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28 giu 2024

Il giornalismo, la prima fonte di corruzione.

Che lo scemo del villaggio sia fiero del suo giornale, tenuto stretto sotto l'ascella puzzolente, è risaputo.
Abbiamo il gruppo del bar sport che va con orgoglio a riferire della trasmissione della sera precedente, dandosi aria di gente che sa tutto.
Il giornalismo scandalistico finisce sempre sotto processo e subisce lunghe cause, le parti penali terminano sempre in prescrizioni, perché la lentezza della giustizia è organizzata così, per liberare borseggiatrici, truffatori di anziani e giornalisti.
La parte civile invece costa, tra avvocati e risarcimenti vari, centinaia di migliaia di Euro e sommati con i casi precedenti, si arriva a milioni di Euro.
Qui le domande ovvie partono, ma non trovano risposte.
Chi finanzia tutto questo?
Perché lo fa?
Quindi uno si può dare qualche risposta, i soldi lasciano tracce e chi finanzia ha i suoi interessi evidenti.
Come lo faccia si sa, con donazioni spontanee, in somme differenziate per non farsi notare, ma chi è e perché lo faccia è facile capirlo.
La mafia, per esempio, non può restare estranea al dibattito politico, certe società corrotte e corruttrici pure, ma mai un'inchiesta, giornalistica o della magistratura, è giunta a scovare intrecci ed affari loschi.
Abbiamo quotidiani, che hanno speso in rimborsi per diffamazione, in processi eterni, milioni di Euro, ma proseguono con le loro fregnacce per tontoloni irriducibili.
Si può dire che il parere e il voto degli scemi del villaggio valgono molto nel nostro mondo corrotto e in avanzato stato di putrefazione.

14 giu 2024

Chiusura anno scolastico 2023/24: 1139 studenti impegnati negli esami di terza media, 848 nella maturità



Il ven 14 giu 2024, 14:58 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, venerdì 14 giugno 2024

                                                                       

Chiusura anno scolastico 2023/24:

1139 studenti impegnati negli esami di terza media,

848 nella maturità

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che si sono concluse giovedì 6 giugno (9 giorni prima dello scorso anno), le lezioni per i 13.940 alunni valdostani (186 in meno rispetto allo scorso anno) delle scuole del primo e del secondo ciclo d'istruzione e più precisamente 4.831 della scuola primaria (elementari), 3.522 della scuola secondaria di primo grado (medie) e 5.587 della scuola secondaria di secondo grado (superiori), mentre i piccoli della scuola dell'infanzia: 2.473 (3-6 anni) termineranno le attività educative venerdì 28 giugno.

Tra gli studenti della scuola secondaria, 1139 saranno impegnati con gli esami di Stato del primo ciclo di istruzione (esami di terza media), mentre 848 dovranno affrontare, a breve, gli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione (esame di maturità).

Circa il 4,9% degli studenti della quinta superiore, dato in linea con lo scorso anno, non è stato ammesso all'esame di Stato del secondo ciclo d'istruzione.

 

Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione

L'organizzazione dell'esame di Stato non presenta particolari novità rispetto allo scorso anno: ci saranno due prove scritte nazionali, la prova scritta regionale di francese (due istituzioni scolastiche svolgeranno la prova ESABAC – diploma bi-nazionale) e un colloquio.

Nel ricordare che lo svolgimento delle prove standardizzate INVALSI e delle prove linguistiche regionali (comprensione e produzione orale e scritta) è requisito di ammissione all'esame, si precisa che i risultati delle stesse non influiranno sugli esiti dell'esame di Stato. Il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, con l'art. 14, c. 6, ha previsto che in una specifica sezione del Curriculum dello studente siano indicati, in forma descrittiva, i livelli di apprendimento di italiano e matematica e la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese conseguiti a seguito della partecipazione alle prove INVALSI.

Tale disposizione normativa non può andare a regime già nel corrente anno scolastico, in quanto è necessaria una modifica al modello del Curriculum dello studente tramite l'emanazione di un apposito decreto ministeriale.

Lo svolgimento dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), invece, in deroga alla norma, non costituisce requisito di ammissione all'esame.

Le commissioni d'Esame sono 25 (ogni commissione comprende due classi) composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all'istituzione scolastica (230 commissari).

Si parte mercoledì 19 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano (durata massima di 6 ore), comune a tutti gli indirizzi. Tale prova mira ad accertare la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dello studente. I candidati potranno scegliere tra tipologie (A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano; B - Analisi e produzione di un testo argomentativo; C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) e tematiche diverse: saranno sette le tracce che faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Ciascun candidato potrà scegliere tra le sette tracce quella che ritiene più adatta alla propria preparazione e ai propri interessi.

Si prosegue il 20 giugno con la seconda prova (che torna ad essere nazionale), che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio e il 25 giugno con la terza prova di francese.

È previsto, poi, un colloquio in chiave multi e interdisciplinare che riguarderà anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e avrà l'obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato. 

La commissione proporrà al candidato l'analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare che abbia acquisito contenuti e metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze e collegarle per argomentare in maniera critica e personale utilizzando anche la lingua straniera.

Nell'ambito del colloquio il candidato potrà esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l'esperienza dei PCTO  svolta nel percorso degli studi.

Nello svolgimento dei colloqui, la commissione d'esame dovrà tenere conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente (all'interno dell'E-Portfolio), dal quale potranno emergere le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali (attività linguistiche, culturali, musicali, sportive, artistiche e volontariato).

Il voto finale dell'esame di Stato è espresso in centesimi e sarà la risultante dei seguenti punteggi:

  • fino a 40 punti per il credito scolastico
  • fino a 20 punti per la prima prova scritta (che fa media in Valle d'Aosta con la terza prova scritta di francese)
  • fino a 20 punti per la seconda prova scritta
  • fino a 20 punti per il colloquio.

