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29 set 2010

Provincia di Bergamo _ Presentato il rapporto sull’immigrazione


E’ stato presentato questa mattina, allo spazio Viterbi della Provincia, dal settore Politiche sociali e Salute, il Rapporto sintetico dell'immigrazione a Bergamo nel 2009.
Sono intervenuti, l'assessore provinciale Domenico Belloli, Eugenio Torrese, sociologo, consulente dell'Osservatorio provinciale sull'immigrazione e Alessio Menonna, ricercatore dell'Osservatorio regionale, Fondazione ISMU.
Si tratta del “VIII Rapporto sull'immigrazione straniera nella provincia di Bergamo. Annuario statistico. Anno 2009” curato dal settore stesso ed elaborato in collaborazione con l'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM).
“Il rapporto è fondamentale per la comprensione dei molti aspetti dell’immigrazione, per conoscerne la sostanza e la qualità– ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Domenico Belloli. - Solo così, pur preservando la nostra identità, saremo in grado di cogliere gli aspetti positivi dell’immigrazione ed essere in grado di contenere e respingere quelli negativi”.
Il Rapporto dell'Osservatorio politiche sociali del settore Politiche sociali e Salute offre una sintetica panoramica dell'immigrazione in provincia. L'indagine realizzata dall'ORIM presentata nell'Annuario è di tipo campionario e offre le stime della popolazione straniera presente al 1° luglio 2009, comparandola anche a quella delle altre province lombarde.
Le presentazioni permetteranno di aggiornare e approfondire la conoscenza della presenza straniera in provincia e in particolare le aree e i paesi di provenienza, le forme di irregolarità, la distribuzione per distretti socio- sanitari, le caratteristiche strutturali, la condizione lavorativa abitativa, familiare e di salute.

22 set 2010

IMMIGRAZIONE. LA III COMMISSIONE CONSILIARE APPROVA IL PIANO TRIENNALE.


"Ringrazio la III Commissione consiliare per la velocità e per il voto unanime dato al piano triennale approvato dalla Giunta e ora mi auguro che altrettanto velocemente faccia il Consiglio": Questo il commento dell'assessore ai flussi migratori, Daniele Stival, all'approvazione, da parte della competente Commissione consiliare, del Piano triennale regionale degli interventi nel settore dell'immigrazione, che ora passerà all'esame del Consiglio. "Si tratta – precisa Stival -  di un provvedimento già approvato a larga maggioranza dalla Consulta dell'immigrazione, che ora attende la sua piena operatività". A questo proposito l'assessore ricorda che il Piano ha tra i suoi obiettivi quelli di favorire l'integrazione degli immigrati regolari come risorsa nella fase di passaggio dalla crisi economica a quella della ripresa; l'integrazione sociale e scolastica, puntando con forza alla conoscenza della lingua italiana e della cultura veneta; il rientro volontario con la costruzione di reti di cooperazione; la formazione personale e professionale. Più in particolare, per quanto riguarda il lavoro, il Piano indica la via di concentrarsi di più sull'integrazione degli stranieri presenti, piuttosto che sulla gestione di nuovi ingressi, alla luce dell'attuale non facile situazione economica. In questo senso saranno promosse azioni che mirano alla sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte alle associazioni di migranti per aumentare la loro capacità di trasferire informazioni ai lavoratori; all'informazione alle imprese con titolare straniero per aumentare le loro capacità di accedere alle opportunità offerte dal mercato del lavoro regionale; alla sperimentazione di modalità per attestare le competenze possedute dai lavoratori immigrati e rafforzarne il grado di occupabilità; al rientro volontario attraverso la costruzione di reti di cooperazione tra Italia e Paesi d'origine, in raccordo con il Ministero competente. Sul fronte dell'integrazione sociale e scolastica, gli interventi del Piano si pongono alcune priorità: inserimento scolastico, insegnamento della lingua italiana e promozione di interventi educativi per i minori; informazione sulle leggi nazionali e regionali, sulle regole di soggiorno e in materia di lavoro; aggiornamento degli insegnanti e degli operatori scolastici; valorizzazione della mediazione linguistico-culturale; inserimento delle donne immigrate; promozione del dialogo tra la cultura veneta e le altre culture. Il Piano prevede anche il consolidamento dell'Osservatorio Regionale Immigrazione e della Rete Informativa Immigrazione. "L'immigrazione regolare – sottolinea Stival – è un fenomeno che va accompagnato e regolato in maniera attenta e collegata all'attuale congiuntura. Per questo abbiamo deciso di puntare su aspetti legati all'economia, al lavoro, e ad un'integrazione a 360 gradi, che non può prescindere, ad esempio, dalla conoscenza della lingua italiana e della cultura veneta, essenziale perché agevola l'inserimento lavorativo, favorisce la partecipazione alla vita sociale, previene situazioni di disagio sia per l'immigrato, sia per la comunità d'accoglienza. Quanto più forte sarà l'integrazione degli immigrati regolari – conclude Stival – tanto più facile sarà anche combattere l'immigrazione clandestina, che non siamo disposti a tollerare in alcun modo".




