3 dic 2010

Bergamo - Osservatorio del turismo sostenibile delle Orobie bergamasche


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Giovedì 2 dicembre 2010 ore 9.30 12, nello spazio Viterbi del Palazzo provinciale in via Tasso 8, la Provincia di Bergamo e il Sistema Turistico Orobie Bergamasche convocano un incontro in cui verranno illustrate l’impostazione e i primi risultati dell’Osservatorio del turismo sostenibile delle Orobie bergamasche.

Scopo dell’Osservatorio, promosso dalla Provincia nell’ambito del sistema turistico delle Orobie bergamasche, è quello di monitorare le ricadute ambientali generate dalla realizzazione di interventi e strutture sull’area orobica.
Ai saluti delle autorità: Giorgio Bonassoli, assessore alle Attività produttive e Turismo della Provincia di Bergamo; Pietro Romanò, assessore all’Ambiente della Provincia di Bergamo; Guido Fratta, assessore al Turismo della Comunità montana Val Seriana e capofila del Sistema Turistico Orobie Bergamasche, seguiranno gli interventi illustrativi del progetto, con Massimiliano Mandarini della “D.T. Marchingenio – Greeninnovation” e Sara Lodrini della “Percorsi sostenibili”.

Cucina Bergamasca - Bolis edizione


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Presentazione “La Cucina bergamasca” - 2 dicembre 2010 – Spazio Viterbi

Percorso di dugustazione con prodotti tipici e piatti del territorio

Prodotti e piatti presentati:

· Torta del Donizèt, Turta de Treì, Polenta e osei, Torta di Sant’Alessandro

· Garibalda

· La smaiassa tradizionale e quella moderna

· La polènta brüstülìta con i nusècc e con la versione moderna dei capù con patate e

Taleggio Dop

· AGRÌ - Cannoncino di pasta filo con mousse di Agrì ed erbe aromatiche

· Fonduta di Agrì con uovo di quaglia affogato e tartufo nero di Bracca

· La trépa e la Trippa rivisitata.

· Strachitunt

· Taleggio Dop, Formài de Mut Dop, Branzi

· salumi

· miele

Vini:

· Goccio di Sole

· Luna Rossa

· Verde Luna

Pista ciclabile Pradalunga-fermata tram delle Valli bergamasche

 
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La Giunta provinciale del 30 novembre 2010, su proposta dell’assessore alle Grandi infrastrutture, Pianificazione territoriale ed Expo Silvia Lanzani, ha approvato lo schema di atto modificativo per la realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale (in territorio di Nembro) che collegherà l’abitato di Pradalunga all’omonima fermata tramviaria, secondo quanto previsto dallo studio di fattibilità predisposto dal Comune di Pradalunga.L’atto deliberato oggi modifica l’atto integrativo sottoscritto il 11 novembre 2009 da Provincia di Bergamo, Comune di Nembro, Comune di Pradalunga e TEB Spa, in attuazione dell’accordo per la realizzazione della tramvia delle Valli di Bergamo e delle opere connesse e complementari riguardanti il comune di Nembro.

Dalla sottoscrizione dell’atto modificativo, per la Provincia di Bergamo deriva un impegno finanziario da erogare sotto forma di contributo a favore di TEB Spa.

Dichiarazione dell’assessore Silvia Lanzani:

ftp://ftp.provincia.bergamo.it/ufficio_stampa/

Provincia di Bergamo - Approvato il Piano di Emergenza per il rischio valanghe

 

Approvato il Piano di Emergenza per il rischio valanghe
Provincia di Bergamo ha aggiornato il Piano di emergenza per il rischio valanghe quale primo tassello di una revisione generale della pianificazione provinciale dell’emergenza: a termine dei lavori il Consiglio Provinciale ha approvato il documento all’unanimità nella seduta del 29 novembre.

