, dal comportamenti tipici di questi popoli, loro dicono tribali.
Così tutto si lega con il discorso precedente, da una parte abbiamo una visione di gente razzista, che si reputa superiore, con un cuore colonialista dentro di sé, che guarda gli altri popoli dall'alto in basso e non può accettare che per vincere l'odio basta toccare la cultura, quella religiosa per esempio, la propaganda dell'odio contro gli infedeli, tutti gli infedeli.
Così i nostri sinistrati, che hanno venduto gli ideali egualitari al diavolo per una manciata di voti dai fondamentalisti islamici, si scandalizzano per l'esistenza di neri cristiani, che possano integrarsi nella nostra società da cristiani tolleranti ed onesti.
Per loro dovrebbero suonare solo il tan tan e fare balli rituali africani, non possono diventare tecnici, ingegneri, magari essere negati per la musica ed essere pure stonati.
Guai se non fosse così, il loro mondo ipocrita, razzista, autenticamente razzista di discendenti dei colonialista del passato, crollerebbe.

17 lug 2021

Stiamo perdendo la nostra identità.

È incredibile ed assurdo, ma per la prima volta la nostra anima popolare, il nostro modo di vedere, sentire, concepire la vita è stato traviato da discorsi idioti, da persone stupide più delle galline.
Le banalità che ci raccontano sono tante e assurde, ci vogliono tardo consumisti, di un mondo che cambia rapidamente e non avrà più consumisti, ma solo super ricchi, emarginati e tecnici ottusi e obbedienti.
Abbiamo avuto il periodo di pace più lungo della storia d'Italia, dal 1945, ovvero 76 anni senza guerre, fatto mai avvenuto nella storia della nostra penisola.
Sono nate nuove generazioni sempre più capricciose ed immature, con tante principesse e principini in attesa di un posto di lavoro, che campano grazie ai soldi di papà e mamma.
Il messaggio cristiano, visto dal popolo, si è quasi estinto, si sono perse giaculatorie e sentimenti umani, onesti e generosi, di gente veramente buona e pulita.
Invece hanno fatto carriera loschi personaggi, più falsi delle puttane con i clienti, che prima erano democristiani, poi socialisti con Craxi, poi tutti a sinistra da Prodi sino a Letta ed oggi non raccontano le barzellette sui pederasta, ma vogliono la legge Zan.
Questi meschinelli, dalle carriere.... luminose, negli uffici pubblici e nelle banche a servizio delle cosche mafiose, politiche e clientelari, sorridono soddisfatti e servono tutte le persone più sozze, sporcano il nostro Paese con vizi e traffici criminali.
Dopo anni di scontri tra democristiani e comunisti, compromessi storici e voglia di cambiamenti.......... nefasti ci stiamo riducendo a una terra sfortunata, senza futuro, perché la corruzione colpisce e devasta la nostra gente.
Le periferie sono zone franche, con criminali, islamisti e drogati.
Tutto va verso l'inferno in terra, con guerre e terrorismo, che saranno utili alle finanze mondiali e al consumismo bellico, lo strumento di sviluppo tecnico scientifico più diffuso dagli esseri umani, che prima costruiscono cannoni e poi la nuova lega metallica viene usata per gli aratri.
L'Italia è ormai una terra di conquista, per bande criminali, islamisti e politici che fanno strategie geopolitiche sulla nostra pelle.
Se avessimo ancora la nostra cultura popolare, con il senso di dignità e di appartenenza a questa terra bella e sfortunata potremmo difenderci, ma in troppi inseguono i minchioni tatuati e le bambolone siliconate.
Solo la riscoperta della nostra anima autentica, italiana, ci potrebbe salvare e non basta festeggiare la vittorio della nazionale di calcio, bisogna ritrovare l'amore per la nostra cultura, la nostra arte.
Dobbiamo buttare a mare tutto lo sterco a stelle e strisce e il buonismo per mentecatti, nato per celare crimini come il mercato dei nuovi schiavi e i giochi sporchi per favorire il terrorismo islamico anche da noi.

20 apr 2021

L'Italia e i crimini contro l'umanità per........ difendere i diritti umani.