Il punteggio massimo è 100/100 (con possibilità di lode). Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.

 

Esame di Stato del primo ciclo di istruzione

Per quanto riguarda il primo ciclo di istruzione, i calendari e le prove dell'esame di Stato sono predisposti dalle singole scuole tra la fine delle lezioni e il 30 giugno.

In Valle d'Aosta, l'esame è costituito dalle seguenti prove scritte e da un colloquio:

  • prova scritta di italiano
  • prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche
  • prova scritta di lingua francese (cfr. DGR 4533/1986 pubblicata su webécole nella sezione dedicata agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione)
  • prova scritta di lingua inglese (tedesca nell'I.S. Reinotti di Gressoney)

Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.

La prova scritta di italiano è finalizzata ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte dei candidati e fa riferimento alle seguenti tipologie: 1. testo narrativo o descrittivo 2. testo argomentativo 3. comprensione e sintesi di un testo.

La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche è intesa ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dai candidati, tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni).

Le tracce sono riferite ad entrambe le seguenti tipologie: 1. problemi articolati su una o più richieste 2. quesiti a risposta aperta. Le tracce possono fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. In ogni caso, le soluzioni dei problemi e dei quesiti non devono essere dipendenti le une dalle altre, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.

La prova scritta di lingua francese accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa: B1. I contenuti e le modalità di svolgimento della prova di lingua francese sono disponibili nella sezione dedicata agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione sul sito webécole (cfr. DGR 4533/1986 precedentemente citata).

La prova scritta di lingua inglese è volta ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa: A2. Le tracce, che possono essere anche tra loro combinate, si riferiscono a: 1. questionario di comprensione di un testo 2. completamento, riscrittura o trasformazione di un testo 3. elaborazione di un dialogo 4. lettera o e-mail personale 5. sintesi di un testo.

Le due prove di lingua francese e inglese dovranno essere svolte in giorni diversi.

Il colloquio, condotto collegialmente dalla sottocommissione, valuta il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. Il colloquio accerta anche il livello di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento trasversale di educazione civica, di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92. Per i percorsi ad indirizzo musicale (SMIM), nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. Per la parte del colloquio in lingua francese si rimanda alla DGR 4533/1986, pubblicata su webécole.

La votazione finale è espressa in decimi ed è determinata dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. Supera l'esame chi ottiene un voto pari o superiore a sei/decimi. La commissione può, su proposta della sottocommissione e con deliberazione assunta all'unanimità, attribuire la lode ai candidati che hanno conseguito un voto di dieci/decimi, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale.

 

Positivo il bilancio dell'anno scolastico 2023/2024

Innanzitutto, si è cercato, in continuità con quanto già avviato lo scorso anno, di implementare la formazione dei docenti, in particolare nell'ambito del digitale, dell'inclusione, del plurilinguismo e dell'educazione civica, con particolare riguardo alla conoscenza della Costituzione e alla cultura della sostenibilità (Legge 92/2019) e alle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), in linea con i Piani di miglioramento delle scuole, valorizzando la qualità professionale di tutto il personale.

Si è reso, inoltre, necessario ottimizzare le importanti risorse assegnate alle scuole dal PNRR e da altri fondi statali ed europei per contrastare la dispersione scolastica e per creare nuovi ambienti di apprendimento, in modo efficiente, coinvolgendo le famiglie, gli enti locali e le associazioni del territorio, attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale.

La scuola deve diventare sempre più accogliente, inclusiva, aperta al territorio, in una logica di internazionalizzazione, per una crescita civile, culturale, sociale ed economica. Numerose le mobilità individuali e di gruppo rivolte a studenti, docenti e dirigenti scolastici, organizzate in corso d'anno, grazie ai Programmi Erasmus+ e Trans'Alp.

Occorre anche segnalare che vi sono poi altri temi prioritari su cui continuare a lavorare, quali l'orientamento, la revisione dei percorsi dell'istruzione tecnico-professionale, in collaborazione con il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione, il sistema integrato 0-6, nonché le problematiche riguardanti il personale scolastico (precari, carenza personale ATAR, operatori di sostegno…) e l'edilizia scolastica.

 

Il prossimo anno le lezioni inizieranno mercoledì 11 settembre e si concluderanno il 10 giugno 2025.

L'inaugurazione è in programma a Gressan, presso l'Istituzione scolastica Mont Emilius 3.

 

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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11 giu 2024

Elezioni senza elettori è la sconfitta del potere pubblico legale.

Più della metà degli italiani non ha votato e questo fatto significa che la metà degli italiani non si sentiva rappresentato dai partiti, o peggio, si considera tradito dai partiti.
Un tempo si sfiorava il 90% al voto, di chi aveva diritto a votare, oggi in troppi pensano che le elezioni siano solo una farsa, un giochetto per fregarci tutti.
Però un potere dimezzato è fragile e spalanca la strada ad altri, a forze estra statali per esempio, grazie a situazioni nuove, nate con internet.
Comunque pure il potere legittimo deve obbedire alle logiche economiche dominanti.
La gente vuole sicurezza e questo fatto danneggia l'economia reale, così qualcosa o qualcuno la imporrà, con le cattive, con soluzioni disumane.
Mi dispiace, ma non è più il tempo delle fregnacce, dei discorsi vuoti per elettori tonti, che applaudono al minchione promettente cose assurde e impossibili.
I treni devono arrivare in orario o qualcuno li farà arrivare, perché il potere vero è in pugno alle nuove tecnologie e agli investimenti che stanno dietro al nuovo che avanza.
Gli investitori non vogliono e non possono perdere i capitali investiti.

