16 set 2010

Ambiente, Patitucci: "Più attenzione alle autorizzazioni e allo smaltimento dei rifiuti"


WWF, LEGAMBIENTE E COMITATO CITTADINI PER IL LAMBRO IN VI COMMISSIONE
Francesco Patitucci, consigliere regionale dell'Italia dei Valori e segretario della VI commissione, condivide le preoccupazioni espresse stamane da Wwf, Legambiente e Comitato dei cittadini del fiume Lambro nel corso dell'audizione in commissione ambiente.
"Prima di rilasciare le autorizzazioni del caso per lo smaltimento di rifiuti tossici servono attente valutazioni - dichiara Patitucci -. Così come c'è bisogno di maggiori controlli sui fumi delle attività industriali, che rischiano di avvelenare l'aria".

"Attenzione e controlli servono anche per lo stato di salute dell'acqua. Negli ultimi mesi la nostra Regione ha dovuto fare i conti con il disastro ecologico del Lambro e, di recente, l'Arpa ha anche rilevato la presenza di cromo esavalente (sostanza altamente cancerogena) in 38 pozzi a Brescia".
"Sempre a Brescia, tra le zone di San Polo e Buffalora, a pochi metri dallo stabilimento dell'Alfa Acciai, è stata riscontrata la presenza di Pcb. Proprio il territorio bresciano è fra quelli più critici, perciò noi di IdV invitiamo la Giunta regionale a predisporre controlli più rigidi e frequenti".

Gruppo Italia dei Valori

Consiglio regionale della Lombardia

"La Lega interviene sulla psiche dei bambini come ai tempi del fascismo"

Scuola di Adro, Sola e Patitucci:

"La Lega interviene sulla psiche dei bambini come ai tempi del fascismo"

"Già da tempo la Lega Nord si sta impadronendo dei simboli istituzionali, inquinandoli per far passare il proprio messaggio partitico. Ma il caso di Adro è ancor più grave perché la Lega interviene in modo subdolo sulla psiche dei bambini". Così Gabriele Sola, consigliere regionale dell'Italia dei Valori commenta il caso della scuola di Adro, inaugurata due giorni fa dal sindaco leghista.
"Ma in tutta questa vicenda - aggiunge Sola -, la cosa più vergognosa è l'assordante silenzio del PdL che accetta passivamente atti simili, come risulta del tutto evidente dalle dichiarazioni del Ministro Gelmini, secondo cui altre volte simboli politici sono entrati nelle classi. Ha ragione, era l'epoca del fascismo...".

"Mi sembra davvero - prosegue Sola - che la Lega stia perdendo ogni traccia di rispetto per le istituzioni e di educazione civica. E' ora che gli abitanti del Nord che non si riconoscono in questo modo bieco di fare politica si mobilitino, in maniera civile, per esprimere il proprio dissenso".
"Non è la prima volta - aggiunge Francesco Patitucci, consigliere regionale di IdV - che il sindaco di Adro si lancia in spericolate iniziative, basti ricordare quanto avvenne per le rette della mensa scolastica pochi mesi fa. Stavolta però il gesto è ancor più arrogante e volgare".
Gruppo Italia dei Valori

Consiglio regionale della Lombardia

Scuola - ADRO, QUADRINI (UDC): "LA VICENDA IMPONE UNA RIFLESSIONE SERIA".

ADRO, QUADRINI (UDC): "LA VICENDA IMPONE UNA RIFLESSIONE SERIA".




Milano, 13 set. - "Questo episodio impone una riflessione seria alle istituzioni e ai cittadini". E' questo il commento del Capogruppo dell'Unione di Centro al Pirellone, il bresciano Gianmarco Quadrini, che, intervenendo sulla vicenda della scuola di Adro, Brescia, si è detto "profondamente amareggiato per le conseguenze che questo gesto avrà sul prestigio e l'autorevolezza delle istituzioni".



"Il problema è molto serio e - ha sottolineato Quadrini - ritengo sbagliato rispondere con altrettanto folklore a queste scriteriate e irresponsabili azioni".



L'esponente centrista, riferendosi poi al Sindaco della cittadina bresciana, ha aggiunto "che non si tratta del primo gesto provocatorio messo in atto e viene da pensare se questi amministratori cerchino la ribalta dei riflettori e credano veramente in queste iniziative che ricordano epoche oscure".



"Sono disarmato e amareggiato - ha aggiunto Quadrini - credo che si sia toccato il punto più basso nella storia dell'amministrazione locale. E' una vicenda senza precedenti che offende tanti amministratori locali che con passione e spirito di servizio si dedicano al bene comune senza tener conto dei simboli dei partiti".



"Anche se condizionate dall'alleanze con la Lega, condivido pienamente le dichiarazioni del Ministro Gelmini - ha concluso Quadrini - e sono convinto che serva un moto di dignità degli amministratori e della società civile".