La legge Zac trova l'appoggio di molti personaggi dello spettacolo.
Perché capita questo?
Il sistema delle....... sponsorizzazioni pubbliche, una delle cause del debito pubblico e non l'ultima, è legato al Partito Democratico, ovvero tutti i cretini vanno in televisione o fanno film, attività sempre in perdita, solo se seguono la linea di queste .... cosche che premiano chi sta con le forze......... democratiche. 
Infatti i farabutti hanno tagliato le pensioni di chi ha lavorato più di 40 anni, la sanità, ma non gli sprechi criminali del denaro delle nostre tasse.
Così, per una moda demenziale statunitense, tutti rischiamo di essere processati per aver letto in pubblico parti della Bibbia, che accusano gli omosessuali.
Dopo duemila anni tornano in Italia le persecuzioni religiose contro i cristiani, quelli veri e questo passa tutto tranquillamente, ma forse a fermarla sarà, incredibile e forse divertente, la Lega, il partito più odiato di Bergoglio.
Cari papisti fatevi due domande e smettetela di essere servili, meschini e intrallazzoni, ma tornate finalmente cristiani.

19 feb 2021

Posso essere dubbioso nella politica delle destre?

La mia linea contro i criminali, primi fra tutti gli spacciatori, contro i buonisti e i mafiosi, loro alleati, è durissima, sogno sequestri di beni e lavori forzati per tutti costoro.
Conosco la realtà politica che ci domina, degli interessi che stanno dietro e le liti ufficiali, con gli accordi sotto banco.
È chiaro che la Lega, entrando nel governo, ha in mano Draghi, perché la fuga dei grillini, passati all'opposizione, rendono il governo sbilanciato a destra, sia per la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, ma anche per le decisioni più delicate sull'immigrazione, invece se fossimo andati subito alle elezioni la patata bollente della crisi economica e finanziaria sarebbe stata in mano alle destre.
Questa scelta serve per tenere in pugno le sinistre, il Pd e i 5 Stelle, ormai alla frutta, ma senza lasciare a loro in mano l'arma del malcontento popolare, per la devastante crisi che si vede all'orizzonte.
Fratelli d'Italia invece raccoglie i voti dei delusi, che fuggono dalla Lega.
È tutto regolare?
No, è solo troppo prevedibile e italiano, con strategie politiche che riuniscono gli scontenti e danno contentini.
Io desidero di più, ovvero un salto di qualità, per esempio tornare a investire sulle famiglie italiane, dare un aiuto intelligente a chi ha e vuole figli.
Spero in un aiuto ai disoccupati, con lavori adatti a loro, con corsi di specializzazione, utili a loro e a chi li riassumerà, tutto questo deve essere tra le prime cose da fare.
Infine spero nella lotta durissima contro il crimine e il terrorismo, con l'espulsione dei clandestini, di chi commette reati da noi, ma sarebbe meglio parlare di lavori forzati.
Poi la cittadinanza è da togliere a chi ha giurato il falso sulla Costituzione, ovvero disprezza infedeli e donne, che non hanno i suoi diritti, da....... fedele alla giusta ..... religione.
Pretendo troppo?
Lo so che la politica estera Europea è ambigua e affaristica, sporca e anche ipocrita con i tiranni, che comprano armi da noi.
Invece il futuro delle destre sarà troppo........ morbido, ne sono certo, si devono rispettare logiche economiche nazionali e internazionali e a pagare saremo sempre noi, cittadini comuni.

12 ago 2020

Perché a sinistra trovi tanti presunti intellettuali, cantanti, pennivendoli, gente dello spettacolo e capre al pascolo?

Ormai dire che sono di sinistra significa che sono colto, anche se non conosco un cazzo.
Mentre, nonostante le letture, gli studi e gli impegni culturali, essere di destra, magari della Lega, significa che sono un ignorante.
Poi, se passi da sinistra a destra, perdi tutto il tuo sapere e finisci nell'inferno dei caproni al pascolo.
Cosa sta dietro a questa demenziale convinzione?
Abbiamo non intellettuali, ma esibizionisti, attori esperti, che recitano la parte, imparano a memoria il linguaggio e si fanno raccomandare per posti ben pagati nel mondo dello spettacolo, del giornalismo, della musica e dell'editoria.
Pochi sanno che tutte queste realtà sono sostenute dallo Stato o da gruppi ed enti che ricevono soldi pubblici, direttamente o indirettamente.
Ecco a voi la farsa degli intellettuali a sinistra, che insultano, perché non hanno argomentazioni, chi non la pensa come loro.
Molti di loro temono la fine, spero il prima possibile, di uno Stato che spende miliardi per mantenere dei parassiti che si dicono...... intellettuali.
Quando il neo liberismo si abbatterà su questo mondo tanti cravattini saranno messi nell'armadio e troppi parolai andranno a lavorare, magari come spazzini, mestieri adatti a loro per le loro capacità professionali.

