Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query venezuela. Ordina per data Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query venezuela. Ordina per data Mostra tutti i post

3 mag 2016

In volo nei cieli di Lecco e della Brianza per i campionati italiani di parapendio

Comunicato stampa per arduino.rossi@gmail.com
Dal 22 al 28 maggio presso il Cornizzolo, monte che sovrasta Suello (Lecco)
ed i laghetti di Annone ed Oggiono, si volerà la Cornizzolo Cup, Italian
Paragliding Open 2016, gara internazionale e campionato italiano di
parapendio.
Organizzata dall'Aero Club Lega Piloti e dal Parapendio Club Scurbatt, nome
che nella lingua locale designa il corvo, lo scenario sarà quello del triangolo lariano e del braccio del lago di Como cantato dal Manzoni, con
sconfinamenti nelle province di Como, Bergamo ed in Valsassina. Dipenderà
dalle condizioni del tempo.
Più che in letteratura, i 125 piloti, massimo numero ammesso, si esibiranno,
invece, in sette giorni di voli in parapendio mezzo che, insieme al
deltaplano, costituisce lo sport del volo libero, cioè senza motore.
Verranno da 20 nazioni, incluse Nuova Zelanda, Venezuela e Messico. Dopo
l'Italia, sarà la Francia la nazione più rappresentata.
I due mezzi si reggono in aria con un "motore" assolutamente ecologico, zero
consumi ed emissioni, perchè sfrutta le masse d'aria ascensionali, dette
termiche, a loro volta provocate dall'irraggiamento del suolo. Queste
consentono di guadagnare quota e con essa la possibilità d'avanzare grazie
all'efficienza delle ali. A sua volta l'avanzamento permette di intercettare
nuove termiche e di riguadagnare la quota eventualmente perduta in un
continuo su e giù anche per centinaia di chilometri.
La delucidazione e sommaria, ma rende l'idea. Di certo la rendono meglio i
514 chilometri del record mondiale stabilito lo scorso autunno in Brasile ed
i 401 di quello femminile stabilito nella stessa zona e periodo da Nicole
Fedele, pilota friulana.
Questi risultati sono classificati dalla Federazione Aeronautica
Internazionale (FAI) come "distanza libera", cioè parto da un punto e volo
il più lontano possibile. Invece, volare in un campionato presenta
difficoltà diverse. Il pilota deve obbligatoriamente seguire un percorso
prestabilito con obbligo di toccare punti prefissati del territorio, detti
boe, prima di raggiungere l'atterraggio. Secondo le condizioni meteo, i
tracciati vanno dai 70 ai 110 chilometri. Vince chi impiega meno tempo. Il
corretto aggiramento delle boe è certificato dal GPS in dotazione al pilota,
insieme al livetrack, strumento che consente di seguire la gara in diretta
dai computer. La somma delle classifiche di ogni singola prova dà la
classifica finale ed in questo caso i nuovi campioni.
Silvia Buzzi Ferrari (Milano) e Marco Littamé (Torino) difenderanno i
rispettivi titoli conquistati lo scorso anno, il nono per Silvia ed il
quarto per Marco.
Sito storico il monte Cornizzolo (1.241 m) perché vi nacque il volo libero
nel 1972, quando il comasco Alfio Caronti spiccò il primo volo in deltaplano
d'Europa. Atterraggio ufficiale a Suello, sede del quartier generale della
gara giunta alla 12.a edizione e che si svolge sotto l'egida dell'Aero Club
d'Italia e della FAI. Ben 42 i volontari impegnati nell'organizzazione.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

28 gen 2015

volo in Parapendio: La friulana Nicole Fedele terza ai mondiali di parapendio in Colombia

La quattordicesima edizione dei campionati del mondo di parapendio si è conclusa a Roldanillo in Colombia, cittadina affacciata sulla Valle del  Cauca.

Delle dodici giornate di gara previste ne sono state cancellate solo due, segno che sito e periodo scelti dalla Federazione Aeronautica Internazionale hanno agevolato parecchio lo svolgimento della competizione. Tre task oltre i cento chilometri di percorso, la più lunga l'ultimo giorno, 122,3 km, una vera maratona per i 148 piloti che hanno rappresentato 38 nazioni. 

Le gare 

di volo libero, vale a dire senza motore, in parapendio o deltaplano, 
funzionano un po' come le regate veliche: i piloti decollano per raggiungere 
ed aggirare punti salienti del territorio, detti "boe", scelti dagli organizzatori secondo le condizioni meteo del momento, fino all'atterraggio ufficiale. Vince chi impiega minor tempo.

Aggrappate al parapendio di Nicole Fedele le speranze dell'Italia: la campionessa di Gemona del Friuli non le ha deluse, conquistando per la seconda volta in carriera il bronzo alle spalle della francese Seiko Fukuoka Naville e della giapponese Keiko Hiraki. Nicole ha vinto in passato la coppa del mondo, gli europei e stabilito il record mondiale femminile di distanza libera, 381 km.

Il mondiale sudamericano è stato in genere dominato dai piloti del vecchio  continente, tanto che bisogna scendere fino al nono posto della classifica a squadre per trovare il Venezuela, miglior team d'America. La vittoria è

andata alla Germania, seguita da Slovenia e Spagna, due sorprese che hanno messo in riga squadre ben più favorite dai pronostici.

