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31 lug 2024

Laicismo o cretinismo?

Essere laici significa non utilizzare la religione come strumento di potere, ma si può rispettare la fede religiosa, una religione con morale e rispetto umano, oppure essere cristiani e laici allo stesso tempo. 
Laico non è sinonimo di ateo, ma si sa che la confusione è tanta sotto il cielo degli imbecilli. 
Lo squallore, che esce dal disprezzo verso il cristianesimo, non è Laicismo, ma assolutismo demenziale, che impone, si può dire, l'odio contro i principi portanti del messaggio di Cristo. 
Primo valore a essere disprezzato è la verità oggettiva. 
Quindi non si può dire che Maometto era un pedofilo, perché sposò una bambina di 9 anni, perché offende gli islamici, mentre fare parodie di Cristo, brutte e disgustose, è un diritto da non discutere. 
Nessuna Corte di giustizia internazionale, notoriamente prezzolate, condannerà la Francia. 
Questo assurdo poi è giustificato dal coro degli eunuchi di regime, che insultano chi vuole giustizia con qualche termine sputato al momento, come bigotti, senza conoscerne il senso corretto del termine. 
Gli islamisti non si possono toccare perché quelli fanno stragi se si sentono offesi e poi hanno i petrolDollari e guai a farli infuriare, non si fanno più affari con gli emiri. 
Sì, siamo all'idolatria del Signore di tutte le impudicizie, che era chiamato Belzebù. 
Io mi immaginavo la laicità qualcosa di diverso, di più razionale e con una sua logica sensata, non demenziale per prostituti di regime. 

3 giu 2024

La morale immorale.

La logica vincente oggi, per ora, è quella del profitto ed essere vincente abbiamo una classe tanto snob quanto stupida.
È il popolo minoritario che vive di rendita, nel lusso, non per merito, ma è ereditario dei padri e dei nonni.
Sprecano i beni ricevuti e si atteggiano come esseri superiori, come la nobiltà prima della Rivoluzione Francese.
Nessuno avrà la testa tagliata tra loro, perché la logica del mercato finanziario li farà cadere dai loro scranni, però loro si sentono divinità e impongono la loro morale immorale al mondo, imponendo a tutti il famigerato politicamente corretto, detto anche corrotto.
La sciagurata segretaria del PD impone al papa di Roma la sua morale, da non discutere, quindi guai parlare di "frociaggine" e il povero Bergoglio si scusa pure.
Sì, loro hanno gettato i libri dei grandi della psicanalisi nella spazzatura, perché consideravano l'omosessualità una malattia.
Il ridicolo supera lo stupore e i progressisti, dopo aver seguito ed obbedito al tardo stalinismo del Partito Comunista, oggi si mettono in gonnella e seguono le mode nate all'ombra di Wall Street a New York.
Sì, il dio quattrino ha i suoi fedeli, anche se molti sono senza un quattrino, ma si sa che la scemenza è immensa, grande come il mare.

24 apr 2024

Patrizia Letizia Franca Aloe, Giuseppe Armand, Giulio Mencarelli e Doriana Piergentili i quattro nuovi Maestri del Lavoro



Il mer 24 apr 2024, 14:42 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, mercoledì 24 aprile 2024

 

 Primo maggio, Festa dei lavoratori

Patrizia Letizia Franca Aloe, Giuseppe Armand, Giulio Mencarelli e Doriana Piergentili i quattro nuovi Maestri del Lavoro

 

 

La Presidenza della Regione comunica che sono quattro i valdostani a cui è stata conferita la Stella al Merito del Lavoro per l'anno 2024, come da comunicazione pervenuta dal Consolato regionale Valle d'Aosta dei Maestri del Lavoro.

La Stella, in base alla Legge 143/1992, comporta il titolo di Maestro del Lavoro e viene concessa, ogni anno, a un ristretto numero di lavoratori dipendenti che si sono particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e di buona condotta morale.

Le Stelle al Merito e i brevetti ai nuovi insigniti, Giulio Mencarelli (Cogne AS – Impiegato in quiescenza) e Doriana Piergentili (Poste SpA – Responsabile struttura) saranno consegnati nel corso della cerimonia in programma mercoledì 1° Maggio, alle ore 11, nella Sala M.I. Viglino del Palazzo regionale di Aosta alla presenza del Presidente della Regione, del Console dei Maestri del Lavoro e del funzionario delegato dal Direttore dell'Ispettorato d'Area metropolitana Torino-Aosta.

Alla consegna saranno presenti anche gli insigniti Patrizia Letizia Franca Aloe (Società Anas - Quadro) e Giuseppe Armand (BCC – Dirigente in quiescenza) che riceveranno l'onorificenza direttamente dal presidente della Repubblica, al palazzo del Quirinale, nel prossimo mese di ottobre.

SCHEDA ALOE

SCHEDA ARMAND

SCHEDA MENCARELLI 

SCHEDA PIERGENTILI 

 

 

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10 apr 2024

Spettacolo teatrale “Le memorie di Ivan Karamazov”



Il mer 10 apr 2024, 09:26 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, mercoledì 10 aprile 2024

 

SAISON CULTURELLE SPECTACLE 2023/2024

 

Spettacolo teatrale "Le memorie di Ivan Karamazov"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ricorda che, nell'ambito della Saison Culturelle Spectacle 2023/2024, giovedì 18 aprile 2024, alle ore 20.30, al Teatro Splendor di Aosta è in programma lo spettacolo teatrale Le Memorie di Ivan Karamazov interpretato da Umberto Orsini.  

Diretto da Luca Micheletti è un vero e proprio viaggio nell'animo umano, tratto dall'ultimo e forse più grande romanzo di Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov. Umberto Orsini, leggenda vivente del teatro italiano, affronta per la terza volta nella sua illustre carriera il complesso universo di Dostoevskij, confrontandosi con la figura di Ivan Karamazov, il personaggio forse più tormentato e controverso dell'intera opera dostoevskijana.

Ivan, il libero pensatore, l'uomo che sfida le convenzioni morali e si trova al centro di una spirale di colpevolezza e innocenza, condivide le sue riflessioni più profonde, in un confronto diretto con la complessità del suo essere.

La pièce si configura come un affascinante thriller psicologico e morale, dove il confine tra il bene e il male si sfuma in una narrazione densa di interrogativi esistenziali. Con Le Memorie di Ivan Karamazov Umberto Orsini compone un monologo intenso in cui il dialogo tra Ivan e i suoi demoni interiori si intreccia con la musica, creando un'atmosfera di straziante bellezza.

