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22 ago 2024

SOUNDS IN SOUL 28 agosto 2024, P.zza Sant’Anna Teramo Cultura, solidarietà e musica



Il mar 20 ago 2024, 10:27 Luisa Ferretti <press@lelcomunicazione.it> ha scritto:

Comunicato stampa

Teramo, 21 Agosto 2024

SOUNDS IN SOUL 28 agosto 2024, P.zza Sant'Anna Teramo Cultura, solidarietà e musica

Il programma "Sounds in Soul" nasce dall'idea di un evento che unisca l'arte musicale, l'intensità dei testi e delle parole come germogli di idee che riecheggiando nell'anima di ognuno possono riuscire a superare barriere, pregiudizi, indifferenza, che separano le persone e i popoli e, troppo spesso, escludono i più deboli, i più vulnerabili.

Promosso dall'Associazione culturale Demos, da sempre impegnata sui temi della partecipazione, del valore dei diritti umani e del dialogo democratico tra idee e culture differenti, in collaborazione di EMERGENCY, e in partenariato con altri enti e associazioni (Legambiente, Ass. Salam, Ass. Polyedra, Cpo della Provincia di Teramo, Università di Teramo), "Sounds in Soul" propone una serata che unisce cultura, solidarietà, e varietà di proposte musicali: articolata in tre parti, con inizio previsto alle ore 19,00, legate tra loro dalla riflessione sulla realtà che ci circonda. La prima parte propone un dibattito su esperienze di impegno umanitario e lavoro di ricerca: si parlerà dell'attività di salvataggio in mare della nave Life Support di Emergency attraverso la voce del responsabile sanitario Roberto Maccaroni, l'intervento dei Volontari di Emergency di Teramo, e la partecipazione di due giovani studiose dell'Università di Teramo, Dott.ssa Annalisa Geraci e dott.ssa C.A. Parisse, come animatrici del dibattito e discussant. La seconda e terza parte della serata prevede due concerti che mettono a tema, con differenti registri e con diversi stili, il rapporto tra musica, parole e amore per la libertà, per la giustizia e per la lotta contro la discriminazione.

Il primo concerto, che dedica un Omaggio a de Andrè, del Trio ZENA, composto da Nicola Aloisi, Carlo Di Marco, e Alessandro Valchera, porterà in scena le canzoni più emblematiche, struggenti ed ironiche del cantautore genovese, che ha incentrato tutta la sua opera sul grande emisfero dei diritti umani. Il concerto, in una chiave interpretativa, propone canzoni e ballate di De Andrè coniugando diritti umani e libertà come il diritto all'amore in quanto tale, che non si cataloga né si può negare attraverso le "morali" stereotipate (Andrea, La canzone di Marinella, Bocca di rosa), nella consapevolezza, tuttavia, che l'amore può degenerare e diventare qualcosa di negativo fino alla morte (La ballata dell'amore cieco). Anche il coraggio è un diritto umano: quello di poter scegliere da soli senza ingerenze anche a costo di sbagliare (Sally); e il diritto di essere diversi, calpestato quotidianamente come nel passato (Un giudice, Un matto, Un blasfemo). Il diritto dei popoli, delle etnie, dei diversi (per cultura, religioni e tradizioni) di poter vivere ed esistere pur nella loro diversità che è comunque e sempre una grande ricchezza (Fiume st. Creek, Coda di lupo, khorakhanè).

Il concerto di chiusura della serata è dedicato, in special modo, ai diritti negati alle donne, e a quelle persone vulnerabili, senza voce, che chiedono solo di potere essere riconosciute nella loro dignità, nel bisogno di libertà e di giustizia sociale. L'intensità vocale e interpretativa di Fiammetta Ricci, autrice e compositrice, insieme ad AnimaCtonia Quintet, una formazione di raffinati musicisti jazz e blues, (Niki Barulli, Emanuele Di Teodoro, Toni Fidanza, Fabrizio Mandolini, Luca Mongia), vuole essere un tributo, come recita simbolicamente il titolo, a Nina (Simone), e a tutte le altre artiste, cantanti e musiciste soprattutto del jazz e del blues nero del primo novecento che, attraverso le loro canzoni e la loro musica, hanno lottato contro le ingiustizie e contro la discriminazione delle donne in quanto donne e in quanto nere, (Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Nina Simone, Aretha Franklin, Miriam Makeba, e molte altre), di cui il repertori offre alcune tra le più famose e significative cover. A cui si aggiungono brani originali tratti dai due album discografici di Fiammetta Ricci, "AnimaCtonia" e "Untold e controvento", e una anteprima del nuovo disco in preparazione " Mi tingo di blues".

In piazza Sant'Anna saranno allestiti stand e gazebo di Emergency e dell'Ass. Culturale Demos, con gadget, informazioni e illustrazione di attività e progetti in corso.

presidente@associazioneculturaledemos.it
INFO +393881961875

La magistratura e la politica delle carriere pubbliche.