L'Italia come squadra, rappresentata, oltre che da Nicole Fedele, dal torinese Davide Cassetta, dai trentini Luca Donini e Aaron Durogati, dagli altoatesini Franz Erlacher, Peter Gebhard, Joachim Oberhauser e dal CT Alberto Castagna di Cologno Monzese, è giunta mestamente solo al settimo posto, un risultato deludente per piloti capaci in altre occasioni di migliori risultati, come l'argento del 2013.

La classifica individuale maschile laurea nuovo campione del mondo il  francese Honoris Hamard, davanti a Michael Maurer (Svizzera) e Torsten Siegel (Germania). Migliore tra gli azzurri Joachim Oberhauser al nono posto. Buone le prestazioni di Luca Donini ed Aaron Durogati che in un paio di prove sono giunti due volte secondi e due volte terzi. Durogati nel 2013 vinse la coppa del mondo e Donini fu secondo ai mondiali del 2011.

Gustavo Vitali

15 set 2011

Aosta - Festa della Valled’Aosta, consegnate le onorificenze di Amis eChevalier


 Non poteva mancare un richiamo forte al momento di crisi che sta attraversandol’Italia, e con essa la Valle d’Aosta, nel discorso che il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha tenuto durante laCerimonia di  scorso al Teatro romano di Aosta, nel quadro del ricco programma per la sesta edizione della Festa Valle d’Aosta.
Augusto Rollandin,Presidente della Regione Valle d’Aosta

“Malgrado ledifficoltà, la Regione Valle d’Aosta sa reagire, vuolereagire, e lo dice in una festa di popolo che vuole ricordare come loStatuto speciale ci serve in questi momenti per rinsaldare il legametra tutte le strutture, tra tutti i settori, per andare verso lacrescita, per aiutare i giovani a credere nel futuro e ad essere iprotagonisti di una Valle che deve continuare a vivere, vivere bene,sapendo che ci sono comunque dei sacrifici dafare”.

 

Sulla stessa scia il messaggio del Presidentedel Consiglio regionale della Valled’Aosta.

 

“La festa è anche un momento di incontro fraIstituzioni che si ritrovano non soltanto per celebrare una ricorrenzama anche per scambiarsi dei punti di vista. E questo ritrovarsiinsieme serve anche per ritrovare il coraggio di andare avanti e diaffrontare le sfide impegnative che ci attendono, visti anche i tempiche corrono. Diciamo quindi un messaggio per guardareall’ottimismo, in modo che ognuno di noi si porti a casa unacarica emotiva positiva da trasmettere poi alla propriacomunità.”



La cerimonia, che si eraaperta con la sfilata dei gonfaloni della Regione e dei Comunivaldostani, accompagnata dalla musica di sottofondo di ChristineHérin, in arte Naïf, ha avuto il suo momentoclou nella consegna delle onorificenze di Amis de laVallée d’Aoste e di Chevalier de l’Autonomie.

I riconoscimenti sono staticonsegnati, oltre che dal Presidente Rollandin, dal Presidente delConsiglio Alberto Cerise, dal Presidente del Consiglio permanentedegli Enti Locali Elso Gerandin e dal Sindaco di Aosta Bruno Giordano.Sono stati nominati Amis de la Vallée d’Aoste il giuristaGiovanni Maria Flick, l’imprenditore Paolo Vitelli e ilbanchiere Maurizio Sella.



Giovanni MariaFlick

” Mi fa molto piacere, non soloperché mi piace tantissimo la Valle, ma perché leragioni per cui mi viene data questa onorificenza, alla quale tengomolto, sono ragioni che stanno a significare quanto importante sia illavoro che la Fondazione Courmayeur - alla quale per lungo tempo hocercato di dare una mano, prima che impegni istituzionali miportassero altrove - ha fatto ed è stato il lavorare aldiritto, all’economia e alla politica, all’ombra dellemontagne. Mi pare un po’ l’applicazione di una delle cosepiù belle che ho letto sulla Valle, la dichiarazione deirappresentanti delle popolazioni alpine. 

Mi piace ricordare quelloche Chanoux dice: gli uomini delle valli vogliono essere artefici nondi separazione, ma di unione, non di odio ma di amore, nel rivendicarea sé il diritto di parlare oltre alla lingua della loro nazioneanche la lingua dei padri e sanno così di fare opera utile nonsolo per sé, ma per i popoli che in loro e nelle loro valli sicongiungono. I popoli delle Alpi formano i punti di sutura fra idiversi popoli separati dalla grande catena alpina. Ecco, io credo chelavorare al diritto, a Courmayeur, nella Fondazione e in Valled’Aosta voglia dire questo: capire lo spirito della montagnacome momento che unisce e non come momento chedivide”.



Maurizio Sella, a capo dellabanca Sella, proviene da una famiglia di imprenditori con unagrande passione: la montagna e da sempre legati alla Valled’Aosta. 



MaurizioSella

“Vuol dire un riconoscimento di chi nellaValle ha creduto molto, infatti noi come Istituto bancario abbiamo 5sportelli in Valle d’Aosta, che vuol dire il 5% degli sportelli,ma abbiamo quasi il 7% degli impieghi di tutta la regione e quasi il9% della raccolta. La Valle ci ha dato quindi grande fiducia e noi neabbiamo data altrettanto aiutando tante piccole e medie impresevaldostane a crescere con il nostro credito. La Valle d’Aosta haenormi possibilità, non c’è dubbio, giàoggi è in Italia una delle regioni italiane più ricche,sia della ricchezza per abitante sia la ricchezza complessiva. Tenutoconto della dimensione della regione, credo che i sacrifici oggi sononecessari per tutti, e dovranno farli anche i valdostani, ma penso chela Valle d’Aosta ne uscirà, come tutto il Paese, inottime condizioni”.