3 ago 2020

Partito Democratico, il peggio della Prima Repubblica


Circa 40 anni fa esisteva l'arco costituzionale, ovvero tutti i partiti che avevano partecipato alla creazione della Carta Costituzionale
C'era dal Partito Comunista, sino al Partito Liberale, con socialisti, socialdemocratici, repubblicani e soprattutto democristiani. 
l'Italia rimase, sino a mani pulite, formata in questo modo politicamente, poi tutto fu spazzato via e si crearono due schieramenti, quello di destra, con Forza Italia, Lega e gruppi di destra, oggi confluiti in Fratelli d'Italia.
A sinistra ci fu il partito prendi tutto, con il cuore nel vecchio PCI, ma tanti elementi provenienti dalla sinistra democristiana, socialista, ovvero chi ci aveva governato per decenni non mollava la poltrona.
Quindi il Pci si trasformò in Ds, Ulivo, sino al PD attuale, ovvero il compromesso storico di Enrico Berlinguer prendeva forma, mentre i raccomandati democristiani si spersero in tutti i gruppi politici e si confondevano con tutti gli altri, uniti solo da un fine, gli interessi del potere.
Raccomandati, lecca culi, ladri di posti di lavoro, vincitori di concorsi fasulli e taroccati, oggi anche i fancazzisti del reddito di cittadinanza, si difendono, sapendo che se crolla il sistema, dovrebbero fare qualcosa di inaudito per loro, andare veramente a lavorare.
Oggi sperano nell'invasione  islamica, nell'immigrazione, perché sono sempre di meno quelli che li votano: 40 anni fa rappresentavano il 90% degli elettori e oggi sono a un 20% scarso.
Gli irriducibili sono i soliti figli di mignotta che non sudano e non lottano, ma difendono i loro posti da raccomandati, il caos che stanno provocando lì colpirà, ma loro si farebbero turchi pur di mantenere la sedia sotto il culo e continuare a fare un cazzo tutto il giorno ed essere pagati per questo.

7 ago 2019

No Tav, i giri di Walzer della vecchia politica nel nuovo governo

I 5 Stelli sono offesi e si sentono traditi, da questa strana alleanza tra PD e Lega per consentire i lavori per la Tav, opera sicuramente utile a molti, imprenditori, mafiosi, corrotti, anche utile per dare una spinta all’economia nazionale, con un metodo vecchio stile, ma inutile ai fini dei trasporti dei passeggeri e delle merci, così come è stata concepita.

Il Pd si è messo con il nemico leghista pur di ottenere questo risultato e i 5 Stelle urlano all’inciucio, classico, da Prima Repubblica.

Io invece vedo strane convergenze e ammiccamenti, anche se ci sarà la crisi di governo oppure no: i giri di Walzer sono a tre e non a due, ovvero pure i nostri 5 Stelle sanno bene che dovevano salvarsi la faccia con i loro elettori e dimostrare che loro sono gli unici alternativi al vecchio sistema.

Alla fine abbiamo la Lega che vince, con l’aiuto del Pd, che fa una nuova figuraccia, pur di difendere certi vecchi interessi economici, a cui sono aggrappati come naufraghi ad una zattera.

I 5 Stelle escono…. verginelle e tutti sono felici e contenti, dopo qualche strillo di troppo, per la sceneggiata finale.

Sì, la Prima Repubblica non è mai morta: è nel DNA della nostra classe politica, vecchia e nuova.

30 mag 2019

Fwd: Volo in deltaplano e parapendio, gli appuntamenti di giugno


Il trofeo con la più lunga tradizione nelle gare di volo in deltaplano in Italia e dedicato alla memoria di Valerio Albrizio compie trentadue anni.

Festeggerà l'anniversario dal 31 maggio al 2 giugno con una torta a base di decolli dal Monte Sasso del Ferro, correnti ascensionali per alzarsi in quota, efficienza delle ali per scavalcare valli e montagne e atterraggi a Laveno Mombello (Varese) dopo voli spettacolari.