10 giu 2024

Conta di più il nostro voto o il peso della finanza internazionale?

Chi decide sono loro e non noi, anzi è il profitto e non le idee, le ideologie o altro.
Adolf Hitler non era un genio, Gabriele D'Annunzio lo aveva definito un imbianchino nibelungo, ovvero uno gnomo della mitologia germanica.
Eppure fu trionfante, nella prima parte del suo potere infernale.
La volontà popolare conta poco, ma la logica del profitto domina tutto, i migranti servivano, ma oggi costano solo e si Inizia a rimandarli a casa loro.
Sicuramente le frontiere dell'Europa torneranno serrate e le nuove macchine, robot e attrezzi automatizzati, faranno una concorrenza spietata ai miseri tra noi, non specializzati.
Quindi questi hanno voti, altri di meno, ma non ha importanza, perché la logica di mercato non perdona i vinti.
Chi non possiede capacità e conoscenze adatte alle nuove tecnologie, non sa schiacciare due dati sul PC, per esempio, è un perdente, un vuoto a perdere e non conta la provenienza etnica e sociale.
Io ho votato sperando di spingere verso una veloce chiusura delle frontiere e i raccomandati di partito, le caste ridicole, clientelari, familiari del passato sono destinate a scomparire.
È in corso la più grande rivoluzione tecnologica della specie umana e temo per i perdenti, tutti esclusi per motivi etnici e culturali.
Chi non lavorerà con l'IA farà la fame e sarà in miseria nera.
Non basterà, per salvarsi, pregare Allah.

Elezioni europee 2024 – affluenza ore 19



Il dom 9 giu 2024, 19:29 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, domenica 9 giugno 2024

 

Elezioni europee 2024 – affluenza ore 19

La Presidenza della Regione informa che alle ore 19 di oggi, domenica 9 giugno 2024, in Valle d'Aosta la percentuale di affluenza al voto per le elezioni europee è stata del 36,35%, pari a 36.977 votanti su 101.729 aventi diritto al voto.

Nel 2019 (quando le elezioni si erano svolte nella sola giornata del 26 maggio), alla rilevazione delle ore 19, era stata registrata la percentuale del 39,31 degli aventi diritto (102.417), avendo votato 40.260 cittadini valdostani.

Alle ore 23 sarà diffuso il dato finale dei votanti e la relativa percentuale.

I risultati elettorali saranno pubblicati sul sito della Regione al link:

https://elezioni.regione.vda.it/elezioni/DatiAffluenza_i.aspx?idele=181

0463

us

                                                              

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

                                                                       



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Elezioni europee 2024 – affluenza finale



Il dom 9 giu 2024, 23:52 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, domenica 9 maggio 2024

 

Elezioni europee 2024 – affluenza finale

La Presidenza della Regione informa che alle ore 23 di oggi, domenica 9 giugno, la percentuale definitiva di affluenza al voto in Valle d'Aosta per le Elezioni europee è stata del 42,56 %, con 43-297 votanti su 101.729 aventi diritto al voto: 22.054 donne (42,39 %) e 21-243 (42,74 %) uomini.

Alle Elezioni europee del 2019, in Valle d'Aosta aveva votato il 51,91 % degli aventi diritto, con 53.167 votanti: 26.328 uomini (52,82 %) e 26.839 donne (51,05 % donne).

Alla chiusura dei seggi, sono iniziate le operazioni di spoglio delle schede elettorali.

I risultati saranno pubblicati sul sito della Regione al link:

https://elezioni.regione.vda.it/elezioni/DatiAffluenza_i.aspx?idele=181

 

 

0464

                                                               us

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

                                                                       



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9 giu 2024

Elezioni europee 2024 – alle ore 12 in Valle d'Aosta affluenza del 20,97%



Il dom 9 giu 2024, 13:01 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, domenica 9 giugno 2024

 

Elezioni europee 2024 – affluenza ore 12

 

La Presidenza della Regione informa che alle ore 12 di oggi, domenica 9 giugno 2024, la percentuale di affluenza al voto in Valle d'Aosta per le elezioni europee è stata del 20,97%, con 21.331 votanti sui 101.729 cittadini chiamati al voto.

Nel 2019, le elezioni si erano svolte nella sola giornata del 26 maggio e alle ore 12 la percentuale di affluenza era stata del 16,32%, con 16.717 votanti su 102.417 (49.841 maschi e 52.576 femmine) aventi diritto al voto. 

Alle ore 19 la prossima rilevazione di affluenza al voto.

I risultati elettorali saranno pubblicati sul sito della Regione al link:

https://elezioni.regione.vda.it/elezioni/DatiAffluenza_i.aspx?idele=181

 

 

0462

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta                                           



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: Elezioni europee 2024 – affluenza ore 23



Il sab 8 giu 2024, 23:38 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, sabato 8 giugno 2024

 

Elezioni europee 2024 – affluenza ore 23

 

La Presidenza della Regione informa che in Valle d'Aosta nel pomeriggio di oggi, sabato 8 giugno, la percentuale di affluenza al voto per le Elezioni europee è stata dell'11,33 %, con 11.529  votanti su 101.729 (di cui 49.706 maschi e 52.023 femmine) aventi diritto al voto.

I seggi riapriranno domattina alle 7 e rimarranno aperti fino alle ore 23. A seguire lo spoglio delle schede.

La prossima rilevazione di affluenza al voto sarà domani, domenica 9 giugno, alle ore 12.

 

Nei 74 Comuni della Valle sono stati allestiti per le elezioni europee 150 seggi. Ad Aosta le sezioni sono 38. Le operazioni elettorali coinvolgono 900 persone che, a partire dalle 23 di domani, inizieranno lo scrutinio dei voti.

