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13 ago 2024

Il potere non è ma stato così asservito agli interessi finanziari.

La politica è sempre stata dominata dalla logica economica e finanziaria, ma oggi si supera ogni limite. 
La povertà la si vince, oggi più che mai, con l'istruzione e non con l'immigrazione, ma la politica ci ha fatto credere che facevano il bene dei poveri migranti, ma tutto questo serviva a far ingrassare i soliti maiali. 
Il gioco era il solito, falso e ipocrita, con discorsi che puntano alle emozioni e non alla ragione. 
Oggi vince la logica delle nuove tecnologie, servono pochi tecnici super preparati e non manovali mal pagati. 
Così è iniziata la logica delle espulsioni.
Poi alla fine, come capitò già nel passato, chi non si adatterà finirà male, i popoli più distanti dalla Cultura vincete sono destinati all'estinzione, per inedia, per fame, per malattie. 
La storia si ripete, ma oggi tutto è programmato secondo logiche economiche e nulla più.

9 lug 2024

FUNT parte capitale 2024: nuove opportunità per il turismo in Valle d'Aosta



Il mar 9 lug 2024, 15:57 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, martedì 9 luglio 2024

FUNT parte capitale 2024: nuove opportunità per il turismo in Valle d'Aosta 

"Il Fondo Unico Nazionale del Turismo (FUNT) di parte capitale rappresenta un'importante opportunità per gli Enti locali della Valle d'Aosta per migliorare la fruibilità e l'accessibilità dei luoghi di interesse turistico, valorizzando il territorio e favorendo lo sviluppo economico locale". Lo dichiara l'Assessore al Turismo, Sport e Commercio, Giulio Grosjacques in occasione dell'apertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo.

Con la deliberazione n. 763 del 1° luglio 2024, la Giunta Regionale ha infatti approvato l'avviso per la concessione di contributi a valere sulle risorse del FUNT parte capitale 2024, per un importo complessivo di 871.500,00 euro.

Gli Enti locali valdostani potranno presentare le proprie proposte progettuali entro il 31 luglio 2024, utilizzando la modulistica dedicata disponibile sul sito della Regione: https://www.regione.vda.it/asstur/avviso_Funt_parte_capitale_2024/default_i.aspx.

Quest'anno, il FUNT parte capitale pone particolare attenzione a diversi ambiti strategici per lo sviluppo del turismo in Valle d'Aosta:

  • Smart Tourism e nuove tecnologie: valorizzare l'innovazione digitale per migliorare l'esperienza turistica e promuovere il territorio.
  • Accessibilità: abbattimento delle barriere architettoniche per rendere i luoghi turistici fruibili a tutti, comprese le persone con disabilità.
  • Destagionalizzazione: ampliamento dell'offerta turistica oltre il periodo estivo, per distribuire i flussi turistici durante tutto l'anno.
  • Investimenti e infrastrutture per i percorsi turistici: creazione di reti di percorsi in collaborazione con le imprese locali, per valorizzare le bellezze paesaggistiche e culturali della Valle d'Aosta.

Le proposte progettuali, di importo minimo di 200.000 euro, dovranno essere strutturate almeno a livello di progetto di fattibilità tecnico-economica. Il sostegno massimo erogabile dal FUNT parte capitale non potrà superare il 50% delle spese ammissibili del progetto presentato.

Per maggiori informazioni e per la presentazione delle domande, consultare l'avviso pubblicato sul sito della Regione:

https://www.regione.vda.it/asstur/avviso_Funt_parte_capitale_2024/default_i.aspx.

"Il FUNT parte capitale rappresenta un'importante risorsa per gli investimenti del settore turistico in Valle d'Aosta", conclude l'Assessore Giulio Grosjacques. "Invito gli Enti locali a presentare proposte progettuali innovative e ambiziose, che contribuiscano a valorizzare il nostro territorio e ad offrire un'esperienza turistica sempre più ricca e di qualità".

 

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Fonte: Assessorato del Turismo, Sport e Commercio - Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta

 



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6 lug 2024

Il costo del lavoro e le nuove tecnologie.

I primi robot sono arrivati in chirurgia, sempre seguiti da un medico, ma possono lavorare instancabili 24 ore al giorno, o quasi, operare tanti pazienti rapidamente e con pochissimi errori umani.
Sì, dopo tre ore di sala operatoria non gli tremano le mani.
Quindi queste macchine permettono di sostituire diversi chirurghi specializzati, difficili da trovare e formare, oltre che molto costosi in tutti i sensi, formazione, stipendi e assicurazione, per gli errori umani dovuti alla stanchezza.
Così i robot sono entrati nelle catene di montaggio, nei lavori di alta specializzazione.
Pure IA sostituisce programmatori, informatici, aiuta la ricerca scientifica e gli investimenti finanziari, tutti lavori ben pagati, i cui operatori sono sempre ricercati e li vogliono di alta specializzazione.
Le nuove tecnologie costano, per svilupparle, miliardi di Dollari o di Euro e conviene recuperare i capitali investiti prima dove la resa è maggiore, poi si abbasseranno verso tutti i lavori, anche di manovalanza e di bassa o nessuna specializzazione.
Pure i fattorini, i braccianti in agricoltura, spariranno appena il mezzo tecnologico costerà di meno di un salario minimo.
Un robot lavora 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana e sostituisce 3, o 4 lavoratori.
La differenza sta nel fatto che i super specializzati vengono spostati, non licenziati, mentre i bassi livelli professionali verranno semplicemente licenziati, senza scampo.
Così il sospetto che l'inverno demografico di noi italiani ed europei, con l'introduzione di manovali non integrabili per motivi di cultura etnica, sia stato preordinato per me è diventato certezza.
In futuro i non integrabili verranno rispediti a casa loro, o rinchiusi in ghetti, che se chiusi diventerebbero lager.
Il fine era ed è chiaro, prima si sfrutta poi si getta, mentre per gli italiani non adatti, che sarebbero pochi a questo punto, il problema non avrebbe grosse ripercussioni sociali ed economiche.
Quindi ci hanno preso per i fondelli per anni, con l'immigrazione e le tante belle parole sull'accoglienza.
Volevano fare i loro affari sulla nostra pelle.

1 lug 2024

I principali provvedimenti della Giunta regionale



Il lun 1 lug 2024, 13:00 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, lunedì 1° luglio 2024

 

I principali provvedimenti della Giunta regionale

 

 

PRESIDENZA DELLA REGIONE

 

La Giunta regionale ha concesso dei contributi per i danni subiti dai proprietari dei beni mobili, immobili e loro pertinenze a seguito dell'incendio boschivo del 19 luglio 2023 nel territorio dei comuni di Aymavilles e Villeneuve. L'impegno complessivo è di 218 mila e 579,68 euro.

 

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

 

È stata approvata l'istituzione della delegazione trattante di parte datoriale abilitata alla contrattazione regionale per il personale addetto ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria.

È stata approvata la proposta del Piano regionale faunistico-venatorio, comprensiva della relazione generale, delle linee guida per la gestione dei bovidi e dei cervidi selvatici, delle linee guida per la gestione dei galliformi alpini, del rapporto ambientale e della sintesi non tecnica, così da consentire l'avvio della procedura di valutazione ambientale strategica-VAS. Il Piano ha già ottenuto i pareri di ISPRA, del Comitato regionale per la gestione venatoria e della Consulta faunistica regionale.