La 'Padania' come 'Topolinia',

IdV ad Adro con la Costituzione

Stamattina i consiglieri regionali dell'Italia dei Valori, Gabriele Sola e Francesco Patitucci, insieme ad altri esponenti dell'Italia dei Valori, hanno distribuito cento copie della Costituzione Italiana davanti al nuovo polo scolastico di Adro, nel bresciano, che il sindaco leghista, qualche giorno fa, ha intitolato a Gianfranco Miglio.

"Siamo andati lì per 'depadanizzare' la scuola. Perché - dichiara Gabriele Sola, consigliere regionale di IdV - la Lega predona si sta impadronendo del nostro territorio, dei nostri cartelli stradali, dei nostri paesi. C'induce a parlare così, con estrema naturalezza, di "Padania": un entità che non esiste, che ha la stessa consistenza geopolitica di Topolinia e dell'Isola che non c'è. E' il pezzo di uno slogan, un freddo strumento di marketing partitico. E noi, che siamo tolleranti, lasciamo fare. Prego, accomodatevi. Adesso basta".



"Il marchio della Lega campeggia sugli arredi (banchi inclusi) della scuola intitolata al profeta del secessionismo ad ogni costo. Fa bella mostra di sé sullo zerbino, giganteggia dal tetto dell'istituto. E quando mi sono spostato verso il centro del paese, l'ho ritrovato scolpito nella struttura delle panchine. E sui cestini, accanto ad un adesivo che non necessita di commento: "Lega predona".

"Voglio sottolineare con entusiasmo - aggiunge il consigliere regionale di IdV Francesco Patitucci - che stamattina nessuno ha rifiutato una copia della Costituzione anzi, nel giro di pochi minuti genitori e alunni hanno preso tutte le copie. E' un segnale importante da parte della cittadinanza di Adro. Un messaggio importante nei confronti dell'arroganza leghista. Adro è in Italia, non in Padania".

Gruppo Italia dei Valori

Consiglio regionale della Lombardia

Gruppo Italia dei Valori -Caso Ponzoni, lo squallido gioco delle parti

Oggi il Partito Democratico ha dato prova, per l'ennesima volta, della propria inguaribile timidezza politica.

Dopo aver sfoderato (con audacia condivisibile e condivisa da Italia dei Valori) una mozione in cui chiedeva al consiglio di sfiduciare il consigliere Ponzoni, il PD, evidentemente, si è spaventato della possibilità che il Consiglio regionale potesse accogliere i ragionevoli dubbi su una persona che è stata ritenuta imbarazzante perfino dal suo segretario regionale Massimo Corsaro.
Per redimersi da questa improvvisa ventata di opposizione reale, il PD ha pensato bene di non richiedere il voto segreto sulla propria mozione, costringendo, di fatto, la maggioranza a votare compatta (voto palese) per il salvataggio del segretario Ponzoni.
La Lega ha perso l'ennesima, buona occasione per prendere le distanze da un personaggio chiacchierato per le sue frequentazioni ben più gravi di un cognato a Montecarlo. Nessuna sorpresa da parte del PdL che, fedele alla linea, ha votato compatto contro la mozione.

Gruppo Italia dei Valori

Consiglio regionale della Lombardia

Caccia, grazie all'Italia dei Valori si torna alle regole in Lombardia

Oggi il Consiglio regionale, a larga maggioranza, ha accolto la questione pregiudiziale posta da Sinistra Ecologia e Libertà ed Italia dei Valori, impedendo l'approvazione della legge regionale sulla caccia in deroga che, da quasi dieci anni, veniva approvata sotto la pressione della parte più estremista dei cacciatori.


"Con il voto odierno dell'Aula sulla questione pregiudiziale ha vinto la legalità" è il commento del Capogruppo regionale di IdV Stefano Zamponi.



"Finalmente in Lombardia si caccerà secondo le regole - aggiunge il consigliere regionale Francesco Patitucci -. Noi non abbiamo chiesto di penalizzare i cacciatori ma solo di rispettare la legge".
"Il voto di oggi - dichiara il consigliere regionale Giulio Cavalli - rappresenta la vittoria della difesa degli animali e della difesa della regole contro una politica che ha bisogno di provvedimenti ad hoc per ristretti gruppi di persone per racimolare voti".

"Mi auguro che questo sia l'inizio di un serio dibattito sui diritti degli animali" conclude Cavalli.








CONSIGLIO REGIONALE, APPROVATA MOZIONE UDC PER NOBEL A EUGENIO CORTI.

CONSIGLIO REGIONALE, APPROVATA MOZIONE UDC PER NOBEL A EUGENIO CORTI.
 
MARCORA (UDC) E CARUGO (PDL): “SODDISFATTI, ORA SI PROSEGUA”.
 