Paolo Vitelli si èappassionato alla montagna e alla Valle d’Aosta dopo una vitadedicata all’imprenditoria navale. 



PaoloVitelli

“E’ un grande onore e una grandesoddisfazione. Ho dedicato tanti anni nell’impegno di recuperareedifici, creare turismo, possibilmente creare valore aggiunto,perché sono un imprenditore. L’ho fatto con il cuore, conla passione, e oggi sapere che la Presidenza, la Governo regionale, loriconosce è una grandissima soddisfazione”. 



Grandi emozioni anchedurante la consegna del riconoscimento di Chevalier del’Autonomie. Alla cerimonia non ha potuto essere presente unadelle insignite, la fondista azzurra plurimedagliata Arianna Follis,salutata e ringraziata dal pubblico con un grande applauso.

Hanno invece ritirato ilpremio un commosso Umberto Lillaz, che ha dedicato una vita intera allavoro, emigrando sin da giovane in Venezuela, senza mai dimenticarela terra di origine e in particolare il suo comuneVerrayes.



UmbertoLillaz

“Ungrande premio, grandissimo, il più bello di tutti. Ne horicevuti trentasei finora, questo e il trentasettesimo, peròè il più bello di tutti”. 

Per averconcretamente contribuito allo sviluppo del sistema sanitariovaldostano con generosità e laboriosità ha ricevuto iltitolo di Chevalier de l’Autonomie anche Domenico Palombo,chirurgo vascolare di grande fama.

Domenico Palombo
"J’ai eu la chance de faire dans ma vie ce quej’avais envie de faire, c’est-à-direqu’à 19 ans je rêvais de devenir chirurgienvasculaire et  j’ai réussi dans mon intention.Surtout, je pense qu’il est fondamental d’avoir pu garderl’enthousiasme de mes 19 ans pour ma profession. J’aimebien faire ce que je fais et je pense qu’il s’agitd’un métier très difficile mais très riche,qui me permet de rester à côté des malades,d’être aimé par les malades, ce qui est trèsimportant, un métier qui touche  un peu à lascience, un peu à l’artisanat, fait d’audace et deprudence en même temps, donc c’est un métierextraordinaire, que j’ai beaucoup de chanced’exercer".

23 feb 2017

#Petrolio, #prezzo in crollo a #30 dollari - ARDUINO ROSSI

Trump fa la guerra ai prezzi del petrolio e riprende l’estrazione del grezzo negli Usa: con questa politica favorirà lo scontro con tutti i paesi estrattori, Russia, Emirati Arabi e Arabia Saudita, Iran, ma anche Venezuela.

La pace mondiale si allontana e questo favorirà tensioni militari, terrorismo in tutto il mondo: prepariamoci al peggio.

8 ott 2012

Chávez è ancora presidente del Venezuela, nonostante il suo

Hugo Chávez è ancora  Il presidente del  venezuelano, con il 54.4% dei voti: è una sorpresa, ma non troppo perché il mondo latino-americano ha bisogna di personaggi simili, popolari, tirannici, oso dire simili a Mussolini, ma  forse è necessario capire lo spirito latino, molto simile alla mentalità italiana sino agli anni Sessanta.
E' un uomo sanguigno e combattente, con una forte autostima, un esibizionismo esagerato, è uno spaccone, un provocatore, che ama lottare contro tutto e tutti i nemici veri e immaginati, interni ed esterni.
Sa però dare qualcosa al popolo 
 e lo mostra nella sua propaganda: forse è più un fascista che un uomo della snistra e il loro grande maestro è sempre Mussolini, ma non lo ammettono: prima o poi finirà male, il suo regime cadrà, ma  lui verrà ricordato con nostalgia dai soliti nostalgici per generazioni.

24 mar 2015

Volo in parapendio, Alle pendici del Grappa l'Expo che parla di volo in parapendio e deltaplano

Con la Pasqua ritorna ai piedi del massiccio del Grappa la festa del volo in deltaplano e parapendio, dello sport e della montagna, la Expo Monte Grappa, in prima fila tra le tante iniziative, dal 4 al 6 aprile.

La principale fiera di settore in Italia raccoglie i migliori marchi che presenteranno le ultime novità per il volo libero e per il volo in paramotore. 
Sarà estesa ad espositori di altri settori sportivi e di prodotti tipici del territorio. Occuperà un ampio padiglione nel meraviglioso parco delle piscine di Conca Verde a Borso del Grappa (Treviso), vicino a Semonzo, sito di volo molto noto a piloti stranieri e nostrani.

Ampia scelta per il pubblico tra le attività a corredo dell'evento: voli in biposto con piloti esperti, prove di parapendio a terra per bambini ed adulti, scuola di mountain bike sotto gli occhi dei maestri, arrampicata su

parete artificiale con l'assistenza di una guida alpina, orienteering e "caccia all'uovo", nordic walking, prove di canoa in piscina, tra il running e dimostrazioni di altre discipline promuoveranno questa festa del volo libero a festa dello sport e della montagna. Eventi agonistici saranno la gara inaugurale della Veneto Cup Kids per i giovani praticanti la mountain bike, prevista sabato, ed il Vertical del Grappa dedicato agli amanti del Trail Running, a Pasquetta.