Sono attesi piloti italiani e stranieri che si sfideranno sulle ali del vento in questa storica competizione organizzata dall'Aero Club Lega Piloti in collaborazione con il Delta Club Laveno.

 

Per gli amanti del volo la stagione non è iniziata nel migliore dei modi e molti raduni hanno dovuto essere rimandati. È il caso di Presolana 2.019 (il punto è voluto come gioco tra edizione e anno) che gli organizzatori hanno dovuto posticipare al 1 giugno a causa di un maggio che non ha lesinato piogge. Meteo permettendo, la manifestazione si svolgerà tutta in un solo giorno in Val Gandino sopra Bergamo e si prefigge di unire la passione per il volo in parapendio e quella dell'escursionismo, entrambe sinonimo di libertà e spirito d'avventura. Tecnicamente la chiamano hike & fly, cioè cammina e vola, perché gli atleti quando non riescono a volare in parapendio ci devono dar dentro di scarpe per raggiungere il traguardo.

 

Il prossimo 16 giugno da Salisburgo in Austria prenderà il via la nona edizione della biennale Red Bull X Alps, la regina dell'hike & fly, volo ed escursionismo lungo le Alpi fino al Principato di Monaco. Prologo il 13 per assegnare il secondo night pass, vale a dire il permesso di camminare durante la notte quando è di norma la sosta. Di uno ne hanno diritto tutti i 32 piloti tra cui 2 donne provenienti da 20 paesi.

Il percorso di ben 1.138 km attraversa Austria, Germania, Italia, Svizzera, Francia e Monaco. 14 i punti di aggiramento obbligatori, detti "turn point" o "boe", alcuni da passare a piedi, altri in volo entro un raggio stabilito.

Il tricolore sarà portato in volo da Aaron Durogati e Tobias Grossrubatscher, piloti trentini, ma l'uomo da battere sarà l'eterno Christian Maurer, pilota elvetico che di X-Alps ne ha già vinte cinque. L'ultima volta arrivò a tuffarsi nel Mediterraneo in 10 giorni e 23 ore.

 

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578)

il volo in deltaplano e parapendio - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali

 

Foto

 

Per ulteriori informazioni sul Trofeo Valerio Albrizio
flafly.net - Airtribune

 

Per ulteriori informazioni sul Presolana 2.019
Ennio Capitanio - 333 9123330 – info (AT) volomania.it
sito - Evento in facebook

 

Per ulteriori informazioni sulla Red Bull X-Alps 2019: sito

 

Tutti i comunicati stampa FIVL

 

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20 apr 2019

Intrallazzi economici e crimini politici - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=crimini

Solo la Lega ha infiltrazioni mafiose?
Tutti i partiti ne hanno, il PD è solo secondo di FI, ma qualche caso lo ha avuto anche il M5S. 
Il problema sta nel sistema economico che non ha morale e intelligenza, ma solo cinismo e affarismo, guadagni e speculazione. 
Così le cosche sono solo strumenti per creare ricchezza, sporca di sangue, che va nelle..... mani giuste. 
La politica fa solo da garante di tutto questo. 

29 mar 2019

Cittadinanza e la buffonata della ius soli - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=cittadinanza

La legge sulla cittadinanza è nella voglia di riscatto di una sinistra in decadenza, con la voglia di contatti con il M5S, che cerca un riscatto sulla Lega.
La buffonata sta nel fatto che a 18 anni tutti i residenti possono chiedere la nostra cittadinanza, ma nessuno la impone a un neonato…. con la forza.
Invece la cittadinanza non deve essere allargata, ma stretta, deve essere tolta a chi ha commesso reati volontari, a chi non rispetta le nostre leggi e anche a chi non rispetta i nostri valori.
Conte la vuole?
E’ solo un gioco politico per rimettere in ordine la Lega piglia tutto.