Non credo che nella limpidezza negli incarichi pubblici in qualsiasi Stato de mondo, chi controlla la burocrazia e la magistratura controlla lo Stato.
È un fatto antico che persiste oggi.
Le inchieste si sgonfiano, ma anni dopo e dimostrano cosa c'è in certi gruppi di potere.
Certe sentenze poi offendono l'intelligenza degli stessi magistrati. 
Il fatto che le indagini arrivino prima delle elezioni e poi svaniscono è una prova che siano pilotate, 
Che esistono favori e contro favori nell'apparato burocratico  e pure nella magistratura è risaputo. 
Sì sa che una mano lava l'altra e l'appartenenza a gruppi potere rende facile le carriere di molti. 

13 ago 2024

Il potere non è ma stato così asservito agli interessi finanziari.

La politica è sempre stata dominata dalla logica economica e finanziaria, ma oggi si supera ogni limite. 
La povertà la si vince, oggi più che mai, con l'istruzione e non con l'immigrazione, ma la politica ci ha fatto credere che facevano il bene dei poveri migranti, ma tutto questo serviva a far ingrassare i soliti maiali. 
Il gioco era il solito, falso e ipocrita, con discorsi che puntano alle emozioni e non alla ragione. 
Oggi vince la logica delle nuove tecnologie, servono pochi tecnici super preparati e non manovali mal pagati. 
Così è iniziata la logica delle espulsioni.
Poi alla fine, come capitò già nel passato, chi non si adatterà finirà male, i popoli più distanti dalla Cultura vincete sono destinati all'estinzione, per inedia, per fame, per malattie. 
La storia si ripete, ma oggi tutto è programmato secondo logiche economiche e nulla più.

10 ago 2024

La prossima rivolta la faranno i robot.

Non sto parlando di fantascientifiche rivolte di macchine, ma di sommosse con tali strumenti, con intelligenza artificiale ed altro.
Noto che la classe politica, a livello mondiale, sia formata da minchioni pericolosi, che distruggono il servizio sanitario pubblico, per vendere le cure a caro prezzo.
Fanno guerre disastrose, aiutano una classe economica che campa come iene sulle guerre, sulla nostra salute precaria, sulla criminalità.
Intanto il crimine trionfa e i soldi dello spaccio sono riciclati, il commercio di manovali sottopagati prosegue impunemente e i giornalisti fanno sempre le troie di regime, circondati dagli scemi del villaggio, che battono le mani.
Istigazione è un reato?
Sì, come sotto Stalin lo era, ma il mondo è cambiato da allora e oggi basta un ragazzino intelligente per fermare, con qualche virus informatico, un Intero Paese.
La censura è sempre l'arma dei cretini,  che non sanno rispondere alle critiche,  ma se mi censurano mi rendono cattivo e mi costringono a combattere, oggi ci sono sistemi potenti e la peggio l'avrà il potere e i suoi lacchè.

7 ago 2024

Laburisti o neo stalinisti?

Quando la realtà supera le visioni misere e assolutiste di certi politici si passa alla repressione e alle condanne esemplari, ma è tutto vano.
Oggi si supera la censura facilmente con internet e poi certe condanne, per le opinioni, dimostrano una grande debolezza culturale, bassa capacità critica e poca intelligenza.
Le fake news le smonti facilmente e con intelligenza, mentre se passi alla repressione oggi sarai vittima di sabotaggi online, diffusione di notizie fasulle e non controllate, che ti travolgeranno.
Poi mi immagino cose terribili, organizzate dietro i computer, in modo anonimo, come pulizie etniche con tossine e in futuro con robot killer.
Sì, credevo che la stupidità fosse solo una caratteristica dei nostri politici, progressisti in particolare, poi ho conosciuto i laburisti britannici e ho capito che i cretini sono mondiali, al potere spesso.

31 lug 2024

Laicismo o cretinismo?

Essere laici significa non utilizzare la religione come strumento di potere, ma si può rispettare la fede religiosa, una religione con morale e rispetto umano, oppure essere cristiani e laici allo stesso tempo. 
Laico non è sinonimo di ateo, ma si sa che la confusione è tanta sotto il cielo degli imbecilli. 
Lo squallore, che esce dal disprezzo verso il cristianesimo, non è Laicismo, ma assolutismo demenziale, che impone, si può dire, l'odio contro i principi portanti del messaggio di Cristo. 
Primo valore a essere disprezzato è la verità oggettiva. 
Quindi non si può dire che Maometto era un pedofilo, perché sposò una bambina di 9 anni, perché offende gli islamici, mentre fare parodie di Cristo, brutte e disgustose, è un diritto da non discutere. 
Nessuna Corte di giustizia internazionale, notoriamente prezzolate, condannerà la Francia. 
Questo assurdo poi è giustificato dal coro degli eunuchi di regime, che insultano chi vuole giustizia con qualche termine sputato al momento, come bigotti, senza conoscerne il senso corretto del termine. 
Gli islamisti non si possono toccare perché quelli fanno stragi se si sentono offesi e poi hanno i petrolDollari e guai a farli infuriare, non si fanno più affari con gli emiri. 
Sì, siamo all'idolatria del Signore di tutte le impudicizie, che era chiamato Belzebù. 
Io mi immaginavo la laicità qualcosa di diverso, di più razionale e con una sua logica sensata, non demenziale per prostituti di regime. 