Anche la tavola farà la sua parte: sabato sera Pasta Party, lunedì slow bike ed il Gustagiro, tradizionale passeggiata enogastronomica organizzata dal Gruppo Alpini di Semonzo. Tutti i giorni degustazioni di prodotti tipici e fornitissimo stand curato dal maestro pasticcere Denis Dianin.

Agli eventi terrestri si aggiungerà quello in aria, trasformando l'Expo in "sport dalla terra al cielo", come recita lo slogan. Un gran numero di deltaplani e parapendio coloreranno i cieli della pedemontana per il tradizionale Trofeo Montegrappa, dal 2 al 6 aprile. E' il solo evento al mondo che contempla la presenza contemporanea dei due mezzi che si reggono In aria senza ausilio di motori, sfruttando le correnti d'aria ascensionali.

Saranno presenti i più forti piloti provenienti da 21 nazioni, Argentina e Venezuela le più lontane, e da quasi tutta Europa, Italia in testa.

Durante il fine settimana ci sarà una gara di paramotore con il pluri-iridato Michel Carnet, campione del mondo 2009. Le fasce orarie saranno quelle più favorevoli secondo le condizioni meteo delle giornate.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 238227)

15 ago 2017

#Usa e #Corea del #Nord, guerre probabili, ma evitabili - ARDUINO ROSSI

La Cina ci può  salvare, tagliando l'importazione di carbone e ferro dalla Corea detta comunista.

Così forse il dittatore coreano si calmerà un po'.
Intanto Trump cerca di ...andare a pugni con L'Iran, che minaccia di riprendere il suo programma nucleare e con lo Stato del Venezuela.
In pratica cerca nuovi nemici e la guerra a tutti i costi.
È  pazzo o fa il pazzo?
Vedremo in futuro, ma forse la salvezza sta nella sua destituzione.

7 set 2011

FESTA DELLA VALLE D’AOSTA 2011: CONSEGNATE LE ONORIFICENZE





Aosta,mercoledì 7 settembre 2011

   

Nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Valled’Aosta, si è svolta nel pomeriggio di oggi,mercoledì 7 settembre, la Cerimonia di consegna delleonorificenze regionali Amis de la Vallée d’Aoste eChevalier de l’Autonomie. 

Dopo lasfilata dei Gonfaloni della Regione e dei Comuni della Valled’Aosta, che ha dato avvio alla cerimonia, e il discorsoufficiale del Presidente della Regione Augusto Rollandin, sono statipremiati Giovanni Maria Flick, Maurizio Sella, Paolo Vitelli,insigniti come Amis de la Vallée d’Aoste, eUmberto Lillaz e Domenico Palombo come Chevalier del’Autonomie. La fondista Arianna Follis non ha potuto esserepresente.

Iriconoscimenti – consegnati, oltre che dal Presidente Rollandin,dal Presidente del Consiglio Alberto Cerise, dal Presidente delConsiglio permanente degli Enti Locali Elso Gerandin e dal Sindaco diAosta Bruno Giordano - sono stati assegnati con le seguentimotivazioni:
 
Amis de la Vallée d’Aoste :  

Giovanni Maria Flick

Diritto e giustizia si ispirano anche alla natura.All'ombra del Monte Bianco, l'insigne giurista Giovanni MariaFlick ha tratto nuovi impulsi per le sue riflessioni e per i suoiscritti, consentendo a Courmayeur e alla Valle d'Aosta di esserevisibili luoghi di approfondimento degli studi politici, economici esociali, fonti dei grandi processi di trasformazione dellasocietà contemporanea.

 

Maurizio Sella

I Sella sono una famiglia di imprenditori con una grandepassione: la montagna. Anche Maurizio Sella, che oggi guida il GruppoBanca Sella, ne è stato contagiato. Fin da giovanissimofrequenta il territorio di Fontainemore e, a poco a poco, la montagnavaldostana è diventata uno dei suoi scenari preferiti. Il suopercorso è la metafora di un’ascesa alla vetta. Partendodal basso, con umiltà e curiosità, ha camminato versol’alto, con la convinzione che è lungo i fianchi dellemontagne che si sviluppa la vita. La forte presenza del Gruppo BancaSella in Valle d’Aosta ha contribuito e contribuisce allosviluppo economico della regione.

 

Paolo Vitelli

Personalità di spicco dell’imprenditorianavale italiana, Paolo Vitelli è un uomo che guarda sempreverso nuovi orizzonti. Dai porti, il suo raggio di azione si èallargato alla montagna, affezionandosi in modo particolare alla Valled’Aosta. Ha contribuito alla promozione dell’immagine diqualità della regione, attraverso la creazione di piccoli“hotel di charme” in antichi fabbricati rurali a Champoluce a Mascognaz, suoi rifugi per camminate e riflessioni.


 Chevalier de l’autonomie:

 

Arianna Follis

Championne de ski nordique, Arianna Follis a faitrésonner le nom de la Vallée d’Aoste dans leCirque blanc grâce aux magnifiques victoires remportéesen Coupe du monde, avant d’être consacrée sur laplus haute marche du podium en conquérant le titre mondial en2009. Cette petite lutine valdôtaine, grâce à uncaractère bien trempé, qu’elle a forgé surnos montagnes, symbolise à la fois l’engagementindividuel, la force de la constance, l’esprit de sacrifice etla loyauté sportive, offrant aux jeunes un remarquable exempleà suivre.

