17 lug 2021

Stiamo perdendo la nostra identità.

È incredibile ed assurdo, ma per la prima volta la nostra anima popolare, il nostro modo di vedere, sentire, concepire la vita è stato traviato da discorsi idioti, da persone stupide più delle galline.
Le banalità che ci raccontano sono tante e assurde, ci vogliono tardo consumisti, di un mondo che cambia rapidamente e non avrà più consumisti, ma solo super ricchi, emarginati e tecnici ottusi e obbedienti.
Abbiamo avuto il periodo di pace più lungo della storia d'Italia, dal 1945, ovvero 76 anni senza guerre, fatto mai avvenuto nella storia della nostra penisola.
Sono nate nuove generazioni sempre più capricciose ed immature, con tante principesse e principini in attesa di un posto di lavoro, che campano grazie ai soldi di papà e mamma.
Il messaggio cristiano, visto dal popolo, si è quasi estinto, si sono perse giaculatorie e sentimenti umani, onesti e generosi, di gente veramente buona e pulita.
Invece hanno fatto carriera loschi personaggi, più falsi delle puttane con i clienti, che prima erano democristiani, poi socialisti con Craxi, poi tutti a sinistra da Prodi sino a Letta ed oggi non raccontano le barzellette sui pederasta, ma vogliono la legge Zan.
Questi meschinelli, dalle carriere.... luminose, negli uffici pubblici e nelle banche a servizio delle cosche mafiose, politiche e clientelari, sorridono soddisfatti e servono tutte le persone più sozze, sporcano il nostro Paese con vizi e traffici criminali.
Dopo anni di scontri tra democristiani e comunisti, compromessi storici e voglia di cambiamenti.......... nefasti ci stiamo riducendo a una terra sfortunata, senza futuro, perché la corruzione colpisce e devasta la nostra gente.
Le periferie sono zone franche, con criminali, islamisti e drogati.
Tutto va verso l'inferno in terra, con guerre e terrorismo, che saranno utili alle finanze mondiali e al consumismo bellico, lo strumento di sviluppo tecnico scientifico più diffuso dagli esseri umani, che prima costruiscono cannoni e poi la nuova lega metallica viene usata per gli aratri.
L'Italia è ormai una terra di conquista, per bande criminali, islamisti e politici che fanno strategie geopolitiche sulla nostra pelle.
Se avessimo ancora la nostra cultura popolare, con il senso di dignità e di appartenenza a questa terra bella e sfortunata potremmo difenderci, ma in troppi inseguono i minchioni tatuati e le bambolone siliconate.
Solo la riscoperta della nostra anima autentica, italiana, ci potrebbe salvare e non basta festeggiare la vittorio della nazionale di calcio, bisogna ritrovare l'amore per la nostra cultura, la nostra arte.
Dobbiamo buttare a mare tutto lo sterco a stelle e strisce e il buonismo per mentecatti, nato per celare crimini come il mercato dei nuovi schiavi e i giochi sporchi per favorire il terrorismo islamico anche da noi.