I risultati elettorali saranno pubblicati sul sito della Regione al link:

http://elezioni.regione.vda.it/elezioni/DatiAffluenza_i.aspx?idele=140

 

0461

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

                                                                       



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6 giu 2024

Elezioni europee 2024: 101.729 i valdostani chiamati al voto



Il gio 6 giu 2024, 12:15 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, giovedì 6 giugno 2024

 

Elezioni europee 2024: 101.729 i valdostani chiamati al voto

La Presidenza della Regione ricorda che sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 si vota per il rinnovo dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo. Nella giornata di sabato i seggi apriranno alle ore 15 e chiuderanno alle ore 23, mentre domenica le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Alla chiusura dei seggi, cominceranno le operazioni di spoglio delle schede.

Possono votare tutti i cittadini e le cittadine che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il 9 giugno 2024 che dovranno esercitare il proprio diritto di voto nel comune di residenza, presso la sezione indicata sulla propria tessera elettorale.

L'elettore esprime il proprio voto tracciando sulla scheda elettorale un segno sul contrassegno della lista prescelta e può esprimere fino a tre preferenze per candidati di una lista. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda e della terza preferenza.

Per le liste di minoranza linguistica collegate ad altra lista può essere espressa una sola preferenza.

I voti di preferenza si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome tra i candidati, deve scriversi sempre il nome e il cognome e, ove occorra, la data e il luogo di nascita.

In Valle d'Aosta gli elettori chiamati al voto per il rinnovo dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo sono 101.729, di cui 49.706 maschi e 52.023 femmine.

Nel 2019, nella precedente tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, in Valle d'Aosta, gli aventi diritto al voto erano102.417. La percentuale di affluenza al voto in Valle era stata del 51,91%, con 53.167 votanti.

 

Al fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati, gli uffici elettorali comunali rimarranno aperti: nei giorni della votazione per tutta la durata delle operazioni di votazione e nei due giorni antecedenti la data di votazione della domenica, cioè venerdì 7 giugno, dalle ore 9 alle ore 18, e sabato 8 giugno a partire dalle ore 9.

 

Ulteriori informazioni sulle Elezioni europee dell'8 e 9 giugno sono disponibili all'indirizzo web:

https://www.regione.vda.it/amministrazione/Elezioni/Consultazioni_elettorali/Elezioni_europee/Archivio/Europee_8_9_giugno_2024/default_i.aspx 

 

0450

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

                                                        



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20 mag 2024

Elezioni Antey-Saint-André: elette Nicole Chatrian Sindaca e Valérie Poletto Vice Sindaca



Il lun 20 mag 2024, 13:07 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, lunedì 20 maggio 2024

Elezioni Antey-Saint-André: elette Nicole Chatrian Sindaca e

Valérie Poletto Vice Sindaca

 

La Presidenza della Regione informa che sono state elette Sindaca Nicole Chatrian e Vice Sindaca Valérie Poletto del Comune di Antey-Saint-André, ottenendo il 41,23 per cento dei voti. Gli elettori chiamati al voto erano 489, di cui 233 uomini e 256 donne.

Della lista vincitrice sono stati eletti, in qualità di Consiglieri: Michel Ménabreaz (58 preferenze); Patrizia Margara (53); Marily Laura Jasmine Salto (45); Sandro Navillod (34); Tiziano Artaz (24); Daniela Avetrani (24).

Lo spoglio delle schede si è svolto nella mattinata di oggi, lunedì 20 maggio 2024. I votanti, nella giornata di ieri, domenica 19 maggio, sono stati 352, pari al 71,98 per cento (169 gli uomini e 183 le donne). Si è registrato un leggero incremento dell'affluenza, che nelle comunali del 2020 era stata del 71,87 per cento.

Le liste che si sono presentate all'elezione diretta del Sindaco e del Vice sindaco e del Consiglio comunale erano 3.

La lista "Pour le présent et l'avenir d'Antey-Saint-André"" che esprimeva Sindaca Nicole Chatrian e Vice Sindaca Valérie Poletto ha ottenuto 141 voti.

La lista "Con voi avec vous per un futuro migliore", guidata da Yves Grange e dalla sua Vice Sindaca Annie Vival, ha invece ottenuto 113 voti.

La lista "Noi con voi" che esprimeva Sindaca Nicole Salto e il Vice Sindaco Remo Ducly ha ottenuto 88 voti.

 

 

Al link, i risultati:

https://elezioni.regione.vda.it/elezioni/VotiComunali_i.aspx?idele=180&ord=1&setcar=n&idcom=2

 

 

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16 mag 2024

Elezioni Antey-Saint-André: domenica 19 maggio 2024



Il gio 16 mag 2024, 14:18 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA 

Aosta, giovedì 16 maggio 2024

 

Elezioni Antey-Saint-André: domenica 19 maggio 2024

 

La Presidenza della Regione ricorda che domenica 19 maggio 2024, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo dell'amministrazione del Comune di Antey-Saint-André.

Modalità di voto

Per l'elezione del sindaco, del vice sindaco e del consiglio comunale, all'elettore viene consegnata un'unica scheda, dove sono riportati in un apposito rettangolo i nomi dei candidati alla carica di sindaco e vice sindaco, accanto al simbolo della lista collegata, oltre a uno spazio per esprimere le preferenze per i candidati alla carica di consigliere, nel rispetto delle quote di genere.

