Il coordinatore del Pdl Sandro Bondi risponde a “FareFuturo" di Nicola Rossi: “L'agenda, il cammino delle riforme, così come la natura ed il ruolo del Pdl, sono sempre stati saldamente in mano al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nell'ambito di un'alleanza con la Lega Nord di Umberto Bossi improntata ad un rapporto di leale collaborazione e di reciproco rispetto".
Il direttore del periodico è vicino al sentire di Gianfranco Fini, teme l'iniziativa della Lega: “Battere un colpo per non lasciare la guida della coalizione alla Lega”.
Le due anime del Pdl si mostrano tuttora separate e Fini vuole ancora imporre la sua linea, ma che elettoralmente conta sempre meno: Lui è legato alle istituzioni.
Cosa contano le elezioni e gli elettori?
Ciò che importa sono le cariche politiche con tanto decoro e parecchia onorabilità attorno.