I rischi sono troppi ed è assurdo pretendere di voler vincere a tutti i costi.
L'Occidente è assediato in molti sensi, sia con i migranti, sia economicamente e dal punto di vista finanziario.
Eppure la guerre in corso sono difficili da interpretare.
A Gaza si muore perché gli islamisti filo Iran la hanno in pugno, mentre i popoli vicini, di fede sunnita, non muovono un dito.
È in atto uno scontro di interessi, Russia e Cina contro l'Occidente e usano tutte le armi e gli alleati scomodi se è necessario.
Il sistema finanziario mondiale e le relative ricchezze si reggono su alcune monete forti, il Dollaro e l'Euro, ma anche il Franco Svizzero.
Così i brevetti, le banche, con prestiti vari, gli investimenti e le tecnologie partono, si finanziano ed ottengono vantaggi in Europa occidentale e negli Stati Uniti, mentre il resto del mondo può produrre pure ricchezza, ma sempre sfruttando i brevetti depositati a New York o a Berlino, per esempio.
Sì, la guerra, le guerre non spiegheranno l'Occidente opulento, ma giochi economici e finanziari, magari con nuove monete per esempio, potrebbero farlo.
Per questo motivo trovo assurde queste guerre, non ne capisco i fini.
Putin non può essere vinto, provocherebbero un olocausto nucleare, ma non può neppure vincere.
Il sistema occidentale crollerà, prima o poi, come capitò a tutti gli imperi che ci precedettero, ma questo avverrà sempre per merito e colpa dei meccanismi finanziari ed economici.
Giungere alla pace, anche solo ad una tregua armata, sarebbe la dimostrazione che non siamo governati da dementi pericolosi, a livello mondiale.
Speriamo che la paura delle guerre con bombe atomiche ci porti alla pace.