 

BENI E ATTIVITÀ CULTURALI, SISTEMA EDUCATIVO E POLITICHE PER LE RELAZIONI INTERGENERAZIONALI

 

Le Gouvernement régional a approuvé une convention de partenariat pédagogique entre la Région et la Région académique Provence-Alpes-Côte d'Azur. Grâce à ces accords de coopération ont été mises en place plusieurs initiatives à l'intention des enseignants et des élèves de notre Région : séminaires de formation en Vallée d'Aoste et dans les régions des pays partenaires ; accueil d'enseignants-stagiaires francophones dans les écoles de la Vallée d'Aoste ; réalisation d'outils pour l'enseignement des langues et des disciplines en langue pour les écoles de l'enfance et élémentaire ; échanges de classes avec les élèves des régions partenaires.

È stata quindi approvata la sottoscrizione di un protocollo di durata triennale tra la Regione, la Coldiretti Valle d'Aosta e l'Associazione Agrimercato della Valle d'Aosta nell'ambito dell'educazione alimentare. Con tale atto si intende rafforzare la collaborazione per sviluppare progettualità e realizzare iniziative riguardanti tematiche quali la promozione delle competenze connesse all'educazione alimentare nelle scuole, la sostenibilità nell'alimentazione, lo sviluppo dell'economia circolare, della green economy, la sensibilizzazione verso i temi riguardanti il legame tra cibo e salute e i principi di una corretta alimentazione, nonché la promozione del consumo di cibo locale a km 0.

È stato approvato il Piano di riparto dei contributi a sostegno dell'attività teatrale locale per il 2024. Nello specifico sono 8 le compagnie professionali destinatarie del contributo e 5 quelle amatoriali e associazioni che organizzano corsi di formazione e di avviamento al teatro. La spesa complessiva è di 250 mila euro.

È stata approvata la partecipazione della Regione, per il tramite della Struttura attività espositive e promozione identità culturale e della Struttura Consorzi di miglioramento fondiario, consorterie e produzioni vegetali, al XXXIV Salon international du livre alpin 2024, in programma a Passy (Francia) dal 9 all'11 agosto 2024.

 

 OPERE PUBBLICHE, TERRITORIO E AMBIENTE

 

Sono stati concessi dei contributi ai Comuni di Champdepraz e Pollein relativi ai rischi idrogeologici. In particolare si tratta dei lavori di salvaguardia e tutela dell'ambiente alpino mediante ristrutturazione del ponticello del rio Lavà in frazione Capoluogo a Champdepraz e deli interventi di messa in sicurezza del pendio di controripa sulla viabilità in loc. Gorrettaz, a seguito di un dissesto a Pollein. Il costo complessivo è di 288 mila e 560 euro.

Sono state approvate le modifiche al programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2024/2026 e le conseguenti variazioni ai documenti contabili, interventi e manutenzioni per la riduzione del rischio idrogeologico. L'atto permette di avviare le attività di tipo manutentivo sulle opere idrauliche del reticolo principale.

 

 

SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

 

È stato approvato l'avvio di una istruttoria pubblica di co-progettazione ai fini dell'individuazione di un soggetto del Terzo settore in qualità di partner per la sperimentazione di un servizio socio-educativo e di realizzazione di misure di reinserimento occupazionale e lavorativo, rivolto a persone in condizioni di disagio economico, povertà ed emarginazione sociale. La spesa complessiva, a valere sul fondo povertà, è di 913 mila e 739 euro per il periodo dal 1° gennaio 2025 al 30 aprile 2026.

 

 SVILUPPO ECONOMICO, FORMAZIONE, LAVORO, TRASPORTI E MOBILITÀ SOSTENIBILE

 

È stato, poi, approvato di proporre al Consiglio regionale la deliberazione riguardante l'"Approvazione del Piano triennale degli interventi di politica del lavoro 2024/2026".  L'atto ha avuto il parere favorevole del Consiglio permanente degli enti locali.  

È stato approvato "l'Avviso per l'efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico dei comuni e delle Unités des communes valdôtaines (Scuole, municipi e altri edifici), nell'ambito del Programma regionale Valle d'Aosta FESR 2921-2927". Gli interventi riguardano, oltre all'efficientamento energetico, la messa in sicurezza sismica di strutture/edifici, contribuendo in tal modo al raggiungimento degli obiettivi tracciati dalla "Roadmap per una Valle d'Aosta Fossil Fuel Free al 2040" e nel PEAR VDA 2030.

Sono stati concessi dei contributi, per il 2024, alle società cooperative "Les Dentellières de Cogne soc. coop", di Cogne, "Lou Dzeut società cooperativa" di Champorcher e "Les Tisserands société cooperative" di Valgrisenche. L'importo complessivo è di 124 mila e 959 euro.

 

 TURISMO, SPORT E COMMERCIO

 

È stato approvato un avviso pubblico finalizzato a selezionare gli investimenti per l'incremento dell'attrattività turistica del territorio regionale mediante le risorse del Fondo unico nazionale per il turismo (FUNT). Tale atto permetterà di individuare sul territorio regionale degli interventi da proporre per il riparto e per l'assegnazione delle risorse a valere sul FUNT di parte capitale 2024 per la realizzazione degli investimenti per migliorare la fruibilità e l'accessibilità dei luoghi di interesse turistico per incentivare l'attrattività di destinazioni di particolare valore storico, culturale, naturalistico, sportivo e religioso, nonché turismo modellato dalle nuove tecnologie.

È stata presa in esame l'approvazione dei criteri e delle modalità di concessione, per il 2024, dei contributi straordinari a favore degli esercizi di vicinato per il commercio al dettaglio di generi alimentari e di prima necessità. L'approvazione della disciplina consente di concedere contributi a fondo perduto per la nuova apertura o il mantenimento di esercizi di vicinato per il commercio al dettaglio di generi alimentari e di prima necessità, nella misura massima di 15 mila euro per la nuova apertura e di 6 mila euro per il mantenimento di attività esistenti.

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 



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11 giu 2024

Elezioni senza elettori è la sconfitta del potere pubblico legale.

Più della metà degli italiani non ha votato e questo fatto significa che la metà degli italiani non si sentiva rappresentato dai partiti, o peggio, si considera tradito dai partiti.
Un tempo si sfiorava il 90% al voto, di chi aveva diritto a votare, oggi in troppi pensano che le elezioni siano solo una farsa, un giochetto per fregarci tutti.
Però un potere dimezzato è fragile e spalanca la strada ad altri, a forze estra statali per esempio, grazie a situazioni nuove, nate con internet.
Comunque pure il potere legittimo deve obbedire alle logiche economiche dominanti.
La gente vuole sicurezza e questo fatto danneggia l'economia reale, così qualcosa o qualcuno la imporrà, con le cattive, con soluzioni disumane.
Mi dispiace, ma non è più il tempo delle fregnacce, dei discorsi vuoti per elettori tonti, che applaudono al minchione promettente cose assurde e impossibili.
I treni devono arrivare in orario o qualcuno li farà arrivare, perché il potere vero è in pugno alle nuove tecnologie e agli investimenti che stanno dietro al nuovo che avanza.
Gli investitori non vogliono e non possono perdere i capitali investiti.

10 giu 2024

Conta di più il nostro voto o il peso della finanza internazionale?

Chi decide sono loro e non noi, anzi è il profitto e non le idee, le ideologie o altro.
Adolf Hitler non era un genio, Gabriele D'Annunzio lo aveva definito un imbianchino nibelungo, ovvero uno gnomo della mitologia germanica.
Eppure fu trionfante, nella prima parte del suo potere infernale.
La volontà popolare conta poco, ma la logica del profitto domina tutto, i migranti servivano, ma oggi costano solo e si Inizia a rimandarli a casa loro.
Sicuramente le frontiere dell'Europa torneranno serrate e le nuove macchine, robot e attrezzi automatizzati, faranno una concorrenza spietata ai miseri tra noi, non specializzati.
Quindi questi hanno voti, altri di meno, ma non ha importanza, perché la logica di mercato non perdona i vinti.
Chi non possiede capacità e conoscenze adatte alle nuove tecnologie, non sa schiacciare due dati sul PC, per esempio, è un perdente, un vuoto a perdere e non conta la provenienza etnica e sociale.
Io ho votato sperando di spingere verso una veloce chiusura delle frontiere e i raccomandati di partito, le caste ridicole, clientelari, familiari del passato sono destinate a scomparire.
È in corso la più grande rivoluzione tecnologica della specie umana e temo per i perdenti, tutti esclusi per motivi etnici e culturali.
Chi non lavorerà con l'IA farà la fame e sarà in miseria nera.
Non basterà, per salvarsi, pregare Allah.