4 feb 2011

SI E INSEDIATO OGGI IL CONSIGLIO TERRITORIALE PER L'IMMIGRAZIONE
 
 
Si è svolta nel pomeriggio di oggi, venerdì 4 febbraio, nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, la prima riunione del Consiglio territoriale per l'immigrazione, l'organo di natura prefettizia, previsto dal Testo Unico Immigrazione (D.lgs. 286/1998 ess.mm.) e ricostituito con decreto del Presidente della Regione del 4 ottobre 2010, n. 334, preposto all'analisi delle esigenze e alla promozione, a livello locale, di interventi relativi al fenomeno migratorio.
 
Il Consiglio, presieduto dal Presidente della Regione nell'esercizio delle Sue funzioni di Prefetto, è composto dall'Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, dal Sindaco del Comune di Aosta, dai rappresentanti della Amministrazioni periferiche dello Stato e dalle componenti sociali a vario titolo interessate al fenomeno migratorio: Organizzazioni sociali dei lavoratori, Organizzazioni rappresentative del mondo produttivo, Associazioni rappresentative degli immigrati e del mondo del volontariato.
 
All'ordine del giorno del Consiglio erano iscritti vari punti. In apertura si è discusso sulle modalità di funzionamento dell'organo, prevedendo la costituzione di tre gruppi di lavoro tematici (politiche dell'occupazione, politiche sociali e abitative, politiche dell'integrazione culturale), coordinati dai dirigenti delle strutture dell'Amministrazione regionale competenti in materia e composti da tutte le componenti rappresentate in seno al Consiglio Territoriale. I gruppi di lavoro avranno il compito di animare la discussione e il dibattito in materia di immigrazione e di istruire le tematiche da portare all'attenzione del Consiglio Territoriale nelle sue riunioni periodiche.
 
Gli altri punti all'ordine del giorno riguardavano alcune comunicazioni relative all'attività dello Sportello Unico per l'Immigrazione, in particolare sul Decreto di programmazione dei flussi di ingresso di lavoratori stranieri extracomunitari per motivi di lavoro subordinato non stagionale, e sulla attuazione della normativa in materia di effettuazione del Test di italiano per cittadini stranieri richiedenti il permesso di soggiorno CE per lungo residenti.
Infine il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione è stato informato che il Servizio affari di prefettura della Regione ha aderito, assumendo il ruolo di Antenna Regionale, al progetto NIRVA (Networking Italiano sul Rimpatrio Volontario Assistito), progetto co-finanziato dal Fondo Europeo Rimpatri, che ha l'obiettivo di riorganizzare in un'unica rete nazionale le realtà pubbliche e private che, lavorando a vario titolo a diretto contatto con i migranti, sono in grado di informarli sull'opzione del Rimpatrio Volontario Assistito, una misura offerta ai cittadini stranieri che non possono o non vogliono restare nel paese ospitante e che desiderano spontaneamente ritornare nel proprio paese di origine, offrendo loro un aiuto finanziario e logistico, oltre che alla elaborazione personalizzata di un percorso di reinserimento nel paese di origine.
 
 
Al termine dell'incontro, nell'ambito del progetto europeo "Demochange, Cambiamento demografico nell'Arco alpino", del quale la Regione Valle d'Aosta è partner, si è tenuto il Seminario sul tema "L'integrazione degli immigrati: che cos'è e come si misura".

8 apr 2023

Ricchi e poveri, il gioco sporco di chi detiene il potere.