21 feb 2019

Lega di Salvini, i vecchi boiardi non sanno in che epoca vivono - Arduino Rossi


Chi ha rigenerato un personaggio simile?
Il nulla culturale di questa epoca, infatti gli oppositori non hanno un’analisi che conduca a delle risposte sensate: sanno solo ripetere le solite frasette critiche, banali e stupide, ma qualcosa di più complesso e reale non si vede proprio.
Lui risolve i problemi, ma come lo fa non mi piace, invece a sinistra non si risolve nulla, si lascia incancrenire tutto: ecco perché il futuro ormai è dei personaggi come Salvini, loro agiscono, e causano danni, ma ce ne accorgeremo fra anni, forse decenni, ora invece si vedono solo i risultati.

11 feb 2019

La Lega vince in Abruzzo per merito dei giudici - Arduino Rossi


Salvini ha una sola grande dote, sa vendere molto bene la sua merce e in un Paese dove il non agire, il bloccare ogni azione, il lasciar fare sono le regole fisse di sempre, uno che agisce e mostra i suoi risultati diventa un eroe, poi se qualche magistrato, io oso dire goffamente, lo vuole mettere in prigione, per il suo lavoro, lo mostra anche come martire.
Se le cose vanno avanti così Salvini potrebbe ottenere tanti di quei voti da governare da solo, quindi i goffi tentativi di fermarlo lo rafforzano: io non vorrei trovarmi in un Paese dove lui è stato messo fuori gioco e gli islamisti colpiscono con attentati, verrebbe rimesso al suo posto, anche se in prigione, con la furia popolare.
Lo si vince progettando alternative sensate o ogni atto lo renderà vincente sempre dio più, con rischi per tutti.

16 gen 2019

Lega e Salvini, parola al vento e fatti pochi - ARDUINO ROSSI


Le sue divise lo rendono popolare in certi ambiti, ma spesso pare un po’…..assurdo e poco serio, non perché credo nell’ufficialità e lo stile burocratico, serioso e anche patetico delle manifestazioni pubbliche e istituzionali, tanto grigie quanto ipocrite.
Lo stile di Matteo Salvini però è legato all’apparenza di una gestione urlata ed esibita, ma a dire il vero con qualche risultato, non eccezionale, ottenuto con metodi duri.
Gli sbarchi sono stati quasi bloccati, tranne quelli che sono permessi dalla mafia, in Sicilia, che iniziano a essere ostacolati, ma le espulsioni sono ancora rare, la lotta allo sfruttamento pure.
La guerra la si vince colpendo i negrieri e i trafficanti, ma per far questo serve volontà politica e intelligenza, oltre che onestà, che non si vede.

19 dic 2018

M5S e Lega, un governo non favoloso, ma il migliore in questo periodo storico - ARDUINO ROSSI - ARDUINO ROSSI


I risultati non sono entusiasmanti, ma visto che gli altri erano la desolazione assoluta e il male in terra e in cielo, loro almeno qualcosa di valido stanno facendo, per due categorie, i disoccupati e i lavoratori anziani, anche malati.
I diritti umani per costoro non esistevano, ma solo per quelli della casta, invece il sistema burocratico, per ora, nonostante le promesse, è sempre in mano al vecchiume della dirigenza  solita, vicino alla classe politica antica.
Servono politiche che favoriscano internet e l'Intelligenza Artificiale, per tagliare i costi della burocrazia e le demenziali lungaggini, oltre ai doppioni.
Servono azioni fiscali e stimoli per far entrare, in tutti i settori produttivi, le nuove tecnologie e far crescere la ricerca scientifica: tutto il resto è fumo negli occhi e tante parole.
La sicurezza degli italiani forse sta migliorando, ma servono ancora tante decisioni, spesso in contrasto con le scelte economiche e finanziarie della grande finanza internazionali, dei sindacati, del padronato e delle chiese ipocrite e bugiarde.

8 dic 2018

Gilet gialli a Parigi e la Lega a Roma, questo è il ritorono del nero in Europa - ARDUINO ROSSI

https://notizienews1.blogspot.com/

I gilet gialli vogliono la Francia e il misero Macron piange, ormai, la sua fine prossima: è un incapace al potere e rischia di ridarci il fascismo nel cuore della vecchia Europa.
A Roma Salvini conquista i cuori degli italiani e rappresenta qualcosa che precederà ...altro.
Solo la Germania resiste .... per ora, ma è solo una faccenda di tempo, Merkel si arrende e i suoi successori non hanno un futuro.
E' il nero che torna, perché questa Europa ha un'anima fosca e terribile, che se stimola con la paira, colpisce e colpirà.