16 set 2016

Google e Facebook, sono così irraggiungibili?

Un motore di ricerca e un social network non comportano, almeno nella fase di progettazione, un grande impegno eppure i nostri esperti europei non sono riusciti a creare qualcosa di alternativo a tutto questo.
I due imperi della rete guadagnano miliardi, ma di fatto, pur avendo un po’ di super tecnici e di costi di amministrazione, non hanno investimenti eccessivi nel campo della rete, ma esperimenti importanti, come l’auto senza pilota, automatica, l’Intelligenza Artificiale, ma sono loro iniziative, mentre la rete rende senza eccessivi impegni.
La concorrenza non arriva?

Debito pubblico a 2.252 miliardi, a Luglio

Mentre il nostro Matteo Renzi è sempre più ottimista il debito pubblico sale, non per colpa delle pensioni, si va sempre più tardi, o dei dipendenti pubblici, ormai sempre meno numerosi, ma di…. misteriosi sprechi.
Di che parlo?
Non ci sono mai stati tagli…. Sulla corruzione e non rientra neppure negli impegni del governo in carica, non abbiamo tagli ai vitalizzi, agli sprechi per mantenere caste nazionali e locali.
Non si parla di recupero fondi con sequestri di beni e di denaro alle cosche.

Intanto il debito pubblico….. misteriosamente cresce.

Immigrati, traffici e mafie, con terrorismo, ospitalità o criminalità?

L’Inviato dell’Onu, pure lui, Kobler dice: “In Libia ci sono 235 mila migranti pronti a salpare per raggiungere l'Italia.”
Inoltre osserva che a guadagnarci sono le organizzazioni terroristiche, che sono in accordo con mafie e a loro volta con caporali e imprenditori senza scrupoli.
Quindi, parliamo pure chiaro, dietro tutto questo c’è la criminalità organizzata, che non viene colpita minimamente, i padroni e certi politici, per esempio Merkel, che li vuole tutti qua.
Costoro o sono degli…..ingenui o sono dei complici se non dei promotori di certe porcherie: i migranti oggi servono, per l’economia in crisi, da sfruttare.
Poi l’Isis compra armi che danno lo stimolo a tutta l’industria occidentale, controllano dei pozzi petroliferi e svendono il petrolio, infine il terrorismo spinge a destra tutto l’Occidente e non solo, oso dire tutto il mondo non islamico, con il sorgere dei nazionalismi e dei fascismi, che apriranno a soluzioni finali per i migranti…. di troppo in futuro.
Tutto questo è casuale?

Io credo che sia calcolato e in tanti sanno quali sviluppi internazionali ed economici tutto questo apra per l’avvenire. 

Si suicida per un Video Hot messo su whatsApp e finito in rete

Tiziana Cantone aveva 31 anni e si era trovato in un incubo assurdo, un suo video, creato per gioco, per scherzo, era finito nella rete e diffuso in ogni dove.
Secondo il suo avvocato: "Eʼ una vittima dell’uso distorto di internet".
La sentenza gli era costata 20 mila euro di spese legali, mentre la vittima non aveva diritto all'oblio perché "non è decorso un adeguato lasso di tempo".

La rete, in pochi lo sanno è qualcosa di nuovo e insolito, non governabili neppure dai padroni dei motori di ricerca: è una nostra…. creatura e diventa pure un mostro, che può rivolgersi contro di noi: “Tutto quello che diciamo, facciamo e inseriamo in Internet può essere usato contro di noi.”

Islam e colonialismo, neo colonialismo, il gioco sporco dell’Occidente

La galassia islamica ha mille gruppi e sotto gruppi, i più potenti sono i più ricchi… che hanno dalla loro l’appoggio occidentale o meglio delle compagnie petrolifere.
Gli occidentali amano tanto….. le teocrazie, anacronistiche e anche un po’ ridicole, dove religione e potere sono fusi sotto una stessa autorità, che usano il Corano, anzi…. i corani, nelle loro molte interpretazioni, sostenendo che non lo interpretano, ma lo applicano…. alla lettera, per dominare dati territori.
E’ il petrolio che fa la differenza, chi ha il potere religioso possiede quello politico e anche quello economico, il tutto è a vantaggio delle grandi compagnie petrolifere e dei gestori dei grandi capitali finanziari.
Si può dire che le teocrazie hanno fatto ingrassare …. teologi  e scaltri sfruttatori delle situazioni, ecco perché si parla del diritto….. umano ad indossare il burqa.

Fa parte del gioco… molto sporco di parte dell’Occidente, dei neo colonialisti e dei loro lacchè, come giornalisti e burocrati dell’Onu, per esempio.