In questa esplorazione dell'umana coscienza Orsini non solo riporta in vita Ivan Karamazov, ma si immerge completamente nel suo spirito, rivelando le sfumature più oscure dell'animo umano. Accanto a lui, la regia di Luca Micheletti enfatizza la portata universale del dramma, conducendo lo spettatore attraverso le pieghe più intime della psiche umana.

Le Memorie di Ivan Karamazov diventa così un'occasione unica per riflettere sui grandi temi della vita, della morte, del destino umano, guidati dalla maestria interpretativa di Umberto Orsini e dalla visione registica di Luca Micheletti. Teatro, filosofia e letteratura russa, troveranno nel Teatro Splendor di Aosta un luogo di incontro con l'arte e con le domande senza tempo che continuano a farci porre interrogativi.

Le prevendite sono disponibili online sul nuovo sito della Saison Culturelle: saisonculturellevda.it.

Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti TUTTOTEATRO e RIDEAU

Biglietti: Platea Intero € 25,00/Ridotto € 20,00/ Galleria intero € 18,00/ Ridotto € 13,00.

 

INFORMAZIONI:

Mail : saison@regione.vda.it 

Sito internet : https://saisonculturellevda.it/

Instagram: https://www.instagram.com/saisonculturellevda/

Facebook:https://www.facebook.com/SaisonCulturelleValledAosta/

 

La Saison Culturelle 2023/2024 è realizzata dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino e il sostegno di Rai Radio 3.

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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31 mar 2024

Perché ci sono tanti imbecilli nei posti di comando?

Per spiegare la situazione italiana bisogna ricordarsi cosa fu la Guerra Fredda, ovvero un conflitto tra due sistemi economici, quello sovietico, Statalista e quello liberista statunitense.
Fu una guerra vera, su diversi fronti, in Corea, nel Vietnam, nell'America Latina, con tutte le guerre e guerriglie locali con sempre un appoggio occidentale e uno sovietico per la controparte.
Soprattutto, da noi in particolare, lo scontro fu tra giochi sporchi, finanziamenti e spionaggio, corruzione e strategie filo mafiose, clientelari e terrorismo politico. 
Il muro di Berlino crollò nel 1989, il mondo mutò da allora e si tornò alle situazioni precedenti alla nascita dell'Unione Sovietica, con nazioni e poteri sovranazionali che si misero in competizione.
La guerra in Ucraina e quella a Gaza seguono questa logica, che vi ricorda gli scontri che precedettero, nel modo di svilupparsi delle situazioni, la Prima Guerra Mondiale.
La Terza Guerra Mondiale non scoppia perché sarebbe nucleare, con la fine di tutti noi, della nostra specie, quindi i conflitti restano locali, ma rischiano di allargarci e coinvolgerci.
Cosa hanno a che fare i dementi che parlano e straparlano, che scrivono idiozie sui giornali, in parte finanziati dallo Stato, in parte con soldi sempre spesi per favorire intrallazzi e affari sporchi? 
Perché abbiamo dei professori, dei dirigenti scolastici che paiono dei perfetti dementi?
Perché abbiamo chi favorisce il pestaggio degli avversari politici, dall'alto della sua posizione politica e istituzionale?
Perché il dato docente universitario può dire idiozie terribili, con un aperto modo di esprimersi che porta al favoreggiamento morale, ma nessun magistrato lo processerà.
Questo avviene perché così si controlla l'apparato pubblico e parastatale, si può far passare tutto lo schifo che si vuole e i maiali, che non si mostrano in pubblico, ingrassano, con tutti i traffici che vogliono e con la magistratura addomesticata, con la stampa servizievole, con il popolo bue sempre con la testa abbassata. 
Questo povero Paese è in pugno a una banda di farabutti ed ha bisogno degli scemi del villaggio per detenere il potere, la corruzione è palese e troppi concorsi sono vinti da perfetti cretini, che non sanno fare nulla.
Così controllano e ci controllano, ma questo è anche un castello di sabbia, prima o poi una tempesta spazzerà via tutto e l'Italia manderà a pulire le strade costoro.

29 feb 2024

Figli e figliastri.

I primi, da noi, sono coccolati, sempre protetti, gli altri invece sono trattati peggio dei cani randagi, che hanno dei diritti, i cani randagi ovviamente.
Così chi fa il suo dovere e accetta i lavori che il mercato del lavoro propone è disprezzato e bastonato, è di fatto il servo utile che si può maltrattare.
Poi se fa carriera, piccola o grande che sia, può essere ancora di più odiato.
Questa regola colpisce ancora e i figli tontoloni di mamma loro, che per giungere dove vuole mamma e papà servono tanti e tanti soldi in corsi, in ripetizioni e scuole private, possono sempre andare, a invecchiare, nel centro sociale, in attesa in un futuro radioso, che pare solo politico.
I locali sono stati rubati con un'azione illegale, dentro un edificio abbandonato e malsano.
Poi arriverà il comune a gestione progressista, che ruberà risorse ai cittadini per favorire questi ragazzoni, tra spaccio, azioni criminali varie e tanto altro.
Quindi il poveretto che andò a lavorare a 15 anni o che ha sempre fatto il suo dovere a scuola, magari pagandosi gli studi in estate con qualche lavoro, dovrà mantenere lo sfaticato che a quarant'anni è ancora un adolescente ribelle.
Perché avviene questo?
Perché l'Italia è ancora un Paese che non premia il merito, la fatica, ma il politicamente corretto e mantiene situazioni medioevali, di casta, con lavori e favoritismi.
Così il pennivendolo e il professore istrione, ambiguo e voltagabbana, difendono l'illegalità, commettendo i reati di favoreggiamento morale, istigazione a delinquere e apologia di reato, ma nessuno li porterà di fronte a un giudice.
Il giudice poi condannerebbe chi denuncia e non i colpevoli, seguendo una non logica assurda, adatta ai fedelissimi del sistema corrotto e in putrefazione.

19 feb 2024

Io ho paura del futuro e non invidio i giovani.