 

Umberto Lillaz

Un Valdôtain du monde avec le goût del’aventure. Le récit de sa vie est un long voyage entrela Vallée d’Aoste et le Venezuela, d’où ilressort un homme qui a fait preuve de courage, de laboriosité,de talent et de créativité. Un homme infatigable qui aimprimé sa marque dans l’industrie comme dans laphilanthropie et qui a toujours gardé la Valléed’Aoste, et Verrayes en particulier, dans son cœur commeun trésor dans un écrin.

 

Domenico Palombo

Si notre système de santé tient aux personnesqui lui donnent un visage, Domenico Palombo incarne bien celui de lachirurgie vasculaire valdôtaine, qu’il a contribuéà développer par la qualité et lagénérosité de son travail. Épris demédecine, passionné de recherche scientifique, il esttombé amoureux de la Vallée d’Aoste et il a suinterpréter au mieux notre rôle de régioncharnière et saisir les atouts de notre culture bilingue, entissant des liens transfrontaliers entre la France et l’Italiepour favoriser le dialogue interculturel au service de laMédecine.

 

Lacerimonia, intervallata da brani musicali della cantante Naif e delchitarrista Andrea Alesso, si è chiusa con l’esecuzionedell’Inno Montagnes valdôtaines e con un momentoconviviale nella suggestiva atmosfera dello spettacolo di luciThéâtre et lumières.

 

Lagiornata si concluderà con il secondo grande concerto, coninizio alle ore 21.30, che vedrà sul palco di piazza Chanoux iNomadi, uno dei gruppi storici della musica italiana, eRoberto Vecchioni, vincitore dell’edizione 2011 delFestival di Sanremo. L’ingresso è libero.





6 ago 2021

Islam, dal petrolio ai paradisi fiscali.

Cosa rende potente la religione di Maometto oggi?
Abbiamo censure e terrorismo esplicito, con minacce di morte dalla ragazzina al giornalista sprovveduto, al professore critico, da parte di gruppi impuniti di delinquenti che nessuno tocca.
Questo capita in Francia, ma i primi sintomi li abbiamo anche in Italia, invece se dei gruppi politicamente ostili a questi o a quelli, formati da gente di estrema destra o di estrema sinistra per esempio, facessero la metà di ciò che impongono gli islamici alla nostra società, avremmo retate di centinaia di persone, denunce a migliaia e processi con gabbioni per imputati che dovrebbero scontare decenni di carcere per terrorismo.
Inoltre il sistema di controllo illegale, ma diffuso in modo capillare, che seleziona il personale lavorativo, condannerebbe costoro alla disoccupazione perenne, all'emarginazione sociale.
Invece gli islamisti minacciano e ricevono pure la protezione da parte della ....... Magistratura, della stampa, dei poteri forti.
Perché avviene questo?
Un tempo, alla fine degli anni Settanta, sarebbe stato facile capire che non si volevano fastidi con il principale Paese al mondo produttore di petrolio, l'Arabia Saudita, con il suo regime assolutista e islamista, ma oggi il petrolio conta sempre di meno, poi non esiste più questo monopolio e tanti Paesi lo estraggono in concorrenza, compreso la Russia e il Venezuela, i cui governi sono apertamente contrastati dalla diplomazia occidentale.
Cosa c'è oggi di particolare?
Si parla dei fondi sovrani, ovvero dei capitali accumulati dai Paesi arabi più ricchi, che influenzano le politiche dei deboli Paesi Occidentali, ma forse, anzi certamente, la risposta sta in altro, ovvero ricordiamo che gli Emirati Arabi sono la patria del segreto bancario, ovvero sono dei paradisi fiscali, tra i più rinomati al mondo, ormai gli ultimi, se si escludono quelli dei Caraibi, che però offrono molta  meno sicurezza e inviolabilità.
Perché l'islam non può più essere criticato per le spose bambine, per i massacri in Nigeria, per i linciaggi in Pakistan, per le decapitazioni in Afghanistan?
Si è apertamente accusati di islamofobia, emarginati e .......lasciati in balia dei taglia gole, liberi di muoversi in Europa e in tutto il mondo.
Pare quasi che i terroristi islamici abbiano dei.......diritti acquisiti, che li mettano al di sopra della legge.
La risposta alla fine sta in un ricatto, ma non nei petroldollari in se stessi, proprio  nel fatto che abbiamo gli ultimi paradisi fiscali in mano loro ed esaltare la forza, la potenza dell'Islam conviene, perché nessuno deve osare di mettere in discussione gli ultimi luoghi sulla terra dove è possibile nascondere i soldi sporchi, miliardi e miliardi frutto di traffici criminali, tutti soldi da lavare bene e fare tornare in Occidente in mano a persone al di sopra ...... di ogni sospetto.
Quindi le dittature islamiste sono utili, utilissime, chi evade somme enormi al fisco, chi ricicla i denari dell'ingrosso dello spaccio delle sostanze stupefacenti, del traffico dei migranti, del contrabbando delle armi ed altro ancora, sa che là avrà il segreto che lo protegge.
Tutto questo schifo poi favorisce la politica estera occidentale, i mass-media e le scelte governative.
Se crollasse il muro dell'islamismo, sarebbe la fine di un'era, dove tanti farabutti si vedrebbe sequestrate immense somme di denaro, frutto di attività illecite.
Così come ai tempi dei pirati saraceni, c'è chi fa ottimi affari nei porti degli islamici, comprando la merce rubata, baratando, trafficando e tornando in patria come abile mercante fortunato, oggi abbiamo altri ......bravi mercanti senza scrupoli.
Se il mito dell'islamismo crollasse, se i terroristi islamici, gli Stati e le bande islamiste fossero isolate e annientate, loro non avrebbero più un porto sicuro dove celare la loro refurtiva, ovvero banche dove nascondere i loro sozzi guadagni.
Ecco perché i talebani, dopo decenni di guerra, esistono ancora, hanno armi modernissime e costosissime tra le loro mani sporche di sangue.
Ecco perché tutte le volte che si colpisce l'Isis loro si riorganizzano e sono sempre meglio armati, ecco perché le moschee di tutto il mondo  Occidentale sono sempre ben finanziate, da nobili fedeli ricchissimi e .......  generosi.
Se si facesse un embargo contro gli Emirati Arabi, contro le loro banche, la questione Islam e il terrorismo al seguito si svuoterebbe in poco tempo, perché i soldi sporchi non la finanzierebbero più e senza  denari non si fa nulla, nemmeno i taglia gole.