Siamo ufficialmente in 8 miliardi sulla terra, anche se il dato è discutibile, perché molte realtà sono difficilmente verificabili, come le periferie delle grandi città del Sud del mondo. Comunque uno studio, che pareva serio, afferma che alla fine del secolo gli abitanti del pianeta saranno 6 miliardi, ovvero 2 minardi in meno. Come avverrà questa riduzione? In pratica la concentrazione della ricchezza in poche mani, in una ingiustizia sociale crescente, porterà miseria a larghi strati della popolazione, con le solite conseguenze. Parlo non proprio di fame, ma di condizioni di miseria estrema, con malattie che non saranno curate, con epidemie che non saranno fermate, perché riguardano e riguarderanno gli strati marginali della popolazione mondiale. In pratica si prospetta un olocausto di almeno 2 miliardi di individui, ma certamente saranno di più, contando anche coloro che avrebbero dovuto raggiungere la cifra, complessiva, di 9, o 10 miliardi, quindi tutta gente che nascerà e morirà velocemente. Perché lo chiamo olocausto? Perché si gioca molto sporco in vari modi, con il cambio valutario, ma soprattutto con l'immigrazione. So bene che non si trovano lavoratori, così affermano in molti, abbiamo bisogno di disperati immigrati, così sentenziano, ma poi i salari dei dipendenti più deboli calano e appaiono già i robot in tante realtà. In pratica si cerca di vincere la concorrenza, costosa per gli investimenti e difficile per la tecnologia, per mancanza di esperti, con salari sempre più bassi. Questa corsa al ribasso fa in modo che le condizioni dei lavoratori di bassa specializzazione peggiorino, sia che siano italiani, vecchi immigrati o gente appena sbarcata. Quindi è evidente la strategia, l'immigrazione serve per far peggiorare le condizioni di vita dei ceti più deboli, italiani o stranieri che siano. Il risultato è evidente, abbiamo tante periferie miserabili con crimine e condizioni di vita sempre peggiori per tutti. Infatti la povertà la si vince esportando istruzione e capacità professionali, per tutte le potenzialità personali, invece si rischia di emarginare molti disperati, che per motivi culturali, con le loro religioni fataliste e anti razionali, sono destinati a morire di stenti. Così l'integrazione, che qualcuno, con una frasetta infelice, ridondante e retorica, oltre che vuota, dice sicura perché "siamo tutti umani", sarà possibile solo per chi saprà avvicinarsi alla cultura tecnologica, spietata e super efficiente, vincente. L'intelligenza Artificiale sarà terribile, il lavoro sarà per chi si saprà districare nel pensiero razionale. Combattere l'immigrazione significa dare un futuro ai nostri poveri, a coloro che lo diventeranno in futuro, invece i migliardi buttati per l'accoglienza potrebbero servire per diffondere da loro un pensiero tecnico e scientifico tutto occidentale, che permetterà a loro di sopravvivere dal futuro olocausto. La logica del profitto non perdona e schiaccia i vinti, così diamo a costoro non i centesimi in strada, ma i mezzi per poter lavorare e la tecnica per campare. Visto che è Pasqua posso sperare che anche il messaggio cristiano, che ha sposato il pensiero greco e occidentale, per chi non lo sapesse i 4 Vangeli furono scritti subito in greco, si diffonda il più possibile su tRicchi e poveri, il gioco sporco di chi detiene il potere. Siamo ufficialmente in 8 miliardi sulla terra, anche se il dato è discutibile, perché molte realtà sono difficilmente verificabili, come le periferie delle grandi città del Sud del mondo. Comunque uno studio, che pareva serio, afferma che alla fine del secolo gli abitanti del pianeta saranno 6 miliardi, ovvero 2 minardi in meno. Come avverrà questa riduzione? In pratica la concentrazione della ricchezza in poche mani, in una ingiustizia sociale crescente, porterà miseria a larghi strati della popolazione, con le solite conseguenze. Parlo non proprio di fame, ma di condizioni di miseria estrema, con malattie che non saranno curate, con epidemie che non saranno fermate, perché riguardano e riguarderanno gli strati marginali della popolazione mondiale. In pratica si prospetta un olocausto di almeno 2 miliardi di individui, ma certamente saranno di più, contando anche coloro che avrebbero dovuto raggiungere la cifra, complessiva, di 9, o 10 miliardi, quindi tutta gente che nascerà e morirà velocemente. Perché lo chiamo olocausto? Perché si gioca molto sporco in vari modi, con il cambio valutario, ma soprattutto con l'immigrazione. So bene che non si trovano lavoratori, così affermano in molti, abbiamo bisogno di disperati immigrati, così sentenziano, ma poi i salari dei dipendenti più deboli calano e appaiono già i robot in tante realtà. In pratica si cerca di vincere la concorrenza, costosa per gli investimenti e difficile per la tecnologia, per mancanza di esperti, con salari sempre più bassi. Questa corsa al ribasso fa in modo che le condizioni dei lavoratori di bassa specializzazione peggiorino, sia che siano italiani, vecchi immigrati o gente appena sbarcata. Quindi è evidente la strategia, l'immigrazione serve per far peggiorare le condizioni di vita dei ceti più deboli, italiani o stranieri che siano. Il risultato è evidente, abbiamo tante periferie miserabili con crimine e condizioni di vita sempre peggiori per tutti. Infatti la povertà la si vince esportando istruzione e capacità professionali, per tutte le potenzialità personali, invece si rischia di emarginare molti disperati, che per motivi culturali, con le loro religioni fataliste e anti razionali, sono destinati a morire di stenti. Così l'integrazione, che qualcuno, con una frasetta infelice, ridondante e retorica, oltre che vuota, dice sicura perché "siamo tutti umani", sarà possibile solo per chi saprà avvicinarsi alla cultura tecnologica, spietata e super efficiente, vincente. L'intelligenza Artificiale sarà terribile, il lavoro sarà per chi si saprà districare nel pensiero razionale. Combattere l'immigrazione significa dare un futuro ai nostri poveri, a coloro che lo diventeranno in futuro, invece i migliardi buttati per l'accoglienza potrebbero servire per diffondere da loro un pensiero tecnico e scientifico tutto occidentale, che permetterà a loro di sopravvivere dal futuro olocausto. La logica del profitto nonutta la Terra. Più cristiani razionali e sensati abbiamo in questo mondo meno tagliagole avremo, meno morti di fame ci saranno, perché incapaci di coltivare o lavorare, ma sempre in attesa del fato divino. Io non voglio poi essere giudicato da Dio come un accogliente che ha favorito il più grande crimine dell'Umanità, l'olocausto per fame, per stenti e malattie curabili di miliardi di individui. Avendo una fede cristiana, non dogmatica e non bigotta, che mi impone il buon senso, non mi rimane che lottare contro il marciume sottoculturale. Buona Pasqua a tutti.

29 lug 2014

Immigrazione in Italia e le bugie della stampa...