Ogni elettore può dunque esprimere il proprio voto segnando:

  • i nominativi dei candidati sindaco e vice sindaco;
  • il simbolo della lista;

In entrambi i casi, il voto è attribuito sia alla lista collegata sia ai candidati alla carica di sindaco e di vice sindaco.
L'elettore può inoltre indicare:

  • un massimo di tre preferenze per i candidati alla carica di consigliere: la preferenza va indicata scrivendo il cognome e, nel caso di omonimie, anche il nome. La preferenza si può inoltre esprimere indicando il numero arabo (1, 2, 3, …) corrispondente al candidato prescelto, nel rispetto delle quote di genere. In caso di espressione di tre preferenze almeno una deve appartenere a un genere diverso, pena l'annullamento dell'ultima preferenza. 

Scrutinio

Le operazioni di scrutinio si svolgono a partire dalle ore 8 di lunedì 20 maggio 2024, giorno successivo alla votazione.

Assegnazione dei seggi

Sono proclamati eletti i candidati alla carica di sindaco e di vice sindaco che hanno ottenuto il maggior numero di voti, alla lista a loro collegata spettano i 2/3 dei seggi da assegnare. Qualora una lista abbia riportato più del 70% dei voti validi, le sono attribuiti i 4/5 dei seggi da assegnare. Solo in caso di parità, si procede a un turno di ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, da effettuarsi la seconda domenica successiva a quella del primo turno.

Si ricorda inoltre che per votare è necessario presentare un documento d'identificazione e la tessera elettorale personale.

Chi l'avesse smarrita o non l'avesse ricevuta, potrà richiederla al Comune di residenza, i cui uffici resteranno aperti nei due giorni antecedenti l'elezione, e pertanto da venerdì 17 a sabato 18 maggio 2024, almeno dalle ore 9 alle 18 e nel giorno della consultazione per tutta la durata delle operazioni di voto. 

In casi assolutamente straordinari, qualora non sia possibile consegnare né la tessera, né il duplicato, previa verifica dell'iscrizione nelle liste elettorali, l'elettore può essere ammesso al voto tramite attestato del sindaco sostitutivo della tessera ai soli fini dell'esercizio del diritto di voto per quella consultazione.

 

Ulteriori informazioni sull'elezione del sindaco e del vicesindaco, nonché dei consiglieri del Comune di Antey-Saint-André possono essere reperire sul sito:

https://www.regione.vda.it/amministrazione/elezioni/Consultazioni_elettorali/Elezioni_comunali/Archivio/Antey-Saint-Andre_19_maggio_2024/default_i.aspx

Sul sito (allo stesso link) saranno pubblicate domenica le affluenze e dal pomeriggio di lunedì i risultati elettorali.

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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11 mag 2024

Scusate, ma chi ha votato e vota De Luca?

Sinceramente le poche volte che l'ho visto e sentito mi è parso un personaggio divertente, nel senso negativo del termine.
Ora è uscito allo scoperto contro un prete anticamorra e a questo punto non ci sono più dubbi.
Così ecco qualche domanda che non riceverà risposte.
Il PD non si è mai accorto del personaggio, ambiguo quanto meno?
Chi lo ha votato non sapeva nulla?
Sarà stato ed è ancora verginello, non so dire altro.
Oppure costui è vicino alle cosche ed ora necessità del loro voto?
Quanti sono gli elettori filo camorra?
Ora perché la magistratura non vede, non sente e non parla?
Le risposte sono ovvie ed evidenti, quindi quando si diceva che la mafia e la politica vanno ed andavano a braccetto non era una sparata senza senso.
Poi molti cittadini, forse la maggioranza, lasciano che le cose vadano così, per pigrizia, vigliaccheria, comodità e qualche vantaggio personale.
Per vincere il crimine dobbiamo decidere noi e quando alzeremo la voce, diremo basta, avremo le strade sicure e il crimine sconfitto, ma io sono molto pessimista.
Di personaggi come De Luca ne è piena la politica nazionale, da Nord a Sud, in tutti gli ambiti.

7 mag 2024

Il blu dell’Europa illumina il Castello di Aymavilles



Il lun 6 mag 2024, 15:24 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, lunedì 6 maggio 2024

                                                                       

Il blu dell'Europa illumina il Castello di Aymavilles

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che giovedì 9 maggio, Festa dell'Europa, il Castello di Aymavilles sarà illuminato con il colore blu della bandiera europea, nell'ambito della campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito all'importanza del voto alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno prossimi e su invito dell'Associazione Civita in collaborazione con il Parlamento Europeo e con il Ministero della Cultura.

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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13 apr 2024

Posso restare sconvolto dalla maggioranza bulgara della scuola di Pioltello?

Che in Italia i cretini hanno il potere, che viviamo in una Repubblica delle banane lo sapevo, ma che ancora oggi esistano situazioni simili resto perplesso.
Sto parlando dei 200 insegnanti e affini, del consiglio di istituto della scuola di Pioltello, dove si è commesso un abuso di potere imponendo la festa del Ramadan a tutti, con voto unanime. 
Possibile che non ci fosse un solo oppositori al Direttore Didattico?
A nessuno tra gli insegnanti non è sorto il dubbio dell'atto illecito palese del signor preside?
So solo un fatto, le maggioranza assolute sono tipiche dei regimi dittatoriali e quindi il signor preside in questione ha abusato del suo potere, intimando problemi, anche gravi, verso gli oppositori.
Mi ricordo, negli ultimi tempi quando lavoravo ancora, poco prima della pensione, che si doveva votare per i rappresentanti interni dei sindacati.
Io ero stanco di mafie e di clientelismo, così non volevo votare, quando un paio di amici degli amici mi chiesero, anzi, mi imposero di votare perché altrimenti ci sarebbero stati dei problemi.
Dopo una vita di soprusi subiti, uno in più e uno in meno non avrebbero fatto la differenza, così cedetti.
Sì, il sistema sovietico funziona ancora da noi, dove tutti devono essere concordi con i mammasantissima.
Ora mi immagino il poveretto che si fosse ribellato a Pioltello, sarebbe stato trasferito in qualche scuola disagiata, con un giudizio negativo che lo avrebbe lasciato precario per anni.
Il sistema italiano ricorda troppo certe dittatura sudamericane, anzi, forse loro hanno imparato da noi.
Quindi pure il Presidente della Repubblica è favorevole al Ramadan, ma non lo si può criticare perché si rischia un processo per Vilipendio e una condanna ti rovinerebbe per sempre.
Sì, prepariamoci a subire i mullah e le donne, tutte, con il burqa, la lapidazione dei blasfemi e degli adulteri, con gli omosessuali, perché anche questo diventerà politicamente corretto.
Io credo che almeno prendere coscienza dello schifo nazionale è una buona cosa.
Non è solo la magistratura ad essere strana e ambigua, ma i partiti corrotti, quelli che mettono gli imbecilli nei posti giusti, arroganti e strafottenti, continuano a minacciare gli oppositori, mentre loro rubano sempre per il partito, fatto che secondo i nostri giudici non è reato.