“I fenomeni che hanno interessato anche il territorio Bergamasco, - spiega l’assessore Fausto Carrara -, hanno condotto a questa scelta accompagnata dall’obbiettivo di fornire lo strumento di gestione delle emergenze in tempo utile per essere pienamente operativo in vista della stagione invernale 2010/2011. Pur contrassegnato dalla celerità, il percorso che ha portato all’aggiornamento del Piano ha voluto valorizzare il patrimonio informativo e di esperienze in capo a tutti gli attori del sistema provinciale di protezione civile – ha sottolineato Carrara. L’obiettivo è stato quello di delineare i fenomeni naturali legati alle valanghe del territorio bergamasco, identificare le situazioni maggiormente a rischio ed individuare le procedure di intervento e soccorso”.
Il gruppo di lavoro che ha accompagnato la stesura del Piano ha lavorato proficuamente mettendo a fattore comune le proprie conoscenze: tutti hanno saputo fare sistema secondo un approccio concreto e collaborativo; il confronto è stato serrato e proficuo ed il risultato è stato condiviso da tutti, così come dal Comitato Provinciale di Protezione Civile.

Questi i componenti del Gruppo di Lavoro, coordinati dal Servizio Protezione Civile:

Provincia di Bergamo, Servizio Manutenzione strade

Prefettura di Bergamo,

Regione Lombardia, U.O. Protezione Civile e Sede Territoriale di Bergamo

Comuni

Comunità Montane Valle Brembana, Valle Seriana e Val di Scalve

A.R.P.A. Lombardia, Centro Nivo-Meteorologico di Bormio

Azienda Sanitaria Locale di Bergamo

S.S.U.Em 118 di Bergamo

Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, VI Delegazione Orobica

Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo

Comando Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Bergamo
Il Piano di Emergenza Provinciale Rischio Valanghe, oltre che essere lo strumento di governo dell’emergenza, vuole contribuire alla prevenzione e a diffondere le conoscenze sulla materia. Tra le altre, le parti relative all’analisi dei dati relativi agli incidenti, alla tipologia delle valanghe ed agli interventi per ridurre il rischio sono state aggiornate con questa finalità.

“Uno strumento per il territorio ed a disposizione del territorio – conclude il Presidente Ettore Pirovano - uno atto dinamico che dovrà vivere e crescere insieme al sistema provinciale di Protezione civile, secondo quell’azione concreta che ha sempre caratterizzato la terra orobica”.
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Riapre in anticipo la strada per il Pora bloccata dalla frana

 
Riapre in anticipo la strada per il Pora bloccata dalla frana
Con ampio anticipo rispetto alla tabella di marcia stilata la scorsa settimana, è stata riaperta oggi pomeriggio, in senso unico alternato, la strada che collega Castione della Presolana con il monte Pora e il Colle Vareno, rimasta bloccata dalla frana caduta il 16 novembre scorso.
Alla riapertura era presente l'assessore provinciale alle Politiche montane, Fausto Carrara che domenica scorsa si era recato sul luogo dello smottamento con il presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, i tecnici della Provincia e l'amministrazione comunale di Castione della Presolana per fare il punto della situazione e effettuare una stima dei costi dell’intervento.

Dopo il sopralluogo il Presidente Pirovano aveva rassicurato: “La situazione è sotto controllo e faremo di tutto perché non vi sia alcun disagio per i turisti che dovranno raggiungere la località per le vacanze natalizie”.

L’impegno della Provincia si è immediatamente concretizzato il giorno seguente, lunedì 22 novembre, con lo stanziamento di 100 mila euro. E’ stato così possibile accelerare i lavori di ripristino della strada tanto da anticipare ad oggi la data di riapertura del collegamento viario con le località sciistiche della zona.

“I lavori saranno ancora lunghi – ha sottolineato l’assessore Carrara- ma la stagione turistica non subirà ritardi e ancor prima del ponte dell'Immacolata sciatori e villeggianti potranno recarsi al monte Pora senza limitazioni orarie. Un ringraziamento particolare va agli oltre 80 volontari che, nonostante il freddo e la neve, hanno garantito il presidio e l'accompagnamento dei pedoni sulla strada della frana senza limitazioni orarie, 24 ore su 24 - ha concluso l’assessore Carrara. Un lavoro prezioso al servizio delle amministrazioni, del territorio e, soprattutto, della popolazione. Grazie infine anche all’impresa Bettineschi di Colere che ha lavorato senza sosta per arrivare alla riapertura della strada».