Che i pennivendoli siano delle persone predisposte alla menzogna spudorata, che neghino l'evidenza da sempre è risaputo, ma per quanto riguarda la vicenda dell'immigrazione raccontino panzane a chili.
L'immigrazione non toglie lavoro agli italian e  gli immigrati hanno occupato due milioni di psoti di lavoro.
L'immigrazione non crea criminalità, ma la metà dei delinquenti in carcere sono immigrati.
L'immigrazione è una risorsa per il Paese, ma il lavoro sotto pagato sfavorisce da sempre il rinnovo tecnologico e la leale concorrenza. 
Si può dire che i pennivendoli non hanno pudore e si arrampicano sui vetri: i nostri potrebbero vincere il campionato mondiale di arrampicata libera...(libera?)

27 set 2010

Provincia di Bergamo - Presentazione del rapporto sull’immigrazione

Mercoledì 29 settembre 2009 alle ore 11, allo spazio Viterbi della Provincia il settore Politiche sociali e Salute presenterà il Rapporto sintetico dell'immigrazione a Bergamo nel 2009.

L'incontro prevede l'introduzione dell'assessore provinciale Domenico Belloli, l'illustrazione dei principali dati da parte di Eugenio Torrese, sociologo, consulente dell'Osservatorio provinciale sull'immigrazione e di Alessio Menonna, ricercatore dell'Osservatorio regionale, Fondazione ISMU.

Si tratta del “VIII Rapporto sull'immigrazione straniera nella provincia di Bergamo. Annuario statistico. Anno 2009” curato dal settore stesso ed elaborato in collaborazione con l'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM).

Ai presenti sarà distribuita copia dell'Annuario statistico. Il Rapporto dell'Osservatorio politiche sociali del settore Politiche sociali e Salute offre una sintetica panoramica dell'immigrazione in provincia. L'indagine realizzata dall'ORIM presentata nell'Annuario è di tipo campionario e offre le stime della popolazione straniera presente al 1° luglio 2009, comparandola anche a quella delle altre province lombarde.
Le presentazioni permetteranno di aggiornare e approfondire la conoscenza della presenza straniera in provincia e in particolare le aree e i paesi di provenienza, le forme di irregolarità, la distribuzione per distretti socio- sanitari, le caratteristiche strutturali, la condizione lavorativa abitativa, familiare e di salute.

21 apr 2024

Immigrazione e la immensa menzogna che con essa si vince la povertà.

Il fatto è proprio il contrario e basta non fare gli ipocriti infami, di chi fa il buonista e guarda il cielo, sparando grosse minchiate.
Per vincere la povertà, o almeno attenuare gli effetti peggiori, si dovrebbe distribuire il reddito, in modo che anche i più poveri del pianeta possano avere la loro fetta di ricchezza, partecipando allo sviluppo economico e quindi non essere trattati come vuoti a perdere.
Dunque, un fatto è certo, gli immigrati da noi non sono risorse, ma spesso una perdita economica.
Il caso dei braccianti nel Sud, sostituibili con macchine agricole, è un classico, ma le varie cosche non vogliono, perché non riuscirebbero a controllare il tutto come oggi.
Sì, abbiamo troppi personaggi inadatti al cambiamento storico, tecnologico e finanziario, che vogliono sfruttare, al negativo, questa assurda, anacronistica e pericolosissima immigrazione.
Dunque, con loro il costo del lavoro da noi scende, ma mette in condizioni di miseria nera sempre più tanti poveracci nazionali e anche tra i vecchi immigrati.
Inoltre rallentano lo sviluppo tecnologico in atto, che non potrà essere fermato, essendo uno schiacciasassi in movimento.
Cosa sta capitando in pratica?
Nelle Industrie l'automatizzazione avanza, anche con i robot e l'IA, mentre le periferie sono sempre più escluse da tutto questo.
Così gli immigrati, diciamo non integrabili, sono utili in questo sporco gioco.
Svolgono lavori marginali o di manovalanza criminale, nel nero in tutti i sensi.
Sono utili ai fini di chi vede accrescere il proprio patrimonio, perché non si sanno difendere economicamente dai giochi finanziari, che ci riguardano tutti.
Così fette di ricchezza, dai ceti popolari italiani e anche dei vecchi immigrati, da tempo presenti da noi, passano nelle mani dei più ricchi.
La povertà cresce per colpa della continua immigrazione, diciamo che se si volesse dare futuro ai poveri si spenderebbe veramente nella loro istruzione.
Invece spendono soldi per farli arrivare da noi, circa 10 mila Euro per ogni falso profugo, denaro che farebbe miracoli da loro.
Il gioco sporco è evidente, le periferie sono un campo di battaglia etnico, prevedere cose terribili è facilissimo.
Gli islamisti, da troppi anni a servizio a loro insaputa di forze ambigue, inizieranno a passare alla guerra santa, poi ci sarà chi si difenderà.
Dunque, il terrorismo islamico ha provocato solo danni agli islamici, che sono i non integrabili, per motivi culturali nel mondo futuro, che verrà.
Già vengono sempre più esclusi dalle nostre realtà, per paura, quindi non hanno occasioni di progresso lavorativo, oltre ai soliti lavori di bassissimo livello, anche quando potrebbero fare di più.
Penso, anzi ne sono certo, che abbiamo chi guarda tutto con calma, sogghigna e conta i soldi che ricava.
Oggi i nuovi miserabili servono poi verranno gettati nei rifiuti, come non lo so. 
Poi, io lo ricordo sempre, se la paura sarà tanta contro l'islam qualcuno potrà agire con le nuove tecnologie.
Voglio parlare chiaro, si potrebbe incaricare l'IA per eliminarli dall'Occidente e pure dal mondo, senza sapere chi ha organizzato quello che potrebbe essere la più grande pulizia etnica della storia umana.
Così da noi si spendono meno soldi per i salari e non serve imporre il salario minimo per legge, perché il lavoro nero avanzerebbe ancora.
Ecco a voi il quadro finale che otteniamo, i ceti alti e medio alti, con l'immigrazione, aumentano i loro profitti, il ceto medio e popolare perdono posizione, la violenza cresce e genera emarginazione disperata, che tra gli islamici favorisce il terrorismo islamico, le nuove tecnologie, come il telelavoro, rende sempre meno utile emigrare per chi ha professionalità da vendere, quindi sempre più non conterà dove sei nato, ma ciò che sai fare.
Le culture integraliste, fanatiche e fataliste, sono destinate a subire vere pulizie etniche feroci, terrificanti, ovvero potremmo avere quello che avviene a Gasa oggi, moltiplicato per mille, o anche più, a livello planetario.
Intanto i buonisti guardano il cielo e fanno i loro discorsi demenziali, da predicatori ridicoli, controllando sempre, con la mano, il loro portafogli in tasca, che cresce di volume.