3 giu 2024

I principali provvedimenti della Giunta regionale



Il lun 3 giu 2024, 12:46 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, lunedì 3 giugno 2024

 

I principali provvedimenti della Giunta regionale

 

 

PRESIDENZA DELLA REGIONE

La Giunta regionale ha approvato di proporre al Consiglio Valle la deliberazione relativa a "Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 della gestione straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent".

 

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

È stato approvato lo schema di convenzione con l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), organismo pagatore del Complemento regionale per lo sviluppo rurale della Valle d'Aosta 2023/2027, per l'erogazione delle provvidenze cofinanziate dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Lo schema di convenzione è frutto di un ampio processo di consultazione e di condivisione con le Regioni avente AGEA come Organismo Pagatore, le quali hanno proposto una serie di integrazioni e modifiche al testo al fine di adeguarlo alle differenti esigenze e strutture amministrative regionali.

 

BENI E ATTIVITÀ CULTURALI, SISTEMA EDUCATIVO E POLITICHE PER LE RELAZIONI INTERGENERAZIONALI

È stata approvata la costituzione di un "Centro risorse per la didattica della musica" e la realizzazione di un progetto regionale sulla didattica denominato "Pas seulement musique". IL Dipartimento Sovraintendenza agli studi ha rilevato la necessità, a decorrere dall'anno scolastico 2024/2025, di creare un polo che si configuri come centro di ricerca-azione per lo sviluppo di percorsi musicali artistici creativi che pongono in sinergia i diversi linguaggi raccordandoli con l'innovazione metodologica e le nuove tecnologie, considerata l'importanza che la musica e le attività artistico creative rappresentano nella formazione, nella crescita e nel benessere degli studenti.

 

OPERE PUBBLICHE, TERRITORIO E AMBIENTE

La Giunta regionale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi di mitigazione del rischio idraulico sul torrente Baudier, in località Voisinal del Comune di Oyace e la bozza dell'atto di intesa tra la Regione e il Comune di Oyace per la realizzazione dei lavori. L'intervento è finalizzato all'esecuzione di interventi strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico da colata di detrito nel tratto in località Voisinal in corrispondenza delle interferenze tra la viabilità regionale e comunale e il corso d'acqua.SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

È stato approvato il Piano operativo annuale –POA per il 2024 del Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2024/2025. Il documento consiste di 41 schede tecniche (9 della Macro area Prevenzione, 9 della Macro area Assistenza territoriale, 5 della Macro area Assistenza ospedaliera; 16 della macro area Politiche sociali e 2 della Macro area della Governance) che dettagliano, in base agli obiettivi strategici prescelti, azioni e risultati attesi. L'importo complessivo per il triennio 2024/2026 è di 17 milioni 436 mila e 341 euro.

Sono stati approvati i criteri e le modalità per la concessione di un contributo straordinario al Coordinamento Solidarietà Valle d'Aosta –ODV per il funzionamento del Centro servizi del volontariato per il 2024.

 

SVILUPPO ECONOMICO, FORMAZIONE, LAVORO, TRASPORTI E MOBILITÀ SOSTENIBILE

È stata approvata la compartecipazione della Regione alla spesa per l'istituzione di un servizio di taxi-bus nei Comuni di Antey-Saint-André, La Magdeleine e Chamois nel periodo dal 6 luglio al 1° settembre 2024, nel Comune di Morgex dal 27 luglio al 25 agosto 2024 e nel Comune di Torgnon dal 29 giugno all'8 settembre 2024.

 

TURISMO, SPORT E COMMERCIO

È stata approvata la pubblicizzazione dell'immagine turistico-sportiva della Valle d'Aosta mediante la sponsorizzazione, per la stagione agonistica estiva 2024, di atleti valdostani praticanti le discipline sportive estive. In particolare, gli atleti interessati sono Henri Aymonod, Davide Cheraz e Xavier Chevrier per l'atletica leggera (Corsa in montagna e trail), e Gaia Tormena e Andreas Vittone per ciclismo e mountain bike. Sono previsti anche le sponsorizzazioni per gli atleti appartenenti alle categorie giovanili: Erik Brunod -Atletica leggera; Mattia Agostinacchio, Kristian Blanc, Giulia Challancin, Sofia Guichardaz, Michel Negrini, Sophie Riva - Ciclismo MTB; Etienne Giacuzzo – Motocross.

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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2 giu 2024

Il mondo sta cambiando, ma loro sono in ritardo sulla storia.

Parlano di salari bassi, ma ad essere colpiti sono i non specializzati, però propongono come cura contratti rigidi, di vecchio stampo, che favorirà il lavoro in nero, con altra miseria.
Inoltre sostengono che sia necessario far giungere altri migranti per lo sviluppo, piangono per la crisi demografica, ma la loro cultura e la loro politica del passato la ha favorita in modo maldestro.
Ora abbiamo il debito pubblico, che pesa e ci uccide come Paese, con il costo del lavoro regolare, che è il doppio di quello percepito dai dipendenti, ma loro organizzano scioperi ora, non prima, quando le leggi sul precariato favorirono fame e miseria.
La tassazione è pesante sul lavoro, ma non hanno mai capito che servivano scelte differenti, come l'inserimento di forme di pensione alternative, non più legate alla solidarietà tra generazioni.
Infine già ora le nuove tecnologie rubano posti di lavoro e a pagare, nel prossimo futuro, saranno i meno preparati al nuovo che avanza.
Serviranno persone abili, elastiche mentalmente e con una buona cultura, oltre con un forte senso della razionalità.
Quindi i nuovi arrivati, fatalisti e irrazionali, saranno certamente degli esclusi, anzi lo sono già ora e favoriscono il degrado violento in periferia, con voglia di sicurezza che cresce e ci rende meno tolleranti e sempre più disumani con i graditi ospiti, visti sempre più come un pericolo e nulla più.
Sono loro le cause del degrado trionfante e dei mali futuri, ma continuano a parlare, a sparlare.
Forse avrebbero bisogno di un grosso tappo in bocca, ben sigillato.

1 giu 2024

Ci stanno preparando l'inferno in terra.

La specie umana, da sempre, soffre di una visione tribale della sua esistenza, si immedesima nel proprio gruppo etnico, culturale di appartenenza.
Ci si riconosce per fattori culturali, per la lingua parlata, per la fede religiosa, per gusti e linguaggio, per modi di ragionare e tradizioni.
Chi si pone al di sopra di tutto questo è solo uno sbruffone snob, ridicolo e zeppo di pregiudizi di casta di appartenenza, infatti sono coloro che disprezzano i gusti, i modi popolari, ovvero sono i più selettivi e i meno tolleranti che ci siano.
Chi ha portato da noi gruppi etnici da tutto il mondo, in lite anche tra loro, se non apertamente in conflitto, gioca sporco.
Sanno bene delle conseguenze di tutto questo e il finale sarà tragico per tutti.
Il loro fine è quello di chi sa che oggi questi nuovi arrivati faranno calare il costo del lavoro, ma domani saranno un problema, con sempre meno lavoro da svolgere con le nuove tecnologie.
Così preparano l'accoglienza oggi e hanno già pronto il lavoro sporco delle espulsioni di massa, o peggio, per il futuro.
Noi siamo solo i loro burattini, perché tutto mi pare programmato o lasciato fare come nel passato, come la storia insegna, ma oggi pare tutto accelerato e moltiplicato in numeri molto alti.
I non integrati saranno espulsi e il problema vero sarà solo nell'integrazione in un mondo sempre più selettivo, dove coloro che non si adatteranno verranno scartati, ma come preferisco non immaginarlo.