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SELVINO CIOCOLAT 2010


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SELVINO CIOCOLAT 2010

Dal 5 all’8 dicembre i Mercatini del cioccolato e Babbo Natale

Per un ponte dell’Immacolata dolcissimo sull’Altipiano bergamasco
Un ponte dell'Immacolata più dolce e goloso che mai quello che si prepara a Selvino, la rinomata località dell’Altipiano bergamasco sempre così generosa di iniziative ed eventi lungo tutto il corso dell'anno. Dal 5 all’8 dicembre torna, infatti, “Selvino Ciocolat”, una quattro giorni piena di profumo, dolcezza, calore e sapore, tutta ovviamente dedicata alle virtù del cioccolato.

L’appuntamento selvinese, che lo scorso anno alla sua prima edizione ha raccolto grandissimo successo, si presenta in piena atmosfera natalizia e con un carnet ricco di sorprese, grazie all’impegno dell’assessorato al Turismo e in collaborazione con Selvino Turismo e, per la prima con il Gruppo operatori turistici di Selvino. Non mancheranno i grandi eventi, come lo spettacolo sul ghiaccio, alla pista di pattinaggio del Monte Purito, le splendide coreografie di danza della Scuola Pavlova e la Serata della solidarietà con l’associazione Noi per Loro. Ci saranno il collaudato staff di animazione a rallegrare grandi e piccini e anche il suggestivo trenino che accompagnerà i turisti per le vie del paese, ma ci sarà soprattutto lui, protagonista indiscusso: il cioccolato, in ogni sua forma, composizione e prelibatezza.

Si parte domenica 5 dicembre, dunque, con il Nutella party in piazza e i mercatini nel centro del paese, dove i maestri cioccolatai e pasticceri sapranno conquistare il pubblico con le loro specialità e i segreti della loro arte. Ci saranno poi degustazioni di piatti di gastronomia al cioccolato, le cioccolate calde da scegliere tra tantissime varietà e aromi diversi e le sculture di cioccolato del vice campione del mondo di pasticceria, il selvinese Giancarlo Cortinovis che quest’anno realizzerà la statua di Berto il castoro, simpatica mascotte tanto amata dai bambini. Non mancheranno alla kermesse gli amici della pro loco di Castel San Giovanni (Piacenza), ormai gemellati turisticamente a Selvino, che presenteranno il loro strepitoso e lunghissimo salame di cioccolato e una maestosa montagna di profiterol composta da ben 5000 palline.

Per le vie del borgo ci saranno i magici elfi con tutta la loro simpatia ad annunciare l’arrivo di Babbo Natale che, nella sua casetta sulla piazza del Comune, riceverà desideri segreti e letterine dalle mani dei bambini e si lascerà anche fotografare insieme a loro. I piccoli, poi, ritirando e compilando un coupon all’info point, potranno ricevere a casa propria gli auguri personalizzati del mitico Santa Klaus.





Tutti gli aggiornamenti e il programma sul sito

www.comunediselvino.it



Ufficio Stampa e comunicazione Comune di Selvino

Daniela Baiguini

areastampa@comunediselvino.it

Seminario sul lavoro di cura con le persone anziani

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Giovedì 2 dicembre 2010, a Bergamo nell’ Auditorium della Casa del Giovane in via Gavazzeni 13, dalle 14.30 alle 17.30, il settore Politiche sociali e Salute della Provincia di Bergamo propone la seconda edizione del seminario “Le mani non bastano…Vissuti e dimensioni del lavoro di cura con le persone anziane”.


La sofferenza e il dolore intrinseci alla perdita di autonomia, alle malattie anche degenerative, alla lungodegenza, al fine vita e al lutto rappresentano realtà di confronto quotidiano che coinvolgono a diversi livelli in primis la persona, i suoi familiari e coloro che li supportano, e insieme gli operatori e i responsabili dei servizi di assistenza, cura, riabilitazione.



“Il seminario rappresenta un’occasione importante per conoscere e condividere i bisogni e le attenzioni che si vivono e che si possono attivare nel lavoro di cura con le persone anziane, quando si attraversano eventi critici”, dichiara l’assessore alle Politiche sociali e Salute Domenico Belloli, che evidenzia come “queste situazioni di ‘perdita’ rendono complesse, faticose e spesso laceranti le comunicazioni e le relazioni con le persone care e malate alle quali ci si rapporta”.