Questa paura è legata allo disfacimento morale e sociale attuale, la perdita di identità culturale, specialmente quella popolare, che ci sta trasformando in tanti zombie, morti che cammino.
Il degrado delle periferie sta puntando verso i centro città e non vedo esperti informatici, ingegneri e ricercatori scientifici tra i nuovi venuti, ma solo manovali per tutti gli usi, legali ed illegali.
Quando, come sta già capitando, loro saranno troppi cosa avverrà?
Avremo sommosse feroci, terrorismo islamico e repressione simile alla pulizia etnica.
Chi gestisce i flussi migratori sono solo dei farabutti che puntano al profitto, le ultime sciagure nel mondo del lavoro lo dimostrano, dove costoro servono solo per facili guadagni, il tutto coperto dalle solite demenziali prediche buoniste sull'accoglienza, che solo i dementi apprezzano e i falsi come meretrici pure.
Quindi dietro ad ogni accogliente abbiamo i guadagni spesso sporchi, questo avviene direttamente e indirettamente.
I faccendieri guadagnano con i lavoratori sotto costo anche di bassissima professionalità e sponsorizzano il giornaletto dove il direttore impone la linea editoriale, con tutti i lecchini scribacchini al seguito.
È tutto secondo un gioco sporco che si chiama corruzione, dove il marcio lo vedono tutti, ma fanno il gioco delle tre scimmiette, non vedo, non sento e non parlo.
Così avanza il degrado sociale e come recita un proverbio indiano, io intanto vado al fiume e attendo che passino i cadaveri, perché ne passeranno tanti, ma non so se saranno solo quelli dei nemici.
Prevedere orrende morti, rivolte soffocate nel sangue, magari con i robot killer, non è difficile, anzi è altamente probabile.
I buonisti oggi starnazzano, ma domani si nasconderanno nei loro bagni, per il terrore, vissuto da codardi di sterco.

16 feb 2024

“Le Settimane della legalità e della cittadinanza Bassa Valle”



Il ven 16 feb 2024, 15:18 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 16 febbraio 2024

                                                                       

"Le Settimane della legalità e della cittadinanza Bassa Valle"

 

L'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che da lunedì 19 febbraio 2024, sul file rouge del macro tema La Costituzione, prenderanno il via Le Settimane della legalità e della cittadinanza Bassa Valle, caratterizzate da attività laboratoriali e incontri in presenza, con la collaborazione di Enti e Associazioni.

"Le iniziative proposte rappresentano il consolidamento di un'azione sinergica tra i firmatari del Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti della persona e della comunità familiare – spiega l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz -, promosso e curato dalla Procura della Repubblica di Aosta e dai referenti del Tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità coordinato dall'Assessorato, quali promotori delle Settimane che, con i soggetti territoriali e le associazioni a vario titolo, intervengono nella realizzazione delle numerose azioni rivolte alle istituzioni scolastiche. Le scuole, luoghi in cui maturano saperi e coscienze, diventano attive promotrici di cultura e di relazioni con il coinvolgimento di tutta la comunità educante".

L'offerta formativa prevede il coinvolgimento di oltre 1000 studenti delle Istituzioni Scolastiche di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès e del Don Bosco di Châtillon, di oltre 1000 alunni delle scuole medie delle Istituzioni Luigi Barone di Verrès, Mont Rose A di Pont-Saint-Martin e della scuola di Gressoney, oltre che di diversi plessi dell'infanzia e della primaria, incluse le Istituzioni scolastiche Ottavio Jacquemet e Elio Reinotti.

"Vogliamo prevenire il disagio e i comportamenti a rischio nella quotidianità partendo dai più piccoli in sinergia con tutte le istituzioni e le associazioni del territorio in un concreto e continuativo percorso di corresponsabilità educativa – aggiunge l'Assessore Guichardaz -. In un'ottica concreta di prevenzione siamo tutti invitati ad aiutare giovani e giovanissimi ad assumersi le responsabilità, ricordando loro che è la coscienza morale e civile del singolo ad allontanare la criminalità."

Il programma prevede:

 Lunedì 19 febbraio con il tema delle Dipendenze, prenderanno avvio percorsi laboratoriali rivolti alle classi prime dell'Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès con argomentazioni quali Il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, Il contrasto al gioco d'azzardo, La dipendenza da alcool e gli aspetti normativi;

lunedì 26 i laboratori proporranno per le classi seconde i temi relativi al Bullismo e Cyberbullismo attraverso argomentazioni quali Il rispetto delle regole e della persona, Le discriminazioni e i pericoli della rete,La lotta al bullismo.

Il 20 febbraio cominceranno i laboratori sul tema Agenda 2030 per le classi quinte dell'Isiltep di Verrès, per affrontate tematiche quali La tutela del patrimonio paesaggistico nelle fasi climatiche attuali, attività di soccorso a seguito di eventi naturali propri e indotti, fenomeni migratori, La scienza al servizio dell'ambiente, La memoria dei ghiacci: un patrimonio da conservare per le generazioni future.

All'Istituto Don Bosco di Châtillon, martedì 21, le stesse tematiche saranno affrontate in sinergia con il mondo dell'associazionismo che porterà le personali esperienze di vita.

Il 21 e il 28 febbraio, dalle ore 17.00, in modalità webinar saranno proposti gli incontri di formazione del Percorso Smartphone rivolti alle famiglie degli alunni delle classi prime e seconde delle scuole medie al fine di fornire risorse formative utili per supportare adeguatamente i giovanissimi nel processo di navigazione sul web e favorire una connessione tra mondo scuola e mondo famiglia, oltre che tra generazioni diverse.

Le classi quarte dell'Isiltep di Verrès saranno protagoniste presso la casa circondariale di Brissogne il giorno 22 febbraio per una partita di calcio contro la Polizia penitenziaria e venerdì 8 marzo nel Forum Giovani e detenuti a confronto in cui tutti i presenti saranno coinvolti in un percorso di condivisione e di discussione in tema di gestione del tempo vuoto e dello spazio e senso di libertà.

Martedì 27 e mercoledì 28 febbraio i firmatari del Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti della persona e della comunità familiare, promosso e curato dalla Procura della Repubblica di Aosta, saranno protagonisti con gli alunni delle classi terze dell'Isiltep di Verrès nei percorsi in tema di Violenza familiare e relative strategie di contrasto, Minori e i loro diritti, La giustizia minorile, La strada della parità, la violenza e i segnali per riconoscerla, Le nuove modalità di informazione.   

Al Don Bosco di Châtillon il 29 febbraio sarà dedicata un'intera mattinata al tema Responsabilità civile e penale in ambito stradale con le classi quinte, alla presenza degli esperti della Polizia di Stato – sezione Polizia stradale di Aosta.