31 mag 2024

Dobbiamo arrivare alla pace.

I rischi sono troppi ed è assurdo pretendere di voler vincere a tutti i costi.
L'Occidente è assediato in molti sensi, sia con i migranti, sia economicamente e dal punto di vista finanziario.
Eppure la guerre in corso sono difficili da interpretare.
A Gaza si muore perché gli islamisti filo Iran la hanno in pugno, mentre i popoli vicini, di fede sunnita, non muovono un dito.
È in atto uno scontro di interessi, Russia e Cina contro l'Occidente e usano tutte le armi e gli alleati scomodi se è necessario.
Il sistema finanziario mondiale e le relative ricchezze si reggono su alcune monete forti, il Dollaro e l'Euro, ma anche il Franco Svizzero.
Così i brevetti, le banche, con prestiti vari, gli investimenti e le tecnologie partono, si finanziano ed ottengono vantaggi in Europa occidentale e negli Stati Uniti, mentre il resto del mondo può produrre pure ricchezza, ma sempre sfruttando i brevetti depositati a New York o a Berlino, per esempio.
Sì, la guerra, le guerre non spiegheranno l'Occidente opulento, ma giochi economici e finanziari, magari con nuove monete per esempio, potrebbero farlo. 
Per questo motivo trovo assurde queste guerre, non ne capisco i fini.
Putin non può essere vinto, provocherebbero un olocausto nucleare, ma non può neppure vincere.
Il sistema occidentale crollerà, prima o poi, come capitò a tutti gli imperi che ci precedettero, ma questo avverrà sempre per merito e colpa dei meccanismi finanziari ed economici.
Giungere alla pace, anche solo ad una tregua armata, sarebbe la dimostrazione che non siamo governati da dementi pericolosi, a livello mondiale.
Speriamo che la paura delle guerre con bombe atomiche ci porti alla pace.

8 mag 2024

L'IA sta già cambiando le nostre vite.

Ho saputo che alcune banche stanno inserendo una tecnica di investimento, per i loro clienti, che si basa già su forme di intelligenza artificiale.
In pratica il sistema sposta, vende e compra i titoli al momento opportuno, senza intervento umano, che esiste ancora, ma controlla e verifica il tutto in modo generale.
Cosa significa in pratica?
Avremo un risparmio di personale qualificato, che sarà spostato e non licenziato ovviamente, ma soprattutto una migliore resa dei fondi di investimento.
Questo fatto avrà delle conseguenze su tutta la realtà economica nazionale ed internazionale.
Ciò che non renderà, in tutti i settori economici e finanziari, verrà prontamente eliminato, azioni a rischio e in perdita verranno scartate, mentre ciò che rende e renderà sarà premiato, finanziato, il tutto in tempo reale.
Le banche guadagneranno, i detentore di fondi pure, ma ci saranno tante vittime, ditte chiuse, sostituzioni di operi e impiegati con nuove macchine e nuove tecnologie.
Chi saranno sconfitti a livello nazionale ed internazionale?
Tutti coloro che non possiedono la cultura razionale e sensata del momento storico che avanza.
Chi saprà usare un computer, con agilità mentale, non avrà problemi, ma chi è fatalista e rassegnato alla volontà di Allah non avrà futuro, se non nelle prese di posizioni estremiste islamiste o come manovali del crimine.
Uno può votare come vuole, a destra o a sinistra, ma quando entra in banca e cerca di investire i suoi risparmi decide per il suo futuro, per se stesso e per gli altri.
Chi decide per tutti è l'economia dominante, tutto il resto sono solo parole vuote, lanciate al vento.

24 apr 2024

Quante ne sparano sui giornali.

Io spesso dico,  che c'è gente che ci crede ancora a quello che scrivono e dicono eppure sono adulti.
Il dramma nazionale sta, fatto provabile, nelle varie caste famigliari, ereditate, o peggio ancora, che si vantano di tessere politiche e sindacali.
Questo branco di idioti parassiti, dannosi spesso, sono la prima causa dei debito pubblico nazionale, basta ricordare i banchi con le rotelle.
Per unificare questo popolo di minchioni professionisti abbiamo le voci autorevoli della stampa, o dei nostri atenei universitari, dove ne hanno sparate tante, come Dostoevskij filo Putin.
Ovvero uno scrittore della metà dell'Ottocento era amico di Putin molto prima che il presidente russo nascesse.
Ora abbiamo la sparata del governatore della Banca di Italia, che sputa, scusate, afferma che servono altri immigrati in Europa e in Italia.
Il personaggio fa parte degli amici degli amici sopra descritti, che rischia il posto con il cambio di potere in Italia.
Così l'ha sputata grossa la cazzata e la sua autorevolezza dimostra che siamo messi in cattive mani da troppi anni.
Così il poverino non conosce i guai delle nostre periferie invase da disperati multietnici.
Non sa nulla dell'invasione delle nuove tecnologie, che rubano già oggi milioni di posti di lavoro, poi per ogni robot in arrivo scompaiono tre posti almeno.
In Europa siamo secondi solo alla Germania e siamo quinti nel mondo per numero di questi macchinari presenti sul nostro territorio. 
Servono immigrati, ma laureati in informatica e in materie tecniche, scientifiche.
Dobbiamo far tornare a casa i nostri ragazzi fuggiti all'estero, premiando le menti migliori, non i soliti coglioni con tessera.
Se qualcuno crede a certe idiozie sulla stampa nazionale c'è o ci fa.

21 apr 2024

Immigrazione e la immensa menzogna che con essa si vince la povertà.