30 lug 2024

L'Occidente è morto, fatevene una ragione.

Non è solo per le Olimpiadi di Parigi, lo schifo è immenso e si può dire che il suo potere, che sta nelle monete forti, dollaro e Euro, che attirano soldi, brevetti, da tutto il mondo, svanirà, con qualche nuova moneta elettronica.

Non è ancora nata la moneta alternativa giusta, ma arriverà, in tanti ci stanno provando. 

Da quel giorno il mondo sarà diverso e conterà solo il lavoro che saprai fare, dietro un computer e non dove vivi, per essere ricco o povero.

Emigrare non servirà più, ma conterà quello che saprai o non saprai sviluppare, progettare e programmare. 

Intanto I primi segni di pazzia li vedi negli insulti verso la componente principale che ha generato l'Occidente,  con il politicamente

24 lug 2024

La sinistra islamista è sempre più ridicola.

Siamo alla scemenza al potere, ovvero il mondo cambia velocemente e i posti ottenuti grazie ai favori ricambiati, le carriere con tessera politica e sindacale perdono i pezzi.
Anche l'Italia sta uscendo dalle medioevali corporazioni e il merito, la fatica e l'impegno danno i loro frutti.
Così certi partiti comprano voti da ogni parte si alleano con il Diavolo e l'acqua Santa.
Eccoli pronti a difendere l'islam e le sue leggi, poi parla di donne e i diritti, di omosessuali.
Anche un tesserato gravemente ritardato capirebbe l'assurdità di tali posizioni, ma i voti sono voti e il potere non puzza mai secondo loro.

17 lug 2024

“Storia e Memoria” - Al via lunedì 22 luglio il 27° Gran Paradiso Film Festival: un Festival per la ripartenza, sulla strada giusta



Il mar 16 lug 2024, 18:06 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 

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COMUNICATO STAMPA

Aosta, 16 luglio 2024

"Storia e Memoria" - Al via lunedì 22 luglio

il 27° Gran Paradiso Film Festival:

un Festival per la ripartenza, sulla strada giusta

 

La 27a edizione del Gran Paradiso Film Festival si svolgerà dal 22 luglio al 12 agosto nel Gran Paradiso, sotto l'egida di Fondation Grand Paradis e con la direzione artistica di Luisa Vuillermoz. In un momento di grande incertezza, dovuta all'evento alluvionale che ha colpito la valle di Cogne, il festival si propone come un'occasione per accompagnare la ripartenza, sulla strada giusta, in un'edizione segnata dall'emergenza ma, forse per questo, ancora più forte e intensa.

Il Gran Paradiso Film Festival compie quest'anno 40 anni – fu fondato nel 1984 ed è il terzo festival cinematografico wildlife più longevo al mondo. Come dichiara Renzo Testolin,  Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta, "il festival celebra da 40 anni la bellezza e la fragilità del nostro ambiente naturale e questa 27ma edizione è particolarmente significativa. In un momento storico in cui il nostro pianeta affronta sfide senza precedenti e la valle di Cogne la tragedia che stiamo gestendo, il cinema ha il potere di sensibilizzare e ispirare azioni concrete per la salvaguardia"

Il festival avrà inizio il 22 luglio in contemporanea a Cogne, Aymavilles e Rhêmes-Notre-Dame, per poi proseguire negli altri comuni del Gran Paradiso e concludersi a Cogne con la cerimonia di premiazione, il 12 di agosto. 

In 22 giornate, proporrà 121 eventi, di cui 105 proiezioni. Su 193 film iscritti, sono stati selezionati 24 film in concorso e un fuori concorso, con un premio Oscar e 17 prime visioni in Italia, per un totale di 336 ore di streaming.

Il tema di questa edizione è "Storia e Memoria". "Celebrare il passato", ha dichiarato Luisa Vuillermoz, Direttrice artistica del Gran Paradiso Film Festival, "aiuta a capire quale strada scegliere per il futuro; osservare le meraviglie dei diversi habitat del pianeta consente di fare scelte responsabili. In questi 40 anni il festival è sempre cresciuto nel tempo, per numero di eventi, luoghi coinvolti, partner e spettatori. Ha attraversato la storia e accompagnato i cambiamenti del Paese, della società, del modo di vivere e di pensare. Si è costantemente rinnovato pur rimanendo fedele a sé stesso. La programmazione di quest'anno è ricchissima e ne siamo orgogliosi. Apriremo con un premio Oscar. L'emergenza ci ha portato a organizzare la prima settimana di festival in contemporanea a Cogne, al castello di Aymavilles e a Rhêmes-Notre-Dame, ad includere il tema dell'alluvione come conseguenza del cambiamento climatico in apertura e a organizzare una grande festa di chiusura a Cogne per attribuire lo Stambecco d'Oro e lanciare un chiaro messaggio di ripartenza."