Milano, 14 set. - "Grande soddisfazione" è stata espressa da primo firmatario, il consigliere regionale dell'Unione di Centro, Enrico Marcora e da Stefano Carugo, PDL, a margine della seduta odierna del Consiglio Regionale della Lombardia che ha approvato una mozione che impegna Regione Lombardia a sostenere la proposta di conferimento del Premio Nobel per la letteratura ad Eugenio Corti. Scrittore e saggista Brianzolo, Corti, secondo i presentatori del provvedimento "è stato testimone e protagonista di alcuni tra i maggiori eventi della storia nazionale italiana e ha sempre manifestato una rigorosa coerenza ideale e una ferma onestà intellettuale".

"La mozione, che ha ricevuto purtroppo un voto di astensione da parte della Lega - hanno aggiunto Marcora e Carugo - impegna inoltre il Presidente della Giunta a promuovere la conoscenza di questo grande Brianzolo con iniziative culturali negli istituti di scuola superiore presenti sul territorio lombardo".

"Ora si prosegua con convinzione lungo il cammino di sostegno a questa candidatura - hanno concluso i due consiglieri - affinché venga premiato un lombardo, la cui opera letteraria è unica per la dimensione universale in cui si situa la sua riflessione sull'uomo".

CACCIA. UDC: "MAGGIORANZA HA VOLTATO LE SPALLE A CACCIATORI E TRADITO PROMESSE".

CACCIA. UDC: "MAGGIORANZA HA VOLTATO LE SPALLE A CACCIATORI E TRADITO PROMESSE".

 

Milano, 14 set. - "E' venuto meno il leale confronto politico-amministrativo". E' questo il commento di Gianmarco Quadrini, Capogruppo dell'Unione di Centro al Pirellone e Valerio Bettoni, Consigliere regionale Udc, al termine della seduta odierna del Consiglio Regionale della Lombardia durante la quale è stata votata una pregiudiziale che ha bloccato il progetto di legge sulla caccia in deroga.

"Tutto si è consumato in pochi minuti - hanno attaccato i consiglieri centristi - la maggioranza, appoggiando segretamente una pregiudiziale presentata dalla sinistra e dai dipietristi ha, in un sol colpo, voltato le spalle ai cacciatori e tradito le promesse che solo poche ore prima aveva fatto ai rappresentanti del mondo venatorio".

"Un'inedita presa in giro - hanno spiegato Quadrini e Bettoni - che lascia amarezza a quanti, come noi, si sono impegnati in questi mesi a produrre un provvedimento condiviso che fino a questa mattina aveva incassato un gradimento trasversale e maggioritario".

"E' con queste azioni che si alimenta la distanza tra la politica e i cittadini. Una maggiore serietà e lealtà - si chiude la nota congiunta - avrebbero imposto di non sprecare tutto questo tempo, che avremmo potuto impiegare per lavorare nelle commissioni e in aula ad altri provvedimenti importanti"

Regione Lombardia - VALENTINI (PDL): CONTRARI ALLA CACCIA IN DEROGA

VALENTINI (PDL): CONTRARI ALLA CACCIA IN DEROGA

PER RISPETTO DELLE LEGGI E DELLA DIGNITÀ DEI CACCIATORI

 
«Il presidente Formigoni e il consiglio regionale sono stati contrari alla caccia in deroga perché rispettano le leggi e la dignità dei cacciatori. E' noto infatti che se la caccia in deroga fosse stata approvata l'Europa avrebbe comminato sanzioni per milioni di euro che sarebbero andati a carico di tutti i cittadini lombardi. Stefano Galli avrebbe voluto una soluzione di questo tipo, analoga del resto a quanto già accaduto con gli agricoltori che hanno splafonato le quote latte. Meglio dire ai cittadini con trasparenza come stanno le cose, piuttosto che prenderli in giro facendo pagare a tutti i comportamenti di pochi».

Così il capogruppo del Pdl in Regione Lombardia Paolo Valentini interviene in merito al voto espresso oggi dal Consiglio regionale sulla questione pregiudiziale relativa al progetto di legge sulla caccia in deroga.

Studi di settore su base regionale

Studi di settore su base regionale

Con gli Osservatori abbigliamento e calzature “su misura”

L’ipotesi di studio di settore per il commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori, denominato VM05U, è stato presentato questa mattina in videoconferenza agli Osservatori regionali. Si tratta del secondo studio di settore elaborato su base regionale, dopo quello del settore delle costruzioni (UG69U).

L’iniziativa è finalizzata a verificare, con la collaborazione dei rappresentanti di associazioni di categoria e degli ordini professionali, il funzionamento dello studio, ad integrazione delle analisi effettuate a livello centrale, anche a seguito di esame di specifici casi esemplificativi rilevati a livello locale.

La presenza di rappresentanti dell’Anci negli Osservatori regionali consente di verificare ulteriormente la “rappresentatività” dello studio con riferimento alle realtà territoriali.