Il fatto è proprio il contrario e basta non fare gli ipocriti infami, di chi fa il buonista e guarda il cielo, sparando grosse minchiate.
Per vincere la povertà, o almeno attenuare gli effetti peggiori, si dovrebbe distribuire il reddito, in modo che anche i più poveri del pianeta possano avere la loro fetta di ricchezza, partecipando allo sviluppo economico e quindi non essere trattati come vuoti a perdere.
Dunque, un fatto è certo, gli immigrati da noi non sono risorse, ma spesso una perdita economica.
Il caso dei braccianti nel Sud, sostituibili con macchine agricole, è un classico, ma le varie cosche non vogliono, perché non riuscirebbero a controllare il tutto come oggi.
Sì, abbiamo troppi personaggi inadatti al cambiamento storico, tecnologico e finanziario, che vogliono sfruttare, al negativo, questa assurda, anacronistica e pericolosissima immigrazione.
Dunque, con loro il costo del lavoro da noi scende, ma mette in condizioni di miseria nera sempre più tanti poveracci nazionali e anche tra i vecchi immigrati.
Inoltre rallentano lo sviluppo tecnologico in atto, che non potrà essere fermato, essendo uno schiacciasassi in movimento.
Cosa sta capitando in pratica?
Nelle Industrie l'automatizzazione avanza, anche con i robot e l'IA, mentre le periferie sono sempre più escluse da tutto questo.
Così gli immigrati, diciamo non integrabili, sono utili in questo sporco gioco.
Svolgono lavori marginali o di manovalanza criminale, nel nero in tutti i sensi.
Sono utili ai fini di chi vede accrescere il proprio patrimonio, perché non si sanno difendere economicamente dai giochi finanziari, che ci riguardano tutti.
Così fette di ricchezza, dai ceti popolari italiani e anche dei vecchi immigrati, da tempo presenti da noi, passano nelle mani dei più ricchi.
La povertà cresce per colpa della continua immigrazione, diciamo che se si volesse dare futuro ai poveri si spenderebbe veramente nella loro istruzione.
Invece spendono soldi per farli arrivare da noi, circa 10 mila Euro per ogni falso profugo, denaro che farebbe miracoli da loro.
Il gioco sporco è evidente, le periferie sono un campo di battaglia etnico, prevedere cose terribili è facilissimo.
Gli islamisti, da troppi anni a servizio a loro insaputa di forze ambigue, inizieranno a passare alla guerra santa, poi ci sarà chi si difenderà.
Dunque, il terrorismo islamico ha provocato solo danni agli islamici, che sono i non integrabili, per motivi culturali nel mondo futuro, che verrà.
Già vengono sempre più esclusi dalle nostre realtà, per paura, quindi non hanno occasioni di progresso lavorativo, oltre ai soliti lavori di bassissimo livello, anche quando potrebbero fare di più.
Penso, anzi ne sono certo, che abbiamo chi guarda tutto con calma, sogghigna e conta i soldi che ricava.
Oggi i nuovi miserabili servono poi verranno gettati nei rifiuti, come non lo so. 
Poi, io lo ricordo sempre, se la paura sarà tanta contro l'islam qualcuno potrà agire con le nuove tecnologie.
Voglio parlare chiaro, si potrebbe incaricare l'IA per eliminarli dall'Occidente e pure dal mondo, senza sapere chi ha organizzato quello che potrebbe essere la più grande pulizia etnica della storia umana.
Così da noi si spendono meno soldi per i salari e non serve imporre il salario minimo per legge, perché il lavoro nero avanzerebbe ancora.
Ecco a voi il quadro finale che otteniamo, i ceti alti e medio alti, con l'immigrazione, aumentano i loro profitti, il ceto medio e popolare perdono posizione, la violenza cresce e genera emarginazione disperata, che tra gli islamici favorisce il terrorismo islamico, le nuove tecnologie, come il telelavoro, rende sempre meno utile emigrare per chi ha professionalità da vendere, quindi sempre più non conterà dove sei nato, ma ciò che sai fare.
Le culture integraliste, fanatiche e fataliste, sono destinate a subire vere pulizie etniche feroci, terrificanti, ovvero potremmo avere quello che avviene a Gasa oggi, moltiplicato per mille, o anche più, a livello planetario.
Intanto i buonisti guardano il cielo e fanno i loro discorsi demenziali, da predicatori ridicoli, controllando sempre, con la mano, il loro portafogli in tasca, che cresce di volume.

15 apr 2024

Il crimine è protetto.

Il fatto è evidente, un tempo, per pochi grammi di droga, finivano in carcere, oggi gli spacciatori sono liberi e sempre più arroganti.
I furti sono continui, gli scippi a Venezia e Roma, per esempio, ci danneggiano anche per il turismo, ma le bande criminali sono protette da avvocati e da associazioni, dette senza fine di lucro, potentissime e capaci di intervenire nelle corti legali internazionali.
Chi paga tutto questo e perché?
Rispondere non è semplice, ma dietro abbiamo le stesse forze politiche che favoriscono l'invasione islamica, con tutte le conseguenze.
Certamente è gente che punta a far sentire la gente instabile, insicura e i fini possono essere anche opposti a quelli dichiarati ufficialmente.
Colpiscono in particolare i ceti popolari, periferici, le fasce più deboli della società, anziani, donne sole, ma anche famiglie con bambini.
Le motivazioni possono essere diverse, una sta nel rendere impossibile, per i termini della prescrizione dei reati, con i tribunali intasati di pratiche, giungere a sentenze definitive di condanna.
Infatti i reati in questione sono di furto, truffa e simili, che si prescrivono tra 5 anni e i 10 anni al massimo.
Così altri reati, come quelli riguardanti la corruzione, il falso in atti pubblici, anche le truffe, o quelli di diffamazione per i giornalisti, cadrebbero prima della sentenza ultima, che arriva dopo la Cassazione, ovvero molto tempo dopo.
Quindi molte categorie di funzionari, appaltatori, imprenditori ambigui e pennivendoli si avvantaggiano con questa situazione.
Io aggiungo anche tanti nostri politici, che nonostante i soldi rubati, mai hanno conosciuto gli onori del carcere da noi.
Quindi basterebbe una riforma della giustizia, per esempio rendere definitiva le sentenze di primo grado con inserimento di nuove tecnologie, per esempio qualche computer in più nei medievali nostri tribunali, per rendere le pene certe e rapide.
A quel punto rimarrebbe imporre pene alternative, come, per le piccole condanne,  lavori socialmente utili, come la chiusura delle buche nelle strade e tanto altro.
Perché questo non avviene?
Perché siamo fessi o complici moralmente di costoro e in consequenza non lamentiamoci troppo se ci rubano i soldi sul tram.
Se fossimo più decisi potremmo imporre un sistema più efficace contro i ladruncoli e i corrotti.
Sì, infine arriverà quello che sistemerà tutto e tutti, sarà il famoso "castiga matti", ma non so se la soluzione sarà migliore dei problemi risolti.

12 apr 2024

Il potere politico serve solo per far danni?

Il ridicolo di chi accusa gli altri, per i debiti e l'inefficienza, per guai causati da loro, è grande.
Il debito pubblico ci soffoca, ma a generarlo sono stati loro, per incapacità e stupidità.
Invece questi, al potere ora, ricordano i vecchi democristiani, per lo stile e i metodi, ma non hanno l'abilità dei loro predecessori in economia, che fecero crescere l'Italia come non mai, da quando esiste la penisola.
Il blocco navale non si vede, le espulsioni degli irregolari neppure, aiuti alle famiglie con figli sono solo delle briciole.
Cosa non va?
Siamo legati mani e piedi, come servi, a questa squallida Unione Europea, mentre la ricerca di manodopera, sotto pagata, è sempre grande.
Quindi i mussulmani sono i manovali ideali, se hanno sopra il loro Iman non protestano e tacciono, per condizioni di vita che i nostri lavoratori, giustamente, considererebbero inaccettabili e insorgerebbero.
Le nuove tecnologie avanzano e pure nel Sud, nei campi, dovranno inserire macchine agricole al posto di schiavi da un Euro all'ora.
Il mondo cresce, ma il potere è sempre in pugno, almeno in apparenza, a ottusi burosauri, che verranno spazzati via, prima o poi.
Invece chi comanda veramente è chi cavalca la tigre dell'Intelligenza Artificiale e di tutte le altre tecnologie.
I nuovi investimenti di molti fondi bancari vanno sempre più verso queste nuove direzioni.
Spariranno autisti, moltissimi impiegati, forse quasi tutti, con tutti gli addetti a lavori ripetitivi in ogni settore.
Pure i medici e gli avvocati dovranno adattarsi ad avere dei concorrenti intelligenti, anche se non umani.
La sensazione che il potere vero stia sfuggendo dalle mani dei politici, con elezioni varie truccate, con voti comprati e venduti dai mafiosi e dagli islamisti, pare sempre più reale. 
I politici starnazzanti conteranno sempre di meno, io dico grazie a Dio e potremo buttare nella spazzatura della storia clientelismo, traffici sporchi e teocrazie medioevali.
I nostri politicanti e la classe imprenditoriale parassitaria, legata alla politica, non hanno molto da campare, o cambiano o spariscono dalla storia, come avvenne per i feudatari di un tempo.