6 mag 2010

06/5 Iran e le trattative grazie a Brasile e Venezuela (Mecca Elisa)



Il presidente iraniano Ahmadinejad accetta la mediazione del Brasile: si cercherà di sbloccare la trattativa con l'Occidente per il nucleare iraniano.
Il presidente venezuelano lo ha comunicato in una conferenza telefonica con la stampa: verso gli ultimi giorni di aprile, il ministro degli esteri brasiliano, Amorim è andato a Teheran.
Il colloquio era per rallentare la tensione tra Iran per tentare di agire da mediatore nel braccio di ferro tra Onu e Iran sul nucleare iraniano.
Ora si spera di trovare un accordo, perché questo conflitto non deve proprio capitare: ne va della pace mondiale per anni e azioni terroristiche di vendetta.

20 apr 2010

20/4 Campione di pugilato del Venezuela ammette l’omicidio della moglie (Mecca Elisa)



Il venezuelano Edwin 'The Inca' Valero ha 28enne ed è l’ex campione del mondo dei superpiuma Wba e dei leggeri Wbc.
La sua carriera è però finita: la moglie, Jennifer Carolina di 24 anni è stata assassinata a coltellate.Il pugile Valero ha ammesso di essere l’autore dell’omicidio: lo ha dichiarato il portavoce della polizia: ora non potrà affrontare il campione filippino Manny Pacquiao, invece ora rischia l’ergastolo.
Valero da tempo era in una situazione critica per il suo vizio, abuso di alcool.

2 mag 2010

02/5 Il lpresidente del Venezuela Hugo Chavez vuole gli amici socialisti su Twitter. (Antonio Rossi)


Formeranno un bel gruppo di amiconi, ma se fossero così tanti sarebbero 2.920.000 al mese circa e in un anno 105 milioni circa: Hugo Chavez o dà i numeri o veramente i rivoluzionari sulla terra sono sempre di più.
L'invito venezuelano è verso al boliviano Evo Morale e al cubano Fidel Castro di ritrovarsi su Internet e sostiene che sono 200 al minuto che si collegano collegano con loro.
Forse è più probabile la prima ipotesi.

28 dic 2018

I crimini delle corti di Giustizia umanitarie - ARDUINO ROSSI



Il primo in assoluto sta nella cecità assoluta per quanto riguarda certi orrendi crimini, commessi dalle potenze….dette democratiche: il primo fu l’embargo contro quel Paese e non contro un altro, giustificati da armi di distruzione di massa inesistenti, o altro ancora, immaginario, che portarono ad anni di stenti per le popolazioni Irachene, per esempio, poi tutto risultò inventato, per favorire operazioni neo-coloniali degli Stati Uniti.
Altri crimini stanno in azioni commerciali, come quelle contro il Venezuela, che è stato messo alla fame dalle potenze economiche planetarie, per fini politici ed economici: mai nessuno interviene contro tutto questo.

3 ago 2017

#Guerra #Mondiale e conflitti economici globali - ARDUINO ROSSI

Le crisi politiche e militari sono nei Paesi produttori di petrolio o di transito, in tutto il mondo.