Sempre giovedì 29 febbraio, alle ore 21.00, l'Istituzione scolastica Isiltep di Verrès presso il Forte di Bard propone la conferenza Il dialogo che guarisce – testimonianze di giustizia riparativa. L'evento aperto al pubblico su prenotazione, sarà replicato nella mattinata del 1° marzo esclusivamente per gli studenti frequentanti le classi quarte dell'Isiltep di Verrès che dopo aver ascoltato l'esperienza di Giustizia Riparativa parteciperanno ad attività laboratoriali in tema di Giustizia Minorile e mediazione penale minorile, L'ascolto nella mediazione dei conflitti, La scrittura creativa di sé

Da lunedì 4 marzo prenderanno avvio gli incontri che vedranno protagonisti I Giovani ambasciatori della legalità e gli studenti frequentanti le classi quarte e quinte del Don Bosco di Châtillon alfine di favorire momenti di riflessione guidati in modalità peer to peer in tema di criminalità organizzata a livello nazionale, internazionale e locale.

Mercoledì 6 marzo esperti della Banca d'Italia svilupperanno attività laboratoriali in tema di Educazione finanziaria con le classi seconde dell'Istituzione Scolastica Mont Rose A, al fine di fornire i primi rudimenti di cultura economico-finanziaria.

Nelle scuole medie saranno, inoltre, proposte attività laboratoriali in tema di Educazione all'affettività e alla sessualità: l'accettazione di sé e dell'altro con le finalità di riflettere sul proprio corpo, esplorare il mondo delle emozioni e dei sentimenti, oltre a facilitare le relazioni stimolando la capacità di ascolto, di rispetto reciproco, la riflessione e il confronto tra pari, l'accettazione e la valorizzazione delle differenze e attività in tema di rispetto per l'ambiente di vita e l'economia nel nostro quotidiano. Mentre nelle scuole dell'infanzia e della primaria avranno luogo iniziative in tema di educazione alimentare, sicurezza negli ambienti domestici, educazione stradale, educazione ambientale.

 

In allegato la Locandina generale .

Programma 

Programma 2

Programma 3

Programma 4

Programma 5 

Programma 6

Programma 7 

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3 feb 2024

I graditi ospiti si preparano a colpire.

L'attentato a Firenze, contro una sede diplomatica statunitense, a dire il vero con il lancio di una bottiglia Molotov, ovvero incendiaria con innesco, è poca cosa, però è il sintomo di ciò che ci attende nel futuro.
La rivendicazione è in arabo, così abbiamo la prova chi sono i responsabili, che gente è.
In questo cado non sono gli anarcoidi tossicodipendenti, ma i graditi ospiti, che per una volta passano dallo spaccio alla lotta per Hamas.
Era prevedibile e mi immagino già le risposte politiche, non solo degli affumicati con la Cannabis, ma di certi politici e di certi commentatori giornalistici, che misteriosamente non vengono mai denunciati per favoreggiamento morale al terrorismo.
La risposta a questo fatto sta nella corruzione che regna da noi, con i petrol Dollari che influenzano la nostra politica interna ed estera.
Mi piacerebbe vedere la pulizia di tutte quelle forze che stanno preparando l'inferno in casa nostra.
Non so se saremo colpiti dalla guerra direttamente nel prossimo futuro, ma dal terrorismo sì e lo proveremo sulle nostra pelle.
A quel punto sarà giusto rispondere adeguatamente contro tutti i fiancheggiatori, i politici venduti, i giornalisti salariati e i magistrati favoriti, ignoranti come capre, ma vincitori di misteriosi concorsi.

Anarchici e islamisti uniti nella lotta.

Anarchici e Che l'imbecillità non abbia confini lo sapevo da sempre, ma qui si superano i limiti umani e si entra in altre dimensioni.
Loro, i ribelli a parole, non accettano obblighi di nessun tipo, ogni genere di autorità, morale, reale che sia, poi li trovi accanto agli islamisti e con loro lottano, nel centro sociale, per Hamas. 
L'islamista gli vende la roba buona e loro lottano con loro assieme, ma....... per costoro non c'è patriarcato che reprimere le donne.
Loro le possono chiudere in casa, picchiare regolarmente, imporre lo scafandro dalla testa ai piedi, ma questa è tradizione culturale.
Invece i patriarchi oggi dormono in auto, per pagare i contributi a moglie e figli, magari fuori corso all'università, a trent'anni e oltre.
Sì, il cattivo è quel poveraccio che rischia di crepare per il freddo, in auto, si fa una doccia ogni tanto in casa di un amico, ma resta sempre un patriarca.
Si vede che i poverini, tardoni, che invecchiano in case occupate abusivamente, dimostrano che la droga fa male e non il patriarcato.
Ai miei tempi dicevano che per far crescere bene certi ragazzoni servirebbero un po' di calci in culo.
Il metodo è un po' drastico, duro, ma forse in certi casi è efficace.

19 gen 2024

Le baby gang e il fallimento dell'integrazione.

Chi è cresciuto in epoche dove i bambini, già a 9 e 10 anni, si muovevano liberi nei parchi, sa bene che le baby gang sono sempre esistite.
Ai miei tempi si chiamavano bulli, semplicemente, o figli di puttana spesso, con il padre in prigione e la madre dedita al lavoro più vecchio del mondo, che promettevano un destino prestabilito, crescevano seguendo i sacri principi della loro miseria morale prima che economica.
Erano vigliacchi schifosi, attaccavano i bambini soli, più piccoli di loro qualche anno, li umiliavano, li picchiavano, anche li derubavano, poi fuggivano.
Che fine fecero?
Come al solito crebbero come la gente aveva previsto per loro, presto conobbero il riformatorio, poi il carcere, infine seppi del loro destino ultimo, già a trent'anni erano dei fondi di galera e un avvocato penalista confermò, che chi non era morto era un senza fissa dimora, perché le bande criminali prima sfruttano costoro poi li scaricano.
Oggi queste bande vengono definite come baby gang, usando termini statunitensi, oggi sono formate in gran parte da figli di immigrati e da qualche italiano, che si è integrato da loro e non il contrario.
Il finale sarà sempre quello, diciamo quello storico o se si preferisce quello delle periferie delle città statunitensi, con crimine dilagante e violenza crescente, con morti e feriti.
Era difficile prevedere tutto questo in passato?
Si ringraziano per questi risultati i tanto bravi buonisti accoglienti e che il diavolo li porti e li porterà.

31 dic 2023

I criminali dormono indisturbati.