7 apr 2024

Voti venduti e comprati, l'Italia resta corrotta.

Io sono certo di un fatto.
Se la maggioranza degli italiani volesse, i mafiosi e i corrotti sarebbero tutti a spaccare le pietre, ai lavori forzati.
Invece abbiamo le piazze piene in difesa delle amministrazioni apertamente corrotte e in odore di mafia.
La segretaria del PD trova scandaloso attaccare la politica filo mafiosa del suo partito, perché favorisce le destre.
Tradotto in italiano significa che non bisogna vedere, sentire e parlare, da bravi omertosi.
Il popolo degli elettori non si accorge di nulla?
No, non vede, non sente e non parla e vende il suo voto, per un posto in comune, per mille favori personali per loro e famiglia.
Sì, la corruzione ha mille facce ed è una catena che lega moltissima gente, tutti sanno, ma per un minuscolo vantaggio si tace, poi le frasi sono le solite per giustificarsi: "lo fanno tutti, la casa popolare mi serviva, Antonio sarebbe ancora disoccupato senza la tessera sindacale e di partito, con tanto altro."
Poi la sanità fa schifo, la sicurezza delle strade è come quella delle megalopoli del Sud del mondo, il debito pubblico ci taglia le gambe come Paese, per colpa delle tangenti pagate, per la nostra corruzione.
Sì, il Paese va male perché la gente sta con chi gli butta le briciole, facendosi trattare come piccioni.
Poi perché la magistratura non interviene, colpendo i corrotti?
Non lo dico perché verrei arrestato, ma lo sappiamo tutti.

22 mar 2024

“Verso le elezioni europee”, oggi all’Università della Valle d’Aosta un seminario su cittadinanza europea e spirito europeista



Il ven 22 mar 2024, 16:12 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, venerdì 22 marzo 2024

 

 "Verso le elezioni europee", oggi all'Università della Valle d'Aosta un seminario su cittadinanza europea e spirito europeista

 

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna comunica che si è svolto nella mattinata di oggi, venerdì 22 marzo 2024, nell'Aula Magna dell'Università della Valle d'Aosta, il seminario dal titolo "Verso le elezioni europee".

Dopo l'apertura dei lavori, affidata a Massimo Angelo Zanetti, professore associato di Sociologia generale presso l'ateneo valdostano, sono intervenuti l'Assessore Luciano Caveri e Alessandro Giordani, Capo Unità Reti negli Stati membri della Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea.

La cittadinanza europea e lo spirito europeista sono stati i temi al centro dell'intervento dell'Assessore Caveri che, nel ricordare la propria esperienza da europarlamentare, ha evidenziato, tra l'altro, il principio di sussidiarietà e l'importanza, in un contesto connotato da più livelli di governo, di adottare decisioni concatenate, capaci di rispettare le peculiarità locali.

Alessandro Giordani, nel corso del suo intervento, ha esortato i giovani a esercitare il proprio diritto di voto in occasione delle elezioni dell'8 e 9 giugno prossimi, richiamando l'attenzione su alcuni aspetti delle politiche europee che, a seconda della composizione del futuro Parlamento europeo e della sensibilità da questo espressa, potranno incidere sulla vita quotidiana di ciascuno. A tal riguardo, l'accento è stato posto sulle Raccomandazioni che caratterizzano il Semestre europeo, sui vincoli del Patto di stabilità e crescita, sugli obiettivi della Transizione verde e sulle decisioni in materia di immigrazione. Infine, sempre Giordani ha richiamato i valori fondamentali dell'Unione europea che, a partire dal Trattato di Lisbona, hanno acquisito maggiore centralità.

All'evento hanno partecipato studenti iscritti ai corsi di Sociologia generale, di Scienze politiche, di Storia del federalismo e dell'integrazione europea e all'ultimo anno del Liceo economico sociale, Regina Maria Adelaide, mentre le cittadine e i cittadini interessati hanno potuto seguire l'incontro on line.

"È bene che ci siano occasioni per parlare di Europa e del percorso dell'integrazione europea, sottolinea l'Assessore Luciano Caveri. Le elezioni europee sono un'occasione di riflessione sulla democrazia e sul ruolo delle Istituzioni comunitarie. Parlarne con i giovani è un piacere, ma anche un dovere".

L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra l'Assessorato Affari europei, per il tramite di Europe Direct Vallée d'Aoste e l'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei; l'Università della Valle d'Aosta/Université de la Vallée d'Aoste e la Sovraintendenza agli studi.

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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20 mar 2024

Razzismo, cretinismo o antirazzismo.