Tra gli eventi, oltre alle proiezioni dei dieci lungometraggi in gara per il Concorso Internazionale e dei 14 cortometraggi candidati per il premio CortoNatura, torneranno i consolidati appuntamenti del GPFF in Mostra, GPFF Off e del De Rerum Natura, e verrà inaugurata una nuova sezione dedicata alle performance artistiche e musicali: Note di Natura.

Ad alternarsi con interventi e momenti di discussione saranno varie personalità appartenenti a diversi campi del sapere: Luca Mercalli, Carlo Cottarelli, Luciano Violante, Lucia Annunziata, Elena Loewenthal e Alessandro Vanoli.

Il 12 agosto, il gran finale, dopo l'apertura della Strada Regionale 47 per Cogne. Il pubblico sarà accolto nel pomeriggio nel prato di Sant'Orso dal concerto de L'Orage. La sera, la cerimonia degli awards e la proiezione dello Stambecco d'Oro 2024 concluderanno la 27ma edizione di questo Festival.

Un'edizione che, secondo Davide Sapinet, Assessore alle Opere Pubbliche, Territorio e Ambiente della Regione Autonoma Valle d'Aosta, "assume anche il volto della solidarietà, proprio di tutto il territorio valdostano. Valore che ritroviamo nel particolare sostegno che le Valli del Parco offrono quest'anno alla rassegna cinematografica per dare a Fondation Grand Paradis la possibilità di rinnovare l'abituale contributo alla cinematografia naturalistica. Ancora una volta il Gran Paradiso Film Festival ci sorprende".

Corrado Jordan, Presidente di Fondation Grand Paradis, sottolinea come "la reazione di Cogne e di tutta la comunità valdostana ci dimostra ancora una volta che facciamo parte di una comunità solidale, unita, orgogliosa e pronta per ricominciare ancora più forte di prima. Alla luce di tutto ciò, con questa edizione del Festival, vogliamo valorizzare la bellezza e dialogare tra Storia e Memoria stimolando una riflessione su come, facendo tesoro dell'esperienza passata, si possa migliorare la nostra condizione e il nostro agire".  

Giulio Grosjacques, Assessore al Turismo, Sport e Commercio della Regione Autonoma Valle d'Aosta, a tal proposito, chiosa "l'offerta turistica della nostra regione si rivolge sempre più a coloro che operano scelte consapevoli per le loro vacanze, chi frequenta le nostre vallate sa che troverà un territorio accogliente e ben conservato, dove si lavora instancabilmente per tutelare e preservare la natura e gli habitat che lo caratterizzano. Il Gran Paradiso Film Festival è riuscito a valorizzare questo nostro patrimonio attraverso l'arte della cinematografia e siamo lieti di accogliere i tanti appassionati che assisteranno alle proiezioni e parteciperanno ai numerosi incontri culturali in programma".

ll Gran Paradiso Film Festival è un progetto ideato e organizzato da Fondation Grand Paradis, con il sostegno di numerosi partner. I principali sono il Ministero della Cultura, l'Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti della Regione autonoma Valle d'Aosta, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Parco Nazionale Gran Paradiso e la Compagnia Valdostana delle Acque. A questi si aggiungono i Comuni di Cogne, Aymavilles, Rhêmes-Notre-Dame, Introd, Rhêmes-Saint-Georges, Villeneuve e Valsavarenche e il Club Alpino Italiano e il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi. Il Festival è patrocinato da Ente Progetto Natura, con la sponsorship tecnica di Montura.

Gli appuntamenti del Gran Paradiso Film Festival sono gratuiti e aperti a tutti su prenotazione. Per ulteriori informazioni sulla programmazione e sulle prenotazioni, visitare il sito web ufficiale della manifestazione www.gpff.it e il sito di Fondation Grand Paradis www.grand-paradis.it.