Abbiamo i casi evidenti di corruzione e con donazioni di denaro, inviato come falsa beneficenza, al gruppo politico, all'associazione che porta avanti strani discorsi e spende milioni per l'accoglienza, al giornale che fallirebbe senza i contributi dei suoi lettori, così li definiscono, ma certi lettori sono molto generosi. 
Il caso di Chiara Ferragni è eclatante, i reati commessi sono evidenti, le scuse sono ridicole e direi infantili, chi la difende commette un evidente reato di favoreggiamento morale, ma tutto appare accettato come normale, come le zingare che rapinano i passeggeri sui mezzi pubblici e nessuno li può fermare, come gli spacciatori, nei centri di spaccio, che nessuno vuole contrastare.
Diciamo che il sistema è corrotto dai difensori dei diritti, o meglio i dritti che difendono i ladri e gli stupratori, i tagliagole e i mafiosi, poverini, così osano affermare, rinchiusi in cella con il 42 Bis, che li isola dal mondo.
I bambini sciolti nell'acido non contano nulla, le vittime numerose per i loro traffici, le lupare bianche, dove i corpi non si trovano più, non valgono nulla.
La risposta è evidente, dietro a queste associazioni dei diritti umani dei miei stivali, se dico altro Facebook mi censura, abbiamo i siti sporchi, sozzi di sangue e sterco, anche di sostanze tossiche, come nel caso della terra dei fuochi, dove la gente lì sta morendo ancora per i rifiuti inquinanti gettati nella campagna.
Io penso che sarebbe giusto indagare sui benefattori che versano tanti soldi, ma stranamente favoriscono campagne da buonisti, per esempio, per allocchi e corrotti vari.
Sì, la corruzione ha molti volti e si va dall'ultimo usciere del Ministero al cardinale in carriera che vuol fare il papa, esempio preso casualmente.
Infine, lo schifo peggiore per me è questo, abbiamo i politici progressisti e moderati che ricevano tanti denari dalle teocrazie, veri esempi di Medioevo, di gente grassa e sporcacciona, degenerata e debosciata, che influenza la nostra politica estera.
Siate sempre accoglienti, i petrol Dollari lo impongono e voi, coglioni, vendete il futuro vostro e di tutta la famiglia perché seguite il progressisti contraddittori e demenziali.
Per il nuovo anno leggete, leggete e leggete i classici, per esempio, la mente potrebbe aprirsi o capre progressiste.

26 dic 2023

È pericoloso l'islam o chi lo usa per arricchirsi?

L'Iran è il Paese meno democratico che esista, a guida del regime abbiamo dei personaggi da museo delle cere.
I Paesi Arabi hanno a capo sovrani che appunto farebbero ridere le corti dei re e degli imperatori precedenti la Rivoluzione Francese, con vizi e condizioni ridicole ed assurde.
Poi abbiamo i dittatori da operetta, come Erdogan il turco, che ha portato alla disperazione e alla fame la sua gente, ma parlando di fedeltà all'Islam il popolo è rassegnato al suo destino da fame e non si ribella. 
Da loro la svalutazione prosegue e favorire gli speculatori, gli affaristi ed affamare il popolo.
Gli sceicchi, esaltati da una parte della stampa occidentale, paiono l'esempio degli sprechi economici e finanziari peggiori, mai visti nella storia, oltre a generare paradisi fiscali per mafiosi, corrotti ed evasori al limite della criminalità.
Poi costoro, i vari sultani, emiri e sceicchi, finanziano gruppi politici con i proventi  della vendita del petrolio, trasformando l'Occidente da realtà colonialista a realtà colonizzata da personaggi medioevali.
Così abbiamo partiti, giornalisti con intere redazioni al seguito, che sputano affermazioni demenziali e criminali, che favoriscono l'invasione islamiche dell'Occidente, ovvero il declino economico e culturale, trasformando le nostre periferie in avamposti miserabili delle bidonville del Sud del mondo.
Scusate, ma ormai non ho dubbi, dietro abbiamo anche una parte consistente di questa chiesa, ridicola e adatta solo agli ipocriti e ai mentecatti.
Non perché non ci siano cristiani tra i cattolici, ma i cristiani cattolici oggi sono insultati, umiliati e disprezzati dai vertici ecclesiastici, quasi sempre formati da sporcaccioni senza morale.
Il denaro sporco corrompe tutto da noi, favorisce le bande criminali nei Paesi islamici, i terroristi tagliagole per esempio, sprona la sinistra ed oso dire i suoi partiti, i cui segreti sono noti a tutti, basta osare a pensare e valutare le scelte contraddittorie, in apparenza demenziali, ma soprattutto criminali, per la lotta dei diritti degli islamisti da noi, mentre gli stessi, in Africa, sgozzano liberamente cristiani e animisti.
Il dio quattrino sta alla base di tutte queste assurdità e i giochi delinquenziali, infatti solidarizzano con chi schiavizza le donne, lapida i pederasti, ma poi parlano di diritti umani di costoro, magari per il....... grave crimine commesso nel raccontare una barzelletta bonaria sui froci. 
Io poi non credo nella buona fede dei fedelissimi di questa sciagurata politica degli accoglienti, per esempio, oggi addirittura filo papista, in difesa di Bergoglio, il comico vestito di bianco.
Come finiranno queste vicende?
Come finirono le altre simili del passato, ma il tutto ampliato dalle nuove tecnologie, che accelereranno gli avvenimenti.
Avremo ghetti che diventeranno nuovi lager, avremo morte e miseria per chi non avrà la capacità di adattarsi alle nuove tecnologie, che necessitano razionalità e un pensiero da tecnocrati, appunto occidentale.
Avremo guerre, pulizie etniche e probabilmente un finale con massacri, che Adolf Hitler invidierebbe, se fosse ancora tra noi.

19 dic 2023

Razzismo o autodifesa?

Il solito personaggio politico, eletto direttamente o indirettamente grazie alla politica corrotta, dei vari sistemi di diffusione di denaro, dal famigerato Reddito di Cittadinanza a tutte le situazioni evidentemente corrotte italiane, che dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ci hanno trasformato in un Paese ridicolo, ci fa la morale sugli appartamenti, che non vengono dati agli stranieri, in particolare agli  africani, o agli asiatici.
Io so di famiglie italiane che si sono trovate rovinate per aver venduto una loro casa, un appartamento a costoro, neppure dato in affitto.
Alla fine restavano con l'appartamento bloccato per anni, con cause assurde, che terminavano in nulla, ma li costringevano a restare senza casa per anni, con gravi danni economici. 
Altri avevano una casetta da affittare per qualche anno, in attesa che un figlio o una figlia crescessero e la prendesse come loro abitazione.
Davano la casa agli africani e non solo non riuscivano a riscuotere l'affitto, ma dopo anni, riavevano l'abitazione devastata.
Infine la politica buonista, quella sui diritti da far pagare sulla pelle di chi lavora, di chi è onesto, concedevano a questi le case popolari, che non pagavano, poi le danneggiavano con tutto le conseguenze del caso, a carico nostro.
Sì, le case popolari sono state costruite con i soldi delle tasse, nostri, dei nostri padri e dei nostri nonni.
Quindi non dare le case in affitto agli africani è colpa del razzismo o è solo autodifesa?
I buffoni che starnazzano quante case hanno in affitto a costoro?
Sicuramente nessuna, ma per i voti dei nuovi cittadini sono pronti a tutto, mentre gli squallidi pennivendoli ovviamente sanno tutto questo e non sono così fessi da affittare un buco agli africani, agli arabi, però parlano e straparlano.
Sono come gli accoglienti, che appena vedono delle brutte facce si nascondono, scappano, ma poi, a parole, sono tanto accoglienti.
Lo schifo che provo è immenso.

