Quante lezioni di civiltà ci fanno certi minchioni, in diretta televisiva, ma io ho da sempre una grande allergia verso le prediche dai pulpiti, da tutti i pulpiti: trovo i comizi, i discorsi ridondanti, retorici, sempre adatti ai poveri idioti, che si bevono tutto e si sentono felici …. per le belle parole udite.
Credo che lo scopo del pensiero espresso ad alta voce sia per spiegare, chiarire e proporre, non per imporre valori … supremi, che nascondono affari loschi e intrallazzi sozzi.
Il ceto mediocre italiota però ha bisogno di chi li guida, non avendo idee analitiche chiare, ma vive di parole apprese e ripetute quasi mnemonicamente.
La lezione di civiltà è sempre una grande minchiata, perché si parla di popoli….civili, contro quelli incivili, di….superiorità e di valori supremi, per perfetti ….scemi.
Non credo nelle parole scritte in cielo, o sulla pietra, che rimangono per sempre, o almeno quelle imposte da esseri umani, sapendo che dietro la retorica c'è sempre il capo cosca, il corrotto, il malato di mente, il faccendiere, il piccolo tiranno, il truffatore di regime.
I pennivendoli, poverini, continuano a parlare di civiltà e di valori civili, atti civili, a cui rispondo con … gesti incivili, indegni e volgari, sì, con qualche gestaccio.
Cari minchioni, so bene che se non scrivete questo dovreste andare a pulire i cessi, al posto dei migranti, ma basta con la scemenza e la banalità, non siamo tutti ….giornalisti e fessi con il quotidiano sotto le ascelle puzzolenti.