 FOTO CONFERENZA PRESENTAZIONE

 

 

 



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1 lug 2024

Impegni del Presidente e degli Assessori dal 1° all’8 luglio 2024



Il lun 1 lug 2024, 15:48 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, lunedì 1° luglio 2024

 

Impegni del Presidente e degli Assessori

dal 1° all'8 luglio 2024

 

Lunedì 1° luglio 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 11.00 – Aosta, Saletta adiacente alla Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale

Conferenza stampa della Giunta regionale

ore 12.00 –In Videoconferenza 

Gli Assessori Luciano Caveri e Jean-Pierre Guichardaz partecipa all'incontro trilaterale con il Ministero della Cultura per il progetto PNRR Arvier Agile

 

Martedì 2 luglio2024

ore 08.00 – 13.00 – Aosta, Via Promis (Sede Assessorato)

L'Assessore Davide Sapinet riceve gli amministratori e il pubblico su appuntamento

ore 09.30 – 12.30 – Pollein (Sede Assessorato)

L'Assessore Giulio Grosjacques riceve su appuntamento Amministratori e cittadini

ore 10.00 – Aosta, Biblioteca regionale

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz interviene alla conferenza stampa di presentazione della rassegna estiva di Culturété

ore 10.30 – 12.00 – Saint-Christophe (Sede Assessorato)

L'Assessore Marco Carrel riceve amministratori e pubblico su appuntamento

ore 14.15 – Saletta adiacente alla Sala Maria Ida Viglino

Il Presidente Renzo Testolin e l'Assessore Luciano Caveri partecipano alla presentazione della sezione PNRR del sito istituzionale

re 15.00 – Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale

L'Assessore Luciano Caveri partecipa alla presentazione del nuovo canale tematico Valle d'Aosta e l'attuazione delle misure PNRR/PNC

 

Giovedì 4 luglio 2024

ore17.30 – Roddi (CN), Castello

L'Assessore Marco Carrel partecipa alla presentazione della 94a Fiera internazionale del Tartufo Bianco

ore 20.00 -Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz è presente alla serata finale del Premio Strega 2024

 

Venerdì 5 luglio 2024

ore 10.00 – Saint-Vincent, Centro Congressi Grand Hôtel Billia

Gli Assessori Luigi Bertschy e Luciano Caveri partecipano al Forum delle Energie Rinnovabili Renewable Thinking organizzato da CVA S.p.A.- Compagnia Valdostana delle Acque in collaborazione con The European House - Ambrosetti

ore 11.30 – Forte di Bard

Il Presidente Renzo Testolin interviene con un indirizzo di saluto al Convegno MiLES - Lingue Minoritarie in Europa organizzato dall'Università di Torino

ore 14.00 – Aosta, Saletta adiacente alla Sala Maria Ida Viglino

L'Assessore Luigi Bertschy presiede il Consiglio per le Politiche del Lavoro

ore 18.00 – Hospice du Grand-Saint-Bernard

Il Presidente Renzo Testolin e gli Assessori Carlo Marzi e Giulio Grosjacques partecipano alla presentazione del libro Le voyage aux alpes 1812-1850

ore 18.30 – Brissogne, Circolo Golf Club Aosta

L'Assessore Luciano Caveri e Davide Sapinet partecipano alla presentazione ufficiale del progetto relativo all'ampliamento del percorso del Golf Club Aosta

 

Sabato 6 luglio 2024

ore 09.00 – Saint-Vincent, Centro Congressi Grand Hotel Billia

Il Presidente Renzo Testolin e l'Assessore Luciano Caveri partecipano al Forum Renewable Thinking organizzato da CVA - Compagnia Valdostana delle Acque in collaborazione con The European House - Ambrosetti

ore 17.00 – Courmayeur, Jardin de l'Ange

Il Presidente Renzo Testolin interviene all'inaugurazione della Rassegna Protagonista a Courmayeur, presentazione della rassegna degli appuntamenti estivi organizzati da CVA in qualità di sponsor del Comune di Courmayeur in collaborazione con Fondazione Courmayeur e Centro Servizi Courmayeur

 

Domenica 7 luglio 2024

ore 8.30 – Le Breuil-Valtournenche

L'Assessore Marco Carrel è presente alla 66a celebrazione del Battaglione Cervino

ore 11.00 – Bard, Forte di Bard

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz è presente alla giornata delle Fortezze aperte dell'Associazione "Fortinrete"

ore 21.00 – Bard, Forte di Bard

L'Assessore Jean-Pierre Guichardaz è presente al recital Appartenere - La vita intima del potere criminale di Roberto Saviano

 

Lunedì 8 luglio 2024

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 11.00 – Aosta, Saletta adiacente alla Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale

Conferenza stampa della Giunta regionale

ore 15.00 – Forte di Bard

L'Assessore Luciano Caveri interviene al Workshop internazionale sul tema informatico From Objects to Agents (WOA 2024) – nell'ambito del progetto Nodes Spoke 4 – Montagna digitale e sostenibile

Gli impegni del Presidente e degli Assessori possono variare durante il corso della settimana. Si consiglia di verificare gli orari prima degli appuntamenti.

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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30 giu 2024

Il nulla di una sinistra che si è persa nei gay pride.