5 dic 2023

Quanti devono ancora morire prima che si capisca che costoro non possono vivere con noi.

Penso agli attentati degli ultimi mesi, qualche accoltellamento, che i minchioni della stampa definiscono subito atti di psicopatici.
Come riescano a capire che costoro siano tutti pazzi da legare solo loro lo sanno, dovrebbero dedicarsi appunto alla psichiatria e non a scrivere idiozie per polli all'ingrasso.
Allah Akbar è sempre più di moda e la tolleranza sta superando la decenza, poi pure gli stupri, le violenze, anche le rapine seguono questa logica, ovvero tutto è lecito contro gli infedeli, contro le donne senza velo, contro i ragazzini che vanno a scuola e quelli che tornano a casa alla sera da qualche incontro con gli amici.
Loro hanno diritto, secondo la loro morale, a farci del male, a rapinarci, a ucciderci pure, perché siamo sempre dei cani infedeli.
Gli infedeli, avviso le capre che si sentono escluse perché si professano atee o agnostiche, sono tutti coloro che non credono in Maometto, ultimo dei profeti secondo loro, anche se poi tra di loro si sgozzano volentieri, tra sciiti e sunniti per esempio.
Non illudetevi, per prima cosa uccideranno noi, poi si dedicheranno al passatempo di sgozzarsi tra loro, è sempre il loro hobby preferito.
Tutta Europa è in allerta per il rischio attentati e a questo punto la soluzione, che si dovrà applicare, è una sola, chi si professa islamico deve vivere separato, chiuso in ghetti, o quartieri a loro dedicati, proibendo a costoro di muoversi liberamente tra noi.
Questo non è razzismo, cari coglioni, ma è buon senso, chi conosce la loro cultura sa bene di cosa sto parlando, loro non possono vivere tra gli infedeli alla pari, ma ci devono trattare come bestiame, da maltrattare, altrimenti tutto in loro crolla.
Le loro certezze, di essere prescelti da Allah e di avere le sue preferenze anche su questa terra, verrebbero messe in forte dubbio.
Loro non possono vivere tra noi come manovali, fattorini, comandati pure da donne, così la guerra santa prende forma nelle loro menti e passano all'azione.
L'integrazione è una panzana sparata dai soliti pennivendoli ignoranti ed arroganti.
Non so se colpiranno per Natale prossimo in Europa e anche in Italia, ma sicuramente colpiranno duro, in modo feroce, gente pacifica, nelle nostre strade, nelle nostre piazze.
È solo una questione di tempo, non so se vedremo molti morti fra un mese, fra un anno o fra 10 anni, ma state certi che anche i dementi si pentiranno di essere stati ospitali con costoro.

30 nov 2023

Stelle al Merito: tre nuovi Maestri del lavoro per la Valle d’Aosta


 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, giovedì 30 novembre 2023

 

Stelle al Merito: tre nuovi Maestri del lavoro per la Valle d'Aosta

 

La Presidenza della Regione comunica che si terrà martedì 5 dicembre, alle ore 11, nella Sala Viglino di Palazzo regionale la cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro.

Tradizionalmente inserita il 1°maggio nell'ambito delle celebrazioni della Festa dei lavoratori, la cerimonia quest'anno è stata collocata nel mese di dicembre, in occasione della ricorrenza del centenario dell'istituzione delle decorazioni, che vengono conferite con Decreto del Presidente della Repubblica ai lavoratori che, nel corso della loro esperienza professionale, si sono distinti per perizia, laboriosità, condotta morale e anzianità di occupazione. Interverranno il Presidente della Regione Renzo Testolin, il Console onorario dei Maestri del Lavoro Luigi Busatto e il funzionario delegato dal Direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro sede di Aosta Angela Giorgio.

Le Stelle al merito sono state assegnate quest'anno a Alessandro Neyroz e a Luciano Rigazio, che riceveranno il riconoscimento da parte del Presidente della Regione Renzo Testolin nella cerimonia organizzata a Palazzo regionale, e a Patrizia Joris, che parteciperà alla cerimonia di consegna che si terrà alle ore 11 al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A Roma, in rappresentanza della Valle d'Aosta, sarà presente anche il Console regionale dei Maestri del Lavoro Ezio Tognettaz.

 

SCHEDE INSIGNITI

PATRIZIA JORIS

ALESSANDRO NEYROZ

LUCIANO RIGAZIO

 

X: @vdauficiale 

IG: regionevalledaosta.official

FB: Regione Valle d'Aosta

1002

us

 

 

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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17 nov 2023

Talebani e tesserati uniti nella lotta.

Trovo divertente osservare che spesso abbiamo luoghi comuni, tanto banali quanto assurdi e ridicoli, di gente che non legge, probabilmente non ha mai letto nulla o quasi, ma si nutre di affermazioni ripetute: Il Corano è come la Bibbia, le religioni sono tutte uguali, sono la causa delle violenze.
Poi scopri che costoro non sappiano cosa sia la Bibbia, non sanno che esiste il Nuovo e il Vecchio Testamento, non sanno cosa sia appunto la legge ebraica, la storia del popolo di Israele, se per non qualche affermazione trovata sul quotidiana progressista, scritto da un poveretto che ne sa meno di loro.
Allora la legge ebraica, la Torà, fu applicata sino a quando il popolo di Israele aveva una sua autonomia amministrativa, sino alla distruzione del tempio di Gerusalemme, sino alla diaspora del popolo ebraico.
Era una legge durissima, con la lapidazione delle adultere, dei blasfemi, per esempio, ma loro, gli ebrei, non la imponevano ai popoli vicini, non facevano guerre per trasformarla in legge universale.
Poi, nei secoli successivi, rimase una parte della loro cultura che li sprona a un loro rigore morale, non mi risultano lapidazioni ed altro avvenute dopo la riconquista romana di Gerusalemme, nel 70 dopo Cristo.
Altro importante particolare, utile ai semianalfabeti che ripetono che è tutto uguale, sta nel fatto che i cristiani seguono il Nuovo Testamento, con i Vangeli, gli Atti degli Apostoli, le Lettere, l'Apocalisse.
In questi libri non si parla di violenza, di guerre sante, anzi, si disarmano i contendenti, infatti chiesi al solito poverino dove si trovassero le frasi che invitano alla violenza nei Vangeli, tranne per espressioni che sono facilmente comprensibili come simboliche, anche per i più tonti, "Sono venuto a portare la spada e non la pace, mettendo fratello contro fratello,.........."
Anche i più stupidi comprendono, leggendosi tutto nel contesto, che la guerra in questione non è fisica, reale, ma simbolica, ovvero a portare distanze tra chi lo segue e chi no.
Il poverino si inventò qualche passo immaginario dei Vangeli e lo lasciai parlare.
Quindi esistono distanze tra religione e religione, per esempio il Buddismo è, nei suoi principi di base, una religione tollerante, che rifiuta tutte le violenze, non solo contro gli esseri umani, ma anche contro gli animali.
Eppure dai templi buddisti sono uscite le migliori arti marziali, i migliori guerrieri, i più feroci e i kamikaze li inventarono loro, i buddisti giapponesi, che si gettavano con i loro aerei contro le navi statunitensi.
In conseguenza gli esseri umani predicano bene, ma razzolano male da sempre, poi se la religione invita a fare la guerra il gioco è fatto.
Io ho letto un pezzo di Corano, poi ne ho letto un altro, di un'altra versione ed erano diversissimi, cercai spiegazioni in rete e trovai risposte molto stupide, quelle che davano colpa alle traduzioni, ma le differenze erano tali da non essere spiegate con una traduzione poco fedele.
Altre parlavano di pronuncia e la cosa mi fece pure ridere ovviamente, infine scovai la risposta, ovvero le scuole coraniche hanno diversi testi sacri, tradizioni differenti e guai a contestarle.
Ci sono i sunniti e gli sciiti, ma tantissime correnti anche tra i sunniti, in pratica si riconoscono per i loro 4 principi: la preghiera, l'elemosina legale, il digiuno nel mese di Ramadan. il pellegrinaggio a La Mecca.
Sì, se uno volesse, potrebbe essere quasi islamico, tranne per il viaggio a La Mecca, perché Allah significa il Signore, il Dio unico, un digiuno si può pur fare e le elemosini pure.
Chiaramente ad accompagnare tutto abbiamo le leggi islamiche, norme di giurisprudenza, che regolano i compartimenti dei vari gruppi di fedeli, ma le scuole coraniche, si dice, siano a migliaia. 
Ovviamente a queste osservazioni logiche, oggettive e razionali, hanno provocato le reazione del popolo dei tolleranti, sì, quelli le cui case sono appunto case di tolleranza.
Ho avuto quello che si vanta che mangia con loro, io gli chiedo se va pure al cesso con loro.
Allora spiego perché ritengo che alla fine si faranno la guerra tra loro, per prima cosa perché le hanno sempre fatte, in modo feroce, come i popoli cristiani, che si odiavano e si uccidevano, durante le guerre di religione, sentendosi tutti buoni cristiani.
Sì, come il Buddismo non è colpevole se tra i suoi seguaci sono sorte le migliori scuole per creare guerrieri feroci, così l'islam, i Corani, io li chiamo così, al plurale, perché ci sono tante versioni, come tutte le altre religioni, con i loro principi base, non sono responsabili delle tante guerre che si fanno in loro nome.
Però abbiamo un'eccezione, se muoio in battaglia per i cristiani non significa che andrò in Paradiso, per i buddisti non significa che entrerò nel Nirvana, ma se la guerra la faccio ai nemici della mia fede per i mussulmani sarò un martire e il paradiso sarà spalancato per me.
Sì, credo che sia l'unica religione al mondo che premi gli assassini, i tagliagole, tutte le altre li mandano all'inferno o a scontare qualche esistenza per purificarsi, alla peggio.
Le banalità e i luoghi comuni fanno ridere e basta, il tutto è uguale, questo o quello per loro è simile, l'importante è non fare fatica con il cervello.
I beoti mangiano, bevono e sono tolleranti, vanno pure nelle case di tolleranza, sono il popolo tesserato, fedele alla linea del partito unico, non badano alle contraddizioni, ma sono ridicoli e patetici. 
Non aggiungo altro, ma se avete dei dubbi non fidatevi dei fanfaroni, che parlano di ciò che non conoscono, usate il cervello e leggete con senso critico, altrimenti si fanno figuracce.

26 ott 2023

La sicurezza è sempre più un ricordo.

La politica non vuole o non riesce a ridarci la vecchia sicurezza di un tempo, quando era praticamente impossibile essere aggrediti, specialmente per le donne.
Ora le soluzioni ci sono, ma servono iniziative molto dure, oso dire repressive, basterebbe imporre una soluzione durissima, che io chiamo "i lavori obbligatori" perché i lavori forzati sono impopolari e sono pure incostituzionali, quindi è meglio non nominarli. 
Mi spiego meglio, se uno commette un reato deve pagare e il modo migliore per lui sta nel lavoro, che deve svolgere in modo che la sua reclusione non sia un costo alla società, ma almeno che si ripaghi quanto i cittadini spendono per mantenerlo in carcere.
In questo modo si risolve il problema dell'affollamento carcerario, che poi è un costo per carcerato, che deve rimanere complessivamente entro i parametri della spesa pubblica, oggi sempre più rigida per non far crescere troppo il debito pubblico.
Quindi se nelle carceri abbiamo non 50mila carcerati, ma 100mila o anche 500mila non è un problema, di luoghi abbandonati ne abbiamo tanti, edifici in disuso, abitati da bande di immigrati irregolari, che possono essere trasformati in carceri, basta che siano loro, con il loro lavoro a ripagare il tutto. 
Visto che almeno la metà dei criminali, ma forse si può parlare di due terzi, sono formati da loro, risolveremmo molti problemi, tra cui quello della rispedizione a casa loro di costoro, i nostri graditi ospiti.
Non vogliono tornare da dove sono venuti?
Non è un problema, possono lavorare in centri di reclusione, per noi.
A quel punto molti clandestini se ne svigneranno, altri eviteranno di arrivare da noi e le strade tornerebbero sicure.
Cosa impedisce tutto questo?
I buonisti sporcaccioni si strapperebbero le vesti, non lo fanno per le ragazzine stuprate mentre vanno a scuola, ma lo fanno solo per gli stupratori.
Le corti di giustizia internazionali ci condannerebbero, ma solo noi saremmo condannati e non la Gran Bretagna, che rinchiude i clandestini su navi prigione, promettendo di mandarli in Ruanda, in campi di concentramento.
Si sa che dietro queste ridicole corti abbiamo Stati potenti, che hanno legami con associazioni dette filantropiche, che riciclano anche denaro sporco e hanno le loro sedi nei Paesi ex coloniali, che ci fanno la morale.
Però Israele, con pregi e con difetti, ha dimostrato che si può mandare all'inferno anche l'ONU e quindi pure noi potremmo alzare la testa, se volessimo.