Facebook e il mondo conquistato dai social network

La cosa è buona e cattiva allo stesso tempo: l’uomo Sapiens Sapiens è predisposto da sempre a farsi la guerra, in branco, o se preferite, clan contro clan, tribù contro tribù: il nemico è sempre il diverso, colui che non rientra negli schemi tribali del proprio gruppo.
La diversità può essere razziale, ma in genere è culturale, quindi mettere in contatto miliardi di persone, anche attraverso i social, significa lavorare per la pace.
Però i social distribuiscono nella rete tonnellate di informazioni incontrollate e incontrollabili, le…. bufale abbondano.

La scemenza trionfa e a questo punto si può affermare che avremo un mondo in pace, ma molto, molto stupido.

Piacenza, ucciso durante il picchetto davanti alla sua azienda

I sindacati di base avevano organizzato un blocco di fronte all'azienda di Piacenza e l’autista del tir ha travolto, in un certo senso volontariamente un operaio.

I colleghi della vittima hanno cercato di linciare l’autista del mezzo pesante, ma il problema sta tutto nella cultura padronale nazionale, quella della Confindustria, quella neo nazista o neo fascista, dove il profitto sta alla base di tutti i trasporti umani e si può ….uccidere per esso.

15 set 2016

Visite guidate al Castello di Graines e ai rascards di Curien (Brusson)

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 15 settembre 2016 Visite guidate al Castello di Graines e ai rascards di Curien (Brusson)
Nell'ambito di Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste, e in particolare in relazione alle iniziative del progetto 1416-2016. Il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta, il Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d'Aosta propone delle visite guidate, domenica 18 settembre, al castello di Graines e ai rascards di Curien a Brusson. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Brusson.
La visita propone una riscoperta del castello di Graines, a cura dell'archeologo della Soprintendenza Gabriele Sartorio, che si concentra sugli interventi architettonici promossi da Francesco di Challant nella prima metà del Quattrocento. L'intento è quello di far luce sulla figura di Francesco, primo conte di Challant e importante coprotagonista della politica sabauda del periodo, ricordato anche per le sue prestigiose committenze artistiche quali la Testa reliquiaria di San Giovanni Battista donata alla Cattedrale nel 1421. La nomina a conte di Francesco (1424) è frutto della volontà di Amedo, primo duca di Savoia (1416) e inciderà fortemente sulle vicende dinastiche della famiglia e sul contesto politico e sociale dell'intera Valle d'Aosta. I lavori condotti al castello di Graines, messi in luce in occasione delle ultime indagini archeologiche e architettoniche, attestano una precisa volontà da parte di Francesco di Challant di rinnovare quell'importante presidio militare che è stato nei secoli il sito di Graines nella Valle d'Ayas.
Completa l'offerta, la visita ai rascard di Curien, raro esempio di architettura rurale della metà del XV secolo, a cura dell'architetto Claudine Remacle, che illustrerà aspetti poco noti di questa particolare tipologia costruttiva valdostana.
Visite al castello: ore 10.00, 11.30, 15.15 e 16.30
Visite ai rascards: ore 11.30 e 14.00
È previsto un servizio di navetta con partenza zona Laghetto di Brusson un quarto d'ora prima della visita.
È necessaria la prenotazione allo 348 3976575 (tutti i giorni, ore 8-13).
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