Essere contro il Ramadan è razzismo?
Volere il crocefisso in classe è un insulto contro le altre religioni?
Io resto sempre stupefatto quando parlano i cretini e mi chiedo come possono restare e detenere certi posti di comando costoro.
Eppure sono personaggi che sono stati votati, eletti pure, dai cittadini.
Quanti cretini hanno il diritto di voto?
Sì, non so se il mio è razzismo o altro, ma certamente le razze non hanno nulla a che vedere con il mio stupore.
Trovo assurdo considerare un atteggiamento contro una religione, perché violenta ed oppressiva, sprezzante e persecutoria verso i non islamici, con il razzismo.
Il razzismo riguarda le razze, fatto che tra gli umani non esiste, ma comunque riguarda il colore della pelle e l'aspetto fisico.
Tutto il resto è un fattore culturale e la logica impone un minimo di discorso sensato.
Se non volere il Ramadan a scuola è razzismo lo è anche per i crocefissi tolti in aula, che non impongono nulla, ma restano dietro al cranio del povero professore.
In realtà questa guerra religiosa segue altre strade e l'odio verso il povero Gesù Cristo ha le radici ben consolidate nel mondo piccolo borghese di chi vota a sinistra, per la banda del PD.
Sono laici, atei, anzi agnostici, che significa "non so" e quindi sorge spontanea la domanda, "se non sanno perché parlano?".
Sono sprezzanti, hanno un posto di lavoro da passacarte, spesso nel parastato, ma nulla di più, però le tessere di partito e sindacali li aiutano per le loro carriere.
Sono lettori fedelissimi a un giornale progressista, che in genere è "La Repubblica" o "Il Fatto Quotidiano", da cui attingono le loro perle di saggezza,  chiamiamole così.
Sì, da questo comprendi perché i criminali sono sempre liberi di agire. 
Colpiscono ragazzini e vecchi, ma vengono liberati da giudici strani, diciamo così, per non finire accusati di vilipendio alla Magistratura.
Capisci come le cosche si sono infiltrate tranquillamente in mille realtà, nel traffico dei migranti, nel loro sfruttamento come manodopera criminale, nel riciclaggio dei soldi sporchi, in miliardi di Euro, ma nessuno vede nulla.
In più abbiamo strani giornali con giornalisti adatti a pulire le strade e nulla più, che non denunciano mai l'evidenza del marcio.
Sì, sono contro l'islam per i suoi crimini storici, il mercato degli schiavi, da loro, è costato, in mille e duecento anni, più di cento milioni di morti, centomila all'anno, nell'Africa nera, sulle coste a Nord del Mediterraneo e anche europee dell'Atlantico, per i saccheggi e le scorrerie.
Nessuno ha chiesto scusa tra loro, anzi parlano di un loro diritto.
Il loro atteggiamento verso le donne è noto, pure verso gli infedeli lo conosciamo.
Perché i cretini non se ne accorgono?
Perché sono appunto dementi e non sanno fare nulla, per campare hanno bisogno di essere spinti e favoriti, con falsi vari.
Sono pronti a mettersi con il culo alzato e la testa bassa in preghiera, le figlie dovranno indossare il burqa, ma loro devono mantenere il posto da fancazzisti professionisti e sentirsi democratici.
Sono contro il maschilismo, il crocefisso e il razzismo, termine misterioso dalle sfaccettature contraddittorie per loro.
Sono ospitali, come i maiali che sanno che i mussulmani non li mangeranno, perché di dementi tutti i poteri loschi ne hanno bisogno.

13 feb 2024

La Biblioteca regionale ospita il talent letterario itinerante “Incipit offresi” Partecipazione gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non



Il mar 13 feb 2024, 14:58 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, martedì 13 febbraio 2024

                                                                       

La Biblioteca regionale ospita

il talent letterario itinerante "Incipit offresi"

Partecipazione gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ricorda che si terrà alla Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta giovedì 22 febbraio, alle ore 18, una tappa della nona edizione di "Incipit Offresi", il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM - Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, in sinergia con la Regione Piemonte e in collaborazione con la Biblioteca regionale di Aosta.

Incipit Offresi è un format a tappe: la sfida si giocherà a colpi di incipit all'interno delle biblioteche e dei luoghi di cultura, ma anche attraverso gare di scrittura e letture animate nei mercati. L'obiettivo non è premiare il romanzo inedito migliore, ma scovare nuovi talenti. In 8 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 60 nuovi autori, pubblicato 70 libri e coinvolto più di 10mila persone, 30 case editrici e più di 50 biblioteche e centri culturali. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro agli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto.

I partecipanti, in una sfida uno contro uno, avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit o raccontare il proprio libro. Il/la concorrente che, secondo il giudizio del pubblico in sala, avrà ottenuto più voti, passerà alla fase successiva, dove avrà ancora 30 secondi di tempo per la lettura del proprio incipit prima del giudizio della giuria tecnica che assegnerà un voto da 0 a 10. Una volta designato il/la vincitore/trice di tappa, si aprirà il voto del pubblico per il secondo classificato. Chi otterrà più voti potrà partecipare alla gara di ballottaggio. I primi classificati di ogni tappa e gli eventuali ripescaggi potranno accedere alle semifinali per giocarsi la possibilità di approdare alla finale, in programma a giugno 2024.

I concorrenti primo e secondo classificato riceveranno rispettivamente un premio in denaro di 1.500 e 750 euro; saranno inoltre messi in palio, fra tutti i partecipanti alla finale, il Premio Italo Calvino, Indice dei Libri del Mese, Golem, Leone Verde, Circolo dei Lettori ed eventuali altri premi assegnati dagli editori.