19 set 2014

Immigrazione in Italia, clandestina e no, la paura cresce, giustamente, tra la gente

Immigrazione in Italia, clandestina e no, la paura cresce, giustamente, tra la gente, mentre i pennivendoli riassicurano, mentre le… alte cariche dello stato riassicurano e i fessi  sono tranquilli.
In realtà il problema dell’immigrazione è grave e il pericolo sanitario cresce, basta leggere le statistiche del ritorno della Tbc, dei pidocchi, delle varie malattie parassitarie, debellate e tornate grazie all’immigrazione.
Si deve pure parlare del problema della criminalità, che ci crea l’emergenza carcere, direttamente con la manovalanza del crimine e indirettamente con lo spaccio di sostanze stupefacenti.

9 lug 2019

Il papa, i radicali, i borghesi e i padroni, sono tutti accoglienti a nostre spese - ARDUINO ROSSI

Quanto sono ospitali, per i lavori di basso livello, anche per favorire la manovalanza del crimine e il lavoro nero, mentre il loro portafogli sono bene stretti nelle loro mani e non li aprono mai.

Infatti il papa e amichetti …. si scorda sempre questo particolare, ovvero se i ricchi del pianeta utilizzassero un parte dei loro utili, per dare istruzione e opportunità di lavoro in Africa, questi non si muoverebbero da casa loro.

La carità pelosa di chi ospita disperati per pagarli di meno, per sfruttarli in mille modi pare una schifezza terribile, che la loro ipocrisia nasconde malamente: il problema vero dei popoli poveri del pianeta sta solo nella esosità dei super ricchi, contro i popoli più poveri depredati, con speculazioni finanziarie sulle monete, per esempio.

L’immigrazione massiccia sta facendo cadere i salari dei poveri italiani ed europei, favorendo i datori di lavoro, che io continuo a chiamare padroni.

La grande finanza gioca anche con la destabilizzazione di interi Paesi, poi riordinati da governi autoritari, per una speculazione a ribasso e poi a rialzo.

Come mai queste…. brave persone vogliono ancora l’immigrazione?

Perché hanno i loro profitti da difendere, o sono pagati per difendere i profitti della grande finanza.

Non lo avevate capito?

Eppure i puttanieri di lusso, i pennivendoli, mediocri, ma servizievoli e utili a certi interessi, i prelati che hanno alle spalle patrimoni di miliardi di euro, immobiliari o azionari, sono per spalancare le porte all’immigrazione del Sud del mondo: i loro servigi e i loro guadagni passano anche dall’immigrazione forsennata e feroce che è attualmente in corso.