Abbiamo Venezuela, Libia, Iraq, Siria, ma anche lo scontro Occidente contro Iran e Russia, questi ultimi produttori di petrolio.
La guerra continua e noi italiani siamo deboli e legati a interessi lontani  da nostri, come Francia e Germania.
Le guerre continueranno sino a quando si capirà che l'economia non ha bisogno di cannoni, ma di logiche per la pace

27 lug 2013

Tre medaglie per gli azzurri ai mondiali di parapendio

A Sopot, località montana della Bulgaria, si e chiusa positivamente la 13.a edizione del campionato mondiale di parapendio.
Successo di partecipazione, con 146 piloti in rappresentanza di 38 nazioni, e successo degli azzurri che tornano a casa con la medaglia d'argento nella classifica a squadre, dietro la Francia e davanti al Venezuela, e due medaglie di bronzo, una nella classifica maschile, grazie al torinese Davide Cassetta, e l'altra nella gara femminile, ancora una volta con Nicole Fedele di Gemona nel Friuli (Udine), campionessa europea in carica.
Spadroneggia la Francia che, oltre al titolo a squadre, si aggiudica anche i primi due posti nella classifica maschile con il neo campione del mondo Jeremie Lagere seguito da Charles Cazaux, medaglia d'argento. Pure nella classifica femminile, vinta dalla polacca Klaudia Bulgakow, una pilota naturalizzata francese, Seiko Fukuoka, si aggiudica la medaglia d'argento.
La comitiva azzurra, oltre a Davide Casetta e Nicole Fedele, era composta dai trentini Christian Biasi e Luca Donini, da Marco Littamè (Torino), da Alberto Vitale (Bologna) e dal Team Leader Alberto Castagna di Milano.
In particolare sono emersi Marco Littamé, vincitore della prima manche, e Luca Donini che ha vinto una prova e si è piazzato al secondo posto in un'altra, ma lascia sul campo il titolo di vice campione del mondo conquistato due anni prima in Spagna. In genere l'Italia come squadra nazionale di parapendio sta crescendo sulla scia dei colleghi che volano in deltaplano e che di titoli mondiali ne hanno collezionati una lunga serie.
La competizione si è giocata su cinque prove delle dieci previste, lunghe tra i 70 ed i 128 chilometri cadauna, 513 in tutto, passando da giornate con cielo coperto a quelle fortemente soleggiate. Insieme al tempo mutavano le condizioni di volo e l'organizzazione ha annullato le prove che si sarebbero disputate in condizioni poco favorevoli alla pratica del volo libero.
Per questi mezzi, privi di motore e che si reggono in aria sfruttando le correnti d'aria ascensionali scatenate dall'irraggiamento del suolo, volare in condizioni non ottimali significa esporsi a grossi rischi. Pertanto uno dei doveri dei direttori di gara, coadiuvati da esperti in meteorologia, è quello di non far disputare la gara se si prevede maltempo.



Gustavo Vitali

6 mag 2010

06/5 Iran, Brasile e Venezuela (Mecca Elisa)



Il colloquio era per rallentare la tensione tra Iran per tentare di agire da mediatore nel braccio di ferro tra Onu e Iran sul nucleare iraniano.
Ora si spera di trovare un accordo, perché questo conflitto non deve proprio capitare: ne va della pace mondiale per anni e azioni terroristiche di vendetta.


Il presidente iraniano Ahmadinejad accetta la mediazione del Brasile: si cercherà di sbloccare la trattativa con l'Occidente per il nucleare iraniano.
Il presidente venezuelano lo ha comunicato in una conferenza telefonica con la stampa: verso gli ultimi giorni di aprile, il ministro degli esteri brasiliano, Amorim è andato a Teheran.

10 lug 2022

Euro e dollaro, nuove monete elettroniche e futuro lavorativo.

Le criptovalute sono solo, per ora, delle alternative per gli speculatori, per i contrabbandieri e per i Paesi sotto embargo economico, come il Venezuela.
Poi abbiamo il telelavoro, che tutti chiamano smart working, per sentirsi più anglofoni.
Le monete tradizionali e il lavoro stanno mutando, oggi Internet offre la possibilità del lavoro a distanza a milioni di individui, mentre il perdere di potere delle monete forti dominanti, sostituite, anche se è ancora presto, con questo denaro elettronico, rende inutile muoversi sul pianeta, cambiare Paese o anche continente per ottenere stipendi migliori, che sono sempre in Dollari, in Euro, anche in Franchi svizzeri.
Se posso ricevere stipendi buoni, restando a casa mia, nella mia terra, posso così avere un grosso vantaggio economico, avendo valuta pregiata in terre povere, che ne amplificano il valore, senza dover rinunciare alla mia gente, alla mia lingua, alla mia cultura.
Invece a migrare converrà sempre meno, perché avremo monete uniche, paghe simili per gli stessi lavori in tutto il mondo, perché sta saltando il predominio occidentale sull'economia.
Comunque emigrare già oggi è meno remunerativo, i salari, da noi, per certi lavori, sono sempre più bassi, compreso quelli in nero e della manovalanza della criminalità.
Prevedere la fine dell'immigrazione è facile, anzi, si può prospettare la fuga di parte dei migranti in altri Paesi e il ritorno a casa loro.
Purtroppo quelli che se ne andranno sono quelli più capaci, mentre i malavitosi non hanno interesse a fuggire da noi.
Quindi il quadro è assurdo, stiamo riempiendo le periferie di gente senza futuro, violenta, emarginata e pronta a causare gravi guai sociali.
Intanto si sta formando un mondo iper tecnologico, dove abbiamo chi lavora come ingegnere informatico dalla casa di vacanza al mare o in montagna, guadagnando stipendi favolosi.
Abbiamo lavoratori generici sempre meno pagati e immigrati che gli fanno la concorrenza disperata, in attesa che l'intelligenza artificiale li renda tutti dei disoccupati senza futuro.
Quindi il futuro avrà poco differenze tra stipendi tra Paese e Paese, i salari potranno essere non più in Dollari e in Euro, ma la differenza sarà soprattutto nella professionalità, nella capacità a svolgere certi lavori, come promotori finanziari, ricercatori scientifici, tecnici informatici e forse anche come uomini di cultura.
Il quadro non è splendido, anzi, è molto brutto, da tempesta tropicale, ma solo noi in Italia continuiamo ad importare disperati dal Sud del mondo per farli lavorare con salari sempre più bassi, creando situazioni sociali al limite dell'esplosione.
Abbiamo una classe dirigente che io definisco demente, ferma all'Ottocento, che gioca pure sporco, ma "chi semina vento raccoglierà tempesta", recita un proverbio adatto alla nostra situazione.
Prevedere cose terribili non è solo pessimismo, quello che sta capitando oggi a Lampedusa, con migranti ammassati come in un lager, grazie alle politiche di accoglienza della sinistra, è solo un anticipo di ciò che capiterà nelle periferie delle nostre città.
I ghetti si possono sempre chiudere e trasformare in campi di concentramento, magari con la scusa dei problemi di ordine pubblico, poi la morte farà il suo corso, come capita sempre quando la gente si trova ammassata in modo disumano, con infezioni, cattiva alimentazione, inedia, epidemie che faranno il loro lavoro.
Scusate, ma siete sicuri che dietro agli accoglienti non ci siano gli eredi dei nazisti dei Lager tedeschi?