18 ott 2023

La guerra santa islamica e le sue ambiguità.

Chi sta dietro a tutto questo?
I primi sono i buonisti idioti, gentaglia che si vende per trenta denari, a qualche emiro o a qualche finanziatore che gioca sporco, per fini geopolitici, per speculazioni varie, a rialzo e a ribasso.
Sì, i terroristi islamici sono strane creature fuori dalla storia, mostri del passato, ratti di fogna in libera uscita in città ormai totalmente linde.
Come al solito bisogna capire chi finanzia e perché lo fa.
Ora, in questa era dove tutto lascia una traccia telematica è impossibile, per chi vuole capire, da dove vengono i soldi e per quale motivo lo fanno.
Io sono certo che abbiamo qualcuno che finanzia e qualcun altro che sta sopra di lui, per altri fini.
Al primo posto abbiamo lo scontro tra Occidente ed Oriente, tra Cina e Russia contro Europa e Stati Uniti.
Poi abbiamo interessi economici e finanziari, legati per esempio al petrolio e al suo prezzo, ai traffici commerciali e l'Italia ne è al centro, essendo al centro del Mediterraneo.
Eppure l'islam e l'islamismo potrebbe appartenere al passato, in un naturale declino per le sue regole rigide, legate ad un mondo arcaico.
Si potrebbero benissimo controllare i più fanatici, le loro prepotenze, le loro violenze anche famigliari, ma per farlo serve una volontà politica che non esiste.
Infatti furono attaccati, guarda un po' lo strano caso, i Paesi con regimi quasi laici, non islamisti, dall'Occidente, come l'Iraq di Saddam Hussein, non i regimi islamisti.
Il perché è semplice ed evidente, con gli islamisti si fanno tanti buoni affari, mentre i laici non è così facile fregarli.
Per sconfiggere il terrorismo islamico, i suoi fanatismi criminali, bisogna cercare tra noi le politiche neocolonialiste e denunciarle.
L'Iran acquista armi e tecnologia da anni da noi, in Occidente, nonostante l'embargo sulla vendita diretta, che avviene sempre in modo indiretto.
In tanti si arricchiscono con gli sceicchi, con gli emiri, utili idioti a cui vendere cianfrusaglie e prodotti inutili, come la cronaca insegna da decenni.
Poi i tagliagole sono la conseguenza di un fanatismo idiota, protetto e difeso da Occidente ed Oriente, sono utili contro i nemici, il caso dell'Afghanistan è classico e la stampa non parla mai chiaro, ovvero li si combatte da decenni e lì si sono spesi decine, decine di miliardi in armi, date ai vari guerriglieri di Allah, prima contro L'Unione Sovietica e poi contro l'Occidente.
Sì, gli islamisti sono ottimi mercenari da usare contro nemici, avversari, concorrenti e se si vuole colpire il terrorismo bisognerebbe colpire i finanziatori, ma contro di loro non si accenna a sequestri di beni, di capitali, ad embarghi bancari, come capita invece per i falliti e i truffatori scoperti dal sistema di controllo.
La guerra santa fa parte del gioco sporco di questa epoca equivoca ed ambigua.
Se qualcuno ci taglierà la gola, urlando Allah Akbar sappiate che i mandanti sono loschi politicanti dai sorrisi ebeti e falsi, speculatori finanziari senza remore né morale, che venderebbero loro madre, con moglie e figli al seguito.
Gli affari sono affari e non si può farsi troppe domande se certi intrallazzi porteranno morte e dolore.

5 ott 2023

Loro accolgono e noi paghiamo.

Più ne arrivano e peggio sarà per tutti, anche per chi è giunto in passato.
Infatti gli accoglienti, tanto buoni con sguardi dolci al cielo, sono sempre, o quasi, tra coloro che ci guadagnano.
Guadagnano i farabutti che hanno tante prostitute e prostituti sotto costo in più, che devono pagare i servi sempre meno, dopo essersi lamentati che gli italiani certi lavori, per 2 o 3 Euro all'ora, non li vogliono più fare.
Guadagnano chi fa la cresta dentro le cooperative rosse o bianche, sui soldi pubblici che vengono tolti dai servizi sociali.
Infatti per accogliere costoro, che è un dovere morale per buonisti e i clericali, chi vive con la pensione minima non si può permettere una visita medica specialistica e il ricovero, per togliersi il tumore, lo avrà quando sicuramente il cancro lo avrà ucciso.
Sì, mentre L'Unione Europea ci minaccia con il debito pubblico e solo grazie ai risparmiatori italiani, che acquistano i bot e i cct ancora, questa minaccia, che ci ucciderebbe, perde in parte la sua forza, noi dobbiamo tagliare fondi alla sanità.
Intanto i truffatori del Reddito di Cittadinanza e del rimborso edilizio al 110% contano felici i soldi rubati ai contribuenti italiani in qualche paradiso fiscale.
La CGIL mostra i muscoli oggi, per rompere, per far tornare al potere gli amici dei ladri e dei truffatori, degli accoglienti, ma se la sinistra tornasse al potere oggi in pochi anni il Paese crollerebbe, per le politiche sociali sciagurate.
Sì, l'accoglienza rende ricchi certi personaggi, con l'appoggio di parte dell'apparato, ma il futuro alternativo alle espulsioni, non esiste.
Dobbiamo riprenderci questo povero Paese tra le nostre mani e colpire chi favorisce, in modo palese, la sua dissoluzione, perchè non saprebbero cosa fare in realtà sensate, dove loro dovrebbero tornare a svolgere i lavori a loro predisposti, per impegno e volontà dimostrata.
I magistrati, geni incompresi di un sistema anacronistico, barocco se non medioevale, potrebbero svolgere il lavoro di passa carte.
I delinquenti potrebbero lavorare e pagarsi le spese per la carcerazione.
Sì, il nostro bel Paese potrebbe tornare a funzionare ed a essere ancora una piccola potenza economica, politica, al centro del Mediterraneo.