L'appuntamento valdostano, che prevede inoltre per la vincitrice o il vincitore un buono libri del valore di 50 euro, sarà presentato dall'attrice, autrice e comica Giorgia Goldini e dalla violinist performer, musicista comica e one woman show Marta Pistocchi del Teatro della Caduta di Torino.

La partecipazione a "Incipit Offresi" è gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non, maggiorenni, di tutte le nazionalità. I candidati dovranno presentare le prime righe della propria opera: l'incipit, appunto, un massimo di 1.000 battute con le quali catturare l'attenzione dei lettori e una descrizione dei contenuti dell'opera (max 1.800 battute). L'incipit deve essere inedito (le opere autopubblicate sono parificate alle inedite poiché prive di regolare distribuzione). La gara si svolgerà in lingua italiana. La possibilità di partecipare alle tappe è garantita fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Si può partecipare come aspirante scrittore compilando il modulo di adesione o come pubblico votante in sala a ingresso libero!

 

INFO E ISCRIZIONI

Giovedì 22 febbraio, ore 18

Biblioteca regionale Bruno Salvadori

Via Torre del Lebbroso 2, Aosta

Sala conferenze

https://biblio.regione.vda.it/

www.incipitoffresi.it

info@incipitoffresi.it - 339 5214819

 

 

 

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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27 dic 2023

Perché odiano la famiglia naturale?

Il motivo è facile da capire, sono il popolo dei fancazzisti professionisti, quelli che campano sulle nostre spalle da sempre, sono i nostri parassiti, che sono stati cresciuti da mamme tanto orgogliose dei loro bimbi minchia, che non smettono mai di lodarli.
Maschi o femmine non ha importanza, ma è tutta gente che non ha le palle, nel senso ampio del termine, ovvero non ha carattere, ma crede di poter tutto.
Anzi sono quelli che hanno diritto ad avere, comprano i titoli di studio per esempio. 
Si sa, pagando si impara.
Poi si trovano precari falliti sino a 40, o a 50 anni, non perché il mondo è ingiusto, lo è anche, ma non con loro.
La loro mamma ha sempre detto che erano dei geni, quindi mammina ha sempre ragione e se non vengono riconosciuti come tali il mondo è cattivo.
Sì, loro dovrebbero essere stimati e premiati appena vengono visti, perché loro valgono e la mamma ha sempre ragione.
Perché odiano il patriarcato?
Non per i patriarchi di un tempo, che nessuno vede più, ma perché l'autorità del padre è quella che spinge, da sempre, verso l'impegno, verso il duro lavoro.
Lo facevano pure le mamme un tempo, ma tutto questo rientrava nella logica delle famiglie tradizionali, dove papà e mamma spiegavano ai bambini quali fossero i diritti e i doveri, infatti non esistevano le baby gang.
Oggi i genitori picchiano i professori per un brutto voto, poi i ragazzoni picchieranno papà e mammina quando questi non spilleranno più i soldi.
Forse un tempo, nelle famiglie, c'erano troppi doveri e pochi diritti, oggi sono formate da ragazzoni, adulti solo per l'anagrafe e guai pretendere da loro di dover fare.
Così ecco a voi la lotta contro la famiglia patriarcale.
Chi la combatte?
I falliti e le fallite che proprio il rispetto verso due regole non le vogliono conoscere, campano con i risparmi dei genitori e dei nonni, si guardano allo specchio e si considerano il meglio del mondo.
Peccato che siano ignoranti come capre, stupidi come scimmie e prossimi futuri sotto occupati, morti di fame.
La famiglia un tempo preparava alla vita, oggi abbiamo genitori bambinoni che preparano minchioni a esistenze misere, misere.

30 ago 2023

La malavita è a 5 stelle?

Il popolo dei marioli irriducibili, spesso dentro e fuori di prigione, che vivono come ratti di fogna, che sono favorevoli, senza remore, allo stupro delle bambine di 12 anni, sono la base elettorale, almeno in parte, dei 5 Stelle.
Le truffe sul rimborso edilizio 110%, il reddito di cittadinanza non porta al lavoro, perché loro, come i vecchi nobili, le mani non le sporcano come i fessi, così li definiscono, che si guadagnano da vivere onestamente.
Il lavoro in Italia c'è ed è per tutti i gusti, basta un corso o due in informatica, bastano corsi per certi lavori artigianali e si ha il lavoro, anche ben pagato, di più di quanto si guadagna in un ufficio comunale per esempio.
Oggi poi lo trovi con e su internet, un tempo invece era tutto un passaparola e di fregature ne prendevi tante, bastava che qualcuno ti raccontasse una panzana ed eri con il sedere a terra.
Così non si è costretti a lavorare per 2 euro all'ora, in nero, come cameriere, si può fare di più, molto di più.
Volere è potere, si diceva un tempo, ma qualcuno, dalla propria fogna non esce, perché ci sguazza bene.
Un tempo le aziende cercavano dipendenti affidabili e sfruttavano le informazioni che provenivano dalle serve del prevosto, dalle comari chiacchierone e ridicole.
Oggi basta non mostrare nulla di particolare sui social, di strano e tutto va bene.
Invece costoro vogliono il Reddito di Cittadinanza, pagato dai lavoratori onesti, lo pretendono o spaccano tutto.
Hanno venduto il voto per questo motivo, grazie al sistema di accordi, come un tempo facevano certi partiti, per assicurarsi il controllo del territorio.
Sì, la malavita e il popolo degli stupri sono tutti concentrati negli stessi quartieri e da lì parte la protesta grillina.
Sì, urlano Conte, Conte.
Non aggiungo altro, ma posso provare schifo.
Gli stupratori vanno castrati, i delinquenti devono essere puniti facendoli lavorare con le buone o con le cattive e se non hai un lavoro devi pretendere che te ne diano uno, non un reddito per fare lo sfaticato.