“Comunque è essenziale ‘misurarsi’ con tali realtà e compiere elaborazioni consapevoli dei propri vissuti al fine di non stare troppo male, di costruire o ritrovare quell’equilibrio fondamentale per essere presenti nelle relazioni di aiuto e per offrire servizi e attività qualificate alle persone anziane”.Ascoltare le voci di chi, da ruoli e posizioni differenziate, entra in contatto con queste dimensioni dell’esistenza è importante per trovare orientamenti utili a comprendere meglio ciò che si vive di fronte alla malattia, a contenere il dolore (al di là delle mere tecniche assistenziali) e a prendersi cura delle persone in fine vita in una prospettiva etica, profondamente umana, con approcci valorizzanti e rispettosi della dignità di ciascuno. Perché prima della morte ci sono la persona, la vita e il loro valore.

Dalla Giunta, interventi nelle gallerie Montenegrone e Visolo



Dalla Giunta, interventi nelle gallerie Montenegrone e Visolo
La Giunta provinciale di oggi, su proposta dell’assessore alla Viabilità e Trasporti Giuliano Capetti, ha approvato il progetto definitivo per il completamento degli impianti tecnologici di sicurezza della galleria “Montenegrone” Sp ex Ss 671.

La galleria Montenegrone, con i suoi 3.378 metri, è ad oggi la più lunga e complessa da quelle gestite dalla Provincia di Bergamo; viene percorsa giornalmente da un volume di traffico elevato, che mediamente si mantiene tra i 15.000 e i 20.000 veicoli (considerando entrambe le direzioni di percorrenza). In pratica, l’impiantistica in galleria risulta all’avanguardia in materia di sicurezza, ma manca di alcuni elementi.

Gli interventi deliberati contemplano:

integrazione e completamento dell’attuale sistema di pannelli a messaggio variabile (PMV) con l’installazione di 2 nuove postazioni con le stesse caratteristiche delle 3 già esistenti

adeguamento della comunicazione attraverso modifiche da operare sulle 14 colonne Sos in dotazione alla galleria

realizzazione di un sistema di diffusione sonora ai fini dell’evacuazione in sicurezza di eventuali utenti coinvolti in eventi all’interno della galleria, sfruttando le colonne Sos già presenti

realizzazione dell’impianto radio all’interno della galleria a disposizione di Vigili del fuoco, 118, Polizia stradale, Polizia locale



La spessa complessiva dell’opera ammonta a 720.000 euro, di cui 504.000 da finanziare con contributo FRISL (Fondo ricostruzione interventi sociali lombardia) e 216.000 con avanzo di amministrazione.

Prossimo passo, l’approvazione del progetto esecutivo.
La Giunta provinciale ha inoltre approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dell’impianto elettrico e d’illuminazione della galleria Visolo, per una spesa complessiva di 304.010 euro.
Il progetto prevede in particolare le seguenti installazioni:

impianti di distribuzione dell’energia

impianti di illuminazione permanente o di transito

illuminazione di rinforzo o di adattamento diurno

illuminazione esterna o di adattamento notturno

impianti di regolazione del flusso luminoso

pannelli a messaggio variabile posizionati in corrispondenza degli ingressi sud e nord della galleria

sistema telefonico Gsm per il controllo remoto degli impianti dall’ufficio tecnico provinciale

nuovo quadro elettrico e rialimentazione della galleria



L’opera è in parte finanziata con un contributo del piano nazionale della sicurezza stradale di 121.604 euro, mentre la rimanente somma di 182.406 euro è a carico della Provincia, per la quale è stato contratto un mutuo con la Cassa DD.PP.



Con successiva determinazione dirigenziale, verranno indicate le modalità d’appalto dei lavori e quanto altro necessario per la realizzazione dell’opera.
































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Quando si pensa alla cucina bergamasca è facile che vengano alla mente alcuni luoghi comuni.

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Quando si pensa alla cucina bergamasca è facile che vengano alla mente alcuni luoghi comuni. Ad esempio, il detto popolare polenta e pìca sö, emblematica immagine di una condizione di estrema miseria alimentare: una singola aringa appesa al trave sovrastante il desco a insaporire, per fugace strofinamento a turno, la fetta di ordinaria polenta dei numerosi e affamati commensali.

C’è senz’altro della verità storica in tutto questo. Le classi subalterne delle campagne e delle montagne hanno sofferto lunghi periodi di atavica sottonutrizione. Ciò è successo ovunque e non solo nel territorio bergamasco, che tuttavia è rimasto a lungo imprigionato nella nomea, dura a morire, di una cucina povera di tradizioni e di storia, legata esclusivamente a una misera economia di sussistenza.

Era ormai tempo di rivedere la questione in una nuova luce di oggettività. Soprattutto bisognava tener conto del fatto che Bergamo non vuol dire solo montagna, ma anche città, colline, pianura e laghi. Un insieme territoriale assai eterogeneo geograficamente, quindi, anche per quanto riguarda la produzione di materie prime e di conseguenza assai interessante anche sotto il profilo squisitamente gastronomico. Bergamo d’altra parte non è mai stata isolata, posta com’era su vie di comunicazione importanti - basti pensare alla via del sale o a quella dei panni di lana – partendo dalle quali gli zanni, i facchini, i postiglioni, i lavoratori bergamaschi hanno percorso in lungo e in largo l’Italia e non solo. Tutti buoni motivi dunque per pensare che gli scambi culturali, anche alimentari, fossero vivi e continui. È in virtù proprio di tali presupposti che Provincia di Bergamo ha inteso sostenere la pubblicazione di questo Dizionario della Cucina Bergamasca, il cui taglio opportunamente enciclopedico ha il merito di integrare un ben documentato quadro dell’antica storia gastronomica con quanto il presente offre per una completa conoscenza della realtà di fatto e delle potenzialità del territorio. Un testo importante non solo per la ricerca e lo studio rigoroso della vita quotidiana del passato, ma pure per la gastronomia attuale, in quanto questa corposa opera è arricchita da numerose ricette di piatti che ancora oggi possiamo preparare e gustare con i prodotti della terra bergamasca e dare la consapevolezza sia ai bergamaschi che ai turisti di un patrimonio gastronomico di alto livello.
Ci auguriamo che il Dizionario della Cucina Bergamasca sia un fondamentale contributo a comporre il quadro della cultura del cibo a Bergamo e nella sua provincia, quadro interessantissimo per originalità e per la complessità delle tematiche storiche e delle prospettive attuali che vi sono espresse, in perenne equilibrio tra progresso e tradizione. Un rigoroso studio delle fonti documentali, delle fonti artistiche e delle fonti orali che ha portato ad oltre ottocento voci enciclopediche, ad una corposa selezione di ricette come già accennato, ad un utilissimo glossario bergamasco-italiano di termini alimentari e gastronomici e, non ultima, ad una amplissima bibliografia.
Giovanni Milesi Stemma Provincia Ettore Pirovano

Assessore alla Cultura Presidente

Identità e Tradizioni Provincia di Bergamo

Giorgio Bonassoli

Assessore al Turismo

ed Attività Produttive



Enrico Piccinelli

Assessore all’Agricoltura

ed Urbanistica

Catturata e rimessa in libertà una cerva errante recuperata a Valbrembo

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Una cerva adulta è stata recuperata dal Nucleo Ittico Venatorio di pronto intervento nel comune di Valbrembo in via Roma.
Era stata notata mentre vagava a Ponte san Pietro nella zona compresa tra la linea ferroviaria e l’ospedale clinica S.Pietro, da un cittadino che ha dato l’allarme.



Per poterla avvicinare e catturare, il personale della Polizia Provinciale ha utilizzato la telesedazione. L’animale, una cerva adulta in discrete condizioni fisiche, proviene probabilmente dai monti della bassa Val Brembana dove, a causa dell’espansione della specie, che sempre più cerca nuovi spazi in particolare nella stagione invernale.
Alla cattura dell’animale hanno partecipato oltre gli operatori di polizia locale del Nucleo Ittico Venatorio del Corpo di Polizia Provinciale, anche gli Agenti volontari venatori e i Carabinieri della Stazione di Villa d’Almè.La cerva a seguito di parere del veterinario dell’Asl, intervenuto a controllare le sue condizioni fisiche, è stata successivamente liberata nel territorio del Parco dei Colli, valle del Giongo, nel comune di Villa d’Almè alla presenza della vigilanza del Parco.
Per l’Assessore alla Polizia Provinciale Fausto Carrara “nelle situazioni operative il ricorso alla telenarcosi è un metodo fra i più sicuri per la tutela della fauna selvatica. Plauso agli Agenti del Corpo di Polizia Provinciale che hanno dimostrato - oltre ad una grande professionalità - una passione per l’attività svolta, contribuendo alla positiva conclusione dell’operazione”.