Di tutte le lotte della sinistra rimane solo questo e la stampa la segue, con le solite menzogne ridicole e palesi.
Per esempio il Gay Pride di Milano, secondo la questura, era formato da 50 mila persone, ma loro dicono di essere in un milione di partecipanti.
Ovviamente i giornali si scordano dei dati delle questure e sparano quelli sputati dal palco.
Ora vogliono una legge contro l'odio, che esiste già perché chiunque istighi, con propaganda varia, contro qualcuno e gruppo di persone, commette reati vari, discriminatori, che i legali conoscono bene.
Invece loro vogliono perseguitare le barzellette, sono più assurdi e ridicoli dei censori di Facebook.
Sì, vogliono una legge contro le battutine ironiche e loro ormai sono solo dei cattivi comici,  diventati buffoni squallidi, che deprimono più che far ridere. 
Di tutto il resto non rimane nulla, la lotta dei lavoratori sono solo proclami vuoti, che portano a blocchi nei trasporti, che colpiscono proprio i lavoratori.
Lottano contro le stesse leggi, prorogate da loro, sul lavoro precario.
Sono contro il lavoro nero, ma sono per le porte spalancate ai migranti, la prima causa che lo favorisce.
Quando erano al potere non hanno mai imposte leggi ed azioni per reprimere il mondo del caporalato, oggi le pretendono dalla destra al potere, che inizia a fare qualcosa, ma non troppo. 
Oltre alla retorica vuota dei discorsi, l'arroganza sprezzante degli atteggiamenti, non hanno più nulla da dire e da fare.
La sinistra esiste solo come forza aggregante per i vantaggi clientelari di cui restano un punto fermo, nei concorsi, nelle carriere, nei giochi di potere locali e nazionali.

27 giu 2024

Il gioco delle parti in politica.

Quando penso a certi grandi dittatori ho l'impressione, anzi la certezza, che il mondo sia guidato da menti perfide e nascoste.
Penso ad Erdogan il turco, che vince la concorrenza estera lasciando svalutare la Lira turca, ma il suo profitto finisce in pugno ai suoi nemici speculatori, perché svalutando la loro moneta del 60% o anche del 70% significa che i guadagni di un intero Paese svaniscono, o meglio, terminano in pugno agli speculatori.
Il povero Erdogan può urlare, minacciare gli ebrei e gli armeni, che non saranno gli unici a guadagnare con la sua politica economica demenziale, ma nulla può fare contro chi nell'ombra si arricchisce grazie alla sua insensatezza.
Quando c'è una guerra molti muoiono, tanti fanno la fame e perdono pure la casa, ma c'è chi si arricchisce e i feroci tiranni, psicopatici, con le loro manie di grandezza demenziali, sono solo i loro burattini.
Non tutti i tiranni sanguinari sono degli idioti, ma quelli un po' scaltri finiscono male presto e rimangono al potere i matti da legare.

Nessun giudice agisce contro il marcio?

Quando penso agli atti della Prima Repubblica, con tantissimi processi insabbiati, con cause e segnalazioni velate, nascoste e non si è avuto nemmeno un giudice inquisito per corruzione rimango perplesso.
So di corrotti, con stipendi da impiegato statale, che la passavano in realtà di provincia, dove tutti li potevano vedere con prostitute di alto borgo, utilizzando auto sportive da milionari.
Tutti vedevano, tutti sapevano, ma i magistrati non agivano, sino a quando lo scontro tra bande rivali, tra gruppi di potere provocò inchieste e qualche arresto.
Pagarono solo i funzionari corrotti e non chi stava dietro a loro.
Le faccende sono mutate?
Per me sono peggiorate, abbiamo parchi gioco per bambini trasformati in mercato di spaccio, ma se qualcuno fa il suo dovere ecco le proteste per le carceri piene e abbiamo gruppi politici, con la stampa al seguito, che lotta per i diritti degli spacciatori, degli stupratori e per i poveri tagliagole.
Perché avviene questo?
È semplice, noi ci immaginiamo i mafiosi armati di lupare, con le coppole calate sugli occhi.
Invece ai vertici abbiamo altri personaggi, in giacca e cravatta, ufficialmente imprenditori di successo, che riciclano, lavano i soldi sporchi.
Il sistema poi passa alla politica e pure lì abbiamo politici in carriera, che lottano per i diritti, ma servono solo per celare il marcio evidente.
La gente lo sa, a Bari hanno votato i politici in odore di mafia, per esempio e non è un caso unico.
Quindi i caporali che sfruttano i braccianti, i papponi che sfruttano le prostitute e i prostituti, la droga che gira tra i ragazzini, comprata con i soldi di papà e mammina, tutti li vedono, ma i troppi tacciono.
Ecco a voi i il popolo accogliente, tollerante come una casa di tolleranza, detta bordello.
In piazza vanno spesso e lo fanno per diritti, così li definiscono i poverini.
Voi pretendete che i magistrati colpiscano i mafiosi e i corrotti, facciano sequestrare i soldi sporchi?
Se lo facessero il popolo dei minchioni scenderebbe in piazza con le bandierine rosse, contro la repressione.

23 giu 2024

La politica ridicola, ipocrita e criminale.

La razionalità è un dono della filosofia greca, presentata e proposta da Aristotele, poi, se unita all'oggettività, ci permette di capire, prevenire, agire e correggere la realtà.
Invece abbiamo il popolo delle manifestazioni facili, con a capo la CGIL, io dico il sindacato che lotta per le poltrone giuste, scende sempre in piazza.
Anche i ritardati mentali gravi avrebbero dei dubbi, ma loro hanno solo certezze.
Abbiamo contraddizioni palesi e ridicole, il sindacato del fu PCI, stalinista sino alla morte di Stalin, che mandava i pederasti in Siberia, oggi partecipano ai Gay Pride.
Sempre seguendo l'assurdo demenziale, sono per l'immigrazione senza freni, sono contro a controlli di ogni genere, ma combattono il caporalato, con una patetica manifestazione, non con leggi ed interventi civili, quando era al governo la sinistra, loro alleata di sempre.
Si sa che il popolo, che il sabato pomeriggio rinuncia allo shopping, per sbandierare le bandierine, lo fa per qualche vantaggio personale.
Nel pubblico impiego sono sempre i più bravi nei concorsi, anche se spesso lottano con la grammatica, nel privato fanno le puttane del potere politico e padronale, fregandosene del marcio che sta attorno a loro, tranne quando vanno in manifestazione per protestare contro il caporalato e lo sfruttamento.
Dunque, se io importo disperati illegalmente, o con truffe palesi, favorirò il lavoro in nero, con tutte le conseguenze al seguito solite, con morti sul lavoro per mancanza di sicurezza.
Io dico sempre: "Anche i tesserati, se si impegnassero, lo potrebbero capire."
Vogliono la lotta al caporalato?
Quindi bisogna impedire che arrivino altri disperati, così non affogherà più nessuno in mare per sbarcare da noi.
Bisogna schedare tutti quelli che sono presenti sul territorio e devono dimostrare di svolgere un lavoro regolare.
Bisogna rimandare a casa loro tutti gli altri, compresi i carcerati, che sono la metà della popolazione carceraria, da far scontare le pene a casa loro.
Ecco le soluzioni che funzionano secondo i sacri principi della santa razionalità.
Invece la ricetta del PD e della sinistra è l'opposto, ovvero porte aperte e nessun controllo o quasi.
Sparano un po' di idiozie buoniste sull'integrazione e all'accoglienza, ma la razionalità non perdona, si avrebbe più caporalato, più crimine e più sfruttamento con il loro sistema, come dimostrano i fatti oggettivi. 
Cari compagni di merende non basta sputare al vento quattro minchiate per avere ragione, bisogna ragionare.

20 giu 2024

Il debito pubblico è un'eredità che rimarrà per molti anni.

Se non si riesce a rendere credibile il nostro Paese tutto sarà vano.
Ormai da anni che non creiamo altro deficit primario o ammucchiamo altri debiti per i posteri, ma il debito è frutto della sfiducia dei mercati finanziari verso il nostro Paese, anzi verso l'apparato pubblico.
Infatti il debito cresce per gli interessi che dobbiamo pagare eppure le famiglie italiane posseggono 10 mila miliardi di Euro in risparmi, 80% è in immobili e 20% in fondi e titoli vari, tra cui quelli di Stato.
Sì, i primi a non credere nei titoli pubblici, che finanziano il debito statale, sono gli italiani, che in parte si arrischiano, ma non troppo.
Anni di governi ambigui, di politiche controverse, hanno allontanato la fiducia dei risparmiatori e forse il tentativo di far rientrare in Italia il debito, con Titoli venduti a italiani, pare la scelta migliore.
Pure gli interessi pagati resterebbero in Italia e verrebbero spesi o reinvestiti sempre da noi.
Quindi il debito pubblico è soprattutto una questione di fiducia, se la politica è affidabile gli italiani acquistano titoli pubblici, ma se non si fidano si tengono la seconda, la terza casa, magari inutilizzate ed ereditate dai nonni.
Per questo motivo che credo che il premierato farà bene al Paese, dando certezze, anche per 5 anni, con un potere continuativo.
I mercati reagiranno bene e pure i nostri risparmiatori.

17 giu 2024

La sinistra all'opposizione combatte quella al governo.

Dal tempo delle ammucchiate al potere, alla fine degli anni Settanta, che la sinistra ha un piede dentro e uno fuori dal governo.
Anzi si può dire che dopo Mani Pulite sono stati sempre al potere, proponendo sacrifici a tutti, zittendo i sindacati, cani fedeli ed obbedienti.
Di lotte sociali non si videro più, ma si passò ai sacrifici per il futuro, ci furono leggi per il lavoro precario, con leggi per il libero mercato, tradendo pure le conquiste storiche, come per lo Statuto dei Lavoratori.
Oggi invece vogliono un referendum per eliminare proprio ciò che hanno creato, ma il fine è uno solo, riprendere le poltrone perse.
Come ai tempi della vecchia DC, il potere serve per sistemarsi, farsi mantenere dai fessi lavoratori e sparare proclami che solo i cretini oggi credono.
Sì, il mondo dei parassiti inizia a scricchiolare e si è riesumato il fascismo e l'antifascismo, da museo delle cere.

16 giu 2024

Siamo in guerra contro l'imbecillità.

Si sa che gli imperi, quando arrivano alla fine, diventano ridicoli ed assurdi, ma noi battiamo tutti e il comico ci travolge.
"Una risata vi seppellirà" si diceva un tempo verso il potere decadente ed infatti ormai siamo oltre il ridicolo.
La parte peggiore la vedi proprio nella lotta per i diritti, che non sono quelli essenziali degli esseri umani, primo fra tutti sta nell'avere un proprio lavoro, con tutto ciò che sta alle spalle, spazi vitali, diritto alla propria identità e cultura.
Oggi i diritti sono altri, come nel andare a fan...... e guai a dire altro, vieni denunciato prontamente.
Poi ci sono diritti e dritti, che fanno politica e starnazzano.
Abbiamo politici ed elettori che ritengono legittimo occupare case popolari, usarle e toglierle a chi ha i requisiti di legge, mentre a gestire le case occupate sono malavitosi, politicizzati o semplici mafiosi.
Il dramma sta nel fatto che ci sono imbecilli, o peggio, che battono le nani, mentre intere famiglie dormono in auto.
Il diritto alla vita è negato e basterebbe una politica in aiuto alle donne in difficoltà per permettere a costoro di partorire, regolarmente, mentre i figli possono essere dati in adozione, se le madri non li volessero.
Tutto questo è visto un limite ai diritti delle donne, ma le schiave con il burqa non hanno diritti umani e nessuno protesta per difenderle ........ dalla loro cultura.
Sì, dietro abbiamo i capricci di persone mai cresciute e i petrol Dollari, che corrompono la nostra politica da troppo tempo.
Però il peggio sta sempre nella mediocrità di troppi lecchini, servizievoli per ottenere due vantaggi e medaglie di cartone, da indossare con orgoglio, come fa di solito lo scemo del villaggio.

11 giu 2024

Elezioni senza elettori è la sconfitta del potere pubblico legale.

Più della metà degli italiani non ha votato e questo fatto significa che la metà degli italiani non si sentiva rappresentato dai partiti, o peggio, si considera tradito dai partiti.
Un tempo si sfiorava il 90% al voto, di chi aveva diritto a votare, oggi in troppi pensano che le elezioni siano solo una farsa, un giochetto per fregarci tutti.
Però un potere dimezzato è fragile e spalanca la strada ad altri, a forze estra statali per esempio, grazie a situazioni nuove, nate con internet.
Comunque pure il potere legittimo deve obbedire alle logiche economiche dominanti.
La gente vuole sicurezza e questo fatto danneggia l'economia reale, così qualcosa o qualcuno la imporrà, con le cattive, con soluzioni disumane.
Mi dispiace, ma non è più il tempo delle fregnacce, dei discorsi vuoti per elettori tonti, che applaudono al minchione promettente cose assurde e impossibili.
I treni devono arrivare in orario o qualcuno li farà arrivare, perché il potere vero è in pugno alle nuove tecnologie e agli investimenti che stanno dietro al nuovo che avanza.
Gli investitori non vogliono e non possono perdere i capitali investiti.

10 giu 2024

Conta di più il nostro voto o il peso della finanza internazionale?

Chi decide sono loro e non noi, anzi è il profitto e non le idee, le ideologie o altro.
Adolf Hitler non era un genio, Gabriele D'Annunzio lo aveva definito un imbianchino nibelungo, ovvero uno gnomo della mitologia germanica.
Eppure fu trionfante, nella prima parte del suo potere infernale.
La volontà popolare conta poco, ma la logica del profitto domina tutto, i migranti servivano, ma oggi costano solo e si Inizia a rimandarli a casa loro.
Sicuramente le frontiere dell'Europa torneranno serrate e le nuove macchine, robot e attrezzi automatizzati, faranno una concorrenza spietata ai miseri tra noi, non specializzati.
Quindi questi hanno voti, altri di meno, ma non ha importanza, perché la logica di mercato non perdona i vinti.
Chi non possiede capacità e conoscenze adatte alle nuove tecnologie, non sa schiacciare due dati sul PC, per esempio, è un perdente, un vuoto a perdere e non conta la provenienza etnica e sociale.
Io ho votato sperando di spingere verso una veloce chiusura delle frontiere e i raccomandati di partito, le caste ridicole, clientelari, familiari del passato sono destinate a scomparire.
È in corso la più grande rivoluzione tecnologica della specie umana e temo per i perdenti, tutti esclusi per motivi etnici e culturali.
Chi non lavorerà con l'IA farà la fame e sarà in miseria nera.
Non basterà, per salvarsi, pregare Allah.