9 apr 2024

LVendita immobili Châtillon per nuova sede dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta



Il mar 9 apr 2024, 14:55 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, martedì 9 aprile 2024

Vendita immobili Châtillon per nuova sede dell'Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta

 

La Presidenza della Regione informa che è stata formalizzata con atto notarile la vendita all'Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta da parte della società Vallée d'Aoste Structure s.r.l. di una parte di immobili situati in viale della Rimembranza, nel comune di Châtillon, e destinati nel passato a stalla, macello e mielificio.

La transazione immobiliare del valore di 610 mila euro era prevista da un protocollo di intesa tra Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, l'Azienda USL della Valle d'Aosta, l'IZS del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, il comune di Châtillon e la Società Vallee d'Aoste Structure, approvato dalla Giunta regionale il 21 novembre 2022.

In base all'accordo l'Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta trasferirà a Châtillon l'attuale sede di Quart, implementando le proprie funzioni nell'ambito della sanità e del benessere animale e della sicurezza alimentare attraverso attività di ricerca e sviluppo collegate al Centro di Referenza Nazionale per le malattie degli Animali Selvatici, officina farmaceutica, corsi di formazione per professioni sanitarie e per la rete nazionale degli Istituti Zooprofilattici.

Per i locali adibiti ora all'attività dell'Istituto ha già manifestato interesse l'azienda Usl della Valle d'Aosta che vorrebbe così ampliare il Dipartimento di prevenzione, che già si trova nello stesso fabbricato.

"Si tratta di un'operazione importante – spiega Henri Calza, amministratore delegato di Vallée d'Aoste Structure s.r.l. – che ci consente di valorizzare una parte rilevante del patrimonio conferitoci dalla Regione generando una plusvalenza significativa e, nello stesso tempo, contribuendo a recuperare una parte di patrimonio edilizio pubblico che porterà al territorio di Châtillon un importante indotto. Per il paese la cessione di questi immobili rappresenta inoltre anche un sostanziale e migliorativo contributo".

"Questa importante sinergia – evidenzia l'Assessore Carlo Marzi - consente di potenziare le rilevanti attività di ricerca e prevenzione che l'Istituto zooprofilattico svolge sul territorio, anche a supporto della professione veterinaria. Inoltre, consentirà il futuro ampliamento della sede del Dipartimento di prevenzione razionalizzando le sedi attuali con la realizzazione di un polo ambulatoriale per le attività di sanità pubblica e vaccinale, di medicina del lavoro e di medicina legale".

Il trasferimento nella nuova sede dell'Istituto zooprofilattico – commenta il Presidente della Regione Renzo Testolin - consoliderà e darà un nuovo impulso nella nostra regione all'attività dell'Istituto di ricerca e prevenzione, che avrà così una importante opportunità di crescita e sviluppo. Contestualmente saranno riconvertiti gli stabili di Châtillon che da alcuni anni non erano più utilizzati.

Il progetto, che si è concretizzato con l'atto di vendita dell'immobile, abbina dunque i bisogni correlati alle esigenze espresse dall'Istituto con le aspettative di sanità e agricoltura, dando la possibilità di offrire nuove opportunità e una nuova vitalità anche al territorio che ospiterà la sede. Un sincero ringraziamento, oltre al Cda dell'IZS per l'importante scelta di voler investire in una sede Valdostana, va anche a Vda Struccture che ha creduto in questa operazione e ha saputo coniugare la sua attività con i bisogni del territorio".

L'Istituto, che è anche sede del Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali Selvatici (Ce.R.M.A.S.), potrà così anche dare maggiore sviluppo all'attività di diagnostica, ricerca, divulgazione e organizzazione di eventi formativi inerenti le malattie della fauna selvatica nazionale – spiega Mario Vevey vicepresidente e rappresentante regionale nel Consiglio di amministrazione dell'Istituto zooprofilattico – Inoltre la nuova la dotazione di una sala autoptica, che si presta a svolgere le necroscopie di animali domestici e selvatici anche di grossa taglia, potrebbe essere di aiuto all'utenza del territorio e implementare alcuni aspetti formativi quali l'attività di medicina forense veterinaria e l'attività didattico-formativa di medici veterinari, di cacciatori, agenti forestali e altri operatori. Uno spazio inoltre potrà essere ricavato per la formazione interattiva, con l'utilizzo di tecnologie digitali e multimediali.

Il trasferimento dell'Istituto nella nuova sede si articolerà in due momenti: in una prima e più immediata fase legata alla costruzione della sala necroscopica e in un secondo momento che vedrà lo spostamento di tutta l'attività amministrativa e di ricerca, che sarà ospitata nell'ex milielifico.

 

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20 mar 2024

Conferenza sul tema “Intelligenza Artificiale tra presente e futuro: ChatGPT e altri modelli linguistici”



Il mer 20 mar 2024, 10:16 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, mercoledì 20 marzo 2024

                                                                       

Conferenza sul tema "Intelligenza Artificiale tra presente e futuro: ChatGPT e altri modelli linguistici"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che martedì 26 marzo, alle ore 18.00, presso la sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta, è in programma la conferenza dal titolo  "Intelligenza Artificiale tra presente e futuro: ChatGPT e altri modelli linguistici", tenuta da Andrea Loreggia.

L'Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato numerosi settori, dalla medicina alla finanza, dalla produzione industriale alla creatività artistica. L'intervento offre un'introduzione all'Intelligenza Artificiale analizzando, in particolare, il funzionamento dei grandi modelli linguistici come ChatGPT. Gli algoritmi di intelligenza artificiale, infatti, si avvalgono di tecniche avanzate creando le connessioni tra una quantità di variabili che nessun umano sarebbe mai in grado di combinare e sviluppare. Saranno quindi presi in esame i meccanismi che consentono alle macchine di elaborare e generare linguaggio naturale e si vedrà come le tecnologie IA avanzate stanno diventando partner sempre più efficaci nel processo creativo generando contenuti originali e stimolando nuove idee. Nel corso dell'incontro verrà posta l'attenzione sui rischi e le opportunità associate all'uso diffuso di tali sistemi, evidenziando le sfide etiche e sociali insieme alle promesse di innovazione e progresso. In conclusione, l'Intelligenza Artificiale diventerà più intelligente di noi? Un'analisi critica sul potenziale trasformativo di questi strumenti nel plasmare il futuro dell'interazione umana e dell'accesso alla conoscenza.

Andrea Loreggia è un ricercatore appassionato nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla scelta sociale all'apprendimento automatico ai sistemi cognitivi. I suoi studi sono dedicati alla progettazione e alla realizzazione di agenti artificiali in grado di rappresentare e ragionare con strutture di preferenza, principi etici e valori morali. Attualmente ricopre il ruolo di ricercatore presso l'Università di Brescia. E' co-fondatore del TRustworthy AI Lab (TRAIL), laboratorio interdipartimentale dell'Università di Brescia che mira a condurre ricerca nel campo dell'affidabilità e della trasparenza delle soluzioni di Intelligenza Artificiale, adottando un approccio di studio interdisciplinare. Partecipa come esperto in diversi gruppi internazionali, e Associate Editor della AI Magazine, la rivista dell'Associazione americana per il Progresso dell'Intelligenza Artificiale (AAAI). Partecipa attivamente al dibattito pubblico per la divulgazione e lo sviluppo sostenibile della tecnologia. È co-autore di numerosi articoli e capitoli di libri nell'ambito dell'IA. È co-inventore di un framework basato su tecniche di machine learning brevettato da IBM nel 2017.

L'Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénérationnelles de la Région autonome Vallée d'Aoste annonce que, mardi 26 mars à 18 h, la Bibliothèque régionale Bruno Salvadori organise, dans sa salle de conférences, une rencontre intitulée « L'intelligence artificielle entre présent et futur : ChatGPT et autres modèles linguistiques » par Andrea Loreggia.

L'intelligence artificielle (IA) a révolutionné de nombreux secteurs, de la médecine à la finance, de la production industrielle à la créativité artistique. La conférence propose une introduction à l'Intelligence Artificielle en analysant, notamment, le fonctionnement de grands modèles linguistiques tels que ChatGPT. Les algorithmes d'intelligence artificielle, en effet, utilisent des techniques avancées en créant des connexions entre un certain nombre de variables qu'aucun humain ne serait jamais capable de combiner et de développer. Les mécanismes qui permettent aux machines de traiter et de générer du langage naturel seront ensuite examinés, et l'on verra comment les technologies avancées de l'IA deviennent des partenaires de plus en plus efficaces dans le processus créatif, générant du contenu original et stimulant de nouvelles idées. Au cours de la conférence, seront examinés les risques et les opportunités associés à l'utilisation généralisée de ces systèmes, en soulignant les défis éthiques et sociaux ainsi que les promesses d'innovation et de progrès. En conclusion, l'Intelligence Artificielle va-t-elle devenir plus intelligente que nous ? Une analyse critique permettra d'évaluer le potentiel de transformation de ces outils pour façonner l'avenir de l'interaction humaine et de l'accès à la connaissance.

Andrea Loreggia est un chercheur passionné dans le domaine de l'intelligence artificielle. Ses intérêts de recherche vont des choix sociaux à l'apprentissage automatique en passant par les systèmes cognitifs. Ses études portent sur la conception et la construction d'agents artificiels capables de représenter et de raisonner avec des structures préférentielles, des principes éthiques et des valeurs morales. Il est actuellement chercheur à l'Université de Brescia. Il est cofondateur du TRustworthy AI Lab (TRAIL), un atelier interdépartemental de l'Université de Brescia qui vise à mener des recherches dans le domaine de la fiabilité et de la transparence des solutions d'intelligence artificielle, en adoptant une approche interdisciplinaire. Il participe en tant qu'expert à plusieurs groupes internationaux, et il est associate editor d'AI Magazine, la revue de l'American Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Il participe activement au débat public pour la diffusion et le développement durable des technologies. Il est coauteur de nombreux articles et chapitres de livres dans le domaine de l'IA. Il est le co-inventeur d'un environnement de développement basé sur des techniques d'apprentissage automatique brevetées par IBM en 2017.

 

Entrata libera fino a esaurimento posti.

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

Tel. 0165-274802 - email: brao-cultura@regione.vda.it

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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9 mar 2024

Ottimismo o pessimismo per il futuro?

Abbiamo molti strumenti che nel passato non se li immaginavano neppure, ma tutte le nuove tecnologie necessitano menti aperte, razionali, con un forte senso pratico e un po' di intelligenza creativa, che in molti non si vede. Il lavoro cambierà e i mutamenti saranno rapidi. Il problema sta nella classe dominante europea, formata da autentiche mummie, che ostacolo il nuovo con norme che tendono a bloccarlo. In teoria moltissimi lavori verranno inglobati dal sistema informatico, con l'IA, quindi serviranno solo gente capace e ben istruita, ma molto di meno del passato. Potremmo in pochi anni ridurre il numero dei medici, degli insegnanti, potrebbero sparire gli avvocati e gli autisti. I giudici, grazie a Dio, verrebbero sostituiti da una magistratura intelligente e artificiale, con sentenze rapidissime, eque per tutti. Non ci sarebbe settore non messo in discussione, forse il campo artistico e letterario rimarrebbero ancora umani, ma non molto altro avremmo. Poi i lavori di bassa professionalità o di nessuna professionalità, come quello dei fattorini, dei manovali, dei camerieri, verranno spazzati via quando il costo dei robot sarà inferiore al salario minimo di costoro. Cosa faranno i lavoratori in futuro? Saranno alle spalle di tutto questo, dirigeranno e organizzeranno, ma in tanti, in troppi, non riusciranno ad essere utili e verranno scaricati nelle periferie degradate. Sì, il futuro promette la fine del benessere diffuso e un mondo selettivo, dove chi non si adatterà verrà messo ai margini. Così l'invenzione del Reddito di cittadinanza mi pare un palliativo costoso oltre che pericoloso per gli esclusi. Alla fine il principio che "chi non lavora non mangi neppure" resta sempre attuale e gli esclusi diventano vuoti a perdere. Sinceramente resto del parere che solo l'istruzione salverà molte vite, ma temo che la nostra scuola sia ferma a situazioni ottocentesche, non ci sono più i pennini con l'inchiostro, per la formazione di futuri mezze maniche, come capitava ancora negli anni Sessanta, ma i nostri insegnanti non sono un esempio di inclusione sociale riuscita. Oggi voglio essere cattivo e ricordo che spesso vivono da precari sino a 50 anni, girando l'Italia, prima di arrivare ad avere un posto stabile, di ruolo. Non è colpa loro, non sempre, però qualcosa non funziona, perché se dovessero essere loro a preparare i giovani, con mentalità aperte al futuro, siamo tutti fregati. Internet è uno strumento favoloso, che ti permette di metterti in vista, anche per lavorare, ma in genere i ragazzi si rincoglioniscono con i social, usati pure questi male. Invece si possono avere contatti importanti in tutto il mondo e veder fiorire le proprie attività professionali, generando lavoro anche redditizio. Sì, il futuro lo vedo difficile e duro, spariranno le aristocrazie ridicole, sindacali, clientelari, famigliari, provinciali. Però chi non si adatterà al nuovo lo vedo messo male, scusate, io faccio una profezia, mi diverto un po': "Entro cento anni il 99% dei lavori spariranno e nasceranno solo nuovi lavori, anche di poche ore settimanali, ma saranno per pochi, uno su dieci avrà il suo posto." Cento anni sono tanti e la strage dei mestieri è già iniziata, infatti si cercano tecnici e i lavori di basso livello vengono sempre meno pagati, con salari per Paesi in via di sviluppo. Forse per questo vogliono immigrati non integrabili da noi, per meglio escluderli in ghetti, che potrebbero diventare lager in futuro, giocando sullo scontro etnico. Sì, prima li ospitano, pagandolo 1 o 2 Euro all'ora, poi li ghettizzeranno quando si ribelleranno. Da questo deduco, da tempo, che l'altra faccia del buonismo è il nazismo.

8 mar 2024

Smartness e conservazione della natura: la doppia sfida delle aree parco in Valle d’Aosta al centro della study visit del progetto Interreg Spazio Alpino “SmartCommUnity”



Il ven 8 mar 2024, 09:55 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, venerdì 8 marzo 2024

 

Smartness e conservazione della natura:

la doppia sfida delle aree parco in Valle d'Aosta

al centro della study visit del progetto Interreg Spazio Alpino "SmartCommUnity"

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che si è conclusa ieri, giovedì 7 marzo, la study visit del progetto Interreg Spazio Alpino "SmartCommUnity" in Valle d'Aosta, che ha saputo presentare in modo dinamico e coinvolgente le sue eccellenze naturalistiche e le sue soluzioni tecnologiche innovative, catturando l'interesse di un partenariato composito e competente nei settori del policy-making, dell'innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile, proveniente da 12 differenti aree alpine.

L'obiettivo della study visit è stato quello di discutere le principali buone pratiche per creare comunità "smart", sostenibili e resilienti nelle Alpi grazie all'utilizzo delle tecnologie digitali, con particolare riferimento per la Valle d'Aosta alle Comunità del Gran Paradiso e del Mont Avic.

La visita ha preso il via martedì 5 marzo a Palazzo Regionale alla presenza dell'Assessore Luciano Caveri, che ha accolto i partecipanti dichiarando: "La montagna soffre per le dinamiche di spopolamento e per il cambiamento climatico: non dobbiamo essere catastrofisti, ma occorre rispondere con alleanze, creando collaborazioni su tutto l'arco alpino grazie alle opportunità fornite dai vari programmi europei e le sinergie che si creano attraverso EUSALP, la strategia europea per la macroregione alpina. La Valle d'Aosta è da sempre convintamente europeista e accoglie con entusiasmo questo progetto di Spazio Alpino che guarda alle future opportunità offerte dalla digitalizzazione come una leva di sviluppo imperdibile per favorire la coesione territoriale e sociale, sostenendo le nostre comunità locali verso una logica di "Comunità Smart".

All'incontro erano presenti il Consigliere Regionale Corrado Jordan, Presidente di Fondation Grand Paradis, Carlo Vigna, Dirigente della struttura Sistemi tecnologici della Regione Autonoma Valle d'Aosta, Luisa Vuillermoz, Direttore di Fondation Grand Paradis, soggetto coattuatore del progetto incaricato dalla Regione, e i partner internazionali provenienti da Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera. E' stata anche l'occasione di scambio di esperienze con altri due progetti internazionali che operano sulle stesse tematiche in centro europa (More than a village) o con attività di ricerca finanziate dalla Commissione europea (Smart Era) invitati a partecipare alle attività della study visit e con i ragazzi delle scuole di diverse regioni italiane che hanno preso parte alla giornata di Montagna 4.0, presentando le loro idee innovative ad imprenditori valdostani e ai referenti dei progetti europei riunitisi per la study visit

Non appena riaperta la strada per Cogne dopo la grande nevicata, la delegazione ha dedicato la seconda giornata alla scoperta delle buone pratiche realizzate da Fondation Grand Paradis grazie ai progetti di cooperazione internazionale, nella cornice innevata del Gran Paradiso, scelto come Area Faro dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta. Con l'aiuto della digitalizzazione, sono state presentate al partenariato le soluzioni innovative applicate al turismo sostenibile. Tra le buone pratiche presentate, l'app Visit Gran Paradiso ha accompagnato il gruppo in visita al Villaggio Minatori, al centro di Cogne e alle cascate ghiacciate di Lillaz. I partner hanno potuto conoscere il Gran Paradiso Film Festival, in particolare la sezione del GPFF Online, hanno sperimentato l'ascesa virtuale al Gran Paradiso con la postazione "Gran Paradiso VR – The experience of nature", hanno visto fiorire sul prato di Sant'Orso in realtà aumentata il giglio di Paradisia (Paradisea Liliastrum) e hanno provato le e-MTB dei progetti "ITER" e "Rêve" per la mobilità sostenibile. Sono stati altresì incuriositi dalle nuove idee progettuali di Fondation Gran Paradis sull'utilizzo delle fototrappole per veicolare una più approfondita conoscenza della fauna selvatica del parco e su una nuova applicazione di intelligenza artificiale per integrare i servizi di offerti da Fondation Grand Paradis nei siti naturalistici e culturali del Gran Paradiso.

Protagonisti della terza giornata sono stati il Parco Naturale del Mont Avic e l'Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. La mattinata è stata dedicata a presentare la seconda area pilota valdostana del progetto, l'area del Mont Avic e ad illustrare, grazie all'intervento di Daniele Stellin, direttore del Parco regionale, le tecnologie utilizzate nel parco e le iniziative in corso ed è poi proseguita con un breve itinerario con audioguide e QR code alle porte del Mont Avic. Accompagnati da un guardaparco i partecipanti hanno testato l'app iNaturalist e i sensori utilizzati per il rilevamento del numero di passaggi. Il Centro Visitatori del Parco del Mont Avic in Località Covarey ha accolto gli ultimi workshop di progetto finalizzati a supportare lo sviluppo di iniziative innovative nelle aree pilota del progetto. La tappa finale della giornata è stata l'Area Megalitica, dove il gruppo ha potuto provare i nuovi visori di realtà virtuale per tornare fino a 4000 anni indietro nel tempo grazie alle tecnologie digitali.

Il progetto Interreg Spazio Alpino di cooperazione transnazionale "SmartCommUnity" coinvolge dodici partner provenienti da sei paesi diversi: University of Ljubljana (Slovenia) come capofila, Poliedra (Italia), ANCI Liguria (Italia), Standortagentur Tirol GmbH (Austria), Regionalverband Südlicher Oberrhein (Germania), ITC – Innovation Technology Cluster Murska Sobota (Slovenia), ADRETS (Francia), Regione Autonoma Valle d'Aosta – Struttura Sistemi tecnologici del Dipartimento innovazione e agenda digitale (Italia), Swiss Center for mountain regions SAB (Svizzera), Energy and Environment Agency of Lower Austria (Austria), Software Competence Center Hagenberg GmbH (Austria), Region Lucerne West (Svizzera). Il soggetto coattuatore del progetto per la Regione Autonoma Valle d'Aosta è Fondation Grand Paradis e le due aree pilota valdostane sono l'area del Gran Paradiso e l'area del Mont Avic.

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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Bisogna combattere alla radice le cause dell'invasione.

Per prima cosa, visto che i mezzi per controllare i traffici li hanno, bisogna trovare gli agganci tra mafie, trafficanti di esseri umani, negrieri vari, giornalisti e politici, con tante associazioni criminali dette umanitarie.
Le loro menzogne sono evidenti come il sole e solo un ritardato mentale grave ci può credere.
Infatti non rispondono alle accuse, ma parlano, come faceva Adolf Hitler, alle emozioni e ai sentimenti delle persone.
Sì, non puntano alla ragione, ma strillano dai loro vari pulpiti, laici o religiosi che siano, parlando di profughi, di naufraghi da salvare e tante altre cazzate simili.
Questi che arrivano sono spesso parassiti, fatti giungere per inquinare, con la cittadinanza facile, le elezioni.
Sono pure manovali mal pagati del crimine e per lavori di bassissimo livello.
Stanno riempiendo le nostre periferie, rendendole sempre più simili a quelle delle megalopoli del Sud del mondo.
Abbiamo speculatori simili a iene stanno dietro a tutto questo e le vittime siamo noi, ma anche loro, perché se vincesse l'islamismo da noi ci troveremmo, i nostri figli e nipoti si troveranno, nell'inferno del medioevo islamico, con fame, epidemia, scontri etnici e religiosi, condizioni terrificanti specialmente per le donne, con fame e carestie in continuità.
Così bisogna agire e capire gli interessi di chi favorisce questo schifo, sono biechi speculatori, come ho già detto, ma non sono così celati come si crede.
Sono vecchi dal punto di vista mentale e culturale e temono, come capita spesso nella storia, lo sviluppo tecnologico.
Sì, tutte le volte che investiamo in nuove tecnologie e in sviluppo sconfiggiamo il loro bieco mondo.
Non è perché la tecnologie sia sempre bella e buona, ma meno braccianti avremo e meglio sarà per tutti, ovvero meno migranti serviranno nei campi e nell'edilizia, per esempio.
Poi Loro, per motivi culturali, non riescono ad avvicinarsi alla cultura tecnica e scientifica, infatti, anche nei loro Paesi, praticamente mai, un islamista fatalista riesce ad utilizzare in modo efficace, gli strumenti tecnici.
Nei Paesi Arabi tanti immigrati sono di origine occidentale, per far funzionare apparecchiature varie.
Quindi servono leggi che li rispediscono a casa loro e non solo sperare nei porti chiusi.
Alla fine sarà una guerra culturale, ma gli imbecilli criminali che stanno alle spalle di questa invasione dovrebbero essere colpiti.
Io denuncio sempre ciò che è evidente, ma la nostra magistratura non vede, non sente e non parla.
Sì, i concorsi per diventare magistrati sono particolari.