15 feb 2018

Immigrazione da combattere per salvare gli immigrati - ARDUINO ROSSI

La lotta contro l’immigrazione deve essere chiara e senza tentennamenti: non siamo più nell'Ottocento o ai primi del Novecento, quando iniziava la grande produzione di massa e servivano appunto tanti operai a bassissima specializzazione, per seguire i principi del Taylorismo, ovvero lo sfruttamento dell’operaio macchina, che ripeteva sempre gli stessi gesti.
Più era stupido e ignorante meglio era per il sistema produttivo.
Questo operaio massa divenne poi carne da macello per le guerre nazionaliste e infine sciocco consumatore, senza identità, ma succube dei luoghi comuni dominanti, del consumismo nel Secondo dopo Guerra.
Oggi non servono più e vengono scartati….mandati nelle discariche sociali ed umana, che sono le periferie degradate e la droga è uno strumento per eliminare i…non integrati.
L’immigrazione di massa serve a tutto questo, ovvero a far crollare i salari e rendere meno uniti i lavoratori, utilizzando la tecnica del crumiraggio, ovvero l’inserimento di lavoratori diversi etnicamente in una realtà sociale per dividere e creare contrasti, operazione condotta vigliaccamente dai nostri squallidi padroni con l’appoggio dei nostri sindacati, delle chiese, cattolica o protestanti che siano, delle associazioni filantropiche, finanziate, ...... casualmente, dai grandi speculatori.
Alla fine tutti gli esclusi subiranno una triste sorte, ovvero un olocausto morbido, come è già avvenuto nella storia: le nostre periferie sono già dei ghetti e tutti coloro che non hanno specializzazioni e formazione culturale, in tutti i campi intendo, verranno esclusi, quindi condannati alla miseria, alle malattie, come capita sempre più nelle megalopoli del Terzo Mondo.
L’immigrazione non è uno strumento di sviluppo per gli immigrati, ma solo un modo per indebolire i lavoratori italiani e rafforzare il potere economico della grande finanza nazionale ed internazionale, poi tutto finirà come deve finire, con morte e dolore per italiani e stranieri.
A questo punto il nazionalismo di ritorno è il male minore e …l’internazionalismo di sinistra è solo un’arma in mano agli sfruttatori.

14 ago 2014

Immigrazione oggi, il dramma dell’immigrazione segue un’informazione sbagliata sui fatti


Immigrazione oggi, il dramma dell'immigrazione segue un'informazione sbagliata sui fatti: la stragrande maggioranza di chi arriva in Italia non arriva mia mare, ma via terra, lo fa per cercare lavoro, magari con un passaporto turistico.
Il lavoro è un diritto per tutti gli esseri umani di questa terra, ma servono politiche che favoriscano lo sviluppo economico sano e sconfigga lo sfruttamento, qualcosa che non si vede.
Invece il buonismo favorisce lo scontro etnico e la lotta tra schiavi, di un misero posto di lavoro: la guerra è tra diverse nazionalità straniere e tra italiani.
Cosa centra con l'ospitalità tutto questo?

31 dic 2017

Immigrazione con moneta forte e salari deboli, per aumentare i profitti - ARDUINO ROSSI

Volete sapere cosa sta dietro l'immigrazione  e chi paga questi viaggi, dal costo, secondo calcoli dell'Unione Europea, di circa 5 miliardi di Euro all'anno, quasi la metà  Pil dell'Africa nera?

Sapete cosa sta dietro all'Euro e cosa comporta avere una moneta valutata, che definisco forte?

Una maggiore fetta di ricchezza mondiale in mano a chi la possiede e commercia a livello planetario, compra materie prime e prodotti da assemblare, per esempio, in Paesi con monete svalutate e rivende il tutto, guadagnando di più,  con un margine di profitto superiore.
Se sale il valore della moneta però  si rischia di essere spiazzati nelle esportazioni ed allora i nostri....geni dell'economia si sono inventati il sistema per far scendere il costo del lavoro, almeno per quelli di bassa specializzazione, ecco a voi l'immigrazione, che fa crollare i salari dei ceti più  poveri, mettendoli alla fame nel vero senso della parola ed ecco a voi l'immigrazione, ovvero miliardi di euro che vanno ai trafficanti, con dietro pure i terroristi islamici nella zona desertica e semi desertica dell'Africa, che qualcuno paga, ma non si sa chi sia.....
Sì, si sa bene chi siano, ma nessun giudice può  intervenire se non vuole perdere il posto: sono gli stessi che esaltano il valore umano della ius soli e dell'integrazione.
Il lavoro sporco, per convincere i minchioni, lo fanno i sindacati, i partiti di sinistra, come Liberi e Uguali, la chiesa e questo papa indefinibile, interessato e intrallazzone, dentro, con i suoi preti, in questo lurido commercio, poi abbiamo le varie mafie, infine i soldi passano tutti attraverso le banche e si possono individuare, con nomi e cognomi precisi, ma nessuno agisce, nessuno vuole agire.
Servirebbero azioni eclatanti di polizia ed arresti eccellenti, con sequestri di beni per miliardi, ma sino a quando vedremo i minchioni al potere, loro servitori, tutto sarà  una farsa.

26 set 2018

Immigrazione e intelligenza artificiale - ARDUINO ROSSI

Pochi osservatori, i soliti esperti del cazzo, non si sono accorti del rapporto stretto, forse perché non sanno di cosa si sta parlando, che esiste tra emigrazione e intelligenza artificiale, automazione e robotica: più sistemi automaticizzati entreranno in funzione per svolgere lavori di bassa specializzazione e meno lavoro, per coloro che non hanno specializzazioni, ci sarà.
Quindi l’IA sta mutando le prospettive sociali ed economiche del futuro, con sempre meno manovali da sfruttare in futuro e più esperti, tecnici specializzati da formare: questo fatto certamente spinge a mutare politica sull’immigrazione, favorendo scelte anti immigrazione già oggi, in tutti i paesi industrializzati, tra cui l’Italia.
Il successo di Salvini non è…casuale, ma ha dalla sua il mondo super tecnologico e la grande finanza che vive di rendite sulla produzione ed è sempre più egoista, disumana: prima favoriva politiche pro immigrazione oggi invece è più per le espulsioni, domani saranno di massa e anche feroci.
A quel punto potrebbero essere…. arruolati i nazisti, senza troppi scrupoli.

