I clandestini non possono denunciare i figli nati all'anagrafe e così possono decidere di abortire.
Lo afferma il Cardinal Poletto, arcivescovo di Torino: “E' necessario superare e chiarire questo scoglio degli immigrati clandestini che non possono denunciare all'anagrafe la nascita dei loro figli e che, quindi, possono essere spinti ad abortire”.
Per questo ha scritto una lettera aperta agli eletti del nuovo Consiglio regionale piemontese.
Il problema dei clandestini però è un altro: non dovono esistere persone non registrate sul nostro territorio nazionale, ne va della stessa salute e sicurezza dei clandestini.