1416-2016. il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 15 settembre 2016
1416-2016. il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta
Da sabato 17 a domenica 25 settembre 2016 in Valle d'Aosta si svolgerà la quarta edizione di Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste, evento che rientra nel percorso intrapreso dall'Assessorato dell'istruzione e cultura per la tutela e la valorizzazione dell'identità e del patrimonio culturale valdostano. Nell'ambito della manifestazione si collocano alcune iniziative, facenti parte del progetto denominato 1416-2016. Il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta, organizzate dal Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d'Aosta.
La celebrazione dei 600 anni della costituzione del ducato di Savoia, che ricorre nel 2016, si inserisce in un panorama di appuntamenti, piemontesi e transfrontalieri, volti a ricordare la ricorrenza della nomina di Amedeo VIII a duca di Savoia, avvenuta nel 1416. Essa si propone, - sottolinea l'Assessore Emily Rini - in un'ottica di sinergia e collaborazione fra differenti settori della Soprintendenza e enti attivi sul territorio, per approfondire e nel contempo divulgare la conoscenza di questa determinante fase storica che ruota attorno alla figura di Amedeo di Savoia, nonché di valorizzare e rendere maggiormente nota al grande pubblico la rete dei castelli presenti in territorio valdostano.
Con il titolo Il tempo di Amedeo VIII si intende un periodo che comincia all'incirca alla fine del Trecento per arrivare alla prima metà del Quattrocento, ma si concentra soprattutto sugli anni compresi tra le Udienze generali del 1409 e la morte di Amedeo VIII (1451). In particolare i vent'anni che separano le due Udienze generali (1409-1430) racchiudono una serie di eventi fondamentali sia per la dinastia sabauda, che vede riconosciuto il suo prestigio con il titolo ducale e con un ruolo sempre più rilevante nel contesto geopolitico europeo, sia per la Valle d'Aosta, dove la famiglia Challant nella prima metà del XV secolo vive un periodo di grande splendore, in stretta connessione con la politica di Amedeo VIII.
Sono diversi gli eventi pensati in quest'ottica - sottolinea il Soprintendente Roberto Domaine - conferenze, visite guidate, una giornata di studi e una mostra dei documenti maggiormente emblematici del periodo: un'importante occasione di approfondimento dal punto di vista storico, artistico e archeologico, che si pone anche come momento di riflessione sulla cultura dell'arco alpino occidentale e sulle sue trasformazioni nei secoli, con particolare riferimento all'inizio del Quattrocento.
Si comincia sabato 17 settembre con la visita guidata agli affreschi dell'abside romanica della Chiesa parrocchiale di Sarre. Domenica 18 sarà la volta di Brusson con il castello di Graines e i lavori promossi da Francesco di Challant nel Quattrocento; completa l'offerta della giornata la visita ai rascard di Curien, raro esempio di architettura rurale della metà del XV secolo. Lunedì 19 settembre in Biblioteca Regionale una conferenza focalizzerà l'attenzione sulla poliedrica figura di  Amedeo VIII, primo duca di Savoia. Gli appuntamenti continuano al castello Sarriod de La Tour mercoledì 21 settembre con la conferenza e visita guidata sulla scultura lignea del periodo soffermandosi in particolare sul pregevole soffitto intagliato del castello. Concludono le iniziative due visite guidate: sabato 24 settembre alla scoperta del chiostro tardo-gotico della cattedrale di Aosta e domenica 25 alla cappella del castello di Fénis con particolare attenzione alle tecniche pittoriche utilizzate nel Quattrocento  in riferimento alla bottega di Giacomo Jaquerio.
Le iniziative legate  al progetto 1416-2016. Il tempo di Amedeo VIII in Valle d'Aosta non si esauriscono con Plaisirs de Culture en Vallée d'Aoste: il 26 novembre 2016 sarà organizzata una giornata di studi sul tema Amedeo VIII e la Valle d'Aosta, mentre a dicembre verrà inaugurata la mostra-documentaria Fragments de mémoire. Documents de l'époque d'Amédée VIII (1391-1451).

Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

14 set 2016

Papa Francesco, il politico, il gesuita non cristiano

Quando si invita a fare il…. bene bisogna lasciare a ciascuno il diritto di agire come meglio credono, magari consigliando di essere molto, molto generosi, ovvero di dare tutto ciò che non serve al proprio mantenimento e della propria famiglia ai poveri.
In pratica non significa che uno deve vendere pure la casa dove vive e le sue attività produttive, solo usare il frutto del suo lavoro con accortezza, senza lussi e senza eccessi, da vero cristiano, in modo che i poveri abbiano, grazie a lui, qualche occasione di lavoro e di studio in più.
Invece papa Francesco non si preoccupa se i migranti non possono trovare lavoro in Italia, con già 6, forse 7, altri dicono 8 milioni di persone che vorrebbero lavorare.
Quindi se io non voglio che ..…..costoro arrivino sino qui a togliere lavoro a chi vive in Italia, a sottrarre opportunità e case popolari non significa che…. sono cattivo: penso ad altre soluzioni per loro a casa loro, finanzio certe iniziative nei paesi poveri.
Perché il papa scomunica coloro che non vogliono i migranti?
E’ semplice, perché non è un cristiano, perché chi segue Cristo cerca sempre la verità e non fa o propone di fare, delle opere che sono nocive ad altri ed avvantaggiano economicamente … altri ancora, in pochi.
Invece le sue frasi, che ricordano i Vangeli, invitando ad accogliere tutti, compreso, ladri, assassini, islamisti paiono pretestuose e nascondono interessi evidenti, inconfessabili.
Tutto questo è da cristiani?

Io dico di no, è da affaristi, da intrallazzoni e caporali, non da persone oneste, prima che da cristiani.