4 apr 2011

Notizie news - Immigrazione - Lampedusa - violenza e extracomunitari


Internet e tossicodipendenza, alcolismo e emarginazione paiono no andare d'accordo, ma in realtà capita pure questo
Immigrazione e violenza sono ormai due fattori che si assomigliano, ma le opposizioni “democratiche” ormai giocano solo per il potere, in una logica veramente ridicola: la Lega e le destre usano l’emergenza immigrazione per istigare la paura e distrarre l’opinione pubblica da altri problemi, ambientali e sociali.
Infatti hanno scelto di ….… chiuderli in tendopoli, che hanno favorito la fuga a centinaia di migranti.
La politica del governo non era contro l’immigrazione clandestina?
Invece ora costoro sono sul territorio ad ingrassare il lavoro nero e anche la criminalità.

2 giu 2022

Immigrazione e crollo dei salari.

Nessun esperto, tra coloro che appartengono sempre a una razza particolare di persone, snob e sprezzanti, osserva l'ovvio.
In trent'anni i salari degli italiani sono calati, ma perché non lo si dice.
Ora quelli dei quadri, dei super ricercati tecnici, magari informatici, dei dirigenti non sono calati, ma aumentati, invece a crollare sono stati gli stipendi dei lavoratori meno specializzati, io li chiamo i manovali, ma non per offenderli.
Sì sa che il sistema produttivo mondiale, in particolare dei Paesi più industrializzati, dagli anni Trenta del secolo scorso, sino agli anni Settanta, necessitava di operai generici, da inserire nelle catene di montaggio, per lavori ripetitivi, per produrre i beni di consumo più diffusi, dalle automobili ai panettoni.
Poi l'automatizzazione ha iniziato ad espellere manodopera da noi, con il dislocamento di apparati produttivi in Paesi in via di sviluppo, come India e Cina, ma anche in America Latina, che ha portato al crollo, da noi, di un mondo operaio, con il crescere dell'emarginazione sociale, il degrado.
Cosa fanno i governi italiani in quegli anni, tra il 1980 e oggi?
Semplice, spingono per rafforzare e per stabilizzare la nostra moneta, facendoci entrare nell'Euro, poi decidono di favorire l'immigrazione clandestina, per i lavori in nero e per quelli criminali, portando in competizione i salari dei lavoratori generici, così di manovali ne abbiamo sempre più.
Ora il salario minimo per ora lavorata deve essere imposto, ma a quel punto deve sparire sia il Reddito di Cittadinanza, che deve diventare lavoro di cittadinanza, che il lavoro nero, che deve essere combattuto duramente, con decisioni repressive, sia detassando i lavori occasionali e di bassa resa economica.
Invece l'immigrazione ci regala tanti, tanti, manovali analfabeti, che non diventeranno mai tecnici, né loro e né i loro figli.
Abbiamo una scuola che alla fine della Terza Media ci regala un 45% di ragazzi che non capiscono ciò che leggono, ovvero sono dei veri analfabeti, poi questa percentuale crescerà negli anni, probabilmente sino a un 70% e più.
Con questa folla di futuri disperati speriamo di migliorare il sistema produttivo, di integrare anche etnie e religioni praticamente non integrabili, neppure in realtà più favorevoli delle nostre.
Tutto questo si unisce alla logica economica della domanda e dell'offerta, ovvero servono sempre meno manovali analfabeti e sempre più tecnici preparati, così i salari dei lavoratori per lavori di basso livello crollano a situazioni da Terzo Mondo, mentre la moneta attuale, l'Euro, ci mette in posizione sfavorevole per le esportazioni, infatti oggi importiamo beni che un tempo erano prodotti da noi, tessuti ed altro, per esempio, che ci arrivano direttamente dalla Cina. 
L'Euro, in confronto alla vecchia Lira, non ci aiuta, perché è forte, quindi ci attira lavoratori di bassa specializzazione, per il cambio che rendono appetibili i nostri stipendi, da fame per noi, ma in Africa, per esempio, sono irraggiungibili.
Quindi, più ne arrivano e peggio sarà per i nostri lavoratori non specializzati e pure per i migranti e i figli dei migranti, che si vedono tagliare fette di reddito, con compensi lavorativi sempre peggiori.
Invece se si bloccasse l'immigrazione e anzi si favorisse il ritorno in Patria di chi non si è integrato, si migliorerebbe la situazione dei nostri lavoratori. 
Così si potrebbe fare salire gli stipendi dei nostri manovali, che devono specializzarsi con corsi e scuole anche da adulti, così potremo aiutare la crescita del Paese e con l'aumento dei salari.
Invece la politica dei governi di........ sinistra ci porterà a trasformare l'Italia in un avamposto africano, con la miseria e la disperazione, il sottosviluppo e le periferie degradate.
Non so cosa vogliono i nostri politicanti e i gruppi di potere che stanno alle loro spalle, ma forse l'analfabetismo culturale, l'idiozia, grazie al sistema delle raccomandazioni, ci ha regalato un sistema in mano ai cretini, che puntano solo  a mantenere il potere facendosi turchi, mettendosi pure a novanta gradi,......... in preghiera per ricevere i voti dei nuovi cittadini.
Rischiamo tanto con questi dementi nei luoghi che contano, nei posti di potere, che stanno trasformando l'Italia in un grande caravan serraglio, con periferie violente, masse di disperati, che peseranno sul Debito Pubblico per mantenere il Sistema Sanitario Nazionale e il Reddito di Cittadinanza, creando violenza, rivolte e repressione altrettanto violente.
Prima mandiamo a casa i cretini accoglienti, magari spedendoli a raccogliere frutta e  verdura nei campi, meglio sarà per tutti noi.

11 lug 2013

Papa Francesco è scivolato sulla sporca faccenda di Lampedusa

Tutta la pessima informazione giornalistica italiana è rivolta a nascondere i fatti gravi dell'immigrazione nazionale, per colpa di loschi individui che giocano sporco sull'immigrazione, per favorire il lavoro nero, dei nuovi schiavi, in sporche cooperative dove i diritti dei lavoratori e civili spariscono nel nulla.
Il papa ha fatto passare la teoria che bisogna aprire le porte all'immigrazione, ma non ha detto in ce condizioni di vita stanno i lavoratori italiani e stranieri per una sporca politica vigliacca della destra e della sinistra, dei sindacati prezzolati, dei negrieri che si fanno chiamare imprenditori.

6 ott 2013

Lampedusa e la strategia di attirare altri immigrati per... motivi politici

La scelta di aprire la strada all'immigrazione in Italia è doppiamente criminale, perché costoro sono arrivati in Italia nella speranza di trovare un lavoro, che non c'è, che ci sarà tagliando già i magri salari degli italiani di bassa specializzazione e degli extracomunitari sul nostro territorio.
Aprire la porta dell'immigrazione favorirebbe altri traghetti di disperati dalle coste Nord Africane, con altri naufragi e tanti, tanti morti lungo tutto il tragitto nel deserto.
Anche un tesserato del Pd può capire, se si impegna che spalancare la porta dell'immigrazione porterebbe altri naufragi, altri molti, guerra tra poveri in Italia e solo un vantaggio: eventuali voti futuri per la sinistra storica. 

8 apr 2011

News - Beppe Grillo e l'immigrazione



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Grillo ha parlato di immigrazione, o meglio di problemi legati al flusso di tantissimi nuovi arrivati, in un Paese come l'Italia, già sovraffollato di abitanti, con il 20% di disoccupazione reale e 2milioni di giovani, dai 15 anni ai 30 anni, che non lavorano né studiano e non trovano un loro posto decente.
Perché i politicanti del Pd, che un tempo non lontano furono pure al governo, non propongono leggi dure contro il lavoro nero, per il salario minimo garantito, la repressione dura di ogni sfruttamento illegale di stranieri e italiani?
Non lo fanno, ma è questa la strada contro l'immigrazione illegale: la guerra decisa contro gli sfruttatori sul nostro territorio.
Probabilmente, maggioranza e opposizione vogliono gli sfruttatori per ….motivi economici, ovviamente.

Notizie news - Beppe Grillo e l'immigrazione



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Grillo ha parlato di immigrazione, o meglio di problemi legati al flusso di tantissimi nuovi arrivati, in un Paese come l'Italia, già sovraffollato di abitanti, con il 20% di disoccupazione reale e 2milioni di giovani, dai 15 anni ai 30 anni, che non lavorano né studiano e non trovano un loro posto decente.
Perché i politicanti del Pd, che un tempo non lontano furono pure al governo, non propongono leggi dure contro il lavoro nero, per il salario minimo garantito, la repressione dura di ogni sfruttamento illegale di stranieri e italiani?
Non lo fanno, ma è questa la strada contro l'immigrazione illegale: la guerra decisa contro gli sfruttatori sul nostro territorio.
Probabilmente, maggioranza e opposizione vogliono gli sfruttatori per ….motivi economici, ovviamente.

8 mag 2016

Immigrazione, schiavismo, sfruttamento e neo fascismo, chi vuole migranti avrà. .. tutto questo

Non credo che ci sia una sola autorità  di questo pianeta che non sappia cosa comporti  l'immigrazione selvaggia, anzi la semplice immigrazione in Europa.
Il primo risultato è  lo schiavismo, su questi poveri disgraziati, che pagheranno con il lavoro il loro carissimo viaggio.
Poi avremo violenza e crimine, li abbiamo già  ora, poi reazioni fasciste e naziste, con pulizie etniche in varie versioni, espulsioni di massa, ... olocausti .
Tutto questo i potenti della terra lo sanno, o i loro ... consiglieri lo sanno bene, quindi avremo schiavi, dolore, morte, violenza, sfruttamento e torneremo a marciale con il passo dell'oca.
Grazie papa Francesco, Obama, Hollande, Merkel, Cameron, Renzi, per quello che ci fate....
Che il diavolo vi porti tutti all'inferno.