16 ago 2017

#Usa, venti di #Guerra per la poltrona di # - ARDUINO ROSSI

Lui, il signor Presidente, teme le conseguenze della brutta storia del russiagate, che lo sta incriminando e c’è pure la possibilità che venga destituito.
Così  eccolo impegnato in conflitti verbali, per ora, contro Corea del Nord e Venezuela, più disastrosi che mai per tutti.

Le sconfitte politiche interne, compreso sulla riforma sanitaria, lo spingono verso scelte audaci, ovvero cercare i nemici esterni per unire l’opinione pubblica attorno a lui.

27 mag 2010

27/5 Notizia importante per la Parmalat (Paolo Rossi)


La Corte d'Appello ha confermato la sentenza di primo grado del 2008 per Calisto Tanzi a 10 anni, in più hanno dato ad altri imputati, Giovanni Bonici ha avuro una condanna a 2 anni e 6 mesi, ex responsabile di Parmalat Venezuela, mentree per Luciano Siningardi, ex consigliere indipendente di Parmalat è stato condannato a 3 anni.
E' una piccola soddisfazione per i risparmiatori imbrogliati, benché difficilmente gli imputati entreranno in prigione, o pagheranno la grande truffa del secolo, almeno per noi italiani.

2 giu 2016

Ex aequo papà e figliolo campioni d¹Italia di volo in parapendio

Insolito responso al campionato italiano di parapendio, Cornizzolo Cup 2016, gara internazionale e campionato italiano insieme.

Si fregiano del titolo ex aequo due piloti di Molveno (Trento), Luca e Nicola Donini, padre e figlio. Al terzo e quarto posto Aaron Durogati di Merano e Joachim Oberhauser di Terlano (Bolzano).

Luca, di professione albergatore, già campione mondiale e due volte campione d'Europa, è oggi per la prima volta campione d'Italia. Nicola, 20 anni aveva già conquistato il titolo nel 2013. Una famiglia con la testa fra le nuvole!

La gara si è sviluppata per una settimana nei cieli lombardi, con decollo da quota 1241 m. sul Monte Cornizzolo sopra Suello (Lecco), quartier generale di tutta l'organizzazione forte di 42 addetti, e sconfinando nelle provincie di Como e Bergamo, ora sorvolando l'ondulato suolo brianzolo, ora lungo la pedemontana.

Annullata la prima manche causa maltempo, nelle restanti cinque i 125 piloti provenienti da 17 nazioni, Messico, Giappone, Sud Africa, Venezuela e Nuova Zelanda le più lontane, hanno beneficiato di una meteo clemente quando non favorevole. Cosicché i parapendio, che si reggono in aria sull'onda delle  correnti d'aria ascensionali, motore gratuito ed ecologico, hanno felicemente concluso percorsi tra i 51 ed i 102 km agli ordini del direttore di gara Pietro Bacchi di Biella.

Divisi in classifica da una manciata di punti, il confronto tra i capolistasi è fatto via via più serrato, a partire da Nicola Donini che ha messo subito un'ipoteca sul titolo con due vittorie di manche, per passare a papà Luca e per finire a Durogati, protagonista di una clamorosa rimonta dalle retrovie durante l'ultimo, estremo volo.

In campo femminile vince la giapponese Nao Takada, seguita dalla venezuelana di padre italiano Joanna Di Grigoli e da Silvia Buzzi Ferrarsi che si laurea campionessa d'Italia per la decima volta. La pilota meneghina è in forza dall'associazione Parapendio Club Scurbatt, cioè i corvi di Lecco, che, lungi dal menar gramo, hanno invece ben organizzato l'evento insieme all'Aero Club Lega Piloti e sotto l'egida dell'Aero Club d'Italia e della FAI, Federazione Aeronautica Internazionale. Seguono Sara Brambilla di Lecco e la laziale Lucrecia Chiartano.
In classe sport, a conferma della supremazia dei piloti trentini e sud tirolesi, un vivaio che sembra inesauribile, il titolo va a Mauro Maggiolo seguito dal veneto Manuel Grandi e da Diego Ardissone di Ivrea.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL