21 mar 2019

Velo islamico strappato a Torino? - Arduino Rossi


La sinistra si strappa le mutande ancora una volta, dopo aver udito la denuncia, vera o falsa che sia, di due donne islamiche, che sostengono di essere state aggredite, su un mezzo pubblico, da una donna che avrebbe, secondo loro, strappato il velo dal volto.
Dopo il tentativo di strage da parte di un senegalese a Milano, contro una scolaresca, che ha rischiato di finire abbrustolita, per vendicare i morti in mare, fatto frutto della propaganda dei poverini che vedono morti immaginari e in …percentuale in crescita, diciamo contano i mezzi morti e i quarti di cadavere, loro si devono attaccare, non al cazzo, quello forse lo hanno già fatto, ma un’aggressione presunta a base di burqa strappati.
Che dramma terribile è questo, altro che 51 ragazzini arsi vivi, poi eccoli parlare di….razzismo, ma si scordano che il burqa lo possono indossare tutti e non caratterizza nessun colore della pelle, espressioni somatiche che siano, a meno che a sinistra si confonda il concetto di razza, oggi messo in discussione, con il concetto di religione.
L’appartenenza ad una data religione è dovuta a qualche caratteristica genetica e razziale?
Così pare che loro affermino, anzi di fatto lo dichiarano, perché il razzismo è contro le caratteristiche fisiche delle persone e non quelle religiose: poverini, sono razzisti e non lo sanno.